Gioiello intimo colloquio: i gioielli di Maria Paola Ranfi

Fino al 26 gennaio 2010 è possibile visitare presso la Casina delle Civette di Vila Torlonia (Roma) la mostra Gioiello intimo colloquio, antologica sulla produzione dell’ artista orafa e designer Maria Paola Ranfi.

La Casina delle Civette, complesso museale all’interno della romana Villa Torlonia, si afferma sempre più come il luogo della Capitale in cui le le mostre temporanee di arti applicate trovano il giusto contesto per risaltare ed essere apprezzate dagli appassionati e dai curiosi.

Anche la mostra “Gioiello intimo colloquio“, in cui sono esposte le opere e gli affascinanti gioielli dell’artista orafa e prototipista Maria Paola Ranfi, conferma questa vocazione intrinseca di uno dei Musei più intriganti della Capitale, fino al 1938 abitazione del Principe Giovanni Torlonia.

I gioielli di Maria Paola Ranfi incarnano perfettamente lo spirito del luogo: tra gli ambienti in stile eclettico propri della Casina delle Civette, sembrano trovare una nuova dimensione che li trasforma da preziosi monili in opere d’arte capaci di offrire una percezione del mondo in cui ancor più che i materiali usati – oro, argento, bronzo, pietre preziose, pietre dure e porcellana –  è il forte rapporto con gli elementi naturali, con la cultura classica e con le ispirazioni rinascimentali e più contemporanee ad aggiungere un forte valore intrinseco.

La mostra “Gioiello intimo colloquio” si sviluppa all’interno di diverse sale della Casina delle Civette, sia al piano terra che al primo piano ed i monili sono esposti in luminose teche, essenziali e lineari. Addirittura paiono scomparire alla vista per mettere in risalto i singoli gioielli, che hanno la forza di trasformare suggestioni liberty ed animalier in viaggi immaginari alla scoperta di dimensioni fiabesche.

La Ranfi definisce i suoi gioielli artistici «sculture da indosso», ed è difficile non darle ragione.

La mostra retrospettiva dedicata all’artista orafa prevede l’esposizione di oltre 60 esemplari ed includono oltre ai bellissimi gioielli alcune affascinanti sculture, altra passione dell’artista coltivata fin dall’artista fin dalla sua frequentazione della Scuola di Arti ornamentali San Giacomo di Roma, dove si è formata attraverso corsi triennali, di scultura prima e di oreficeria poi.

Compagne di vita – 1979 – Maria Paola Ranfi (scultura, resina e pittura oro)

Le collezioni di gioielli in mostra

I gioielli, meravigliosi e simbolici – sono realizzati con l’uso di metalli preziosi come l’oro, il bronzo e l’argento e la tecnica della cera persa; fanno parte di diverse le collezioni, unite dalla (apparente) leggerezza della narrazione, dalla scelta del materiale usato e dalla presenza di pietre, spesso insolite, che possono essere lavorate oppure grezze o semi-lavorate per esaltare le forme donate a loro dalla natura.

Diverse le collezioni di monili esposte, che riuniscono in un tesoro di gioielli luminosi, intriganti e ispiranti la capacità creativa dell’artista ed il suo fecondo immaginario creativo:

Volando Volando e La Casa delle Rane, in cui il metallo nobile e le pietre preziose danno forma a spille, orecchini, anelli, collane a forma insetti ed anfibi;  la Collezione del mare ingloba nei gioielli conchiglie e madreperle; il Percorso dell’anima è invece un invito alla memoria, alla riflessione che si esprime in composizioni raffinate in cui piccole figure di donne esprimono attesa, riflessione, nostalgia, stupore.

Per la collezione Il risveglio dei giusti, Maria Paola Ranfi ha scelto di usare pietre dure (malachite, opali), pietre preziose (brillanti) e poi perle, rose del deserto e cristalli di pirite: un insieme di piccole sculture virate al femminile,  donne e giovinette dalle espressioni statiche o dalla incontenibile vitalità espressa in un sinuoso, seppur immaginario, movimento danzante.

La collezione Mutanti è invece calata nella nostra attualità, i gioielli sono un inno alla tutela dell’ambiente, esortano a prenderci cura del nostro ambiente naturale: enormi farfalle prive di consistenza e spessore, dai corpi slegati e dalle ali lacerate. Mutanti, appunto, immagini di una bellezza che nell’evoluzione rischia di diventare effimera e rara.

