Cosa mangiare in Francia: Normandia e Bretagna

Un viaggio in Francia non si può dire completo se non si assaggiano le specialità gastronomiche francesi. E noi, nel nostro viaggio in Normandia e Bretagna, non ci siamo certo tirati indietro dal piacevole ruolo di assaggiatori (e oltre ad una piccola scorta di formaggi e vino ci siamo riportati a casa anche un paio di chili di troppo!). Suggerire genericamente cosa mangiare in Francia, quali vini e liquori provare non è per nulla semplice perché ogni territorio francese – così come d’altra parte accade in Italia – ha la sua specificità gastronomica ed i suoi prodotti di eccellenza.

Il rischio, concreto, è di lasciare fuori dall’elenco un gran quantitativo di bontà, per cui mi limiterò ad elencare in questo post cosa mangiare in Normandia e Bretagna ma soprattutto ciò che a noi è piaciuto di più.

Cosa mangiare in Francia: antipasto normanno

Cosa mangiare in Francia: antipasto normanno

Cosa mangiare in Francia: le  specialità da provare in Normandia e Bretagna

Le mele, il sidro, il calvados

Le mele sono coltivate sia in Normandia che in Bretagna e sono utilizzate – oltre che come frutta – per preparare dolci, talvolta vengono essiccate ma soprattutto diventano – sottoposte a fermentazione – una delle bevande più tipiche di Normandia  e Bretagna, il sidro. Profumato e aromatico, è spesso prodotto con metodi artigianali in piccole fattorie e, come per il vino, non troverete due sidri uguali. Insignito del riconoscimento IGP, il sidro può essere secco (brut), amabile (demisec), dolce (doux) e frizzante (bouché), con bottiglie che ricordano quelle dello champagne (e il suono ‘pop‘ che si sente quando si toglie il tappo di sughero, è simile).

La ricetta del sidro arriva nei territori francesi nel VI secolo, direttamente dai Paesi Baschi (dove è ugualmente prodotto e apprezzato). Per gustarlo al meglio, versatelo ben freddo in un bicchiere alto e prima ancora di assaggiarlo annusatene i sentori di frutta e fiori che sembrano esplodere a contatto con l’aria.

Le ostriche di Canacale - Bretagna

Le ostriche di Canacale – Bretagna

Fate però attenzione alle quantità: il sidro è solo apparentemente leggero, è parecchio beverino e il rischio di esagerare è sempre dietro l’angolo.

Potete acquistare il sidro nelle enoteche, direttamente nelle fattorie dove viene prodotto o nei supermercati. In questi ultimi potrete trovare bottiglie di sidro (valido) già a partire da 4-5 euro ma non lesinate sul prezzo e regalatevi un ottimo sidro. Nei ristoranti, per via del ricarico del ristoratore, ha ovviamente costi più elevati

Dalla distillazione del sidro si ottiene un liquore prestigioso, il Calvados (chiamato familiarmente Calvà), in pratica un’acquavite di sidro di mela invecchiata per due anni in barili di quercia che può arrivare fino ad una percentuale di alcool del 72%. Come molti vini, più invecchia più migliora.

Conosciuto fin dal medioevo, il Calvados è garantito dalla appellation contrôlée AOC dal 1942 e può raggiungere costi piuttosto elevati (un bottiglia di buon Calvados difficilmente si trova sotto i 30€).

Il Calvados più prestigioso è quello con la denominazione AOC Calvados Pays d’Auge. Il Calvados è un liquore democratico: viene servito in occasioni formali così come al bar, dove spesso entra come aggiunta alcolica nel caffè (il cafè-calvà). Oltre che al sidro di mele, si trova in vendita anche il sidro di pere.

Cosa mangiare in Francia: il latte, il  burro, i formaggi di Normandia e Bretagna

Se c’è una cosa che non manca in Bretagna ed in Normandia sono gli spazi verdi adibiti a pascolo ed è facile imbattersi in placide mucche color rame che ruminano erba saporita.

Il loro latte, ricco e gustoso, è l’ingrediente alla base della produzione del famoso burro salato o leggermente salato (per l’esattezza: beurre salé o demi-salé), utilizzato come condimento al posto dell’olio di oliva (che in Francia è tipico delle regioni mediterranee). E’ possibile trovare anche il pregiato beurre all’ancienne o d’antan, il burro artigianale fatto con metodi antichi.

Al ristorante è abitudine portare a tavola un cestino di pane e qualche mini porzione di burro: per una volta o due 🙂 dimenticatevi della dieta ed assaggiatelo: il sapore pannoso, morbido ma mai stucchevole, si sposa bene con il pane di segale; se poi viene velato con un cucchiaino di marmellata è una colazione perfetta.

