Ventilatore portatile Marchpower: un aiuto contro il caldo

Voglio presentarvi un nuovo piccolo amico utilissimo per tenere a bada il caldo dell’estate, da poco entrato a far parte della dotazione casalinga anti-afa: il ventilatore portatile Marchpower.

Da qualche anno la primavera italiana è diventata una stagione brevissima, ristretta tra il freddo dell’inverno ed il caldo – fin troppo eccessivo – dell’estate, con solo qualche giorno gradevole soleggiato nel mezzo. A dirla tutta, a me già viene l’ansia a pensare alle giornate roventi di luglio ed agosto che contraddistinguono l’estate romana, in cui il caldo si sposa con l’umidità per dare vita ad una miscela infernale che trasforma l’aria in fuoco liquido.

È vero, ci sono i condizionatori a rendere più sopportabile il clima bollente, ma ahimè questi apparecchi sono decisamente energivori ed il consumo della corrente elettrica ha un costo che incide non poco sul bilancio domestico.

In più, non tutte le abitazioni sono completamente climatizzate e c’è sempre qualche stanza che resta fuori dal raggio di azione del climatizzatore. Nel mio caso è la cucina, che tra l’altro è esposta a sud e in estate diventa rovente, tanto che nei giorni più caldi mi rifiuto di accendere i fornelli e propongo solo piatti freddi. Poter contare su un ventilatore non ingombrate ma funzionale, da posizionare sul mobile della cucina in modo da rendere più piacevole l’attività di cottura del cibo, fa la differenza.

La custodia del ventilatore, il cavetto ed il telecomando

La custodia del ventilatore, il cavetto ed il telecomando

Ovviamente molto si può fare per diminuire la sensazione di caldo in estate, sia in casa che all’esterno:

  • installare tende da sole sui balconi e sui terrazzi
  • disporre piante verdi che aiutano a creare un micro-clima piacevole
  • indossare abiti di cotone e fibre naturali
  • bere tanta acqua o succhi freschi di frutta
  • aumentare le porzioni di frutta e verdura e diminuire quelle di proteine animali
  • rinfrescarsi con brevi docce tiepide
  • utilizzare un ventilatore per rinfrescare l’aria o a supporto di un condizionatore
Ventilatore portatile Marchpower - la ventola può ruotare di 180° e oscillare a 90°

Ventilatore portatile Marchpower – la ventola può ruotare di 180° e oscillare a 90°

Come vi accennavo, sia per cercare di rendere più vivibili in estate gli ambienti non climatizzati di casa che per cercare di diffondere in modo omogeneo l’aria raffrescata dai condizionatori, mi sono attrezzata per tempo con il piccolo ma potente ventilatore portatile Marchpower (acquistato su Amazon), che ha tra le sue caratteristiche principali:

  • la dimensione: completamente chiuso misura 25 cm. di circonferenza ed ha un’altezza di 14 cm. ed ha un peso di 2 chili e mezzo;
  • la potenza, adatta a spazi di piccole dimensioni;
  • la facilità di trasporto (si chiude e si ripone in una pratica borsa, così se serve lo porto in vacanza nella casa del mare, dove proprio non ci sono climatizzatori, come ventilatore aggiuntivo);
  • il fatto di essere ricaricabile tramite presa USB, cosa che lo rende comodo da posizionare anche dove non ci sono prese elettriche o all’esterno (ad esempio in terrazza o in giardino).
Ventilatore portatile Marchpower - da ventilatore da tavolo a piantana

Ventilatore portatile Marchpower – da ventilatore da tavolo a piantana

Le specifiche del ventilatore portatile MarchpowerIn più, poiché questo ventilatore portatile ha una base molto stabile e l’asta che sostiene le ventole può essere allungata da un’altezza di 14 cm. fino a oltre 90 cm., posso posizionarlo a terra,  su un tavolo o su una base ed utilizzarlo come ventilatore a piantana.

Dotato di ben 5 livelli di ventilazione (il livello 5 è una bella brezza sostenuta), posso far ruotare la ventola fino a 180° in modo da scegliere la posizione migliore. Inoltre, posso decidere di farla oscillare a 90° per distribuire uniformemente il flusso d’aria. Non male, vero?

E’ un ventilatore rumoroso? No, tanto che se lo lascio acceso mentre dormo non crea fastidio: l’emissione di decibel varia tra i 13 db (velocità 1) ed i 25 db (velocità 5). Se consideriamo che la voce umana raggiunge di media i 50 decibel, è abbastanza silenzioso!

Grazie al telecomando in dotazione, con un raggio di azione fino a 4 metri, oppure ai tasti posti sulla base ed al timer posso poi impostare i tempi di funzionamento, inclusa la comoda funzione “brezza sleep” che spegne il ventilatore in automatico dopo 1, 2, 4 o 8 ore.

Il ventilatore portatile Marchpower utilizza per la sua alimentazione una batteria al litio incorporata nella base di alta qualità (da 7200 mAh), che a piena ricarica fornisce energia per un periodo variabile tra le 5 e le 28 ore in base al livello di velocità scelto.  Per una ricarica completa del ventilatore sono necessarie circa 5 ore. Il ventilatore può essere collegato tramite il cavetto anche ad una power-bank (suggerisco almeno 10.000 mAh) per aumentare il tempo di funzionamento.

Importante: nella confezione è incluso il cavo di ricarica da 1 metro e mezzo con connessione di tipo C, ma non c’è il trasformatore (si può utilizzare un normale caricatore a 12 W del telefono). Il ventilatore può essere comunque utilizzato durante la ricarica ma ci vorrà un po’ di tempo in più per completarla.

Anche la sua apertura è molto semplice ed intuitiva e l’estetica – plastica bianca e acciaio – riesce ad essere gradevole. Ciò che trovo molto comodo è che, una volta chiuso e reinserito nella sua borsa-custodia, occupa davvero poco spazio e una volta terminata la stagione calda può essere riposto su un ripiano, nel contenitore del letto o perfino dentro un cassetto profondo.

Il ventilatore portatile arriva già parzialmente carico ed il telecomando è già dotato della batteria a bottone che ne permette il funzionamento.

Il costo del ventilatore portatile Marchpower non lo posiziona tra i più economici (79,99€) tuttavia potete avere uno sconto del 10% inserendo al momento dell’acquisto il codice sconto OZAN3JTZ,  valido fino al 31 dicembre 2024 .

(nel post il link ad Amazon è in affiliazione)

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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