Gli speciali cocktail dell’Hotel Le Majestic Barriere

Ci voleva la breve fuga francese, a Cannes – due giorni pieni di incanto presso lo splendido hotel Le Majestic Barriere – per farmi appassionare alla complessa arte di creare speciali cocktail colorati e intriganti. E’ stata una folgorazione, perché la mia esperienza in fatto di shaker e tumbler si è sempre limitata a banali Negroni, a qualche Martini o Bloody Mary ed all’immancabile, popolare Spritz, che però chiamare cocktail è davvero una forzatura! E invece a Cannes, grazie alla travolgente simpatia ed al genuino entusiasmo di Emanuele Balestra (il Direttore dei Bar dei Resort Barriere, quindi non solo del Le Majestic) mi ha aperto gli occhi su grandi Cognac, Whisky, Nihonshu giapponesi e liquori ed alcolici che oltre a vivere di vita propria si intrecciano in relazioni appassionate con essenze floreali, gelatine di frutta ed estratti vegetali. Insomma, sono entrata nel meraviglioso mondo degli speciali cocktail dell’Hotel Le Majestic Barriere!

Emanuele Balestra è l’alchimista capace di inventare mirabolanti accostamenti e che, come un maestro profumiere della vicina città di Grasse, bilancia con sapienza gradi alcolici, profumi, suggestioni visive. E, poi, lui è realmente appassionato del suo mestiere, gli occhi gli brillano di passione mentre parla di aromi, mentre racconta della sua raccolta di erbe aromatiche – quasi un giardino botanico con essenze che arrivano dai quattro angoli del Mondo, tra cui géranium rosat del Marocco, salvia dorisiana, fiori di finocchio selvatico, piante di stevia, diverse varietà di basilico – che ha installato nell’orto dell’hotel e… sul tetto, dove si è ritagliato uno spazio tutto suo per sperimentare, tenere lezioni e dimostrazioni ed allevare le sue api (ma ve lo immaginate? Sul tetto del Le Majestic ci sono quattro alveari veri!) che gli regalano un miele speciale destinato unicamente ad arricchire gli speciali cocktail dell’Hotel Le Majestic Barriere, veri cocktail signature! 

Tra le varie attività a cui ho potuto partecipare presso Le Majestic Barriere, oltre alla mattinata al mercato di Forville insieme allo chef Pierrick Cizeron ed al laboratorio di cucina, ho partecipato alla lezione open-air (sì, proprio sul tetto dell’hotel, dove ci sono le api e c’è una vista spettacolare!) dedicata alla preparazione di un cocktail con il colore del sole, la Capiroska con lo zafferano di Taliouine (una località a nord del Marocco). E’ un cocktail tutto sommato semplice (una volta che te lo hanno spiegato passo passo 🙂 ) e che voglio provare di nuovo a fare, sebbene lo zafferano che utilizzerò  non sarà esotico come quello originale ma comunque altrettanto pregiato: ho una bustina di pistilli di zafferano di Navelli che non aspettano altro che di essere usati.

Comunque, che il mio soggiorno al Le Majestic Barriere sarebbe stato all’insegna dei cocktail, lo avevo capito non appena entrata nella mia bellissima camera con vista Croisette: ad aspettarmi dentro ad una comoda borsa da usare in spiaggia, oltre ad alcuni graditi regalini, uno shaker professionale ed il libro Majestic Cocktail con le ricette degli speciali cocktail dell’Hotel Le Majestic Barriere, spesso inediti e sempre esclusivi, ideati da  Emanuele Balestra. Devo dire cche sono assai apprezzati dagli ospiti dei Resort Barriere e del Bar Galerie, punto di incontro e relax.  Non pensate che preparare – ed ancor più, creare – cocktail sia facile: dietro ad ogni cocktail c’è uno studio profondo, c’è tanta curiosità, c’è la scelta dei liquori e la definizione degli accostamenti, la scelta del bicchiere più adatto e c’è la voglia di sperimentare e contaminare, sempre con un incontenibile entusiasmo, lo stesso che ha portato Emanuele Balestra a scegliere fin da piccolo il mestiere di bartender.

