Visitare Rennes in poche ore di tempo

Visitare Rennes in poche ore significa dover necessariamente fare scelte drastiche su cosa vedere e cosa no, ma quanto meno un’idea della città si riesce a farsela.

Per quanto ci riguarda, la capitale della Bretagna avrebbe meritato assai più tempo per essere scoperta con calma ed in modo approfondito che non le poche ore che abbiamo potuto dedicarle tra una tappa (Saint-Malo) e l’altra (Amboise) del nostro viaggio che dalle coste atlantiche della Francia c ha portato fino nella valle della Loira.

Cosa vedere a Rennes in poche ore di tempo

Cosa vedere a Rennes in poche ore di tempo

Visitare Rennes im poche ore: è possibile?

Poche ore a disposizione, appunto, a malapena sufficienti per fare un bel giro nel centro storico della città tra le sue tante case antiche “a graticcio” e dare un’occhiata veloce ai suoi monumenti più importanti, tuttavia sufficienti per convincerci che la città è una meta di viaggio da non sottovalutare – anche per un fine settimana lungo o uno dei tanti Ponti che scandiscono il calendario – per la sua tipicità e per la ricca offerta culturale.

Colta Rennes lo è sul serio, se non altro perché gran parte della sua popolazione è costituita da studenti: oltre 60.000 secondo il sito del turismo di Rennes. Università, teatri, tante librerie, concerti, feste tradizionali (i bretoni amano le feste!), eventi interessanti.

Non c’è il rischio di annoiarsi e se anche per una sera non dovesse esserci nulla in programma (pressoché impossibile) ci pensano i locali e le birrerie piacevolmente caotici.

Nel nostro mini tour ho perso il conto per quanti sono e soprattutto nella zona frequentata dagli universitari hanno prezzi convenienti, difficilmente pagherete un bel bicchiere di birra più di 2-4 euro (in base alla dimensione).

A proposito: Rennes è città dei grandi numeri, quanto meno per quel che riguarda i bar aperti in città, oltre 140, di cui molti concentrati proprio in questa parte del centro storico. Non resterete mai con la sete!

Cosa vedere a Rennes in poche ore - il Parlamento di Bretagna

Cosa vedere a Rennes in poche ore – il Parlamento di Bretagna

Il nostro mini tour per visitare Rennes in poche ore

Il nostro mini tour è iniziato dall’hotel Odalys City Rennes, sul Mail François Mitterrand, dove abbiamo parcheggiato e dove avremmo poi pernottato per una notte (un hotel ottimo, assolutamente non costoso e ben arredato) per proseguire lungo il Mail fino a raggiungere Place Maréchal Foch, circa 10 minuti di cammino,  dove inizia il cuore storico della città di Rennes.

Il centro storico di Rennes si gira molto bene a piedi, è pianeggiante e non particolarmente ampio ed è davvero difficile perdersi.

In ogni caso, oltre ad utilizzare Google Maps, noi abbiamo preso una mappa presso l’Ufficio del Turismo che ci è stata molto utile per focalizzare i luoghi principali da visitare e riuscire a vedere Rennes in poche ore. Molte strade sono pedonali o a traffico limitato.

Appena imboccata la caratteristica  Rue de la Monnaie ci si imbatte subito nei caratteristici edifici a graticcio della città, nessuno uguale all’altro e tutti con l’impronta del tempo sulle travi di legno vissuto.

Pare che ve ne siano oltre 300 conservati in buone condizioni ed effettivamente girando per la città ne abbiamo incontrati davvero tanti, assai più di quelli visti a Rouen, che già ci sembravano numerosi!

Passeggiate nelle vie laterali – Rue des Dames, Rue George Dottin – guardando i diversi stili delle architetture cittadine – medievali ma anche settecentesche o più recenti –  e poi imboccate la stretta Rue de la Psalette, una strada curva dal pavimento acciottolato.

La via è schiacciata tra bassi edifici dalle mura a graticcio, talmente perfetti che sembrano usciti da un quadro, e le imponenti mura di pietra della Cattedrale di Saint-Pierre de Rennes, le cui origini sono romaniche e gotiche anche se la facciata attuale è relativamente recente (1844).

Una volta entrati per visitare l’edificio, abbiamo avuto la fortuna di poter assistere alle prove di un concerto corale che si sarebbe tenuto il giorno successivo: l’acustica è particolarmente buona.

Uscendo dalla Cattedrale andate a destra e prendete subito Rue de Juillet e quindi svoltate in Rue des Portes Mordelaise, dove potrete vedere la Porta Mordelais (III secolo), un tempo porta di accesso principale della città nonché porta con funzioni cerimoniali: vi passavano processioni e per poter prendere possesso della città i futuri duchi di Bretagna doveva prestare giuramento prima di questa porta.

