Assisi

La Basilica superiore di Assisi
Andare ad Assisi in occasione del 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, è un’esperienza da non perdere. Non solo perché il Santo che rese la povertà sorella ed amante, che abbandonò averi e possedimenti, è certamente il Santo più amato, ma anche perché all’inizio dell’autunno la città umbra è nel pieno splendore: non più soggetta al caldo torrido dell’estate e non ancora spazzata dal vento freddo (e assai spesso dalla neve) dei mesi invernali, i palazzi e le chiese rifulgono nella luce del sole che inizia a diventare evanescente. Da lontano si vedono i fumi che si levano dai camini delle case sparse nella piana di Perugia ed il vicino Monte Subasio si tinge dei colori infuocati dell’autunno. Ogni volta che mi immergo in questo panorama mi tornano in mente le immagini suggestive del film di Zeffirelli “Fratello Sole Sorella Luna” e mi ritrovo a canticchiare le canzoni di un giovane Claudio Baglioni che lo accompagnavano in sottofondo!
La Basilica inferiore di Assisi
A ridosso della festa del Santo, i numerosi pellegrini e devoti scorrono come torrenti in piena percorrendo vie e viottoli, gli stessi, rimasti pressoché immutati, dove aveva camminato anche il Santo. Confusione, ma non caos: Assisi è grande, accogliente ed anche il turismo “mordi e fuggi” risente della spiritualità dei luoghi, perfino i negozi di souvenir e ricordini sono meno aggressivi ed invadenti che altrove.
Assisi – scale e vicoli
Nonostante il grande flusso turistico Assisi è ancora capace di preservare la sua dimensione di piccola città, dove “oltre” ai visitatori, agli alberghi, alle case di accoglienza religiosa, ai ristoranti, c’è umanità e senso di appartenenza.
Assisi: scorci
Visitare Assisi presuppone delle tappe francescane fisse, obbligate, ed alcune divagazioni lungo i vicoli che portano alla scoperta della città laica, dove la storia che racconta di antiche guerre tra città vicine è stata scritta con il sangue .
Assisi – lungo le vie medievali
Si può arrivare ad Assisi in treno (la stazione è a Santa Maria degli Angeli, vicino alla omonima Basilica che ospita al suo interno la Porziuncola, la piccola chiesa restaurata da san Francesco, ed è collegata con la città dall’autobus  della Linea C – il costo del biglietto per una corsa è di €1,30 e qui trovate gli orari) oppure con la macchina. Assisi è quasi completamente pedonalizzata e, comunque, solo a piedi si riesce ad entrare davvero nello spirito della città. Noi in genere lasciamo l’auto al parcheggio Mojano, collegato con un percorso meccanizzato con il centro storico (costo massimo per un giorno di sosta €10), non lontano dalla Chiesa di Santa Chiara.
Assisi – Chiesa di Santa Chiara
La prima meta del vostro tour alla scoperta di Assisi è obbligatoriamente la grande, meravigliosa Basilica di San Francesco, anzi le Basiliche perché nello stesso luogo si aprono la Basilica inferiore, che in una cripta ospita le spoglie del Santo e la Basilica superiore, entrambe affrescate dai grandi pittori senesi e fiorentini del tempo: Giotto, Simone Martini e Pietro  Lorenzetti. 
Assisi: fontana monumentale con i 4 leoni
Proseguendo verso il centro della città lungo Via di San Francesco, in leggera salita, lasciatevi catturare dalle case medievali, dai portoni antichi, dai vicoli che si aprono improvvisi sotto archi ombrosi fino ad arrivare sulla Piazza del Comune. Qui, accanto al Palazzo del Capitano del Popolo ed alla Torre Civica e dirimpetto al Palazzo dei Priori la storia fa una capriola e ci riporta a quando Assisi era dominio romano: in quello che una volta era il Tempio dedicato a Minerva, che ancora innalza le sue colonne ed il suo frontone, si trova ora la chiesa di Santa Maria sopra Minerva.
Assisi: Palazzo del Capitano del Popolo, Torre civica e Santa Maria sopra Minerva
Poco più avanti è collocata la grande fontana monumentale, da cui parte la via di San Rufino che porta fino all’omonima Cattedrale dell’VIII secolo, detto anche il Duomo di Assisi. Questa era la chiesa che San Francesco frequentava e dove dinanzi al vescovo avrebbe fatto rinuncia ai beni terreni. 
Assisi: scalina che porta da S. Rufino alla Rocca
Dalla Cattedrale di San Rufino proseguite in salita fino a raggiungere via di Porta Pertici e quindi via della Rocca. Ancora qualche passo e la fatica sarà pienamente ripagata: siamo sulla sommità della collina che domina Assisi e tutta la Valle Umbra, davanti a noi l’imponente Rocca Maggiore (o dell’Albornoz), che è possibile visitare (qui le info utili).
Assisi: la Rocca maggiore
La figura di San Francesco  ad Assisi è ovunque, ogni angolo nasconde tracce del suo passaggio, i luoghi narrati diventano reali… Santa Chiara, San Damiano, la Porziuncola, l’Eremo delle Carceri accolgono e rassicurano, rinfrancano e rasserenano anche chi fede non ha.
Assisi: vista della Chiesa di S. Chiara e panorama
La semplicità e lo stupore con cui San Francesco si è posto dinanzi alla natura, il suo essere “strumento di pace”, in questi tempi che si preannunciano burrascosi e forieri di distruzione è di esempio e di conforto.
Assisi: la Basilica di S. Francesco e la Valle Umbra
Una visita ad Assisi è turismo, è scoperta, è conoscenza ma, soprattutto, fa star bene dentro, proprio nel profondo dell’anima…

Nota: tutte le foto sono state scattate da Claudia Boccini e da Francesco Iaccio e, per scelta, non sono ritoccate con software 
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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