Racconto del viaggio a Schwerin tra laghi, gotico baltico e un castello da fiaba

Perché organizzare un viaggio a Schwerin? Cosa vedere a Schwerin?

Ci sono 1.700 chilometri di distanza tra Roma e Schwerin (e, proporzionalmente, di più o di meno in base alle diverse zone d’Italia), una distanza che a tutti gli effetti è un vero viaggio, non importa che si utilizzi il treno, l’aereo o l’auto.

Tuttavia Schwerin, la piccola capitale del Land tedesco del Meclemblurgo-Pomerania Anteriore (Mecklenburg-Vorpommern),  vi ripagherà l’impegno per raggiungerla con la sua atmosfera genuinamente nordica, con un centro cittadino vivace e piacevole da vivere, con i suoi tesori d’arte, con i laghi navigabili e balneabili. E, naturalmente, anche con ottimi ristoranti dove assaggiare la cucina baltico-tedesca, in cui hanno un ruolo predominante i piatti di pesce.

Schwerin, ottimamente collegata per via ferroviaria con Amburgo e Berlino, grazie alle ottime infrastrutture alberghiere, alla qualità della vita ed a costi sostanzialmente ridotti rispetto ad altre località turisticamente più note, rappresenta una perfetta base per andare alla scoperta di altre città del nord della Germania, come Rostock e Wismar, oppure per dedicarsi ad attività nautiche, balneari o naturalistiche. 

Piccola, Schwerin lo è davvero: pur essendo dal 1990 la Capitale del Land, nel suo territorio vivono meno di 100.000 abitanti, il che la rende – letteralmente – una città a misura d’uomo, dove nulla è mai troppo distante.

Viaggio a Schwerin: trasporto ecologico interconneso (bici +treno)

Viaggio a Schwerin: trasporto ecologico interconneso (bici +treno)

Viaggio a Schwerin: una visione d’insieme della città

Circondata da foreste e da 11 laghi (il più grande è il Lago di Schwerin, 63 km quadrati ed il 4° per dimensioni della Germania), la città è famosa soprattutto per il suo Castello, già dimora dei Duchi del Meclemburgo a partire dal 1500 ed oggi sede del Parlamento del Land e di un polo culturale che comprende il piano nobile dell’edificio, riportato alla grandezza ed al fasto del passato, che si può visitare. 

I laghi – e l’acqua, quale via di comunicazione – hanno avuto un grande ruolo nello sviluppo della città e agli appassionati dei tour via nave farà piacere sapere che la Weisse Flotte di Schwerin organizza crociere tra laghi esterni ed interni con una durata media di due ore e mezza.

Durante la II^ guerra mondiale, per sua fortuna, la città non ha subito grossi danni  (non c’erano fabbriche strategiche da bombardare e non era considerata un obiettivo sensibile come invece lo erano le città di Rostock e Wismar ed i loro porti).

Prima della riunificazione della Germania, avvenuta il 3 ottobre 1990, il territorio di Schwerin e la città stessa erano parte della Repubblica Democratica tedesca e in alcuni edifici periferici si intuisce ancora lo stile essenziale, di concezione modernista, tipico del periodo storico.

Viaggio a Schwerin: vista sul Lago di Schwerin

Viaggio a Schwerin: vista sul Lago di Schwerin

Fortunatamente, il centro storico di Schwerin conserva ancora alcuni edifici preesistenti al periodo della cortina di ferro e passeggiando lungo le vie interne che intersecano la  Mecklenburgstraβe vi capiterà di imbattervi in tipiche case a graticcio, la più vecchia è del 1698. Non troverete – ad eccezione della Cattedrale – edifici precedenti al XVII° secolo, poiché in tre grandi incendi consecutivi (1531, 1558 e 1561) andarono distrutti quasi tutti gli edifici del centro storico.

Cosa vedere a Schwerin: un breve tour del centro storico

La Cattedrale luterana di Santa Maria e San Giovanni, in stile gotico-baltico, è l’edificio più antico di Schwerin e merita senz’altro una visita per i suoi affreschi. La chiesa utilizza nella sua costruzione i classici mattoni rossi che caratterizzano il Backsteingotik e che ritroviamo nelle architetture degli edifici più importanti: è costruita con i tipici mattoni rossi la stazione ferroviaria e anche la vicina chiesa di San Paolo. 

