Mangiare a Siena: La Prosciutteria

La Prosciutteria di Siena è un locale interessante, con una notevole scelta di affettati, dove fare una sosta per mangiare  un pasto completo o anche solo fermarsi per un aperitivo: si trova in via di Pantaneto, nel pieno centro della città ed in quella che è a pieno titolo una delle zone più “giovani” perché vicina ai diversi dipartimenti universitari.

A dir la verità, mangiare a Siena non è mai un problema: tanti i ristoranti più o meno famosi che si fanno vanto della cucina locale, rinomata per l’uso di prodotti genuini ed in gran parte insigniti della Denominazione di Origine Protetta (ottimo l’olio e ancor migliori i formaggi della zona delle Crete, per dire) ma questo è un locale che mi è piaciuto tanto (ed altrettanto è piaciuto a Francesco) perché allo stesso tempo è un’enoteca, un’osteria ed una gastronomia. Anche gli arredi sono molto particolari e richiamano le vecchie botteghe di una volta, con abbondante uso di oggetti e suppellettili che provengono dritti dritti dai negozi dei rigattieri o dai mercatini di cose vecchie (se dico rivendite vintage suona meglio? 🙂 ). Una locanda di campagna in città, ecco cosa sembra!

Noi l’abbiamo scoperta per puro caso durante una delle nostre passeggiate nella città del Palio (e sì, perché a Siena ci andiamo sempre volentieri, è una città bella anche in inverno ed è una delle mete fisse dei fine settimana a Buonconvento, anche solo per un caffè in una delle pasticcerie eleganti della città o un giro per negozi).

La Prosciutteria (Siena)

La Prosciutteria (Siena): angoli delle vecchie cantine

La Prosciutteria ha una particolarità: non ha la licenza di ristorazione ma solo di rivendita per cui una volta entrati dovrete fare l’ordinazione al banco, prendere i bicchieri con il vino e procedere in autonomia ad apparecchiare il tavolo. Al piano terreno, dove si trova il bancone di vendita, ci sono solo un paio di tavolini mentre scendendo delle vecchie scale si arriva in quelle che erano le cantine medievali del palazzo nobiliare in cui si trova La Prosciutteria, un labirinto di scale, piccole  sale, grotte e celle allestite con tavolini e sedie scompagnate, collezioni tematiche (a me è piaciuta tanto quella di sveglie vecchie, per le quali nutro una vera passione!), quadri d’epoca e raccolte di lettere e missive. Un ambiente pieno di sorprese: durante i lavori di ristrutturazione sono stati perfino ritrovati reperti etruschi.

Anche qui trovate tutto quanto è necessario per imbandire la tavola: piatti e bicchieri (rigorosamente usa e getta), posate, tovagliette e tovaglioli di carta e, per chi è astemio, vecchi fiaschi impagliati da riempire con l’acqua microfiltrata che sgorga fresca dal lavandino. In sottofondo, una bella selezione di musica che spazia dal rock agli anni ’70 passando per brani d’opera.

L’ambiente è particolarissimo, assolutamente indicato per cene e aperitivi in compagnia (ma La Prosciutteria è aperta anche a pranzo) ed anche i prezzi sono giusti. Ma cosa si mangia a Siena a La Prosciutteria? Come dice anche il nome, qui sono specializzati in salumi, che vengono prodotti dall’azienda Rinascimentho di Montespertoli, in provincia di Firenze. Prosciutto, salame, finocchiona, lardo stagionato, insaccati aromatizzati al tartufo e poi ancora una ricca selezione di formaggi che provengono dalla zona di Grosseto. In più, la possibilità di ordinare panini ripieni preparati al momento e scegliere tra alcune proposte di primi piatti e di secondi oltre a verdure grigliate, verdure sottolio e dolci. Anche il vino, che si può acquistare in bottiglia o a calice, ha ricarichi onesti e ci sono più etichette regionali, con ovvia predominanza di vini toscani.

La specialità de La Prosciutteria sono però i taglieri da condividere in compagnia, con costi che vanno dai 5 ai 15€ a testa a seconda dell’assortimento e della quantità. Noi abbiamo provato il tagliere papale, dalle dimensioni quasi esagerate (non scherzo: il taglierone era almeno un metro di lunghezza, forse di più ed è arrivato accompagnato da un tagliere più piccolo con specilità di eccellenza, come la bresaola di cavallo, il salame di cinghiale al tartufo, il formaggio stagionato, il lardo stagionato alle erbe con mandorle) al costo di 15€ a testa.

La Prosciutteria (Siena)

La Prosciutteria (Siena): una parte del tagliere papale

Nel tagliere, che vedete parzialmente qui sopra nella foto (troppo lungo, non c’entrava tutto!) c’erano tanti salumi – e il prosciutto e la finocchiona che vedete erano fantastici! –  una bella selezione di formaggi con o senza composte di accompagnamento, bruschette sopraffine (al tartufo, al formaggio ed erbe aromatiche con composta di pomodoro, alla caponata di melanzane) nonché il classico e saporito crostino di milza e fegatelli della tradizione toscana. Un buon quantitativo di verdure grigliate e frutta addolcita con miele e buon pane presentato in un pentolino smaltato (sì, proprio come quello in cui mia nonna mi scaldava il latte per la colazione!) completavano il super tagliere. Noi ci abbiamo bevuto sopra due calici di vino: io un sangiovese classico in purezza e Francesco un Chianti SuperTuscan. Quello che doveva essere un aperitivo ha rapidamente assunto le sembianze di una vera e propria cena! Se siete curiosi di sapere quanto abbiamo speso, bè, decisamente poco per la qualità e la quantità: 37€ in totale.

La Prosciutteria non si trova solo a Siena, però: si tratta infatti di un locale che ha aperto inizialmente a Firenze (è in  Via dei Neri 54 rosso) e poi, utilizzando la formula del franchising, ha ora sedi anche a Milano (Corso Garibaldi 55), Bologna (Via Oberdan 19/A) e Roma (qui ha tre locali, in Via del Governo Vecchio, 21; in Via della Panetteria, 34A; in Via della Scala,71 – prima poi ci faccio un giro!). Se conoscete queste città, vi rendete conto che sono tutti luoghi centrali, frequentati da giovani o comunque meta di aperitivi!

La Prosciutteria a Siena è in Via di Pantaneto, angolo Via Magalotti (tel. (0039) 0577.42026). Il locale è aperto tutti i giorni della settimana, da lunedì a domenica, dalle 10.00 fino a mezzanotte.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<