Auguri di Buone Feste di Natale

Il tempo corre in fretta. Anche troppo. Mi sembra ieri che scrivevo sul blog per farvi gli auguri di Buone Feste di Natale 2018 ed eccomi di nuovi qui a condividere con voi qualche briciola di pensiero prima del tradizionale Buon Natale per il 2019!

Fatemi sognare un po’: vi immagino nelle vostre case, alle prese con gli ultimi preparativi per il menù di Natale – so bene che in molte zone d’Italia, Roma compresa, si festeggia sia il 24 a cena (con menù a base di pesce) che il 25 a pranzo, con doppio lavoro in cucina –  oppure a fare pacchetti regalo e a godere della compagnia dei vostri cari. Gli alberi di Natale che immagino brillano di luci, nell’aria c’è profumo di arrosto e biscotti, i brindisi stanno per cominciare.

Natale è la festa della famiglia, e non potrebbe essere altrimenti visto che al centro di tutto c’è la celebrazione della nascita di un Bambino. Natale è la festa dello stare insieme, del ritrovarsi. Per chi invece la famiglia non ce l’ha, non ce l’ha più o comunque è una di quelle allargate e parecchio sconclusionate? Il rischio vero è che  il giorno di Natale si trasformi in un momento straniante, addirittura malinconico.

Vi sembrerà strano, un po’ folle, eppure io ricerco questa malinconia, per dare modo al magone che mi porto dietro da tempo di esplodere con un sano pianto liberatorio, lontano da tutti.

Perché – era ora che lo confessassi – il Natale ha smesso di essere festa il 22 dicembre di 13 anni fa, quando mamma è partita per un viaggio senza ritorno. Da allora, per quanto provi con ogni sforzo di ricreare la giusta atmosfera di Natale (in casa mia si sprecano lucine, glitter e odori di spezie, i regali si accumulano negli armadi ed il frigo trabocca di ghiottonerie), nulla è più come prima.

Vivo questo periodo in modalità dicotomica: l’attesa del Natale mi entusiasma e mi elettrizza, mi impegno a rendere l’Avvento un periodo d’incanto ma poi il giorno di Natale no, proprio non ce la faccio, non più. Come nel “Sabato del Villaggio”, l’attesa resta la parte più bella e vissuta, quella che prolungherei all’infinito fino all’anno venturo.

A Natale – e questo Natale ancor di più, forse sono stanca – ho voglia di sana solitudine, se necessario anche di piangere fino a farmi venire gli occhi rossi per poi drogarmi di film idioti di Natale e di cioccolata calda (che se poi ci metto anche un goccino di rum, credo che sarà ancora più buona e confortante!). In più, e credo che anche ciò influisca non poco –  sono in preda ad un potentissimo raffreddore ed ho qualche brivido di freddo, l’influenza mi gira attorno in attesa di colpire, nemmeno fosse un Dissennatore di Harry Potter!

Ed è quindi con consapevolezza  – non voglio privarlo della gioia che un Natale in famiglia porta in dono – che ho pregato Francesco di trascorrere il 25 dicembre insieme alla famiglia della figlia Laura ed alla sua nipotina Sofia, perché possa vivere questa festa in tutta la sua pienezza: con i bambini, il Natale diventa realmente magico!

Ed io? Io non mi sentirò sola, no, non lo sarò. Con me avrò lo spirito dei Natali passati  (mi sento molto Ebenezer Scrooge, quando lo dico), e questo non-Natale non sarà una rinuncia, semmai sarà l’opportunità preziosa per riconnettermi con la mia storia, con le mie radici e fare il punto su ciò che voglio nel prossimo futuro. Se per molti i bilanci si fanno a Capodanno, il momento in cui si tirano le somme di un anno per me è il giorno di Natale.

Scusatemi se quest’anno non sono stata troppo briosa, prometto che il prossimo anno scriverò il post degli auguri natalizi almeno un mese prima del 25 dicembre, così non sarà soggetto ai prevedibili mutamenti dell’umore!

A voi tutti auguro con tutto il cuore Buone Feste di Natale, l’auspicio di vivere un momento sereno, colmo di felicità e di gioia, in cui trovino spazio i sentimenti più belli e più forti, quelli di amicizia, di condivisione, di accoglienza.

Natale non è tanto aprire i regali quanto aprire i nostri cuori

 

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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