Spiagge del lago di Bolsena: quali sono le più belle

Quali sono le spiagge del lago di Bolsena più belle?

Il lago di Bolsena, in provincia di Viterbo, è un lago da record: è il più grande lago europeo di origine vulcanica e, sempre in termini di dimensioni, è il lago più grande del Lazio ed il quinto in Italia (la sua superficie è di 113,5 chilometri quadrati).

Il paesaggio attorno al lago di Bolsena è estremamente piacevole, circondato com’è da boschi, da coltivazioni agricole,  colline che rendono evidente la formazione geologica del territorio, piccoli promontori. E nel lago ci sono perfino due isolette, l’isola Bisentina e l’isola Martana, quest’ultima dalla curiosa forma a mezzaluna.

Il territorio che circonda il lago è suddiviso tra più comuni (Bolsena, Marta, Capodimonte, Montefiascone, Valentano, Gradoli, Grotte di Castro,  San Lorenzo Nuovo) ma solo i primi tre affacciano direttamente sulle sue rive.

Tutti i borghi che si affacciano sul lago sono graziosi e piacevoli da visitare: Bolsena è la più nota grazie alla Rocca Monaldeschi della Cervara, le cui torri si vedono da lontano, ed agli eventi legati al cosiddetto ‘miracolo eucauristico‘. E’, a mio parere, anche la più attrezzata per il soggiorno dei turisti, in quanto dispone di una buona offerta di hotel, B&B, campeggi e strutture alberghiere per tutte le tasche.

Sulla sponda occidentale borghi altrettanto adatti ad un soggiorno sono i paesi di Marta e di Capodimonte. Anche in queste località non mancano hotel e B&B e in particolare a Capodimonte segnalo il Lako Hostel, un albergo vestito da ostello, con belle camere singole, doppie e triple). Merita sicuramente una visita il borgo vecchio di Capodimonte, con la Rocca Farnese posta a baluardo della penisola protesa sul lago.

In estate – ma anche in primavera ed in autunno – le spiagge del lago di Bolsena rappresentano una ottima alternativa alle spiagge marine: l’acqua è balneabile e non mancano veri e propri stabilimenti balneari dove affittare lettini, ombrelloni e, perché no, una piccola imbarcazione per raggiungere le sponde delle due isole (che però sono private e quindi l’accesso non è consentito).

Ovviamente non tutto il lago ha spiagge praticabili per la balneazione, in alcuni tratti – soprattutto tra Bolsena e Montefiascone – non ci sono accessi facili e le campagne coltivate arrivano fin quasi all’acqua oppure gli spazi bordo lago sono occupati da porticcioli turistici o da insediamenti.

Quali sono, quindi, le spiagge più belle del lago di Bolsena? Intanto, va detto che le spiagge e gli accessi al lago sono davvero tanti ma sono anche molto diversi tra loro. Se lungo la sponda occidentale si trovano sia spiagge attrezzate che spiagge più selvagge ma comunque aperte a tutti, nel settore orientale del lago molti dei lidi si raggiungono solo tramite i passaggi di camping, hotel e ristoranti. Dimenticate però le spiagge di sabbia dorata del mare: le spiagge del lago di Bolsena sono piuttosto scure (non dimentichiamo l’origine vulcanica!) e spesso ci sono sassolini o terra battuta.

Per cercare di darvi qualche utile indicazione sulle spiagge più belle del Lago di Bolsena, con Francesco abbiamo compiuto il periplo di quasi tutto il lago ed abbiamo selezionato quelle che – a nostro parere – sono le migliori per trascorrere una giornata di relax.

Le spiagge più belle del lago di Bolsena: tra Montefiascone e Marta

Abbiamo iniziato il nostro tour a caccia delle spiagge più belle del lago di Bolsena da Montefiascone, la città che offre il più bel belvedere sul lago. La città è su una collina e per raggiungere le spiagge si deve seguire la via del Lago, al cui termine si trovano il circolo velico, un paio di bar e ristoranti.

Proseguendo verso ovest in direzione di Marta, la via di San Rocco costeggia il lungo lago offrendo prati e qualche piccola spiaggetta con punti di sosta e qualche panchina. Una zona del lago adatta per correre o andare in bicicletta, fare passeggiate lente e, perché no, fare yoga ed ovviamente per prendere il sole. Più avanti la strada si stringe e le spiagge diventano più sassose, con spazi dedicati ai pescatori per il Carp-Fishing. Attenzione: non ci sono veri e propri parcheggi, c sono divieti di sosta e comunque lo spazio bordo strada per fermarsi è molto limitato.  Da qui si ha un’ottima vista sull’Isola Martana, la più piccola delle due isole del Lago di Bolsena.

La strada arriva fino all’ampio porticciolo turistico di Marta, che accoglie i visitatori con un bel giardino ombroso sul lungo lago. In questa località non ci sono vere e proprie spiagge ma di sicuro merita di essere visitato il piccolo borgo dei pescatori, un quartiere che sembra fermo nel tempo, con case basse e caratteristiche e sulla spiaggia le barche in secca. Proseguendo verso Capodimonte, a poca distanza da Parco del Pontone, c’è la spiaggia della Cava, che si raggiunge con una scalinata: non è particolarmente bella ma da qui si vedono antiche grotte scavate nel tufo.

