Visitare il Borgo di Fogliano: natura e storia in provincia di Latina

Siete nel Lazio e volete trascorrere una giornata all’aria aperta, immersi nella natura e con la possibilità di fare birdwatching o esperienze nella natura, con attività specifiche anche per i bambini (oppure vi va semplicemente di fare una bella passeggiate in un ambiente incredibilmente bello)? Vi porto a visitare il Borgo di Fogliano, ne resterete incantati anche voi!

Dove si trova il Borgo di Fogliano?

Il Borgo di Fogliano si trova in provincia di Latina, ad una decina di chilometri dalla città, ed è parte del Parco Nazionale del Circeo assieme all’omonimo lago costiero, che rappresenta un’oasi per gli uccelli migratori. Un territorio antico (era già abitato in epoche preistoriche e sono stati ritrovati nei pressi oggetti in selce e punte di freccia) che era ben conosciuto dagli antichi Romani, che vi avevano impiantato allevamenti di bovini.

Per raggiungere Borgo Fogliano, una volta arrivati a Latina seguite le indicazioni per Latina Lido e proseguite costeggiando il mare fino alle sponde del lago di Fogliano. Costeggiate il lago in direzione via Litoranea e percorretela in direzione Borgo Grappa fino ad arrivare al cartello che indica la località. In bassa stagione è possibile parcheggiare nello spazio sterrato all’inizio del percorso pedonale che porta al cuore del borgo, tuttavia in alta stagione, quando c’è più afflusso di visitatori, è necessario lasciare la macchina a circa 500 metri di distanza, in uno degli sterrati appositamente destinati a parcheggio.

Visitare il borgo di Fogliano: i vecchi edifici e magazzini

Visitare il borgo di Fogliano: i vecchi edifici e magazzini

Il Borgo di Fogliano: storia e vicende

Il Borgo di Fogliano (ed il relativo lago) entra a far parte delle proprietà della famiglia Caetani nel XIII° secolo grazie a Papa Bonifacio VIII  che dispone che queste (ed altre) terre dell’agro pontino siano concesse ai suoi familiari.

Ma è soprattutto dagli inizi del Settecento che i Caetani, duchi di Sermoneta e principi di Teano, iniziano ad interessarsi alla località in quanto riserva di caccia: nel territorio vivono cinghiali, tassi, lepri, volpi, daini e caprioli e molti sono gli ospiti che vengono invitati a prendere parte alle battute.

Tra questi, anche il Conte di Albany ed il Cardinale di York, entrambi nipoti del Re cattolico Giacomo II Stuart; per ospitare gli illustri ospiti nel 1742 viene costruito un Casino di Caccia, un edificio piuttosto semplice che aveva il compito di fare da base per i cacciatori.

Visitare il borgo di Fogliano: le bufale

Visitare il borgo di Fogliano: le bufale

E’ a partire dal 1867, a seguito delle nozze del Duca Onorato Caetani con l’inglese Ada Bootle Wilbraham, che il Borgo di Fogliano inizia una nuova vita: la giovane duchessa è una grande viaggiatrice, un’alpinista coraggiosa ed una esperta appassionata di giardinaggio ed ama frequentare Borgo Fogliano, che all’epoca era quasi selvaggio, circondato  da paludi, affiancato dal lago, con il mare e le dune di sabbia a portata di cavallo o di barca. 

Per venire incontro alle nuove esigenze dei proprietari, nel 1877 viene ampliato il Casino di Caccia settecentesco con un nuovo, grande, corpo di fabbrica e la nuova struttura che si viene a creare – la Villa Ducale – ingloba anche la piccola cappella dedicata a Sant’Andrea, per oltre 1.600 mq. di superficie disposti su due piani.

Si spiega quindi con questa sorta di ‘puzzle’ architettonico la forma davvero insolita della villa, che ricorda una sorta di L posta di sghembo verso il Monte Circeo!

