La street art a Eindhoven

E’ una città votata alla creatività e al design e ospita sulle facciate delle case o in luoghi post-industriali opere di writers di grande impatto. Ma sapete dove trovare la street art a Eindhoven?

Vi ho parlato più e più volte di Eindhoven e oramai – se seguite il blog – sapete che è una città olandese vivace, frizzante, decisamente giovane e all’avanguardia.

Design, arte, sperimentazione sono di casa ad Eindhoven e in diverse zone della città i murales dei writers, quelli stessi che fino a pochi anni fa erano considerati graffiti non particolarmente graditi, dopo esser stati sdoganati abbelliscono zone urbane vissute e danno vita a gallerie d’arte contemporanea a cielo aperto.

La particolarità è che accanto ai consueti murales che abbelliscono pareti di edifici e facciate, molti dei murales di Eindhoven si trovano in luoghi nascosti o comunque poco visibili, come i sottopassaggi e i tunnel stradali.

Non sarà quindi una sorpresa che una delle più interessanti ‘collezioni’ di street art a Eindhoven si trovi sotto la rotonda urbana di Insulindeplein, che come spesso accade in Olanda ospita sotto la superficie una zona adibita a passaggio pedonale e pista ciclabile.

La rotonda – ed il suo labirintico sotterraneo di servizio – viene realizzata nel 1973 e per molti anni è stato un non luogo, da cui uscire quanto più rapidamente possibile. E’ solo da venti anni che – grazie ai writers, è diventato uno spazio d’arte, da visitare come un vero e proprio museo colorato.

E’ un luogo ben conosciuto dai writers e da chi apprezza la loro arte: dal 2004 è considerata una zona franca dove gli artisti possono esprimere la loro arte senza i controlli delle forze dell’ordine.

Conosciuta localmente come De Berenkuil (la fossa degli orsi), il livello sotterraneo di Insulindeplein ospita centinaia di murales che con i loro colori invadono rampe, sottopassaggi, tunnel pedonali e percorsi.

La streetart di Eindhoven Photo: Berenkuil_-©Nick-Bookelaar

La streetart a Eindhoven Photo: Berenkuil_-©Nick-Bookelaar

La street art del De Berenkuil è un work-in-progress, una “Hall of Fame“,  un libro da sfogliare mai uguale a se stesso, perché nuovi murales vengono continuamente aggiunti e  sovrapposti a quelli già esistenti.

E’ un’arte in evoluzione, che muta con il sentire sociale, in cui nulla è definitivo.

De Berenkuil è anche il luogo in cui, dal 2010, i writers si riuniscono annualmente per dare vita al Festival internazionale dei graffiti, uno dei più grandi festiva tematici mondiali che nel 2021 ha raggiunto la dodicesima edizione.

E’ un vero e proprio laboratorio d’arte espressiva collettiva (partecipano al festival centinaia di artisti in arrivo da tutto il Mondo), in cui trovano spazio i diversi stili della street art: immagini classiche e postmoderne, grafiche, street-art fotografica. Decisamente, la street art a Eindhoven- sarà l’aria che vi si respira, sarà il fermento culturale che vibra ovunque o la ricerca strutturata dell’insolito –  ha una marcia in più!

La street art a Eindhoven: come trovare il De Berenkuil e cosa vedere nei dintorni

Il modo più facile per arrivare a De Berenkuil è con la bicicletta (Eindhoven è una città facile da girare in bici) partendo dalla stazione ferroviaria centrale della città: da Stationplein, girate a destra passando sotto il ponte della ferrovia, quindi superate il piazzale della stazione degli autobus e prendete, sempre a destra, la ciclabile che costeggia il viale alberato Professor Doctor Dorgelolaan fino ad arrivare alla rotonda. Scivoli laterali portano al sottopassaggio.

Non distante dal De Berenkuil, ci sono un paio di laghetti artificiali: il De IJzeren Man è balneabile ed ha una piccola spiaggia, il Karpedonkse Plas è più selvaggio ed è circondato da un parco di conifere. Vi trovano rifugio numerosi uccelli acquatici, che lo hanno eletto a punto di sosta preferito. Poco distante dal Karpedonkse Plas c’è il pluripremiato ristorante Michelin  Karpendonkse Hoeve (a cui è stata attribuita una stella ininterrottamente dal 2007).

Eidhoven continua a stupirci per l’attenzione a tutte le forme d’arte, alla creatività e al design. Una città cosmopolita e aperta alle contaminazioni, in cui il presente è già futuro e che nonostante tutto riesce a preservare nel centro storico il fascino immutato di un villaggio di campagna, con la grande via commerciale, la chiesa, la piazza.

Vi ricordo che ad Eindhoven ha sede la fabbrica Philips (con un interessante museo dedicato alla storia ed alla produzione Philips – no, non ci sono solo le lampadine!), che annualmente vi si tiene la Dutch Design Week  e che vi ha sede la Design Academy Eindhoven, una delle istituzioni formative più prestigiose della città (e dell’Olanda), vera fucina di designer.

photo credit: De-Berenkuil_©Nick-Bookelaar-

photo credit: De-Berenkuil_©Nick-Bookelaar-

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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