La torre campanaria – ben più recente, è del XIX secolo – è alta 117,5 metri ed è la più alta della Germania orientale. Se avete tempo e fiato, potete salire 220 scalini ed arrivare fino in cima, per una spettacolare vista panoramica che vi darà contezza dell’estensione dei laghi che circondano Schwerin.

Viaggio a Schwerin: galleria del Castello

Viaggio a Schwerin: galleria del Castello

La Marktplatz è appena a ridosso dell’edificio religioso: nella piazza del mercato di Schwerin il contesto architettonico, formato da più edifici disposti a quadrilatero, sottolinea – nei colori e nelle forme – l’ispirazione baltica. Con una eccezione: il Neues Gebäude, il mercato coperto di ispirazione neoclassica entrato in funzione nel 1783, con tanto di porticato formato da 14 colonne doriche.

Dinanzi al porticato è stata posta su un basamento alto 4 metri e mezzo la statua di un leone, in memoria del fondatore della città di Schwerin, Heinrich der Löwe (Enrico il Leone), duca di Baviera e Sassonia. Oggi al posto dei banchi di frutta e verdura il Neues Gebäude ospita un rinomato caffè pasticceria.

Buona parte di un lato della piazza è poi occupato dal Municipio di Schwerin: la Rathaus attuale è stata ricostruita nelle forme di un castello Tudor, stile architettonico davvero insolito per queste latitudini ma, come vedremo più avanti, non è l’unico edificio che ha queste sembianze.

Spostandoci nella zona del Castello di Schwerin, proprio di fronte al Castello, la grande piazza Alter Garten Platz ospita i monumentali edifici del Teatro dello Stato del Meclemburgo e il Museo Statale (che resterà chiuso per ristrutturazione fino al 2024).

Viaggio a Schwerin: casa a graticcio del 1698

Viaggio a Schwerin: casa a graticcio del 1698

Il Pfaffenteich, il lago del centro di Schewerin

Il Pfaffenteich è il lago ‘urbano’ di Schwerin, una immensa piazza d’acqua di 12 ettari profonda non più di 2,80 metri, circondata da case ed edifici pubblici, il cui periplo rappresenta una piacevole e salutare passeggiata e l’occasione per ammirare alcune particolarità di Schwerin.

Più un bacino che un lago, in realtà, poiché il Pfaffenteich viene creato poco dopo la fondazione della città con la costruzione di una diga per alimentare un sistema di mulini ad acqua. Le sue sponde sono state utilizzate nel corso dei secoli per coltivare orti e giardini mentre oggi i prati verdi che ne costituiscono le sponde invitano a rilassarsi, soprattutto nelle belle giornate in cui il cielo blu assume tonalità inimmaginabili alle nostre latitudini.

Il Castello di Schwerin

Il Castello di Schwerin

Nella bella stagione solca le acque del Pfaffenteich una piccola imbarcazione, che compie il periplo e garantisce una vista inusuale sulla città di Schwerin. Nel lato sud del bacino d’acqua è stata installata una fontana d’acqua, che con la giusta luce e prospettiva regala arcobaleni coloratissimi.

Due gli edifici che meritano attenzione e che si affacciano sul Pfeffenteich: nel lato ovest, l’arsenale granducale in stile Tudor (oggi è sede del Ministero dell’Interno del Land) mentre nel lato est non perdetevi la centrale elettrica, che nell’aspetto ricorda una chiesa, con tanto di torrette e campanile.

Poco distante dalla centrale elettrica,  il quartiere Schelfstadt conserva numerose ville ed edifici storici con facciate a graticcio o costruiti con i tipici mattoncini rossi e circondati da piccoli giardini privati. La chiesa barocca Schelfkirche merita altretta attenzione.

Viaggio a Schwerin: il Pfaffenteich e vista sul duomo

Viaggio a Schwerin: il Pfaffenteich e vista sul duomo

Il Castello di Schwerin

Schwerin è deliziosa, piacevole da vivere e inserita in un contesto ambientale di grande interesse paesaggistico ma, inutile girarci attorno, il sito turistico più importante della città, quello che da solo aggiunge valore ad un viaggio a Schwerin, è il suo maestoso Castello, una delle più interessanti creazioni architettoniche dell’era dello storicismo romantico in Europa e nella Germania del Nord.

