Alla scoperta di Poreč – Parenzo, in Istria

Siamo a Poreč, in italiano Parenzo: immaginate una lingua di terra gettata nel mare, protetta dalla piccola isola di Sveti Nikola dalla furia delle onde e dalle scudisciate della bora. Ed immaginate ancora un porto sicuro, un centro storico dove passeggiare piacevolmente, tante strutture alberghiere moderne, ristoranti gourmet e spartane konobe (le osterie locali), locali divertenti e sfiziose botteghe artigianali.

Una città di mare e di vacanza dove tanti idiomi e ancor più storie si uniscono per creare un piccolo angolo incantato in terra d’Istria.

Prima colonia romana con il nome di Iulia Parentium, quindi parte dell’Impero Bizantino, subito poi terreno di conquista delle tribù slave, di nuovo territorio della Serenissima Repubblica di Venezia, quindi conquista francese, austriaca, italiana ed infine croata.

La città racconta la sua storia con i mattoni di pietra grigia e chiara che danno vita alle possenti mura medievali e alle torri di difesa ed avvistamento, con le tessere di marmo che creano mosaici preziosi, con i ciottoli lucidi delle strade, levigati dai mille e mille passi che li hanno percorsi: i secoli scorrono ininterrotti tra le vie e le case, miscuglio di arte romana, veneziana e istriana.

I palazzi più belli di Poreč (degne di nota la casa romanica, con il balcone di legno che corre tutto attorno alla struttura e la casa gotica, con tre finestre ad arco a sesto acuto) testimoniano di quando la città istriana era la potente base da cui partivano le galee veneziane cariche di legno, di pietre da costruzione, di vino, di frutta e di primizie: sui palazzi, talvolta anche sui pozzi, vedrete spesso il Leone alato veneziano.

Poreč è città preziosa per i suoi marmi policromi che rivestono la Basilica, Poreč è città d’arte e di artisti ed il suo simbolo è la magnifica Basilica Eufrasiana, patrimonio mondiale Unesco dal 1997. 

L’ingresso e la visita della Basilica Eufrasiana, eretta dal vescovo Eufrasio nel V° secolo sulle fondamenta della chiesa paleocristiana fondata nel III°secolo dal martire San Mauro, ha un costo abbordabile (40 kune, circa 6 euro) ed è tappa obbligata per chiunque si trovi a  Poreč per la prima volta: entrate nel complesso basilicale, giratelo con calma, ammiratene i mosaici antichi, le mura veneziane, il battistero poligonale ed il chiostroseguite i percorsi che si inoltrano tra le stratificazioni di secoli. Soffermatevi sulle pietre scolpite, i muschi che ricoprono mosaici e decori e poi… poi fate poi un grande respiro e scalate i 120 gradini che portano fin sulla cima del campanile, che svetta alto ed è ovunque visibile, riferimento per chi si metteva in viaggio dall’altra parte dell’adriatico (Venezia è sulla linea dell’orizzonte, al di là del mare) e ancora oggi è il faro per orientarsi all’interno della città istriana.

Solo dall’alto avrete la possibilità di vedere Poreč e la sua lunga costa in una visione globale a 360°. Sarà facile ritrovare nella pianta della città moderna le linee dell’antico castrum romano: ancora oggi le strade principali del centro storico di Poreč seguono il tracciato dell’antico Decumanus e del Cardo Maximus  e si individua nella Trg (piazza) Marafor lo slargo che una volta ospitava il Foro.

Tornate dentro la Basilica e lasciatevi attrarre dalle figure ieratiche immerse nell’oro che sovrastano l’abside: la forza espressiva dell’insieme musivo rammenta senza dubbio le iconografie bizantine delle chiese di Ravenna ed anche il primo impatto con la preziosità delle decorazioni è di uguale, grande stupore!

L’oro di Poreč è nelle chiese ma anche nelle coste e nelle proposte turistiche: il comune di Poreč può contare su oltre 37 km. di coste frastagliate dove l’acqua è limpida e pulita – sono presenti molte spiagge di ciottoli e sassi, assai meno di rena – ed è da diversi anni località balneare insignita della “bandiera blu”. Le sue verdi pinete, attraversate da sentieri percorribili anche in bici ed in passeggino, sono l’ideale per le famiglie. Ma non solo: tante gli itinerari, i locali piacevoli dove sostare per un (buon!) caffè, la possibilità di fare vacanze attive (potete noleggiare biciclette e mountain bike, andare alla scoperta dell’entroterra, dedicarvi al nordic-walking, alle immersioni alla scoperta dei fondali, fare scuola di vela) o semplicemente impegnare tutte le vostre energie per assaggiare la gastronomia locale… Consistente anche la programmazione estiva di eventi e manifestazioni: difficile non trovare qualcosa di interessante!

A favore di Poreč la possibilità di farsi comprendere in italiano (la comunità di lingua italiana è ancora presente lungo la costa dell’Istria, con proprie scuole ed associazioni), la grande attenzione all’ambiente, le coste incontaminate (a Poreč e dintorni è concentrato il 20% delle spiagge bandiera blu dell’intera Croazia) e la presenza del wi-fi cittadino gratuito e potente. Se poi siete di quelli che senza le notizie della tv non possono vivere, sappiatelo: a Poreč la ricezione dei canali televisivi italiani è ottima.

Per muoversi a Poreč l’auto è inutile: il centro della città si raggiunge con gradevoli passeggiate da qualsiasi zona turistica (e per i più pigri c’è il trenino!) oppure si possono noleggiare biciclette. L’auto vi sarà invece indispensabile per raggiungere i deliziosi paesini dell’entroterra: Labin, Motovun, Pazin, Buzet: la sorpresa più grande non saranno i tartufi prelibati, il vino sapido, il formaggio profumato o la frutta appena colta dall’albero ma le foreste infinite e verdissime, i fiumi ed i laghi, le case e le villette incredibilmente linde e curate. E se per la presenza di tante colline ondulate coltivate a vigneto e oliveto vi sembrerà di essere tornati a casa, sappiate che l’Istria è  considerata “la Toscana” della Croazia!

Se volete approfondire la vostra conoscenza dell’Istria croata e di Poreč, potete visitare il sito dell’Ente del Turismo locale.

Se invece volete saperne di più sulle strutture alberghiere presenti a Poreč, vi ricordo che la Valamar ha in zona numerosi hotel, campeggi e residence (nella foto vedete il Valamar Zagreb 4*, dove abbiamo alloggiato noi). Trovate informazioni nel mio post precedente ma non dimenticate che per tutto il 2014 avete diritto ad uno sconto del 10% sulle prenotazioni inserendo il codice BLOG! 

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

3 Comments

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    Elena Valli Giugno 05, 2014

    Io adoro Porec. Pensa che ci sono stata per caso ormai 13 anni fa con la mia migliore amica, pensavamo sarebbe stata una vacanza noiosa, invece è stata una rivelazione, senza contare che li ho conosciuto il mio attuale marito, che però era di qui, il destino, qui non ci siamo mai incontrati.

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