Il Santuario della Verità di Pattaya – The Sanctuary of Truth

Nell’elenco dei templi spettacolari thailandesi che ho visitato – tra tutti mi limito a citare il What Pho a Bangkok, il Tempio Bianco a Chiang Rai, il Tempio Doi Suthep a Chang Mai – dopo l’ultimo viaggio in Thailandia posso aggiungere alla lista anche il Santuario della Verità (anche detto Sanctuary of Truth, in inglese, come forse è più conosciuto dagli occidentali), una struttura particolarissima in cui l’arte si unisce al sincretismo religioso per dare vita a un tempio che celebra attraverso un minuto lavoro di intaglio le religioni buddiste ed in induiste (con una buona dose di animismo).

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Il Santuario della Verità di Pattaya è stato costruito a Rachvate Cape nella zona di Na Klua, su un lembo di terra che si insinua nel Golfo del Siam dove cielo, acqua e terra si incontrano, ed è inserito in un ampio parco dove si trovano anche laghetti, ristoranti, zone dedicate allo svago. E’ un edificio imponente, particolare, oserei dire incredibile per la sua stessa concezione ed è il santuario in legno più grande del mondo.

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Fortemente voluto dall’imprenditore-filosofo thailandese Lek Viriyaphand e da sua moglie Praphai Viriyapanich, che ritenevano che l’arte e la cultura potessero migliorare il mondo, la costruzione ha avuto avvio nel 1994 e ad oggi non è ancora completata (si pensa che probabilmente lo sarà nel 2050). Il Santuario della Verità di Pattaya è infatti un gigantesco work in progress, la struttura principale è terminata sebbene ancora non lo siano tutte le decorazioni interne, rigorosamente intagliate a mano nel legno utilizzando mazzetta e scalpello da artigiani locali.

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Per il materiale impiegato – solo ed esclusivamente legno, non vi sono chiodi, viti o bulloni a tenere insieme la struttura ma solo astuti snodi, scanalature, giunti e incastri a coda di rondine – per la posizione sul mare ed per clima caldo della Thailandia, è un edificio con continua necessità di manutenzione e restauro. Perfino l’ascensore si mimetizza nella struttura perché rivestito in legno intagliato con minute figurine simboliche.

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Come materiale di costruzione viene utilizzato esclusivamente il legno duro delle foreste thailandesi, sia per le strutture che per le infinite decorazioni intagliate che arricchiscono ogni centimetro quadrato della costruzione: tra le diverse essenze lignee usate anche il legno di tek dorato, particolarmente resistente alle intemperie. La struttura, che è larga 100 metri da nord a sud ed altrettanti da est a ovest, è alta 105 metri e si vede molto bene anche da lontano. E’ uno dei luoghi di Pattaya più frequentati non solo dai turisti ma anche dai thailandesi.

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Dall’alto il Santuario appare come una enorme croce a quattro bracci che puntano nelle direzioni cardinali sormontata da 4 torri monumentali laterali con statue che rappresentano esseri celesti, ciascuno con in mano un dono per gli uomini ed una torre centrale più alta su cui è collocato un uomo a cavallo, che simboleggia la tensione verso il divino.

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All’interno del Santuario della fede tramite un attento lavoro di intaglio vengono celebrate diverse dottrine e filosofie alla base del pensiero umano, la grande simbologia thai e indiana attraverso gli episodi del racconto epico del Ramayama e ciascuno dei quattro portali di accesso, unici nelle decorazioni, immettono all’interno del Santuario e sono dedicati ad uno specifico concetto filosofico e religioso:

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  • nel portale occidentale viene celebrata l’origine dei quattro elementi fondamentali della vita (aria, acqua, fuoco, terra) ed il ciclo cosmico della nascita, morte e reincarnazione secondo la regione buddista, induista e brahamina. Per dirla filosoficamente, tutto ha un inizio ed una fine che segna un nuovo inizio;
  • il portale a sud è dedicato alle divinità Vishnu e Krishna, al rispetto dell’altro e al senso etico dell’esistenza consapevole;
  • il portale a nord illustra le storie di Bodhisavatta (illuminati) e celebra la misericordia nei confronti del prossimo;
  • il portale ad est è dedicato all’amore ed alla forza della famiglia, capace di amore e misericordia.