Un Castello particolare già solo per la sua posizione: è infatti costruito su un’isoletta, la Schlossinsel, collegata da un ponte monumentale (Schlossbrücke) con il resto della città e un ulteriore ponte (Lennéstrasse Alte Brücke) lo mette in connessione con il grande giardino formale in stile francese.

Sulla Schlossinsel un castello o comunque una fortezza c’è sempre stata a partire dal 1160, quando il Duca Heinrich den Löwen fece costruire su un’isola vicino alla costa di quella che allora si chiamava Zuarin (poi Schwerin) la prima roccaforte. La facciata principale del Castello mostra, appena sotto la grande cupola dorata, la statua a cavallo di Niklot, il principe slavo già signore del Meclemburgo che venne sconfitto da Heinrich der Löwe nel 1160. La posizione insulare era davvero favorevole, perché garantiva il controllo a 360° sul territorio circostante.

Sui tetti del Castello

Sui tetti del Castello

 Nel corso dei secoli il Castello di Schwerin ha cambiato più volte aspetto, a causa di incendi, demolizioni, ricostruzioni ed ampliamenti. L’attuale castello mostra le forme neo rinascimentali volute da Georg Adolph Demmler e Friedrich August Stüler, architetti che operarono su impulso dei Duchi del Meclemburgo tra il 1843 ed il 1857, ispirandosi al castello francese di Chambord. In realtà è un insieme di stili e di epoche stratificate – accanto ai tetti conici tipici dell’architettura francese convivono cupole dorate a cipolla dei paesi dell’Est europa ed elementi in cotto di ispirazione baltica. 

Il Castello, che dispone di oltre 450 sale e di altre numerose stanze, è solo parzialmente visitabile poiché una sezione  è riservata al Parlamento del Land ed ai suoi uffici. La sezione pubblica comprende la galleria dei ritratti con opere di artisti del periodo d’oro olandese, francesi, tedeschi e inglesi, con una collezione di opere che vanno dal XVI° al XX° secolo. Notevole la Sala del trono, le numerose stanze arredate con mobili d’epoca e arazzi e la collezione di porcellane di Meissen.

Tra le particolarità del piano nobile del Castello vi sono le decorazioni dei soffitti e delle colonne, realizzate in papier mâché (composto modellabile a base di  carta macerata, colla e gesso, in pratica è carta pesta), una tecnica che consentiva di creare stuccature di grande bellezza e dettaglio.

Dettagli del Castello di Schwerin

Dettagli del Castello di Schwerin

Il Castello di Schwerin è stato abitato dai Granduchi del Meclemburgo fino al 1918, quando l’edificio divenne proprietà dello Stato per essere poi utilizzato come scuola, sede museale, perfino come ospedale. Dal 1990 vi ha sede ufficiale il parlamento regionale del Meclemburgo Pomerania Anteriore.

Il parco ed i giardini del Castello di Schwerin

Il vicino parco del Castello, di ben 25 ettari, è stato organizzato nel 1748 su progetto dell’architetto paesaggista francese Jean Laurent Legeay, incaricato da Cristiano Ludovico II, Duca di Meclemburgo-Schwerin: la grande estensione dei giardini è suddivisa in zone botaniche, in cui l’acqua ha sempre un ruolo importante. Punto focale dell’insieme è il canale d’acqua dalla particolare forma a doppia croce, affiancato da statue in arenaria di Balthasar Permoser e da boschetti. L’artificio eststico che si crea è una linea visuale prospettica che guida lo sguardo fino al Castello.

Il parco è poi arricchito da portici verdi sotto cui passeggiare, roseti ed un piccolo giardino botanico. Successivamente, il giardino venne ulteriormente ampliato dal paesaggista Peter Joseph Lenné, che aggiunse al parco un ippodromo, un labirinto ed elementi tipici del giardino all’inglese.

Il ben più piccolo giardino in stile inglese creato proprio attorno al Castello sulla Schlossinsel si presta, dopo aver visitato il piano nobile, ad una piacevole passeggiata tra statue, punti panoramici, area relax e grotte artificiali. E, perché no, ad una sosta al caffè Schloss Restaurant, nell’Orangerie.

