Dove assaggiare le ostriche di Cancale senza spendere troppo

Il primo post sull’itinerario estivo in Francia tra Normandia e Bretagna – scritto ancora in corso di viaggio – lo voglio dedicare non ad una città, ad un monumento o ad un territorio, men che meno al consueto riepilogo con tutte le informazioni utili ed i dettagli (per quello, che so essere un post molto apprezzato, mi spiace ma ci sarà ancora da aspettare perché ci tengo a scriverlo come si deve!) bensì ad uno dei prodotti gastronomici più famosi della Francia, le mitiche ostriche che proprio da queste parti – vengono allevate. In particolare voglio farvi venire l’acquolina in bocca raccontandovi il nostro pranzetto ad elevato tasso di sapore e bontà a base di ostriche e mitili ma dal costo sostenibile. Perché sì, è possibile assaggiare le ostriche di Cancale senza spendere troppo!

Dove si trova Cancale?

Cancale è una località marinara nel nord ovest della Francia, in una zona della Bretagna che è quasi al confine con la Normandia (la linea di divisione fra i due territori passa a pochi chilometri dopo Mont Sain-Michel andando in direzione ovest), una terra di grande storia e di struggenti paesaggi, dove le maree hanno la potenza di ‘cavalli al galoppo‘ e si ritirano lasciando all’asciutto chilometri di fondali sabbiosi. Particolarmente affascinante, l’inconfondibile sagoma di Mont Saint-Michel che si intravede spesso, sempre più distante ma ben individuabile per la caratteristica forma, mentre si percorrono le strade costiere.

Siamo arrivati nei pressi di Cancale dopo aver lasciato con un po’ di rammarico le atmosfere senza tempo di Mont Saint-Michel, quando per  raggiungere Saint-Malo anziché prendere la strada più veloce abbiamo seguito la strada della baia (Route de la Baie) che passa per campagne verdissime e paeselli che sembrano usciti da un dipinto, spesso con case dai tetti di paglia e sempre con giardini fioriti, per poi costeggiare le spiagge soggette alle maree.

Gli allevamenti di ostriche

E’ proprio in questo ecosistema particolarissimo, in cui le maree ossigenano continuamente l’acqua del mare e apportano il plancton, che vengono allevate le ostriche, probabilmente tra le migliori di Francia. Il lavoro dell’ostricaro non conosce sosta, è un lavoro duro sotto il sole in estate e al freddo in inverno (le ostriche devono essere accudite costantemente ed hanno un ciclo di crescita che arriva anche a tre anni), e solo una volta giunte al ounto esatto di maturazione verranno prelevate, pulite, adeguatamente preparate e confezionate per poi essere spedite tramite camion frigoriferi nei migliori ristoranti e sui banchi delle pescherie.

L’allevamento delle ostriche ha poi creato un piccolo indotto fatto di visite guidate ai campi di allevamento e degustazioni mirate per aiutare a capire le differenze ed i modo migliore per mangiarle. E c’è anche la possibilità di imparare ad aprirle nel modo corretto, senza rovinarle e – soprattutto – senza farsi male!

Dove assaggiare le ostriche di Cancale senza spendere troppo?

Un chiosco lungo la strada della costa a Le Vivier-sur-Mer

Noi abbiamo assaggiato le ostriche di Cancale in due diverse occasioni: il primo assaggio è avvenuto nel borghetto di Le Vivier-sur-Mer, qui lungo la strada che segue la costa  c’è il chiosco di Jean-Luc Tonneau, un ristorantino spartano (anche se ci sono tavolini, sedie e una veranda con bella vista sulla baia  – non potete sbagliarvi perché c’è solo questo), con un rapporto qualità/prezzo davvero sorprendente.

Le ostriche sono di altissima qualità anche perché mai come in questo caso è vero il detto “dal produttore al consumatore” e dalle vetrate della veranda si vede bene l’impianto di ostricoltura: il tempo di pulirle, aprirle e sono già nel vostro piatto!

Molto semplice il servizio, compensato dal sapore intensissimo delle ostriche in vendita, in cui il sale, il salmastro, lo iodio sono presenti in misure diverse. Ogni ostrica, un boccone di mare. Le ostriche vengono disposte su un tipico piatto con convessità, ogni ostrica con il suo guscio  disposta in bella mostra, accompagnate da uno spicchio di limone  e dalla forchettina da pese.

Il costo per le ostriche varia in base alla misura: nel chiosco di Le Vivier-sur-Mer una dozzina delle più piccole costa 11€ (ed è compreso un cestino di pane scuro e del burro salato, per accompagnarle, oltre al limone) mentre una dozzina di n. 1, le più grandi, arriva a 15 euro. A proposito: il numero indica il calibro dell’ostrica e più il numero è basso, più grandi sono le ostriche.

Noi ci siamo fermati con l’intenzione di assaggiare solo un plateau di ostriche, ‘toglierci lo sfizio‘, insomma, poi ci siamo ritrovati a fare un pranzo vero e proprio: zuppa di pesce, cozze à la mariniere (ma senza le immancabili frites, o patatine) ed appunto un plateau di ostriche, in tutto accompagnato da ottima birra artigianale di Saint-Malo, la Bruno.

Esperienza assolutamente positiva per assaggiare le ostriche di Cancale senza dover accendere un mutuo, gentili i ragazzi che servono e particolare la vista dal chiosco-ristorante.  Nel dettaglio, i costi: le due birre 8 euro, il plateau di ostriche 11 euro, le cozze à la mariniere 9,50 euro, la zuppa di mare  7 euro.

Al porto di Cancale

L’altra occasione per assaggiare le ostriche di Cancale è al porto della cittadina: una serie di ristoranti propongono ostriche a prezzi accettabili ma voi continuare la vostra passeggiata fino ad arrivare al vecchio cannone puntato verso il mare, perché troverete, proprio sul terrapieno davanti ai campi di coltivazione delle ostriche (uno spettacolo unico con la bassa marea, quando si possono vedere bene) 4-6 chioschetti di produttori di ostriche, dove una dozzina di ostriche delle migliori vi potrà costare al massimo 8 euro, incluso il costo per l’apertura e il limone per aromatizzarle.

Niente fronzoli, però: giusto un piatto per metterci le ostriche e un tovagliolino di carta, nessuna salsa, pane, burro o aceto con cipolle. Ma non vi servirà null’altro: il sapore pieno, ricco e vellutato delle ostriche non vi farà rimpiangere forchetta e coltello, calici di cristallo e tovaglie di fiandra, mangiarle con le mani, sentirne la consistenza (che non è molliccia come si potrebbe pensare) è quanto di più godurioso possa esistere!

Se 12 ostriche non vi bastano, potete poi entrare in uno dei ristoranti del porto per completare il vostro pasto con un dei tanti menù ‘formule’, che prevedono, a seconda delle tipologie, un piatto di entrata + un piatto principale + un dessert (quest’ultimo talvolta in alternativa al piatto di entrata), sempre con un contorno (in genere frites, le patatine fritte onnipresenti). Il costo di un pranzo formule varia, si parte da pochi euro (in genere, 15 euro) fino a cifre più consistenti. Ovviamente, più si paga più la qualità è elevata e la scelta ampia.

Non dimenticate che se volete contenere ancor più i costi, potete scegliere di bere acqua di rubinetto (buona) e non la costosa minerale, chiedendo una semplice caraffe d’eau. Perché assaggiare le ostriche di Cancale senza spendere troppo è veramente possibile!

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<