Il pomodoro riccio e l’agricoltura resistente de La Sbecciatrice

Già solo a vederli, i due fratelli Barbiero dell’Azienda agricola La Sbecciatrice mettono allegria: hanno il volto sorridente e sicuro di chi sa che la strada intrapresa, fatta di fatica e lavoro duro nei campi è stata la scelta giusta. E che la loro produzione di nicchia, sempre più apprezzata.

I contadini resistenti

Mimmo e Lino sono i due proprietari-contadini, consapevoli e resistenti, dell’azienda agricola La Sbecciatrice, specializzata nella coltivazione dell’Antico Pomodoro Riccio e di altri prodotti biodiversi tipici dell’Alto Casertano (e il Parco Regionale del Matese è proprio a ridosso).

Il ritorno alle tradizioni familiari, a quei campi coltivati con amore dal nonno Domenico,  è stata una scelta meditata e fortemente voluta dopo aver completato il percorso accademico in antropologia l’uno ed in scienze naturali l’altro. Molto più che imprenditori agricoli, sono contadini 2.0 che si sporcano le mani di terra ed allo stesso tempo promuovono il territorio e la cultura della biodiversità.

La Sbecciatrice e la rinascita del pomodoro riccio

La Sbecciatrice e la rinascita del pomodoro riccio – le freselle

Sono contadini filosofi, che divulgano con passione il ‘verbo’ della resistenza contadina ovvero non abbandonare le terre, resistere alla chimera dell’emigrazione e dell’ ‘andare via’, promuovere lo sviluppo sostenibile.

Organizzano esperienze, attività di scoperta a contatto con la natura, in questa terra fertile dove anche il cittadino più imbruttito si farà coinvolgere dall’entusiasmo vero che i due spargono a piene mani: sono capaci di parlare per ore di biodiversità, recupero di antiche colture, agricoltura priva di componenti chimici, di progetti, di impegno a migliorare la percezione dell’agricoltura locale. E le loro degustazioni guidate sono sempre accompagnate da aneddoti e racconti.

Mimmo Barbiero

Mimmo Barbiero

Il sentiero del conciato romano e del pomodoro riccio

Abbiamo conosciuto Mimmo e Lino Barbiero durante una delle esperienze naturalistiche organizzate dall’agenzia turistica Reggia.it: Mimmo è stata la nostra guida di eccellenza lungo il primo tratto del trekking campestre sul sentiero del conciato romano e del pomodoro riccio, un percorso circolare che parte dal paesino di Villa Santa Croce e sale verso il piccolo cimitero, ai piedi di ciò che resta dell’antica abbazia benedettina di Santa Croce (restano poco più delle fondazioni) per proseguire su un sentiero sassoso che taglia il Monte Verna e da cui si ha una vista panoramica davvero notevole, tanto che nelle belle giornate si vedono bene il Vesuvio e perfino l’isola di Capri.

Il sentiero continua poi lungo una strada agricola affiancata da boschi e ritorna nel piccolo e caratteristico borgo, poco più di una manciata di case disposte lungo un’unica via principale che, nei pressi della Chiesa dedicata a San Nicola di Bari, si allarga in una piazzetta con belvedere dove non è raro vedere anziani impegnati in animate conversazioni.

Panorama dal sentiero del conciato romano e del pomodoro riccio

Panorama dal sentiero del conciato romano e del pomodoro riccio

L’Azienda agricola La Sbecciatrice ed il pomodoro riccio

La sede dell’azienda agricola La Sbecciatrice si trova proprio qui e la sua missione  è preservare la biodiversità e recuperare antiche colture. Grazie al terreno particolarmente fertile della zona, i fratelli Barbiero sono riusciti a riattivare la coltivazione dell’Antico Pomodoro Riccio, un ortaggio che rischiava di estinguersi. E’ stato possibile recuperarlo solo grazie ad alcuni semi ritrovati, conservato da vecchi contadini.

