Arte contemporanea al BACC di Bangkok

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Riprendo a distanza di qualche mese il racconto della nostra esperienza di viaggio in Thailandia, dove siamo stati nel dicembre 2015: mi sono resa conto che –  a parte qualche post – ho raccontato davvero poco delle nostre esperienze a Bangkok. In particolare, non ho mai raccontato della visita al BACC di Bangkok (Bangkok Art & Culture Centre), un edificio dalle linee moderne dove trascorrere un paio di ore alla scoperta dell’arte e delle emergenze artistiche contemporanee ed anche le nuove tendenze della cosiddetta ‘arte minore’ thailandese.

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Molto, molto interessante da visitare, soprattutto se siete interessati a scoprire non solo la Thailandia dei templi e dei tuk-tuk ma anche quella del XXI° secolo. E sempre presso il  BACC di Bangkok ci sono botteghe di artigiani e negozi che vendono articoli di grande qualità, quindi tenetelo a mente se volete fare shopping di valore. Per regali e souvenir, segnalo, in particolare, il bookshop al 5° piano (i prezzi sono più alti di quelli che avrei trovato nei mercatini, ma in compenso la qualità è decisamente elevata) ed il laboratorio di gioielleria creativa Shannta (dove ho fatto un piccolo acquisto).

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Il BACC di Bangkok si trova nella zona commerciale di Silom, con i suoi rutilanti centri commerciali di stile occidentale dove è possibile trovare capi di abbigliamento di tendenza o di alta moda, appena accanto alla fermata accanto al capolinea della linea metropolitana sopraelevata BTS – Sky Train, fermata National Stadium. Scesi dalla metropolitana dovete tornare indietro di un centinaio di metri, ma in ogni caso è impossibile non vederlo: è un monolite di un bianco abbagliante, con una parete curva che guarda verso l’incrocio di Pathumwan Junction. Inaugurato nel 2008, il BACC di Bangkok è un centro polivalente, un luogo di incontro per la comunità degli artisti, un laboratorio permanente dove è forte il dialogo culturale tra passato, presente e futuro e l’interscambio con l’arte internazionale.

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Una bella notizia: l’ ingresso alla struttura del BACC di Bangkok è gratuito, sebbene per alcuni specifici eventi sia previsto un biglietto di ingresso. Una volta superate le porte in vetri troverete un controllo di sicurezza all’ingresso, nulla di che ma se avete zaini ingombranti non solo vorranno visionare il contenuto, come accade anche per entrare nelle stazioni della metropolitana di Bangkok, ma dovrete lasciarli in deposito. A questo punto sollevate lo sguardo e godetevi il grande atrio circolare su cui affacciano i 9 piani dell’edificio e le linee dei parapetti che sottolineano la circolarità dell’insieme. Per salire ai diversi piani, ciascuno dedicato ad un concept artistico, potete utilizzare l’ascensore oppure, assai meglio, godervi la salita con le scale mobili.

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L’edificio è stato realizzato su progetto dello studio Robert G. Boughey e associati, che ha creato un edificio flessibile con spazi, illuminazione, volumi e utilizzo che si adattano alle diverse necessità, mantenendo forti legami co la tradizionale architettura thailandese, seppure con tecniche e stili moderni.

Cosa differenzia il BACC di Bangkok da un comune Museo di Arte contemporanea?

Innanzitutto, è una struttura fluida, chiunque può trovare un motivo per entrare e trascorrervi del tempo, qualche minuto o qualche ora. Ci sono zone dedicate alle esposizioni di richiamo (le Main Gallery), un auditorium per concerti, letture e rappresentazioni teatrali, spazi per performance sperimentali (lo Studio), ci sono caffetterie più o meno di décor e piccoli ristoranti, un mercatino artigianale, una cinemateca, biblioteca e librerie, una scuola di musica. C’è perfino una stanza per la preghiera!

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A parte la struttura architettonica, ciò che ho apprezzato particolarmente è la People’s Gallery, uno spazio pubblico ed aperto dove chiunque può mostrare la propria produzione artistica (ovviamente c’è un bando di selezione ma in ogni caso è una gran bella opportunità per gli artisti emergenti, non solo thailandesi). Quando l’abbiamo visitato noi, era in corso una gran bella esposizione di foto Instagram  sulla Thailandia e sul tema del colore giallo, che riempivano le pareti di alcuni ballatoi della struttura, una mostra di ceramiche e porcellane e un progetto artistico-sociale bellissimo: una mostra di foto scattate da non vedenti, mille scatti interessanti capaci di parlare al cuore oltre che agli occhi,  che mi piacerebbe venisse esposto anche qui in Italia.

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Informazioni utili:
  • Il BACC – Bangkok Art and Culture Centre è aperto tutti i giorni ad eccezione del lunedì, dalle 10 del mattino fino alle 21.
  • Il centro è anche chiuso il 1° dell’anno e durante le feste di Songkran, il Capodanno thailandese (date variabili in base al calendario lunare).
  • Si possono scattare fotografie – senza flash e senza cavalletto – ad eccezione delle Gallerie del 7, 8 e 9 piano (dove ci sono le mostre temporanee a pagamento)

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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