Il museo del profumo Fragonard di Parigi: bello e gratuito

Bello, interessante e soprattutto gratuito!
Stai cercando suggerimenti per visitare a Parigi luoghi al di fuori dei consueti itinerari turistici, meglio ancora se a costo zero?
Non perderti allora una visita al Museo del Profumo Fragonard!

La Maison Fragonard

Le essenze che nascono dal savoir faire dei nasi dell’azienda Fragonard sono eccellenti ed io ho davvero tanti ricordi legati a questi profumi (ed ai diversi prodotti cosmetici che racchiudono i profumi firmati dalla Maison provenzale), perché erano tra i preferiti di mamma, che ne aveva una piccola collezione.

Non ho mai approfondito come mai ne avesse così tanti, immagino che fossero regali di papà, profumati cadeaux che le riportava dai suoi frequenti viaggi di lavoro.

Quel che invece so per certo è che i profumi di Fragonard – ed in particolare alcune sue essenze a base di lavanda, peonia e rosa – fanno parte stabilmente della mia memoria olfattiva: potrei riconoscerle ovunque.

L’azienda Fragonard nasce nel 1926 in Provenza – ehi, ha quasi 100 anni, è un’azienda storica! – e la sua missione è, da subito, quella di creare profumi che lasciano una traccia profumata meravigliosa ed indimenticabile.

L'ingresso del Museo del Profumo Fragonard

L’ingresso del Museo del Profumo Fragonard 

Le essenze vengono prodotte utilizzando fiori pregiati coltivati negli assolati campi del sud della Francia abbinati ad essenze e sentori speziati che arrivano da Paesi lontani.

Ciò che contraddistingue Fragonard è, poi, la cura del dettaglio, il packaging fresco e colorato – spesso sono utilizzati gli stessi colori dei fiori che entrano a far parte della composizione dei profumi –  e poi è indubbiamente unico lo stile allegro e provenzale dei complementi che fanno parte delle sue collezioni di ceramiche, di tessili per la casa, di abbigliamento.

La Maison Fragonard, per dare rilievo alla propria produzione e narrare a tutti gli appassionati le scelte, le tecniche e le abilità alla base della sua produzione, ha dato vita ad alcuni Musei del Profumo aperti al pubblico e la cosa interessante è che si possono visitare gratuitamente.

Square de l'Opéra Louis Jouvet

Square de l’Opéra Louis Jouvet

I musei del profumo in Provenza e a Parigi

Si tratta di musei (o di ricostruzioni di luoghi di lavoro) legati alla produzione del profumo o che con il profumo hanno correlazione: si possono visitare a Grasse (Museo del Profumo,  Museo del Costume, Museo Fragonard e poi ancora Fabbrica storica e Fabbrica dei fiori) e ad Eze (dove c’è la fabbrica-laboratorio), entrambe  in Provenza. Oppure, potete si può visitare uno dei Musei Fragonard del Profumo aperti a Parigi.

Cosa che abbiamo fatto noi durante il viaggio a Parigi di fine 2019, tra l’altro in un momento complicato per via dello sciopero dei mezzi pubblici parigini. Eppure il bus 27 funzionava e ci ha permesso di arrivare comodamente da Place de l’Italie fino all’Opéra Garnier.

A Parigi ci sono più Musei Fragonard: il Museo de Les Capucines (realizzato all’interno di quello che era il Teatro de Les Capucines, allestito come una fabbrica di profumi in miniatura), il Museo del Profumo di Rue Scribe e a pochi passi da questo il nuovo Museo del Profumo di Square de l’Opéra Louis Jouvet, proprio accanto a l’Opéra Garnier.

Lo showroom del Museo del Profumo Fragonard

Lo showroom del Museo del Profumo Fragonard

E’ quest’ultimo il Museo che abbiamo visitato, non pensate però ad una visita breve “a scappar via” perché è stato un vero e proprio percorso guidato di circa un’ora e mezza che ci ha portato a conoscere il mondo del profumo e dei profumieri Fragonard attraverso la storia delle essenze, il loro uso, le tecniche di produzione con uno spazio alle produzioni artistiche di contenitori e bottigliette porta profumo.

Ve lo dico subito: è un’esperienza consigliata se andate per turismo e diletto nella Capitale francese!

Devo anche dirvi – per onestà – che alla fine del percorso di visita c’è un immancabile momento di invito allo shopping dedicato alla produzione attuale di Fragonard, con la presentazione dei profumi più prestigiosi che,  se si vuole, si possono acquistare. Tuttavia non c’è nessun obbligo e assolutamente nessuna forzatura all’acquisto, anzi: la presentazione delle essenze in vendita finisce per aggiungere valore al tour guidato del Museo.

Il "teatro delle essenze" - Museo del Profumo Fragonard

Il “teatro delle essenze” – Museo del Profumo Fragonard

Il tour del Museo del Profumo Fragonard nel dettaglio

Parlando del tour del Museo: quello a cui abbiamo partecipato era presentato in lingua inglese, sono previsti anche in francese e, se non ricordo male, in alcuni giorni è disponibile anche in italiano.