L’Antico pomodoro riccio è un cultivar locale con un gusto pieno e sapido, che sa di sole e di lunghe estati del Mezzogiorno. Un pomodoro rustico, resistente alle malattie e con ottime caratteristiche organolettiche: la buccia sottile racchiude una polpa particolarmente soda e profumata, che ‘sa’ realmente di pomodoro. Talmente buono che è il preferito dal pluripremiato pizzaiolo Franco Pepe di “Pepe in Grani” di Caiazzo, che lo utilizza per le sue pizze eccezionali.

Crostata con confettura di zucchine e limoni La Sbrecciatrice

Crostata con confettura di zucchine e limoni La Sbrecciatrice

L’Antico Pomodoro Riccio riesce a crescere in pieno campo e senza bisogno di grandi quantità d’acqua, men che meno quello de La Sbecciatrice, biologico, subisce trattamenti chimici o antiparassitari. E’ un prodotto talmente naturale che quando abbiamo visitato il campo dei fratelli Barbiero, abbiamo  assaggiato alcuni pomodori cogliendoli direttamente dalla pianta!

Per le degustazioni dei prodotti coltivati in azienda (il pomodoro riccio, certo, ma anche i delicati fagioli Lenzariello dalla buccia sottile che sono buoni nelle minestre ed ottimi trasformati in crema; i ceci delle colline caiatine; le olive da tavola di varietà caiazzana (sono esclusive del territorio dell’Alto Casertano e sono anche Presidio Slow Food), è stata ristrutturata e riadattata la vecchia stalla di famiglia, che risale al 1700, ribattezzata Stalla Degustazione.

La stalla degustazione

La stalla degustazione

E’ proprio qui che vengono imbanditi -su prenotazione – aperitivi, merende e degustazioni rustiche a base di pane e pomodori ricci, frittate di verdura, creme spalmabili e composte prodotte in azienda affiancate da succhi e vino locale.

“Noi, contadini resistenti, vogliamo portarvi, giorno dopo giorno, in un percorso ricco di scoperte affascinanti (…) . Il nostro obiettivo è rafforzare concretamente la consapevolezza che un’agricoltura onesta, biologica, faticosa e rischiosa è una scommessa che fa vincere tutti. Vince la terra che non è tormentata, vince la gola che è soddisfatta, vince la vista estatica, vince chi cucina per essere felice, vince il contadino che ha generato un mondo più dolce, partendo da una piccola, unica radice.” [dal sito La Sbrecciatrice]

Prodotti La Sbrecciatrice - box di Natale

Prodotti La Sbrecciatrice – box di Natale

Maggiori informazioni

  • L’Azienda Agricola La Sbrecciatrice si trova in Via Villa Santa Croce , 81013 Villa Santa Croce (è una frazione del comune di Piana di Monte Verna, Caserta).
  • Il nome scelto, “La Sbecciatrice”, è il nome locale di un attrezzo agricolo utilizzato per separare il grano da altri semi (la ‘veccia’, da cui l’attrezzo, ‘svecciatrice’).
  • I prodotti della Sbecciatrice (legumi, pasta, olio, sughi e passate, conserve, perfino un ketchup artigianale, lo Sbecciup di pomodoro riccio) possono essere acquistati sul posto, nella saletta un tempo adibita a magazzino di bibite e gassose (il nonno Domenico era un gran lavoratore ed oltre ai campi vendeva carbone e gestiva con la moglie Antonietta una piccola osteria) oppure tramite il loro sito. Particolarmente buone sono le composte e le marmellate: quella di zucchine e limoni è grandiosa come farcitura di una crostata o di un semplice ciambellone!
  • Per il periodo di Natale, vengono preparate scatole con un assortimento di prodotti aziendali, un saporito regalo per chi cerca la qualità e i sapori veri.
  • Per ulteriori informazioni, vi consiglio di consultare il sito de La Sbrecciatrice 
  • Volete organizzare un viaggio a Caserta? In questo post trovate alcuni indirizzi utili.
Il pomodoro riccio - coltivazione a campo aperto

Il pomodoro riccio – coltivazione a campo aperto

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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