10 buoni motivi per visitare Piombino

Chissà quanti di voi ci sono passati di fretta e furia per raggiungere il porto ed imbarcarsi sui traghetti per l’isola d’Elba o la Sardegna! Piombino è così, si conosce soprattutto per il suo essere città portuale  – o, anche, per essere città delle acciaierie, sebbene in questi ultimi anni di quest’ultime se ne parli soprattutto per i problemi di crisi aziendale –  e non si immagina nemmeno che a poco più di un chilometro dai moli c’è un borgo marinaro bello e vivace, con una grande storia che ancora occhieggia dai palazzi medievali e dalle strutture difensive che la proteggevano dalle incursioni di pirati. E, cosa non da poco, da Piombino si raggiungono rapidamente diversi angoli incontaminati della costa toscana e importanti siti archeologici di insediamenti etruschi. Ecco allora la mia mini guida con i 10 buoni motivi per visitare Piombino e in più qualche informazione per invogliarvi ad apprezzarla quale destinazione per un fine settimana piacevole.

Piombino

Piombino – vista sul mare dall’arco della Torre municipale (centro storico)

Un po’ di storia (prometto, sarà super breve!)

Piombino ha una storia molto antica ed i primi insediamenti dimostrano che già gli Etruschi avevano scelto di insediarsi su questo promontorio proteso nel Mediterraneo anche se il porto all’epoca si trovava nel versante opposto a quello odierno, sotto all’attuale borgo di Populonia, che all’epoca della Dodecapoli etrusca era una città di grande rilievo. Populonia era difficilmente difendibile e nel corso dei secoli successivi la città divenne il bersaglio delle incursioni dei pirati e dei barbari; fu attorno all’anno 1000 che che per sfuggire ai  ripetuti attacchi, gli abitanti si trasferirono nell’attuale territorio di Piombino entrando ben presto a far parte della Repubblica di Pisa, per il quale svolse l’importante ruolo di porto di collegamento con l’Isola d’Elba e le sue miniere di ferro. Subentrata la famiglia Appiani nel possesso del territorio di Piombino, venne elevato al rango di Signoria indipendente fino a quando, tra vicende alterne e confuse che videro protagonisti nel possesso di Piombino le famiglie nobili dei Medici, dei Ludovisi, dei Boncompagni, nel 1805 Napoleone Bonaparte unì nella sorte il Principato di Piombino  con quello di Lucca e lo assegnò alla gestione della sorella Elisa Bonaparte. Solo a seguito della sconfitta del Corso, Piombino entrò a far parte in modo stabile del Granducato di Toscana e quindi delle sue sorti.

Perché ho voluto tediarvi con un bignami concentratissimo di storia? Perché a mio parere è essenziale per conoscere e capire le tante anime che compongono la città di Piombino di oggi e aiutano a dare un senso al percorso di visita. Ed ora, andiamo subito a vedere quali sono – a mio parere –  i 10 buoni motivi per visitare Piombino (e solo dopo andare dritti al Porto!).

  • 10 buoni motivi per visitare Piombino: 1 – Centro storico e Corso Vittorio Emanuele II

E’ la spina dorsale del borgo storico, a dispetto del nome è una via piuttosto stretta su cui si affacciano case e locali, con grande abbondanza di ristoranti e trattorie. Certo, una volta erano poco più di osterie e frequentate dai locali per un bicchiere di vino e una porzione di polpo lesso (specialità locale) ma nonostante il look fin troppo finto di alcuni locali, permane l’atmosfera popolare e chiassosa. Fermatevi in uno dei locali all’ora dell’aperitivo, perdetevi nei vicoletti che partono dal Corso per entrare nelle zone più antiche della città, sbirciate attraverso le vetrine dei negozi e ammirate sullo sfondo l’alta Torre dell’Orologio, il cui arco incornicia uno scorcio di mare  azzurro.

