Il Museo Bodoniano di Parma: la stampa come arte

Visto dall’esterno appare simile ad un gigantesco granaio, incredibilmente scabro, privo degli ornamenti ricercati che ci si potrebbe aspettare in un palazzo che è stato simbolo del potere.  Dentro, invece, è tutta altra cosa. Il Palazzo della Pilotta, nella bella Parma dei Farnese che  furono politici, diplomatici e mecenati delle arti ma soprattutto duchi di Parma e Piacenza, era un palazzo ‘a servizio’ del Palazzo Ducale, in cui erano compresi magazzini, rimesse, stalle oltre a sale per la pratica delle armi e ad alloggi di servizio, oggi è invece un complesso monumentale dedicato alla cultura, che racchiude al suo interno la Galleria Nazionale di Parma, il Museo archeologico nazionale, la ricchissima Biblioteca Palatina, il suntuoso Teatro Farnese e quello che reputo un museo per appassionati della divulgazione letteraria: il Museo Bodoniano, il più antico museo della stampa in Italia.

Il Museo prende il nome da Giovanni Battista Bodoni, incisore, tipografo e stampatore nato a Saluzzo nel 1740 e vissuto per lunghi anni a Parma, dove vi morì nel 1813. 

E’ proprio grazie a Bodoni che Parma divenne nel XVIII secolo la capitale mondiale della stampa e sempre a lui dobbiamo la definizione puntuale delle tecniche di stampa e la classificazione dei diversi caratteri di stampa – sia latini che di idiomi orientali.

Sempre Bodoni è il ‘papà’ di un carattere (quello che noi oggi chiamiamo un ‘font’) moderno che prende appunto il nome di Bodoni, che utilizza le cosiddette “grazie” (allungamenti apposti nei tratti che delineano il carattere) che rendono il testo più elegante e facile da leggere. 

Il Museo Bodoniano – il più antico museo della stampa del mondo, fondato nel 1842  –  ad aprile 2021 riaprirà rinnovato nel concept e negli allestimenti, un progetto  fortemente voluto da Simone Verde (direttore del Complesso museale della Pilotta) per celebrare il ruolo di primo piano di Parma nell’ambito della cultura europea nell’ambito del più ampio progetto della Nuova Pilotta.

L’ intervento di rinnovamento è stato finanziato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo con un importo di 760.000 euro ed al nuovo Museo Bodoniano verrà spostato dall’attuale collocazione al 3 piano della Biblioteca Palatina negli ex locali destinati a magazzino dei periodici della Biblioteca Palatina, al pianoterra del Palazzo della Pilotta.

Con la riorganizzazione, è stato completamente rivisto l’allestimento del 1963, è stato reso più moderno e vicino alle esigenze didattiche attuali e sono stati superati alcuni problemi che lo rendevano poco fruibile dai visitatori.

Vi verranno esposti materiali, oggetti appartenuti alla stamperia di Bodoni, attrezzature della produzione tipografica e fusoria, ma soprattutto si è cercato di riportare in vita l’atmosfera di una vera tipografia.

Il Museo sarà suddiviso in quattro sezioni:

  • Bodoni, Parma e l’Europa;
  • La Fabbrica del Libro;
  • La Stampa;
  • L’Illustrazione e la Legatoria

e nel suo complesso permetterà di compiere un viaggio nella storia di Bodoni e dell’arte della tipografia e della stampa.

Museo Bodoniano di Parma - gli scaffali con i font

Museo Bodoniano di Parma – gli scaffali con i font

Le sezioni del Museo Bodoniano di Parma

Le sezioni del Museo sono caratterizzate dal colore nero, utilizzato per le pareti e gli allestimenti, vero trait d’union di tutto il percorso espositivo. Un ruolo importante lo svolge l’illuminazione, che mette in evidenza le opere esposte attraverso lampade di tipo industriale.

La prima sezione – Bodoni, Parma e l’Europa – introduce al personaggio Bodoni ed alla sua biografia, contestualizzandone la figura nella storia, nell’economia e nella società del Ducato di Parma in Europa. Prevista anche una panoramica di approfondimento sulla produzione tipografica del tempo e sui tipografi a cui Bodoni si ispirava e verranno esposti quadri e ritratti che raffigurano il tipografo.

La seconda sezione – La Fabbrica del Libro – è anche la più vasta e ricostruisce le diverse fasi del lavoro di Bodoni suddiviso in passaggi: si comincia con la fonderia dei caratteri e l’esposizione di punzoni, matrici, forme di fusione e relativi caratteri nonché degli armadi da lui ideati per contenerli e utilizzarli con praticità.

Vi è poi uno spazio dedicato alla riproduzione, con gli esempi di manoscritti di tipografia, di compositoi tipografici (il compositoio è una specie di regolo su cui vengono disposti i caratteri che formano le righe del testo da stampare) e di vantaggi (attrezzi su cui vengono poste le composizioni e che crea progressivamente l’incolonnamento della pagina).

Nella terza sezione dedicata alla Stampa, oltre a prove di stampa su diversi materiali (carta, pergamena, seta) viene messa in mostra la ricostruzione funzionante del torchio utilizzato da Bodoni,  destinato a dimostrazioni didattiche.

L’ultima sezione – L’illustrazione e la Legatura – utilizza mezzi multimediali ed accanto alle tavole dell’Encyclopédie, usate per illustrare le diverse fasi della composizione, della stampa e della legatura, propone -oltre ad una pressa da carta e di alcune legature bodoniane di gran pregio – lastre di rame calcografiche delle edizioni bodoniane, edizioni rare dei capolavori stampati da Bodoni e manuali tipografici.

Grazie alla presenza di totem touch-screen. sarà possibile sfogliare virtualmente alcune delle opere esposte ed un tavolo multimediale mostrerà la dislocazione delle principali raccolte bodoniane del mondo con la descrizione, oltre a dove si trovano i musei della stampa e del carattere o quei luoghi legati alla memoria del Bodoni.

Il Museo Bodoniano di Parma - vecchio allestimento

Il Museo Bodoniano di Parma – vecchio allestimento

Maggiori informazioni

  • Link al Complesso Monumentale del Palazzo della Pilotta: https://complessopilotta.it/
  • Attenzione: in considerazione degli effetti della pandemia, vi invito a verificare le aperture dei siti turistici citati (ed il costo dei biglietti di ingresso) tramite il sito internet e comunque di fare una telefonata per avere conferma.
  • Ricordatevi che è indispensabile rispettare sempre tutte le indicazioni che vengono fornite in tema di sicurezza e salute.
  • Al momento in cui scrivo, nelle regioni, province o comuni italiani considerati a più alta incidenza di contagio (individuati dal colore rosso o arancione) i Musei sono chiusi.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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