Nato da una famiglia di ristoratori del Lago Maggiore, fin da bambino amava stare dietro al bancone del bar della zia Pinuccia e  dopo la formazione presso l’istituto alberghiero ed un inizio presso il Palace Hotel di Varese, ha iniziato a viaggiare per il mondo arricchendo Paese dopo Paese la sua competenza di mixologist  e sintetizzando quella che può essere definita come una ‘scienza personale’ dei cocktail. Una bella carriera segnata da grandi nomi: l’InterContinental di Sydney, l’hotel Hilton di Glasgow e Bruxelles, la Trump Tower di Chicago, il Prince Maurice nell’isola di Mauritius, navi da crociera di lusso in Polinesia e, prima di approdare al Gruppo Barriere, il prestigioso hotel La Mamounia a Marrakech, dove è stato il Direttore dei Bar.

Il myxologist Emanuele Balestra ha un grande talento creativo, che coltiva attraverso una ricerca instancabile di possibilità creative e di relazioni trasversali, come quelle che lo fanno collaborare con i profumieri di Grasse per ottenere essenze alimentari o con i vetrai di Biot per firmare collezioni di bicchieri studiati appositamente per dare risalto ai suoi cocktail. Il libro che ho ricevuto in regalo è proprio super interessante, perché accanto alla biografia del bartender ed alla sua filosofia di vita, sempre ottimista e entusiasta, vengono condivisi gli speciali cocktail dell’Hotel Le Majestic Barriere, quelli più famosi e ricercati, con tanto di dosi ed istruzioni per realizzarli. Forse non saranno perfetti come quelli che in quattro e quattr’otto prepara Emanuele Balestra, ma a forza di provarci, chissà!

Gli speciali cocktail dell’Hotel Le Majestic Barriere by Emanuele Balestra: la Capiroska con lo zafferano

Per prima cosa, dovrete ottenere la vodka allo zafferano: mettete in infusione nell’alcolico 10 pistilli di zafferano di ottima qualità per due settimane, quindi filtrate. Al bar del Le Majestic Barriere usano come base la prestigiosa Polugar Classic Rye Vodka.

Una volta ottenuta la vodka (che a questo punto avrà assunto un magnifico color giallo oro) , potete procedere con la preparazione della Capiroska con lo zafferano:

• prendete un lime e schiacciatelo facendolo rotolare su una superficie dura (aiuta l’estrazione del succo) quindi tagliate le due parti finali eliminando la parte bianca e tagliate l’agrume a metà. Fate tre incisioni sul mezzo lime in modo da facilitare la pestatura;
• mettete il mezzo lime preparato in un bicchiere largo (la parte più larga deve poggiare sul fondo del bicchiere) e copritelo con un paio di cucchiai di zucchero di canna;
• con l’aiuto di un pestello, schiacciate delicatamente il mezzo lime in modo da estrarre aromi e succo e far aromatizzare lo zucchero;
• aggiungere 8 cl. di vodka allo zafferano nel bicchiere, riempirlo completamente di cubetti di ghiaccio e quindi versare tutto nello shaker. Emanuele Balestra si raccomanda di skakerare per 5 volte, giusto per rompere il ghiaccio e mescolare i diversi profumi;
• versare nel bicchiere, filtrando con il colino da cocktail, e servire subito con una fetta di lime ed un pistillo di zafferano per guarnire.

Lo stesso cocktail viene proposto nella stagione adatta sostituendo lo zafferano con i fiori di finocchio selvatico. Per gli ingredienti  e le dosi mi sono affidata al libro di Emanuele Balestra, dove trovare altre sue creazioni come il Cosmofestival, l’Americano con la camomilla, il Margarita alla salvia, il Bloody B ed il Bee Fashioned. Per chi non ama bere alcolici e per i minori, vengono proposti cocktail analcolici e mocktail, a base di frutta.

Informazioni utili:

• L’esclusivo Bar Galerie du Fouquet’s Cannes presso l’Hotel Le Majestic Barriere è aperto tutti i giorni dalle 9 del mattino a mezzanotte, con prolungamento orario durante il Festival del Cinema o in caso di congressi. I cocktail presso il Bar Galerie costano 24€, presso il bar del vicino Hotel Gray d’Albion, 4 stelle di grande classe sempre della collezione Barriere, 14€

• Qui sotto, la copertina del libro di Emanuele Balestra (disponibile in francese e in inglese)

(ringrazio l’Agenzia per il turismo francese Atout France (http://www.atout-france.fr/) e l’Hotel Le Majestic Barriere (https://www.hotelsbarriere.com/fr/cannes/le-majestic.html) per avermi dato l’opportunità di visitare Cannes)