Piombino

Piombino – il Torrione

  •  10 buoni motivi per visitare Piombino: 2 – gli edifici medievali
Impossibile non vedere il Rivellino, la fortificazione di forma circolare posta all’imbocco di Corso Vittorio Emanuele II ed il tozzo Torrione che lo sovrasta (se venite a Piombino con il treno, ci dovete passare per forza per raggiungere il centro storico. Il Torrione nasce nel 1212 come porta di accesso fortificata alla città, lato terra, mentre il Rivellino, di epoca successiva (1447) è una vera e propria fortezza – sia pure di dimensioni non enormi. Oggi il Rivellino viene utilizzato come contenitore culturale e soprattutto in estate vi si svolgono concerti, esposizioni ed eventi. Belli anche solo da vedere!
Piombino

Piombino – la fortezza del Rivellino

  • 10 buoni motivi per visitare Piombino: 3 – Piazza Bovio
Volete fare foto dell’Arcipelago toscano da premio? Siete tra coloro che si inebriano con il profumo del mare? I vostri bambini impazziscono per le navi o siete romantici alla ricerca del tramonto perfetto? Ecco, Piazza Bovio vi garantisce tutto ciò. E’ una grande piazza pedonale, una vera e propria terrazza protesa sul mare da cui si vede un magnifico panorama dell’Isola d’Elba e delle rotte seguite dai traghetti e dagli aliscafi. Non solo Elba, però: ben visibili sono gli isolotti di Palmaiola e Cerboli, disabitati ma importanti per la navigazione perché vi sono collocati fari di riferimento per la navigazione. E se c’è tempo nitido, lo sguardo arriva fino alla Corsica, a poco più di due ore di navigazione (peccato che il traghetto diretto non ci sia più). Spesso su Piazza Bovio ci sono bambini che giocano o vanno in bicicletta, seguiti con l’occhio attento dalle mamme sedute sulle panchine. In fondo alla piazza, in quello che appare come un prolungamento del promontorio, è stato collocato un faro in stile gotico. Per vedere Piombino nella sua interezza, andate alla fine di Piazza Bovio, verso il mare e giratevi: non è un gran bel panorama anche da questo lato?
Piombino

Piombino, la scogliera vista da Piazza Bovio

  •  10 buoni motivi per visitare Piombino: 4 – il complesso fortificato della Cittadella e il Museo Archeologico
I Principi Appiani, signori di Piombino, avevano costruito la loro residenza in una delle posizioni più spettacolari del borgo, arroccata sullo sperone che sovrasta il borgo. Accanto al palazzo principesco vi erano strutture adibite a servizi , chiese e cappelle. Peccato che del Palazzo dei principi Appiani non restano oggi che il ricordo e alcune fotografie d’epoca, in quando demolito nel pieno della cementificazione degli anni 50 per dare spazio alla casa di abitazione del direttore delle industrie siderurgiche locali (ma io dico!). Per fortuna si è invece salvata la Cappella di Sant’Anna, che è di epoca rinascimentale. Ma non vi ho fatto venire alla Cittadella solo per il piacere di ammirare il panorama, bensì per una istituzione culturale che si trova proprio qui, il Museo Archeologico del Territorio e di Populonia, realizzato nel grande edificio che fu l’abitazione di Elisa Bonaparte Baciocchi e che oggi raccoglie la ricca collezione di oggetti e corredi funerari rinvenuti durante le campagne di scavo intraprese nel territorio piombinese e nelle tombe di Populonia. E’ un luogo dove il passato etrusco si riconnette con la storia più recente e sì, è davvero un gran bel museo!
  • 10 buoni motivi per visitare Piombino: 5 – Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali

Ancora un Museo che vale la pena di visitare, non solo per ciò che contiene – maioliche, ceramiche e reperti di epoca medievale – m per le modalità in cui sono esposte: il percorso che i visitatori sono chiamati a compiere è segnalato da un vero e proprio fil rouge che segnala le diverse sale e i dispositivi interattivi e multimedialiattraverso cui conoscere la storia di Piombino. Ovviamente a me che sono una appassionata di ceramiche e porcellane, questo Museo piace tantissimo: ci sono centinaia di vasi e suppellettili che risalgono al Medioevo! Molto bello anche l’ambiente in cui si trova il Museo, il Castello di Piombino, in posizione sopraelevata e con ampia vista sul golfo e sull’isola d’Elba, Una sezione del Museo è dedicata al grande genio Leonardo da Vinci, che soggiornò più volte in città e prese parte alla progettazione del sistema difensivo.