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Le quattro verande coperte sono invece dedicate rispettivamente agli elementi naturali all’origine del mondo e di ogni creatura (terra, acqua , vento e fuoco), all’influsso degli astri sulla vita dell’uomo, ai doveri umani  e alla famiglia. Esattamente al centro del tempio – quasi a rappresentare il centro dell’Universo –  c’è un grande trono intagliato senza alcuna divinità perché il paradiso è possibile trovarlo in noi stessi, così come troviamo  l’inferno se decidiamo di abbandonare la via della rettitudine.

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In una zona del Santuario della Verità di Pattaya alcune sculture di legno rappresentano le divinità dei nove pianeti, che si muovono lungo l’orbita nel cielo e influenzano gli uomini ed il corso della loro vita. Seco0ndo le antiche credenze, il sole rappresenta l’onore e lo stato sociale, la luna la bellezza, marte il coraggio e l’industriosità, Mercurio la gentilezza, Giove la speranza, Venere la salute, Saturno l’infelicità e la sofferenza.

Sulle pareti del Santuario è affisso un cartello che ricorda le azioni da compiere rendere omaggio al Buddha per averci consentito di visitare il Santuario.

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Per visitare il Santuario della Verità con attenzione sono necessarie più ore ed in ogni caso la visita è in compagnia di una guida che racconta le vicende del Santuario della Verità, metodi costruttivi, simbologie. Prima di entrare all’interno vi verrà chiesto – per motivi di sicurezza – di indossare un caschetto da operaio che dovrete tenere per tutta la durata della visita.

Pregare per il paradiso e la terra,

vivere per il presente

creare i presupposti per la pace

sono questi i grandi traguardi

che la scienza deve aiutare a raggiungere

(Lek Viriyahbhun)

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Il Santuario della Verità è uno dei luoghi imperdibili di Pattaya che rende più interessante un soggiorno nella città balneare, ma giustifica perfino una gita giornaliera da Bangkok (da cui dista 140 chilometri, ci si arriva con un autobus dall’aeroporto internazionale di Bangkok al costo di poche centinaia di Bath o con un taxi, con un costo – da contrattare – attorno al 2.000 Bath, circa 50€, vantaggioso e comodo se se è in più persone ). Oltre al Santuario vero e proprio e alle strutture di supporto per gli scalpellini e le maestranze che lavorano al completamento dell’opera, nel complesso si trova anche un piccolo negozio che vende oggetti ricavati dal legno avanzato dalle sculture del Santuario, un piccolo laboratorio a cielo aperto dove si tengono dimostrazioni delle tecniche costruttive, un  ristorante specializzato in cucina thailandese tradizionale – ci abbiamo pranzato, davvero tutto ottimo – in una posizione sopraelevata invidiabile da cui si vede molto bene il Santuario e il mare sullo sfondo. Vi è poi la possibilità di partecipare ad attività molto turistiche come fare un giro a dorso di elefante attorno al Santuario, andare a cavallo, fare una passeggiata romantica su una carrozza nei viali che circondano il Santuario o navigare nel laghetto su una imbarcazione centenaria. Per allietare i visitatori dopo il percorso guidato nel Santuario, vengono programmati nella zona del ristorante spettacoli e danze tradizionali, inclusa la danza con le spade

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Informazioni utili:

  • Il Santuario della Verità di Pattaya si trova in 206/2 Moo 5, Soi Naklua 12 , Naklua, Banglamung, Chonburi 20150;
  • ingresso adulti 450 Bath, bambini fino a 110 cm, 225 Bath.
  • per arrivare al Santuario, conviene prendere un taxi.
  • Nel recinto del Santuario della Verità di Pattaya sono inseriti anche un ristorante con vista sul Santuario, un laghetto, la possibilità di andare a cavallo o in carrozza e di assistere a danze tradizionali o cobattimenti di Muai Thai.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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