Dettagli del Castello di Schwerin - cupole

Dettagli del Castello di Schwerin – cupole

 Viaggio a Schwerin: la missione dell’eco-sostenibilità

Schwerin, così come il Land del Meclemburgo Pomerania Anteriore e la Germania in generale, sono molto sensibili al rispetto dell’ambiente e della natura. Nelle campagne si incontrano di frequente parchi eolici per la produzione di energia elettrica, è incentivato costantemente l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico o delle biciclette e non mancano occasioni per ribadire che l’ecologia è molto più di un mero concetto astratto.

Numerose sono le azioni eco-sostenibili adottate dalla municipalità di Schwerin, tra cui la creazione di piste ciclabili, la gestione avanzata del ciclo dei rifiuti, l’utilizzo sempre più esteso di energia da fonti rinnovabili. Per i tanti che seguono l’alimentazione vegetariana o vegana ci sono ristoranti dedicati ed oramai in quasi tutti i locali della città è possibile ordinare almeno un piatto veg.

Anche gli hotel iniziano a puntare sulla sostenibilità. Chi ne ha fatto la sua bandiera è di sicuro il Biohotel Amadeus Schwerin, un piccolo hotel a gestione familiare non molto lontano dalla stazione ferroviaria, che fa un uso attento delle risorse e propone ai suo ospiti alimenti biologici e biodinamici per la colazione, prodotti per il bagno bio ed utilizza tessuti ecologici per gli arredi delle camere.

Dettagli del Castello di Schwerin - la statua a cavallo di Niklot

Dettagli del Castello di Schwerin – la statua a cavallo di Niklot

Schwerin città gemellata con Reggio Emilia

Ed ecco una curiosità che, nonostante i tanti chilometri, avvicina Schwerin all’Italia: tra gli anni 50 e gli anni 70, in Italia era molto comune creare gemellaggi con città di altri Paesi europei. Si trattava di un patto amichevole che coinvolgeva la visione sociale, politica ed economico-culturale dei comuni coinvolti, spesso sotto la bandiera dei buoni sentimenti, della pace o dell’amicizia tra i popoli.

E non deve essere stato un caso se il 14 aprile 1966, in piena guerra fredda,  fu siglato un patto di gemellaggio tra la città di Reggio Emilia e la tedesca Schwerin, coinvolgendo rappresentanti e studenti di entrambe le città in incontri, scambi, iniziative culturali.

Le iniziative legate al gemellaggio ultra cinquantenale proseguono ancora oggi, tanto che la Camera di Commercio di Schwerin ha partecipato anche alla raccolta fondi lanciata dagli amici reggiani durante l’emergenza Covid.

La stazione ferroviaria di Schwerin

La stazione ferroviaria di Schwerin

Maggiori informazioni su Schwerin

  • Come arrivare a Schwerin: la città è facilmente accessibile in treno con la Deutsche Bahn, sia con i treni veloci ICE che con i più economici treni regionali. Ha collegamenti regolari con Amburgo, Berlino e Rostock. Per chi arriva dall’estero, l’aeroporto più vicino è quello di Amburgo, da cui si può proseguire con il treno o l’autonoleggio.
  • I laghi che circondano Schwerin sono: lo Schwerin See, il Burgsee, il Fauler See, il Grimkesee, l’Heidensee, la Große Karausche, il Lankower See, il Medeweger See, il Neumühler See, l’Ostorfer See, lo Ziegelsee ed ovviamente il lago cittadino Pfaffenteich.
  • Il Museo del Castello di Schwerin (ovvero, il piano nobile del Castello) è aperto per la visita dal martedì alla domenica, chiuso il lunedì.
  • Schwerin propone al visitatore numerosi ristoranti specializzati in cucina baltico-tedesca. La grande qualità della materia prima (pesce, carne, ortaggi) e la vena creativa degli chef danno vita a piatti di squisita bontà. Ovviamente da accompagnare con vini tedeschi o con la birra Schweriner nelle varie versioni pils o bocken o con la birra di microbirrifici locali come la Schweriner Altstadtbräu. Particolarmente consigliati il ristorante di pesce Lukas  ed il wein-bistrot gourmet Weinhaus Uhle-George.
La scenografica scala di accesso al Castello di Schwerin

La scenografica scala di accesso al Castello di Schwerin

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Viaggio a Schwerin - vista sulla città dal Castello

Viaggio a Schwerin – vista sulla città dal Castello

(l’articolo è stato redatto a seguito dell’invito al press-tour internazionale organizzato dall’Ente Nazionale del Turismo Germanico “Germany’s northern cities from a new perspective”, settembre 2023)

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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