La Duchessa Ada si occupa con passione del giardino botanico della Villa ed accanto alle specie prettamente mediterranee – querce, lentischi, farnie, sughere, – importa e coltiva specie esotiche come palme, araucarie, eucalipti, che ha avuto modo di apprezzare nel corso dei suoi viaggi in Africa del Nord.

Il borgo di Fogliano vive in questo periodo il suo momento di massimo splendore. Ed è ugualmente di questo periodo la costruzione della cosiddetta Villa Inglese, una casa in stile sassone con tanto di tralicci esterni e tetto a punta. Contrariamente a quanto si può pensare, la particolare costruzione non era destinata a ospiti di riguardo ma ai braccianti stagionali che lavoravano nella tenuta agricola, una sorta di grande ostello temporaneo.

Vivevano stabilmente al Borgo di Fogliano, oltre ai contadini e ai servitori della Villa Ducale, alcune famiglie di pescatori che traevano dal lago e dal mare il loro sostentamento: nel borgo di Fogliano esiste ancora un capanno dove un tempo vi era la vecchia peschiera (ora è usato come falegnameria dai carabinieri forestali), a cui si accede con le imbarcazioni direttamente dal lago.

Una curiosità: il palmeto di Borgo Fogliano è stato utilizzato come scenografia nel film del 1959 Ben-Hur, anche se oggi la presenza del malefico punteruolo rosso mina in modo consistente la presenza delle palme.

Sullo sfondo, in lontananza, il Monte Circeo

Sullo sfondo, in lontananza, il Monte Circeo

Borgo Fogliano oggi

Il Borgo di Fogliano è proprietà del Demanio dello Stato ed è in gestione ai Carabinieri Forestali. Vi ha sede il Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano, che ha il compito di tutelare e gestire la Foresta demaniale del Circeo e di gestire l’auditorium, il giardino botanico, il Centro per la cura e la riabilitazione della Fauna ferita e promuovere la didattica in collaborazione con le scuole.

Ciò significa che seppure l’accesso all’area è libero (tranne alcuni spazi riservati preclusi al pubblico), vi sono delle indicazioni che bisogna tassativamente rispettare.

Ad esempio: per accedere al lungo lago o agli spazi educativi, dal parcheggio non è che si entra dove si vuole ma si deve percorrere un apposito sentiero ben segnalato anche perché ci sono alcuni edifici pericolanti recintati a cui – purtroppo –  non è possibile accedere.

Uno di questi è proprio la grande Villa Ducale, ed è un peccato che un bene così interessante non si possa visitare; ugualmente vietato è l’accesso alla Chiesa neogotica, racchiusa in un recinto invalicabile ed oramai quasi sommersa dalla vegetazione.

Tuttavia non mancano buone notizie: nel 2021, nell’ambito del programma Valore Paese Italia, è stato siglato un Accordo Quadro tra l’Agenzia del Demanio, l’Università La Sapienza di Roma, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l’Università degli Studi della Tuscia per riqualificare e destinare ad attività culturali e scientifiche sia la Villa Ducale che la Villa Inglese.

Il Lago di Fogliano

Il Lago di Fogliano, su cui si affaccia il piccolo Borgo di Fogliano, è uno dei quattro laghi costieri che caratterizzano il territorio che va dall’estrema propaggine sud del Lido di Latina fino al Monte Circeo (gli altri laghi sono il laghetto dei Monaci, il lago di Caprolace, il lago di Paola), tutti separati dal mare dall’ecosistema di dune che caratterizzano il paesaggio.

E’ un lago salmastro abbastanza ampio (circa 11 km. di circonferenza) ma non molto profondo (al massimo 3 metri);  il suo immissario è il torrente Cicerchia ed è collegato al mare da due canali artificiali (Canale di Fogliano o del Duca e Canale di San Martino), che garantiscono il ricambio e l’ossigenazione delle acque. Anche il lago è parte del Parco Nazionale del Circeo ed è classificato in base alla Convenzione di Ramsar quale zona umida di importanza internazionale.