Facile e immediato trovare il Museo, anche perché ci sono diversi cartelli che vi indicano la strada! Per arrivare al Museo del Profumo Fragonard si deve imboccare Rue Auber (la via a sinistra guardando l’Opéra) e da qui prendere Rue Boudreau, la seconda traversa a sinistra. Ci si trova in Square de l’Opéra Louis Jouvet, una piazzetta racchiusa da palazzi eleganti, un ristorante ed al centro una statua di un giovane con elmo assiso su un cavallo alato.

Se arrivate con i mezzi pubblici, ricordate che fermano vicino al Museo del Profumo Fragonard  gli autobus 27, 29 e 95, le linee metro 6, 7 e 8 (scendete alla fermata Opéra) ed anche la ferrovia leggera RER A.

Gli alambicchi per la distillazione delle essenze - Museo del Profumo Fragonard

Gli alambicchi per la distillazione delle essenze – Museo del Profumo Fragonard

Il percorso di visita del Museo del Profumo Fragonard

Siamo arrivati al Museo alle 10.30 e subito le addette alla reception ci hanno fatto accomodare nella bella sala di aspetto allestita come una profumeria di inizio Novecento, sugli scaffali bottiglie e flaconi e come lampadari la riproduzione, in grande, degli imbuti di carta da alambicco (molto belli e insoliti!).

La nostra guida, una giovane ragazza molto competente e appassionata, ci ha fatto iniziare il percorso in una piccola sala arricchita di quadri ed affiches a tema profumo e dopo una breve introduzione sul mondo della profumeria (e sul mondo Fragonard), ci ha introdotti in una sala ampia suddivisa in diversi settori: al centro sono installati i distillatori, i ‘pentoloni’ e le presse necessarie ad estrarre le essenze dalle piante. E sono realmente quelli che venivano usati nelle officine Fragonard.

Un breve filmato d’epoca aiuta a comprendere i diversi processi produttivi – ora in parte industrializzati ma sempre accompagnati da competenza e cura artigianale – e le attività proposte in alcune postazioni interattive permettono di testare la propria conoscenza del mondo della profumeria.

Si passa poi a conoscere il ‘teatro delle essenze’, ovvero l’insieme di estratti alla base dei diversi profumi e si impara la differenza tra note di testa, centrali e di coda e le diverse gradazioni aromatiche che, miscelate, danno vita a profumi sempre diversi.

Il percorso prosegue soffermandosi sul ruolo del profumo nelle diverse epoche storiche e sull’evoluzione dei contenitori per profumo dagli egizi ai giorni attuali: spesso di tratta di veri e propri capolavori di oreficeria. Accanto a preziose boccette rinascimentali si possono ammirare i contenitori disegnati da Lalique, i flacone della Belle Epoque, quelli che usavano alla corte di Luigi XIV o quelli che arrivano dal lontano Oriente.

Collezione di boccette porta profumo - Museo del Profumo Fragonard

Collezione di boccette porta profumo anni ’30 e ’40 – Museo del Profumo Fragonard

Scopri l’essenza!

Un momento divertente del percorso di visita del Museo del Profumo Fragonard è stata la gara a chi era più veloce a riconoscere le essenze alla base di uno specifico profumo: su dei tavoli c’erano i contenitori con i diversi profumi e bisognava trovare le essenze per ricreare il bouquet olfattivo.

Nel tour c’è spazio anche per la presentazione del ‘profumo dell’anno’: il 2019 è stato dedicato alla lavanda, il 2020 sarà l’anno della magnolia e così via, con la creazione di una linea di profumi dedicata.

Dopo un omaggio ai fondatori della Maison Fragonard, si passa nella zona di vendita del Museo del Profumo. In circa 15 minuti, la vostra guida vi farà conoscere i segreti (non tutti!) alla base dei profumi più prestigiosi dell’azienda e per ciascuno vi darà la possibilità di annusarli e valutare la struttura grazie alle mouillettes, le striscioline di carta porosa su cui si spruzzano le singole essenze per annusarle al meglio.

Come vi dicevo prima, potete scegliere di acquistare o meno i profumi che vi vengono presentati, ma nessuno vi forzerà a farlo.

Se invece volete riportare a casa un souvenir profumato ma non volete spendere per le eau de parfum che vi vengono presentate (il costo è abbastanza elevato, come accade per le essenze di ottima qualità), nessuno vi vieta di scegliere una delle tantissime proposte che sono in esposizione nello shop. C’è da impazzire per la varietà, i colori ed,  ovviamente, i mille profumi!

Olio essenziale di Lavanda

Olio essenziale di Lavanda

Piccole informazioni utili

  • il Museo del Profumo Fragonard si trova in Square de l’Opéra Louis Jouvet n. 3-5
  • nel Museo si può fotografare, senza flash
  • l’ingresso è gratuito ma si visita solo con una guida
  • il Museo è aperto da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 18.00 (vi consiglio di visitarlo o la mattina presto o all’ora di pranzo)
  • sono possibili esperienze di visita ulteriori a pagamento, come la creazione del proprio profumo insieme ad un maestro profumiere
  • seguendo il link, trovate il sito di Fragonard (con informazioni e l’e-commerce) in italiano.

Importante: questo post NON è frutto di collaborazioni di qualsiasi tipo con Fragonard (non sono stata pagata, non ho ricevuto regali o altro) ma nasce solo dalla mia passione per i profumi della Maison francese.

La sala di accoglienza del Museo Fragonard (notare le lampade!)

La sala di accoglienza del Museo Fragonard (notare le lampade!)

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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