Visitare Fiuggi: acqua termale e romantiche atmosfere

Visitare Fiuggi, la città termale della Ciociaria, è sempre molto piacevole e non si finisce mai di apprendere episodi interessanti o curiosi che hanno questa località come protagonista. Lo sapete ad esempio che Fiuggi,  fino al 1911, non si chiamava Fiuggi ma Anticoli Campagna?

E’ una delle tante piccole chicche che abbiamo scoperto a luglio 2020, in una delle nostre ‘gite da Roma’ estive con lo scooter che ci ha riportato, dopo un lungo itinerario tra strade consolari e vecchi tracciati di ferrovie a scartamento ridotto, ad approdare nella città termale famosa per le sue acque “capaci di rompere la pietra” e per essere stata per lungo tempo la meta prediletta di politici, statisti e divi del cinema.

Perché visitare Fiuggi, una, due, tre mille volte?

Ci piace l’atmosfera di Fiuggi ed è una meta a cui torniamo sempre molto volentieri. E, poi, saranno i paesaggi, i ritmi lenti o la cura dei dettagli (fiori ovunque!) a Fiuggi c’è sempre un’atmosfera romantica, che a noi piace parecchio.

Questa volta, in un’ estate strana e diversa da tutte le altre vissute, ancora titubante a causa della pandemia – forse l’abbiamo trovata lievemente sotto tono rispetto al suo solito, con meno ospiti ma non per questo meno bella o dimessa. Una parte della presenza turistica di Fiuggi deriva infatti da visitatori esteri e da un turismo congressuale, che al momento non è ancora ripreso e quindi alcuni hotel ancora erano aperti.

Tuttavia per noi che amiamo la tranquillità, il silenzio, i luoghi vivibili e a misura d’uomo, è stata un’occasione per confrontarci di nuovo con la bellezza un po’ decadente di Fiuggi, con i suoi palazzi moderni che stanno stretti stretti accanto a edifici in stile Liberty talmente belli che vorresti restare a guardarli per ore, per sbirciare dentro le botteghine un po’ vissute, per osservare la varia umanità che arriva a Fiuggi per alleviare il corpo e ancor più lo spirito.

Fiuggi vive di terme, di turismo e ovviamente di acqua: l’acqua di Fiuggi – che si vende in bottiglia in tutta Italia – è apprezzata per combattere i calcoli renali ed è il motore attorno cui ruota tutta la città. Con un paragone un po’ azzardato, andare a Fiuggi e non bere l’acqua è come andare nel Chianti e non assaggiare un calice di vino!

A cosa fa bene l’acqua di Fiuggi?

L’acqua di Fiuggi, utilizzata fin dal medioevo (si dice che Michelangelo la facesse arrivare appositamente sui carri a Roma per trovare sollievo ai calcoli) è particolarmente indicata in caso di calcolosi renali, infezioni delle vie urinarie, cura e sollievo della gotta e delle uricemie. Molto apprezzata per i trattamenti disintossicanti da eccessi di cibo ed alcool, ha un sapore gradevole e sgorga dalla fonte  a 12.4° C. E’ classificata come acqua oligominerale fredda, ed è molto povera di sali minerali. Viene assunta come cura idropinica.

Gli impianti termali di Fiuggi

Due gli impianti idrotermali di Fiuggi: la Fonte di Bonifacio VII (forse la più conosciuta) e la Fonte Anticolana, entrambe inserite in un contesto naturalistico fatto di giardini e boschetti.

L’ingresso della Fonte di Bonifacio VIII (il papa di Anagni fu uno tra i tanti ad averne apprezzato i benefici effetti) conserva ancora il porticato di accesso liberty disegnato dall’architetto Garibaldi Burba anche se gli edifici della fonte vera e propria sono stati riprogettati a fine anni ’50 per opera di Luigi Moretti, architetto italiano famoso (e in parte controverso perché fu molto attivo in campo urbanistico ed architettonico durante il Ventennio fascista).

Luigi Moretti per le nuove terme ha fatto grande uso del cemento armato, creando una concatenazione di luoghi chiusi ed aperti che collegano ed innestano piani diversi all’interno del parco lussureggiante della Fonte.