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Piombino, vista sul Museo archeologico (edificio grande sulla collina) da Piazza Bovio

  •  10 buoni motivi per visitare Piombino: 6 – l’archeologia industriale

Tra le tante vite di Piombino vi è anche quella di essere stata una ‘città fabbrica’, quanto meno a partire dal XIX° secolo quando, ad opera di imprenditori internazionali fu fondata La Magona d’Italia, la prima acciaieria con altoforno ad essere costruita a Piombino, che utilizzava i minerali provenienti dall’Isola d’Elba per produrre ghisa e quindi acciaio. Piombino e la siderurgia da allora sono legati a doppio filo, le grandi strutture delle fabbriche – oggi in parte dismesse – si vedono molto bene arrivando a in città e se oggi il sito industriale di Gagno è relativamente silente, fino a qualche anno fa dalle ciminiere si alzavano grandi colonne di fumo, l’attività dei macchinari e dei forni andava a pieno regime e trasformava la zona simile ad un girone dantesco. Piombino era l’acciaieria e l’acciaieria era Piombino: la presenza di tanti operai e di sindacati molto forti aveva dato vita a strutture sociali come le cooperative di consumo, i circoli del dopolavoro, le biblioteche, le scuole professionali. Ora parte degli impianti  restano come monumenti di archeologia industriale e di storia sociale d’Italia.

  • 10 buoni motivi per visitare Piombino: 7 – le spiagge di Piombino

 A Piombino si può fare anche vita balneare e poiché le spiagge urbane più belle di Piombino sono esattamente dall’altra parte del promontorio su cui si trovano il porto commerciale e le acciaierie e per un favorevole gioco di correnti l’acqua è sempre molto pulita e trasparente. La spiagge più vicina al centro cittadino è quella di Salivoli, la sabbia è piuttosto scura, ci sono stabilimenti balneari e poco distante c’è anche un porticciolo turistico. Dal centro storico di Piombino consiglio di arrivarci in auto seguendo via Petrarca (non vi potete sbagliare, è la via con i palazzi anni ’70 con i portici) e continuando poi costeggiando il mare prima su via Giovanni Amendola e poi su Lungomare Marconi fino ad incrociare via di Salivoli. Proseguendo ancora avanti su via di Salivoli e superata una zona di centri commerciali, si arriva nei pressi della spiaggia di Calamoresca, a cui si giunge seguendo un sentiero in discesa (comodo). Se avete voglia di camminare (o avete una bicicletta MTB) potete proseguire sul sentiero costiero Calamoresca-Baratti in mezzo al bosco. Mi dicono – io non l’ho percorso se non un breve tratto – che ci vogliono circa 4 ore per percorrerlo tutto (ma poi una volta arrivati al Golfo di Baratti bisogna tornare indietro a piedi, e sono altre 4 ore a meno di non avere qualcuno che vi viene a prendere o utilizzare il bus di linea); importante: lungo il percorso non c’è possibilità di rifornirsi d’acqua.

Un’altra località balneare del Comune di Piombino – ma anche qui occorre la macchina, è inserita nel Parco costiero della Sterpaia, andando in direzione Riotorto-Follonica. E’ una spiaggia Bandiera Blu, con alcuni stabilimenti balneari e ampi parcheggi (anche per camper) e arenile adatto per bambini.