Raggiungete ora Place des Lices, dove al sabato si tiene il grande mercato di Rennes (il secondo di Francia in ordine di grandezza) e divertitevi ad osservare – ma ancor più ad assaggiare! –  i prodotti tipici  in vendita.

Non dimenticate di assaggiare le galette (crepes salate di grano saraceno arricchite di charcuterie e formaggi), la galette-saucisse (salsiccia di maiale avvolta nella galette, vero street food locale) le crepes dolci con zucchero, marmellata o cioccolata.

Proseguite ora su Rue de la Monnaie fino a raggiungere Rue Saint-Michel e fatevi travolgere dall’allegra confusione di persone e locali che caratterizzano questa via che termina in Place Sainte-Anne.

Nella Basilica di Notre-Dame-de-Bonne-Nouvelle erano in corso grandi lavori di ristrutturazione e non siamo potuti entrare (periodo: estate 2019).

Di lato alla Basilica c’è il Convento dei Giacobini, trasformato in moderno centro congressi, dove spesso si tengono esposizioni e mostre e poco più in là ha la sede l’Ufficio del turismo di Rennes, dove potete chiedere materiale e cartine.

Noi abbiamo seguito il nostro mini itinerario, che ci ha consentito di vedere Rennes in poche ore di tempo, seguendo la Rue Saint-Malo, una strada creativa, alternativa e vivace dove si aprono negozi etnici o curiosi: la sera ci sarebbe stata una festa a tema marinaro e stavano sistemando gli allestimenti a tema e organizzando i banconi dei bar (ve l’ho detto, Rennes è una città giovane e vivace!).

Siamo tornati indietro percorrendo Rue de l’Hôtel Dieu e poi Rue d’Antan e Rue de la Visitation, per arrivare fino all’edificio squadrato in stile Luigi XIII che fu la sede del Parlamento di Bretagna fino al 1790. Conserva il nome anche se dal 1804 è la sede della Corte di Appello di Rennes.

La piazza che si trova davanti al Palazzo è elegante e di ampio respiro, una delle poche in una città come Rennes che nella pianta urbana mantiene forti richiami medievali.

A poche decine di metri, un’altra piazza grane ed importante, la Place de la Mairie, dove si fronteggiano due importanti istituzioni di Rennes, il Municipio ed il teatro dell’Opera: il palazzo della Mairie, costruito su progetto dell’architetto reale Jacques Gabriel, ha le due ali laterali protese quasi fossero braccia pronte ad un abbraccio e sembra quasi voler accogliere la struttura del teatro che ha davanti, tondeggiante.

E’ una piazza davvero molto bella, elegante, che racchiude lo spirito di Rennes.

Ancora pochi passi e siamo arrivati al Parco Tabor, un tempo giardino dei monaci benedettini ed ora uno dei giardini più belli di Francia, per una breve sosta all’ombra (era luglio ed era terribilmente caldo, forse una delle città più calde del nostro viaggio in Francia): ci siamo quindi incamminati di nuovo verso l’albergo seguendo il corso del fiume Vilaine, in parte coperto.

Ad avere più tempo, ci sarebbe piaciuto andare a visitare il centro Criée per l’arte contemporanea che è ad ingresso gratuito e si trova nelle Halles Centrales due isolati dietro il grande edificio della posta centrale o il Musée des Beaux-Arts (Museo delle Belle Arti).

Ma il tempo non c’era, ahinoi!

Possiamo dire di conoscere Rennes? No, di certo. Al più possiamo affermare di aver fatto una passeggiata a Rennes, di averne visto alcuni dei luoghi più importanti e rinomati, ma certo non si può dire di conoscerla, di averla compresa.

Come ho scritto nel post generale sul nostro viaggio in Francia tra Normandia, Bretagna e Loira, “con Rennes ci è venuto appetito ma non siamo riusciti a toglierci la fame: servono almeno un paio di giorni per visitarla come si deve “.

Come arrivare a Rennes:

  • il mezzo più veloce è il treno TGV da Parigi (90 minuti dalla stazione di Montparnasse)
  • Rennes è servita dall’aeroporto Rennes-Saint-Jaques (voli diretti da Parigi e da altre città francesi ed europee)
  • in automobile, calcolate circa tre ore e mezzo da Parigi tramite autostrada e superstrada;
  • per visitare Rennes in poche ore, limitandovi al solo centro storico, la macchina non è necessaria;
  • da Rennes si arriva rapidamente sulle coste della Bretagna e Saint-Malo e Mont Saint-Michel non sono poi così distanti.

Informazioni turistiche:

  • per maggiori informazioni, consultate il sito ufficiale del turismo di Rennes: https://www.tourisme-rennes.com/en
  • i musei di Rennes son ad ingresso gratuito la prima domenica del mese
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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