La Fonte Anticolana è invece inserita in un grandissimo parco con giardini e un bosco rigoglioso dove hanno trovato dimora anche cedri e sequoie ed è abbellita da fontane e opere d’arte contemporanee. Qui si trova un parco giochi per bambini, un teatro e oltre alle fontanelle da cui sgorga l’acqua termale vi è un centro fisioterapico specializzato in cure otorinolaringoiatriche.

Insomma, a Fiuggi sì va soprattutto per passare le acque, e non è un caso che ben mimetizzate tra i giardini ci sono toilette e bagni pubblici!

A tal proposito, proprio davanti al bel portale di accesso alle Terme di Bonifacio VIII c’è un’installazione ironica (e Francesco non ha resistito a prendere parte al gioco) in cui è effigiata una fila  di gentiluomini in abiti di inizio secolo intenti a liberarsi dei numerosi bicchieri di acqua termale bevuti.

Il Liberty a Fiuggi

Sebbene le terme liberty non esistono più, a Fiuggi ci sono ancora diverse strutture ed edifici Belle Epoque,  come il porticato di Piazza Spada, la stazione di sosta del trenino che correva lungo la ferrovia a scartamento ridotto costruita nel 1916 per collegare la località termale con Roma, e il magnifico Grand Hotel Palazzo della Fonte, una struttura alberghiera immersa in un parco di otto ettari nata su progetto del già citato Garibaldi Burba e affrescato magnificamente. Un hotel prestigioso, inaugurato nel 1913 e apprezzato perfino da Vittorio Emanuele III Re d’Italia, che nel 1914 vi trascorse una lunga villeggiatura con la famiglia.

Cosa fare a Fiuggi (oltre passare le acque)

A di là dei due impianti termali, la Fonte di Bonifacio VIII e la Fonte Anticolana, Fiuggi offre la possibilità di fare sport, partecipare ad eventi culturali, presentazioni di libri, concerti e feste, fare lunghe passeggiate ed escursioni sui Monti Ernici e  nei borghi ciociari alla ricerca dei sapori genuini e dei paesaggi agresti.

Per i giocatori di golf, Fiuggi riserva una bella opportunità: il Golf Club Fiuggi 1928 è tra i 5 campi da colf più antichi d’Italia, ha 18 buche ed è stato il primo ad essere aperto al pubblico, non solo ai soci.

Inoltre, seguendo le nuove tendenze del wellness, diversi hotel mettono a disposizione dei propri clienti delle organizzatissime SPA con piscine, idromassaggi, circuiti benessere. Una novità, a ben vedere, nell’offerta complessiva delle terme di Fiuggi, che a differenza di altre stazioni termali italiane, sono specializzate soprattutto in cure idroterapiche. L’attenzione alle nuove esigenze dei clienti, ad una villeggiatura termale meno stanziale e più attiva, ha avuto come conseguenza positiva la riscoperta di Fiuggi anche da parte dei giovani, attratti dal romanticismo che vi si respira (e non sono pochi gli hotel con Spa a promuovere ‘pacchetti per coppie’).

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

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    Felice Luglio 22, 2020

    Ci sono purtroppo alcune inesattezze nella descrizione storica che potrebbero generare confusione. C’è una folta biografia ufficiale disponibile.

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      Claudia Boccini Luglio 22, 2020

      Gentile Felice, la ringraziamo molto per il commento. Il post è dedicato soprattutto a chi vuole trascorrere una piacevole giornata a Fiuggi e vuole conoscere le attrattive turistiche della cittadina e le attività offerte. La frequentiamo spesso e ne parliamo volentieri (e non è la prima volta che accade) perché apprezziamo sinceramente la località ed i suoi dintorni e crediamo che sia giusto, in questo tempo così particolare che è l’estate 2020, contribuire a promuoverla e a farla conoscere.
      Non è certo nostra ambizione scrivere un saggio storico, compito che lasciamo volentieri ad altri ben più esperti di noi. L’Associazione Carlo d’Amico (a cui è riferito il suo indirizzo mail), può sicuramente considerarsi un sicuro approdo per chiunque voglia approfondire la storia, i costumi, le informazioni relative alla città di Fiuggi.
      Sarebbe utile per noi – ma ancor più per i lettori – non limitarsi ad un generico commento ma evidenziare le inesattezze rilevate, in modo da poter approfondire, anche utilizzando la ‘folta biografia ufficiale disponibile’ da lei richiamata.
      Grazie ancora per il tempo speso a leggere il post e per la sua gentilezza.
      Claudia e Francesco

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