Stazione di Roma Tiburtina nodo strategico per i trasporti

Come spesso accade nelle grandi città, anche a Roma ci sono più stazioni ferroviarie che connettono il tessuto urbano con il resto dell’Italia o con i territori regionali. Accanto alla Stazione Termini, il terminal ferroviario più importante della città, quello dove arrivano e ripartono tutti i treni, di particolare importanza è la Stazione di Roma Tiburtina, che si presenta come un vero e proprio nodo di scambio tra il servizio ferroviario, il trasporto urbano e i servizi di mobilità su gomma.

L’evoluzione della Stazione di Roma Tiburtina

Per chi non è pratico di Roma – ed è proprio a loro che si rivolge questo post – la stazione Tiburtina può essere di non facile comprensione, anche perché dal 2011 l’edificio storico del Mazzoni  – in gran parte ricostruito dopo i bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale – è stato inglobato nella nuova struttura del complesso ferroviario progettata dallo studio ABDR Architetti Associati. Che è bella, bellissima, ma ha una struttura diversa rispetto ad una classica stazione ferroviaria tradizionale.

La nuova stazione di Roma Tiburtina è stata dedicata a Camillo Benso conte di Cavour (nell’atrio principale c’è una grande stele in metallo brunito con la trascrizione di alcuni suoi discorsi) ed ha una particolare forma ‘a ponte’. Con la nuova struttura – e con l’avvento delle linee ad alta velocità, di cui è una delle stazioni di riferimento nella Capitale – quella che era una stazione semi-periferica, dedicata soprattutto ai treni regionali o interregionali, è ora un polo nazionale della mobilità su rotaie.

La stazione di Roma Tiburtina è un ponte non solo in senso figurato: vista dall’esterno, appare come un grande parallelepipedo di vetro sospeso di sghimbescio, quasi lanciato sopra i binari ferroviari e connette fisicamente, proprio come una passerella, il quartiere romano di Pietralata con quello di Piazza Bologna-Nomentano. Vista di mattina presto, quando ancora non c’è traffico di viaggiatori, sembra una strada sopraelevata e la sale sospese, con la loro curiosa forma ovoidale, delle abitazioni del futuro.

E’ stato  aggiunto successivamente di fianco alla stazione, separato nella funzione eppure unito nell’insieme architettonico, la grande sede della Banca BNP, il cui edificio dalle pareti a specchio richiama nella forma un treno lanciato in corsa.

Come è strutturata la stazione: treni, servizi e comodità

Si entra nella stazione di Roma Tiburtina sia dal lato di via della Circonvallazione Nomentana, quello che è a tutti gli effetti l’accesso principale,  che da via dello Scalo Tiburtino, più spoglio: entrando da via Circonvallazione nomentana, al piano terra troviamo negozi, bar, un giornalaio e alcuni temporary-store mentre salendo con le scale mobili all’ammezzato ci sono altri negozi e la farmacia. La quota più alta, che corrisponde al ponte sulla ferrovia, ci sono negozi di abbigliamento,beauty ed accessori, una libreria, le biglietterie, le lounge dell’Alta Velocità, un paio di bar.

Le scale mobili connettono i diversi livelli ed al piano più alto proprio davanti alle scale troverete un grande pannello luminoso riassuntivo dei treni in partenza ed arrivo. Controllate gli orari di vostro interesse ma vi do un consiglio: talvolta il numero esatto del binario viene confermato solo 5 minuti prima dell’arrivo del treno, evitate di scendere ai binari prima del previsto perché al livello dei binari gli annunci si sentono con difficoltà.

Tutti i treni dell’alta velocità che connettono il nord Italia con il sud Italia transitano nella stazione di Roma Tiburtina, anche se alcuni – i no stop Roma-Milano, ad esempio – non fermano. Fermano qui anche i treni urbani che da Orte arrivano fino all’aeroporto di Fiumicino (ferrovia FR1)

I binari sono connessi alla stazione ponte tramite scale mobili: ogni coppia di binari ha la sua uscita numerata e la sua scala mobile, non potete sbagliarvi. E qui ci sta bene un altro consiglio, solo apparentemente banale: verificate sempre che il numero identificativo del vostro treno coincida con quello segnalato sull’uscita che porta al binario: in alcuni momenti della giornata i convogli sono uno dopo l’altro nell’arco dello stesso minuto ed è facile salire su un treno sbagliato (mi è successo, per fortuna ho fatto in tempo a scendere prima che si chiudessero le porte!).