Gli argini squadrati che oggi lo contraddistinguono sono una ‘invenzione’ moderna, in quanto sono stati così delimitati a seguito della bonifica dell’Agro Pontino del XX secolo: prima le rive erano ‘mobili’, paludose, soggette alle piene delle acque.

Il lago è un luogo importantissimo per la sosta ed il ripopolamento dell’avifauna: si possono osservare folaghe, germani, codoni, aironi cinerini, perfino cormorani e fenicotteri. Nella zona del lago più vicina al Borgo nuotano alcuni cigni e sguazzano diverse nutrie, per nulla impaurite dalla presenza degli umani sui vicini sentieri.

La Villa Inglese di Borgo Fogliano

La Villa Inglese di Borgo Fogliano

I punti di interesse di Borgo Fogliano:

  • La Villa Ducale (o Villa Fogliano) – si può vedere, solo in parte, dall’esterno
  • Il Giardino Botanico – si può visitare solo con una visita guidata (contattare i Carabinieri Forestali, vedi oltre)
  • La Sala Convegni ricavata nel vecchio imbarcadero
  • La zona relax e aggregazione: è una tettoia molto grande, utile in caso di tempo piovoso o se c’è troppo caldo. Qui ci sono anche macchinette per l’acquisto di bevande calde e snack.
  • Il Laboratorio didattico
  • L’area protetta del centro tutela fauna selvatica (si può vedere dall’esterno oppure con visite guidate)
  • La chiesa neogotica (si intravede dalla recinzione)
  • La villa inglese
  • il percorso pedonale che costeggia un tratto del lago in direzione nord
  • il museo ornitologico
  • l’area agricola con le bufale
  • il punto panoramico proteso sul lago
  • il centro visite ed il punto informativo del Parco Nazionale del Circeo
  • per i visitatori, a disposizione ci sono anche toilette ed una fontanella di acqua potabile
La Villa Ducale

La Villa Ducale

10 cose da fare al Borgo di Fogliano

E’ una gita adatta a tutti: alle famiglie che vogliono far avvicinare i bambini al tema della salvaguardia della natura, ai camminatori, a chi ha voglia di relax e a chi semplicemente ha voglia di bello. Presso il Borgo di Fogliano si possono trascorrere alcune ore molto piacevoli e si possono fare diverse attività di tipo naturalistico e antropologico:

  1. visitare il piccolo Borgo di Fogliano;
  2. incontrare le bufale: l’allevamento delle bufale da latte e da carne è una tradizione diffusa nell’agro pontino e ben prima che venissero compiute le bonifiche questi enormi animali pascolavano placidi nei terreni acquitrinosi che caratterizzavano parte del territorio di Latina. Diversi esemplari pascolano oggi accanto alla Villa Inglese, e sono talmente abituati agli umani che quando si fotografano sembrano quasi mettersi in posa!
  3. passeggiare e rilassarsi lungo il sentiero che costeggia il lago;
  4. fare birdwatching (sia sul lago che presso gli stagni di Cicerchia, ai cui capanni e punti di osservazione si accede tramite percorso segnalato, con ingresso nella zona del parcheggio esterno) oppure osservare le nutrie ed i cigni che nuotano placidi;
  5. partecipare ad una visita guidata del giardino botanico (si deve telefonare al Reparto per la Biodiversità di Fogliano per chiedere quando sono in programma)
  6. visitare il piccolo museo ornitologico, aperto la mattina dalle 8.00 alle 13.00;
  7. scattare fotografie naturalistiche (portatevi il cavalletto!)
  8. conoscere la flora e la fauna che caratterizza il Lago di Fogliano ed i suoi dintorni attraverso i tanti cartelli di approfondimento sparsi nel percorso;
  9. fare un pic nic fermandosi ad uno dei tanti tavolini che si trovano nel boschetto prima di arrivare al Borgo (mi raccomando: non lasciate nemmeno mezza cartaccia o rifiuto!);
  10. osservare gli animali ospitati nel punto di salvataggio animali in difficoltà: spesso ci sono rapaci che hanno subito infortuni o che devono essere rimessi in libertà

Maggiori informazioni:

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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