Il burro bretone demi-sel

Il burro bretone demi-sel

Il burro salato entra anche nella ricetta del caramello al burro salato, una crema spalmabile dolcissima (e buonissima!) che viene usata per farcire dolci, decorare torte, dolcificare caffè. Ed è buono anche solo spalmato sul pane!

Il Caramello al burro salato è un classico souvenir da riportare a casa, costa circa 4-5 euro e lo trovate anche al supermercato. Attenzione: se viaggiate in aereo è possibile portarlo solo nel bagaglio da stiva, nel bagaglio a mano ve lo bloccano ai controlli di sicurezza, così come accade anche per il camembert in quanto prodotti a pasta morbida che potrebbero celare esplosivi.

La produzione del latte normanno viene convogliata nei caseifici per ottenere formaggi, il più conosciuto è il Camembert (una ‘invenzione’ attribuita alla contadina Marie Harel, su ricetta di un prete fuggiasco dalla rivoluzione francese). Le tipiche scatole rotonde in legno con cui è venduto ancora oggi sono state aggiunte solo alla fine del XIX secolo, per facilitare l’imballo e la spedizione. Altri formaggi noti e che valgono l’assaggio sono il Pont l’Eveque a base di latte di mucca, a pasta molle e dalla tipica forma quadrata ed il Livarot, prodotto esclusivamente con latte di vacche di razza normanna.

Crepe al burro e zucchero

Crepe al burro e zucchero

Cosa mangiare in Francia: in Normandia e Bretagna pesce, ostriche e cozze a volontà

Campagna e mare, queste le due anime della Normandia e della Bretagna. E da queste parti il mare significa pescherecci che solcano l’Atlantico e riportano pesce freschissimo, coltivazione di ostriche pregiate da assaggiare direttamente dai produttori con solo l’aggiunta di una spruzzata di limone (costano pochissimo) e una predilezione per le cozze (che possono essere semplici,  à la mariniere, con la senape, con il formaggio), sempre  accompagnate da abbondanti patatine fritte. Altrettanto comuni le aringhe affumicate, servite con patate e cipolla.

Non manca la zuppa di pesce, che in Bretagna ha il nome di Cotriade (in bretone: kaoteriad) ed è uno stufato semplice di pesci grassi (sempre presenti aringhe e sgombri) a cui vengono aggiunte patate. Più diversi tipi di pesce ci sono, più la zuppa è considerata raffinata.

Cotriade leggero

Cotriade leggero

Crepes, galettes, far breton e pane

Qui c’è un intruso: se le crepes (krampouezenn in bretone) e il far breton sono dolci, le galettes – nell’aspetto assai simili alle crepes – non lo sono.

La differenza è abissale anche se l’aspetto è simile: le crepes sono a base di farina di frumento, latte, uova e zucchero mentre le galettes sono preparate con un semplice impasto di farina di grano saraceno e acqua.

Entrambe vengono cotte su una padella rotonda in  ghisa (bilig) e l’impasto steso con un attrezzo a forma di T (rozell) che viene usato per coprire con l’impasto tutta la padella. I cuochi più bravi per cuocerle da entrambi i lati girano le crepes e le galettes facendole saltare in aria e recuperandole con la padella stessa, tutti gli altri usano una più sicura paletta larga.

Una volta cotte, le crepes si arricchiscono con burro salato e zucchero spalmati sulla superficie oppure con  marmellata, cioccolata fusa, liquore fiammeggiato. Le galettes vengono farcite con prosciutto, formaggio, uova, panna, salmone. Un secondo piatto a tutti gli effetti, soprattutto se accompagnato da verdura o insalata.

Cosa bere in Francia: aperitivo con sidro (Normandia e Bretagna)

Cosa bere in Francia: aperitivo con sidro (Normandia e Bretagna)

Non ci sono dubbi su cosa mangiare in Francia di gustoso ed economico: senza dubbio, è una baguette appena sfornata. Anche in Normandia e Bretagna, così come in tutto il Paese, le boulangerie sono una gioia per gli occhi e una tentazione continua per il palato. Normale trovare in vendita pane con grano saraceno – in entrambi i territori abbiamo visto ampie coltivazioni di questo falso cereale, che appartiene al genere delle poligonacee ed è ricco di proteine –  le già citate baguettes, il pane grosso (gros pain, un pane rustico che profuma di grano) e i dolci della tradizione, il tipico Far breton (un consistente flan  alle prugne, ma c’è anche nella versione con pere o mele) ed il  Kouign-amann, un pane dolce a base di burro, zucchero e farina in parti uguali.

Tortino di patate e aringhe

Tortino di patate e aringhe

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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