Piombino

Piombini – il Corso

  • 10 buoni motivi per visitare Piombino: 8 – il Garibaldi Innamorato

Non finirò mai di parlare bene del Ristorante Il Garibaldi Innamorato,  dove siamo stati più e più volte (è un classico delle nostre vacanze al mare fare almeno una cena qui), dove il pesce che viene proposto è ‘quello del mercato’  e i costi sono, tutto sommato, adeguati (calcolate per un pasto completo con antipasti – di cui 4 caldi e 4 freddi, un primo e un secondo 36€ oltre a coperto e bevande). Perché ci piace così tanto? Per l’ambiente (il ristorante è stato ricavato in una vecchia macelleria di cui conserva le pareti in marmo e qualche gancio), il servizio rapido e piuttosto schietto, per la carta dei vini  degna di un’enoteca specializzata, per la zuppa corsa, specialità che si trova sempre. E, da ultimo, perché si trova in un vicoletto del corso cittadino ma i rumori non arrivano.

Piombino

Piombino – la Torre municipale

  • 10 buoni motivi per visitare Piombino: 9 – il porto e le navi

 Piombino è anche porto, non potrebbe essere altrimenti. Un porto efficiente, da cui salpano con frequenta le navi dirette all’isola d’Elba. Se dovete imbarcarvi, ricordatevi che nei mesi estivi potreste trovare parecchio traffico per arrivare al porto, soprattutto nei giorni del fine settimana. E ricordatevi di prenotare sempre il posto per l’auto (ed anche per il passaggio ponte se viaggiate di venerdì verso l’Elba e rientrate di domenica pomeriggio-sera). Dal porto di Piombino salpano anche alcune navi dirette a Olbia. E se avete bambini, un giro al porto anche se non dovete partire è quasi d’obbligo: vedere partire le navi è uno spettacolo! Unica cosa, poiché dentro l’area portuale non c’è parcheggio, vi conviene lasciare l’auto o prima di arrivare al porto oppure in uno dei parcheggi a pagamento. Alternativa praticabile e consigliata, con il treno navetta che parte dalla stazione di Piombino, proprio in centro, ed arriva a Piombino Marittima (sono 10 minuti, forse meno).

Piombino

Piombino – faro di Piazza Bovio e panorama sull’isola d’Elba

  • 10 buoni motivi per visitare Piombino: 10 – Populonia
 Ho aggiunto la visita di Populonia tra i 10 motivi per fare una sosta a Piombino, ma Populonia deve essere considerata come meta in grado di riempire da sola un intero week end. Populonia racchiude infatti storia etrusca, romana, medievale, ha spiagge bellissime ed una pineta che invoglia al relax, un piccolo porticciolo turistico, un borgo antico arroccato sulla collina e un Parco archeologico con tombe etrusche tra le più interessanti, alcune annidate nel folto del bosco ed altre a due passi dal mare. Certo, nei mesi di alta stagione – luglio, agosto – ed ancor più nei fine settimana può essere molto affollata, ma la visita vale davvero l’eventuale disagio! Populonia è divisa in due parti: Populonia bassa dove si trovano la spiaggia e le strutture balneari, il Parco Archeologico e alcuni bar-ristoranti e Populoni alta, a cui si arriva percorrendo una strada in mezzo alla macchia mediterranea, ai lecci ed alle querce. Alla fine della strada stretta, in salita e piena di curve il premio: siete arrivati ad un borgo fortificato arroccato proprio sul cocuzzolo della collina, da qui il panorama è incomparabile e tante sono le sorprese che ancora vi aspettano. Il borghetto di Populonia è indiscutibilmente turistico con tutte quelle botteghine, nonostante ciò è delizioso da visitare: l’Acropoli, la Torre di Populonia, la piccola chiesa parrocchiale, il piccolo museo etrusco. Dal parcheggio si accede ad un piazzale pedonale con alcune panchine strategiche: sedetevi e fate correre lo sguardo sulle isole e sul Mediterraneo e, se siete in vena di romanticismo, lasciatevi irretire da uno dei tramonti più belli della costa toscana.
Populonia in auto dista 15 chilometri, ma si può raggiungere da Piombino con il servizio urbano della Tiemme (per il 2018 solo nel periodo 31 marzo – 16 settembre, giornaliero dal 1° giugno al 31 agosto, al costo di 1,20€ con possibilità di acquistare il biglietto a bordo con 2€. Vi consiglio di consultare la locandina con tutte le informazioni, orari e costo del servizio pubblico estivo tra Piombino e Populonia).
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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