La stazione di Roma Tiburtina è moderna, ben tenuta a livello di pulizia, forse è un po’ fredda e impersonale; a suo svantaggio va detto che non ci sono sale di attesa (a meno di non avere accesso alle Lounge dell’alta Velocità) ne’ panchine dove sostare fino all’orario di partenza;  gli unici a mettere a disposizione sedie e tavolini sono i bar.

A proposito di bar e negozi: ricordatevi che non aprono prima delle 6 del mattino e la sera chiudano verso le 22.00: chi deve partire con i treni delle 5.45 che vanno a Milano e a Torino è costretto suo malgrado a restare in piedi e non ha nemmeno il conforto di poter bere un caffè o riscaldarsi con un cappuccino (a meno di non fare una sosta caffè ai ai bar di via Mazzoni, vicino all’autostazione: in genere uno o due sono già aperti).

Stazione di Roma Tiburtina - ore 5.30 del mattino (il piano ponte)

Stazione di Roma Tiburtina – ore 5.30 del mattino (il piano ponte)

Stazione Tiburtina nodo di scambio interconnesso

Come vi accennavo, la stazione Tiburtina è un vero nodo di scambio dei trasporti pubblici e privati. Vediamo nel dettaglio di rispondere a qualche domanda.

C’è il parcheggio alla stazione Tiburtina?

I parcheggi si trovano soprattutto sul lato della stazione che guarda via dello Scalo Tiburtino, mentre lungo via della Circonvallazione nomentana ce ne sono pochi. Un parcheggio si trova dopo l’autostazione, accanto ad un piccolo centro commerciale.

Dove sono le fermate degli autobus?

Appena usciti dalla stazione di Roma Tiburtina, lato Circonvallazione nomentana, troverete a sinistra i capolinea di numerosi autobus urbani: 71 – 111 – 135 – 409 – 492 – 495 – 649.

Come posso prendere la metropolitana alla stazione di Roma Tiburtina?

Scendendo al piano -1 della stazione Tiburtina, c’è la stazione della metropolitana B (la più vecchia di Roma, quella che dalla fermata Eur arriva fino alla fermata Rebibbia e da qualche anno, con una diramazione all’altezza della fermata di piazza Bologna, fino a viale Jonio). Ricordatevi che la metro B scambia con la metro A solo alla stazione Termini.

Dove è l’autostazione dei bus?

Dall’ingresso principale attraversate la Circonvallazione nomentana e proseguite per una ventina di metri su via Guido Mazzoni: trovate l’autostazione dei bus di linea o privati che raggiungono numerose destinazioni in Italia e all’estero. Sì, ci fermano anche i Flixbus e alcuni bus del Cotral (la compagnia regionale dei trasporti del Lazio)

Ci sono i taxi alla stazione Tiburtina?

Certo. E in concomitanza con l’arrivo dei treni in genere ce ne sono parecchi. Li trovate appena usciti dalla stazione (lato Circonvallazione nomentana). Ricordatevi di non dare ascolto agli eventuali abusivi e di utilizzare solo le autovetture bianche con la scritta taxi in evidenza sul tettuccio. Verificate che alla partenza il tassametro sia inserito.

Parliamo di sicurezza: è sicura la stazione di Roma Tiburtina (ed i suoi dintorni)?

All’interno della stazione non ci sono problemi: è presidiata dalle forze di polizia e spesso all’esterno c’è la sorveglianza armata dei militari dell’esercito. Per quanto riguarda l’esterno: di giorno non c’è problema, è una zona molto trafficata tuttavia di sera – e ancor più di notte – cercate di evitare di andarvene a spasso sotto il cavalcavia della tangenziale perché diventa spesso il rifugio per homeless (che però non danno noia) e qualche sbandato.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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