Le spiagge del Lago di Bolsena: l'isola Bisentina

Le spiagge del Lago di Bolsena: l’isola Bisentina

La spiaggia di Capodimonte

La lunga spiaggia di Capodimonte è quanto di più simile alle spiagge marine: un lungo tratto di litorale è ottimamente organizzato per il turismo balneare, con spiagge curate, lidi che affittano lettini ed ombrelloni, e spiagge libere, percorsi ciclo-pedonali, alberi che rendono piacevole sosta.

Ci sono anche aree attrezzate con giochi per bambini (altalene, sciovoli, ecc.). Non mancano i chioschi con servizio di bar e ristorante con prezzi non esagerati e in alcuni lidi si possono noleggiare imbarcazioni, surf e sup. La balneazione è facile perché almeno vicino alla costa l’acqua non è molto alta.

Con una imbarcazione, dalla spiaggia di Capodimonte si riesce ad arrivare abbastanza facilmente sull’isola Bisentina, ma vanno verificate le condizioni meteo e comunque non si può attraccare. Di tanto in tanto i proprietari aprono al pubblico l’isola, in ogni caso i battelli turistici che partono da Bolsena e da Capodimonte circumnavigano l’isola.

Le spiagge del Lago di Bolsena: le città ed i paesi del Lago

Le spiagge del Lago di Bolsena: le città ed i paesi del Lago

Le spiagge del Lago di Bolsena tra Capodimonte e San Giovanni Val di Lago

Lasciata Capodimonte, le sponde del lago diventano più frastagliate e selvagge e non vi sono spiagge ma estensioni di coltivazioni agricole. Il litorale del Lago di Bolsena torna ad essere facilmente praticabile solo dopo il Monte Bisenzio: seguite la provinciale 114 in direzione Gradoli (in parte non è asfaltata) per raggiungere la spiaggia di Cavajano.

Si tratta di una lunga spiaggia libera e non attrezzata ma non troppo selvaggia. Se non vi pesa portarvi dietro l’attrezzatura da spiaggia e cercate spiagge tranquille, venite qui. Pochissimi i punti di ristoro ed altrettanto pochi i parcheggi. All’altezza della Trattoria da Massimo, termina di nuovo la spiaggia e la strada prosegue costeggiando campi agricoli da un lato e sponde non praticabili dall’altro. Interessante, in questo tratto di lago, la presenza della chiesa romanica di San Magno (accanto cui c’è un parcheggio).

All’altezza della spiaggia dell’Acetosa si incontra un tratto del Sentiero dei Briganti, una strada pedonale che corre vicino ad una graziosa spiaggetta, con aree di sosta con tavolini.

Da qui siete obbligati a proseguire sulla SP114 fino a quando incontrate le indicazioni per la Trattoria da Giggetto (è un cartello marrone): seguendo le indicazioni si raggiunge nuovamente la strada sterrata che costeggia il lago andando in direzione Bolsena. In questa zona non ci sono vere e proprie spiagge, più che altro spazi e piazzole dove fermarsi. E’ uno dei punti migliori dove fermarsi per fare birdwatching, grazie anche alle canne palustri che offrono riparo all’avifauna.

Proseguendo ancora, le spiagge che rientrano nel Comune di Gradoli e nel Comune di Grotte di Castro sono un po’ terrose e non ombreggiate (e fate attenzione ai parcheggi a pagamento!). Sicuramente, offrono una delle migliori visuali sull’intero lago! Di tantoin tanto si incontra qualche ristorantino ma ad un certo momento la strada lungo lago finisce e dovrete tornare indietro e ripredere la provinciale.

Proseguite ora in direzione Bolsena e circa 100 metri prima di imboccare la via Cassia girate a destra per andare a visitare la Chiesa di San Giovanni Val di Lago, un edificio sospeso tra storia e leggenda davvero particolare con la sua forma ottagonale e senza il tetto.

Le spiagge nel territorio del Comune di Bolsena

La via Cassia che porta fino a Bolsena corre accanto a campi coltivati e gli unici accessi al lago sono garantiti da alberghi, ristoranti e camping. Il lago finisce per sembra molto più distante di quanto non sia.

Per ritrovare una spiaggia pubblica si deve arrivare a Bolsena paese, il cui lungo lago, dopo il porticciolo turistico, offre un lido abbastanza ampio con stabilimenti balneari e zone libere. A favore di Bolsena, i numerosi parcheggi disponibili più o meno vicino alle spiagge (a pagamento). Altre belle spiagge libere si trovano all’altezza della pinetina in viale Luigi Cadorna. Altre spiaggette sono in corrispondenza dei camping ma, anche qui, non mi è stato chiaro come ci si accede.

Le spiagge del lago di Bolsena tra Bolsena e Montefiascone

Prima di Montefiascone, le sponde del lago ritrovano la loro vena agreste e bucolica con ampi terreni coltivati ed aziende agricole. Le coste sono frastagliate ed in alcuni punti addirittura scoscese, con boschi e vegetazione fitta;  la via Cassia corre lontana dalle (apparentemente) placide acque del lago.

Il lungo lago diventa nuovamente praticabile nei pressi di  Montefiascone, dove si trova il circolo nautico L’Ancora, qualche ristorante ma ben poche spiagge  degne di questo nome. Per quelle, dovrete di nuovo andare nel tratto che porta a Marta, ed ecco che, quasi senza accorgercene, abbiamo completato il periplo del lago di Bolsena: di spiagge belle ce ne sono davvero tante, non vi pare?

Le spiagge del Lago di Bolsena: vista su Capodimonte con evidente la Rocca Farnese

Le spiagge del Lago di Bolsena: vista su Capodimonte con evidente la Rocca Farnese

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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