Visitare la Valle Martello: laghi, fragole e vette alpine

Questa estate le montagne dell’Alto Adige ci hanno ispirato parecchie escursioni e gite, tra cui una molto bella che ci ha portato a visitare la Valle Martello, una valle laterale della Val Venosta. Non non siamo grandi camminatori e più che fare trekking noi ci impegniamo in piacevoli passeggiate, possibilmente immersi nel verde delle vallate e dei boschi. L’aria sottile della montagna ci fa star bene e il bonus è rappresentato dalle malghe e dai paesini dove sostiamo per spuntini appetitosi e merende golose.

Visitare la Valle Martello: fragole, fragole ed ancora fragole!

Una di queste valli incantate, dove davvero sembra di essere in una Shangri-La ferma nel tempo, è la Valle Martello, che è meno piccola di quanto possa sembrare  ed a cui si accede da Coldrano, seguendo una strada stretta e con parecchie curve che corre nel fondovalle e salendo pian piano fino ad incontrare le microscopiche frazioni (manciate di case, o poco più) che punteggiano la media valle.
La Valle Martello è luogo amato dai turisti e dagli stessi altoatesini: i primi l’apprezzano per gli itinerari escursionistici, i sentieri di trekking che salgono fino al Lago di Gioveretto (un lago artificiale che si trova in alta Valle Martello, a 1.852 metri, nato per convogliare nelle turbine idroelettriche l’acqua del Rio Plima e dei piccoli torrenti che scendono dalle montagne), i secondi… ci vanno soprattutto per le fragole!
La coltivazione delle fragole è piuttosto estesa e nella giusta stagione, in genere a luglio (rispetto ad altre zone d’Italia, la raccolta è posticipata), vengono allestiti banchi di vendita e organizzate delle feste campestri con degustazioni (la più conosciuta è la Festa delle Fragole Altoatesine), dove le fragole sono ovviamente l’ingrediente principale.
D’altra parte, le fragole della Valle Martello sono considerate tra le più buone dell’Alto Adige, succose e saporite grazie al clima particolare, scarsamente piovoso, assolato di giorno e piuttosto freddo di notte, che consente una lenta maturazione e la concentrazione di zuccheri nel frutto.
Le coltivazioni di fragole sono estese nel fondovalle e vanno da un’altitudine minima di 900 metri fino ad arrivare ai 1.800 (è la zona di coltivazione più alta d’Europa!), permettendo così una raccolta prolungata nel corso della stagione estiva: le ultime fragole si raccolgono a settembre!
Nel corso del tempo i coltivatori di fragole della Valle Martello si sono consorziati e oggi conferiscono il raccolto al punto vendita cooperativo (Mondo Fragola – Erdbeere Welt) che si trova nella frazione di Trattla, sulla strada per l’abitato di Ganda. Oltre alle fragole vengono venduti anche gli ortaggi, le verdure ed i prodotti lavorati (succhi, sciroppi, liquori, marmellate, ecc.) prodotti nella Valle.

Ed è proprio in uno dei rifugi della Valle Martello che abbiamo assaggiato uno Kaisershmarren buono, morbido e giustamente zuccherato ed accompagnato da una composta di fragole eccellente, in sostituzione della solita composta di mirtilli. La composta era talmente buona che ne ho comprato un vasetto da riportare a casa!

Visitare la Valle Martello: verso il lago di Gioveretto

Lasciata la zona più urbanizzata (che coincide con le frazioni di Ganda e Martello, il centro comunale), andiamo a visitare la Val Martello più selvaggia. La strada provinciale ora si inerpica e sale passando in mezzo a boschi ombrosi, spesso intervallati da coltivazioni e allevamenti. La natura, in Val Martello, è decisamente la regina!

Poco prima di arrivare al lago di Gioveretto, la strada diventa molto stretta e letteralmente si arrotola su se stessa in 1o tornanti, che permettono di scalare con l’auto il fronte della grane diga che chiude il lago.

Attraversato un piccolo tunnel nei pressi della diga la vista cambia completamente: dall’atmosfera un po’ cupa e opprimente del bosco ci si ritrova davanti ad un lago dall’intenso color turchese, circondato da abetaie e montagne altissime: a chiudere la Val Martello c’è infatti il Gruppo dell’Ortles e l’immenso Monte Cevedale.

Una passeggiata classica è quella sulle sponde del lago (in cui si getta la cascata del Rio Gioveretto) ma se avete un po’ di tempo, proseguite ancora avanti, sempre seguendo la stretta strada provinciale, fino ad arrivare nella località Hintermartell, dove c’è il parcheggio, alcuni alberghi e baite. Da qui, partono le passeggiate più belle.

Una di queste, con un sentiero relativamente  semplice (40 minuti di cammino dal fondovalle) porta dal parcheggio fino al Rifugio Zufallhütte – Nino Corsi a 2.245 metri, in posizione decisamente panoramica.  Il Rifugio ha il ristorante e camere per pernottare (camerate e camere più piccole, con trattamento di mezza pensione) ed è la base per escursioni più o meno complesse: da qui partono diverse ferrate e poso distante c’è perfino un ponte sospeso!

E d’inverno? Visitare la Valle Martello con la neve è fantastico e per gli sportivi ci sono piste di sci di fondo (sono in bassa valle e c’è anche un centro di biathlon) mentre partendo da Hinternantell e  salendo in quota c’è la possibilità di fare sci alpinismo.

La Valle Martello è parte del Parco Nazionale dello Stelvio.

Visitare la Valle Martello - il Lago di Gioveretto e la cascata

Visitare la Valle Martello – il Lago di Gioveretto e la cascata

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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