Andare in bicicletta nelle Fiandre

Andare in bicicletta nelle Fiandre è uno dei modi – alternativi ma non troppo – per visitare la regione belga di lingua fiamminga: certo, con una moto a disposizione si possono ipotizzare itinerari lunghi e più strutturati, ma volete mettere quanto può essere divertente con una bicicletta? Tante le piste ciclabili nelle Fiandre, pochissimi i  dislivelli: anche una pigrona come me può (vabbè, potrebbe) pensare di inforcare una bicicletta e percorrere qualche decina di chilometri, alla scoperta di città d’arte ma soprattutto di quei piccoli borghi che – vuoi o non vuoi – in un percorso turistico che si basa sui mezzi pubblici restano inevitabilmente fuori itinerario.

Tra i fiamminghi la bicicletta è una presenza consueta: un po’ come in Italia, dove nelle regioni centrali ancora c’è la passione per la sgambata fuori porta ed il ciclismo è considerato uno sport nobile ed alla portata di tutti, anche nelle Fiandre il ciclismo è assai popolare e la bicicletta utilizzata come consueto mezzo di trasporto. E non dimentichiamo che uno dei più grandi campioni europei di ciclismo, vincitore di cinque Tour de France, cinque Giri d’Italia e già che c’era pure una Vuelta de España – nonché di talmente tante gare, corse e premi che non mi metto nemmeno citare – è  Eddy Merckxx, fiammingo di Tielt-Winge, cittadina ad est di Leuven (Lovanio).

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photo credit: Visit Flanders – Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)

Nelle Fiandre ci sono tanti percorsi ciclabili, immersi in ambienti sereni e che spesso costeggiano campi coltivati e canali, con distanze davvero alla portata di tutti (e poi, se proprio siete super pigri come me, potete sempre noleggiare una bici a pedalata assistita, no? 😉 ) e molti sono capillarmente descritti (ahimè, in fiammingo, ma se sapete l’inglese e un po’ di tedesco riuscite in qualche modo ad interpretarli) nel Fietsroute del sito del turismo della Provincia delle Fiandre orientali. Il bello di questo sito è che potete anche scegliere l’itinerario da percorrere in bicicletta nelle Fiandre in base ai chilometri che volete percorrere, seguendo percorsi tematici (cioccolato? birra? o, si!) e si può scaricare il pdf con le indicazioni stradali o le coordinate GPS da inserire sul proprio navigatore.

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photo credit: Visit Flanders – Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)

Anche percorrere in bicicletta la distanza che separa Gent e il Mare del Nord è un’idea meno astrusa di quanto si potrebbe pensare: la pista ciclabile che collega Gent a  Bruges è lunga circa 50 km. e, se si è allenati quel tanto che basta, si può percorrere comodamente in una giornata (in fondo si tratta di stare in bici meno di 5 ore, con una media di 10 chilometri l’ora); dopo aver pernottato nella bella città fiamminga (e fatta scorta di buon cioccolato energetico!), il giorno successivo si possono completare gli ultimi 20-25 chilometri fino a De Haan o Ostenda, costeggiando villaggi e dune di sabbia.

La cultura della bicicletta e l’attenzione per i cicloturisti nelle Fiandre è massima: oltre alle piste ciclabili ben segnalate, con cartelli e indicazioni (a quel che vedo dal sito, abbastanza simili a quelli che abbiamo trovato nella nostra breve sgambata a Zaanse Shans in Olanda) sono a disposizione centri di assistenza o informativi per i ciclisti (i cosiddetti fietspunt) e numerosi sono gli esercizi dove è possibile noleggiare le biciclette.

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photo credit: Visit Flanders – Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)

Sempre nelle Fiandre si disputano oltre 2.000 manifestazioni e gare ciclistiche e tra queste una è tra le più intense e più amate tra gli emuli di Eddy Merkxx, il Giro delle Fiandre (Ronde van Vlaanderen): come sempre la prima domenica di aprile  – nel 2016, il 3 aprile – prenderà il via la corsa su strada caratterizzata da alcuni tratti in ripida salita su collinette (i “muri”) e dal fondo stradale in pavè (per chi è di Roma: immaginate di correre in velocità – e per lungo tempo – sui sampietrini, non esattamente comodo o agevole!). E quest’anno il Giro delle Fiandre festeggerà la 100^ edizione!

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photo credit: Visit Flanders – Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)

Se la Ronde van Vlaanderen è una cosa seria, fatta per chi nelle gambe ha cervello oltre che muscoli, c’è un’altra corsa ciclistica, un’altra Ronde, che parte e arriva nella città di Oudenaarde e che mi incuriosisce non poco per l’allure ludica e godereccia che l’accompagna: la RetroRonde, ovvero una gara – molto rilassata e sicuramente divertente – a cui si partecipa obbligatoriamente con biciclette d’epoca e abbigliamento vintage, con numerose soste gastronomiche tra una tappa e l’altra ed una festa a tema, il Retro Dansant, in cui musica, ambiente e abbigliamento concorrono a sottolineare l’atmosfera vintage dell’evento. Il bello della RetroRonde è proprio questo: un momento di allegria collettiva, di agonismo tranquillo, a cui prendono parte ciclisti provenienti da ogni parte del Mondo che si sfidano su tre percorsi ( di 40, 75 e 100 km., per i più eroici!) abbigliati con pantaloni alla zuava, buffi berretti anni ’30 oppure con abbigliamento tecnico: sì, ma degli anni ’60!

A proposito, nel 2016 la RetroRonde si corre nelle Fiandre l’11 ed il 12 giugno: pronti a tirare fuori la vecchia bicicletta del nonno?

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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