Un inno al candore, alla purezza della natura la collezione In questo mondo di porcellana, che riprende le linee della decorazione liberty per creare gioielli che all’argento uniscono dettagli in porcellana bianca, materiale molto amato da Maria Paola Ralfi perché fragile ma resistente, dotato di un colore lattiginoso e translucido che ben si sposa con il metallo.

La collezione Venetian mask, in esposizione a Roma nella personale Gioiello intimo colloquio, ha una genesi affascinante: sono maschere in misura reale che riprendono la bauta, tradizionale maschera veneziana utilizzata per non farsi riconoscere.

Realizzate in argento, porcellana e pietre preziose, sono state create nel 2019 in occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica italiana ed esposte presso la nostra Ambasciata in Pakistan.

La quattro stagioni, inverno 2019 – Maria Paola Ranfi – argento, porcellana, rubini

Chi è Maria Paola Ralfi

Maria Paola Ralfi affianca alla sua attività di artista quella di insegnante, forte delle esperienze presso il Dipartimento di Design del Gioiello dello IED (Laboratorio orafo), il Centro di Formazione Professionale di Roma Capitale e dal 2000 a tutt’oggi insegna presso la stessa scuola dove ha appreso l’arte del gioiello, la Scuola delle Arti Ornamentali di San Giacomo in Roma.

Dal 2018 fa parte dell’Associazione “Officine di Talenti Preziosi”, associazione no profit composta da designer, artigiani ed orafi professionisti, con l’obiettivo di valorizzare l’arte e la creazione del gioiello.

In occasione della mostra “Gioiello intimo colloquio” , presso la Casina delle Civette il sabato pomeriggio  verranno organizzati una serie di eventi dedicati a chi vuole approfondire tecniche, ispirazioni e tendenze nella gioielleria, anche con la presenza dell’artista nelle vesti di Cicerone.

Maria Paola Ranfi

Dove:

• Musei di Villa Torlonia – Casina delle Civette
  Via Nomentana, 70, Roma

Quando:

• La mostra “Gioiello intimo colloquio” resterà aperta dal 26 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020.
• Orario di apertura: da martedì a domenica ore 9.00-19.00 – chiuso lunedì.

Quanto:

• Biglietto intero (inclusa visita del Casino delle Civette) €6, previste riduzioni. Ingresso gratuito per tutti i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana la prima domenica del mese.

L’altra faccia della vita – Maria Paola Ranfi (argento, perle, smalti, tormalina e peridoto)

Informazioni utili

• La visita della mostra, gli incontri ed i workshop sono gratuiti con il biglietto della Casina delle Civette (da acquistare prima di entrare presso il Casino Nobile di Villa Torlonia).
• La mostra  è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Elena Paloscia.
• Si avvale del Patrocinio dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici Gioiellieri Argentieri dell’Alma Città di Roma ed è organizzata dall’Associazione Eco dell’Arte.
• Catalogo della mostra: Pandion Edizioni, a cura di Anna Maria di Stefano, Anna Fiorelli, Maria Grazia Massafra e Elena Paloscia (€20)
• Per maggiori informazioni, consultare i Musei del Comune di Roma http://www.museiincomuneroma.it/
• Il sito di Maria Paola Ralfi: http://www.italianjewel.net/

Casina delle Civette – vetrate liberty

Piccolo inciso su Villa Torlonia e la Casina delle Civette

Villa Torlonia, con la sua storia così impegnativa, merita una visita approfondita: u dimora dei Principi Torlonia prima e della famiglia Mussolini da ultimo, prima di essere lasciata in stato di semi abbandono fino alla nuova destinazione di polo museale integrato del Comune di Roma.

Una volta entrati nello spazio della Villa in cui si trova la Casina delle Civette (lato sud) lo scenario neoclassico che permea la Villa cambia improvvisamente: ci troviamo davanti ad una costruzione che ricorda contemporaneamente uno chalet montano, una dimora gotica e una tenuta di campagna con logge, porticati e abbellita al suo interno da grandi finestre, tappezzerie liberty, pavimenti in maioliche decorate.

A dare ancor più lustro, le meravigliose vetrate liberty di Duilio Cambellotti con le civette, da cui il nome con cui l’edificio è conosciuto.

Villa Torlonia è uno dei luoghi di Roma appena fuori dal centro storico facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (fermata dei bus 60, 66 e 82 a 100 metri, su via Nomentana) che io consiglio caldamente di visitare.

Gioiello intimo colloquio – Il catalogo