Come si può visitare Bucarest gratis?

Che ne dite di visitare Bucarest gratis (o quasi) grazie ad tour che vi porterà a conoscere, nell’arco di poco meno di 3 ore, alcuni dei punti più interessanti della città  insieme a giovani ragazzi rumeni, guide appassionate che vi racconteranno storia, segreti e aneddoti su quella che è stata per lungo tempo la ‘Parigi dell’est‘? Noi abbiamo conosciuto questo servizio – una iniziativa di piccola imprenditoria privata – quasi casualmente nel corso del viaggio a Bucarest: mentre passeggiavamo per Calea Victoriei ci siamo imbattuti in un gruppo folto e numeroso di turisti che arrivavano da ogni parte del mondo, tutti presi ad ascoltare una giovane ragazza munita di altoparlante e album fotografico. Il tempo di chiedere cosa fosse, se potevano unirci e voilà, poco dopo anche anche noi eravamo tutti attenti ad ascoltare la guida Stefania di BTrip che ci svelava i momenti lieti –  ed anche quelli meno lieti, talvolta pieni di tinte fosche – che la città di Bucarest ha vissuto nel corso della sua storia complicata.

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Ho scritto visitare la città di Bucarest quasi gratis, e ve ne spiego il motivo. I free walking tour organizzati da BTrip sono tour gratuiti nel senso che non è previsto l’acquisto di nessun biglietto per partecipare ma è abitudine – ed è cosa molto apprezzata, visto che i ragazzi si sostentano solo con questo – di offrire un mancia di ringraziamento alla fine del tour. Nessuno vi dirà mai esattamente quanto lasciare esattamente: sarete voi che – in base alla soddisfazione che ne avrete ricavato – valuterete il tour e di conseguenza lascerete un piccolo contributo. Io suggerisco di non scendere mai sotto i 5€ a persona, che per quasi 3 ore di itinerario sono davvero il contributo minimo. Noi, ad esempio, abbiamo lasciato in 15 € per entrambi.

L’itinerario per visitare Bucarest gratis studiato da BTrip parte dal bell’edificio dell’Ateneo Romeno per raggiungere, seguendo Calea Victoriei e le vie limitrofe, il mastodontico Palazzo del Parlamento, con alcune soste studiate per far conoscere i diversi aspetti della città e momenti diversi della storia che l’hanno vista protagonista.

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Non è un caso che il tour parta con la visita esterna dell’Ateneo Romeno (Ateneul Român): edificato nel XIX° secolo grazie ad una sottoscrizione popolare, è il simbolo della cultura e della spiritualità della Nazione e i riferimenti all’epopea romena sono esaltati grazie al grande uso di riferimenti architettonici classici – dall’esterno ricorda un tempio greco o un Panteon, con colonne ioniche  ed un frontone triangolare) e simboli nazionali, come  i medaglioni realizzati con la tecnica del mosaico che raffigurano 5 regnanti rumeni che hanno contribuito alla storia della Nazione (Alexandru cel Bun, Neagoe Basarab, Vasile Lupu, Matei Basarab e il re Carlo I) mentre intorno alla sala interna si sviluppa l’affresco a tema storico di Costantin Petrescu, che in 25 scene ripercorre la storia della Romania a partire dall’epoca di Traiano (che annesse all’Impero romano il territorio della Dacia) fino all’inizio del XX secolo. La sala dei concerti, dall’ottima acustica, può ospitare fino a 1.000 persone tra posti in platea e loggiati.

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L’itinerario per visitare Bucarest gratis è poi proseguito alla volta della vicina  Piața Revoluției, dove si trovala statua equestre di Re Carlo I proprio davanti alla Biblioteca Centrale dell’Università Carlo I, inaugurata dall’illuminato sovrano nel 1895 per dare alla città gli strumenti necessari per creare la futura classe tecnica e dirigente del Paese. Stefania ci racconta che nel corso dei decenni la Biblioteca ha avuto un ruolo importante, anche di coordinamento, per tutto il sistema bibliografico del Paese, divenendo riferimento per lo studio della cultura e della storia romena anche all’estero. Questo però fino al dicembre 1989 quando, durante i moti della rivoluzione contro la dittatura di Ceaucescu, un devastante incendio distrusse parte dell’edificio e più di 500 mila volumi, manoscritti, mappe che vi erano conservati andarono in fumo. Grazie al forte impegno dell’Unesco che nel 1990 ha lanciato una campagna internazionale per la ricostituzione del fondo librario della biblioteca Carlo I di Bucarest – accolto con grande solidarietà dalle istituzioni internazionali che hanno donato libri e fondi bibliotecari – oggi la biblioteca, come una fenice che rinasce dalle ceneri,  è tornata ad essere pienamente operativa con strutture e sistemi contemporanei di classificazione e gestione.

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Dalla Biblioteca centrale ci spostiamo di pochi passi fino a raggiungere il Memoriale della Rinascita, un memento per le generazioni future di quanto accaduto nel dicembre 1989 quando la Rivoluzione romena esplose anche a seguito della caduta del Muro di Berlino, tessera di un gigantesco domino da cui sono state travolte le strutture politiche, sociali ed economiche dei Paesi socialisti legati all’ex Unione Sovietica. Un periodo difficilissimo per la Nazione Romena, in cui ampie fasce di popolazione stentavano a trovare lo stretto necessario per la sopravvivenza mentre le élite continuavano a gestire potere e benessere economico e che portò al crollo repentino del regime comunista, ad una guerra civile con oltre 1.000 vittime e all’esecuzione di Nicolae ed Elena Ceaucescu. Piazza della Rivoluzione (Piața Revoluției) oggi è un museo della memoria a cielo aperto, ci sono statue contemporanee che esprimono il dolore e la rabbia, targhe commemorative ed il Memorialul Renasterii, un grande obelisco segnato dalla vernice rossa ed avvolto da un groviglio di spine che sale verso il cielo. Impressionanti, e tristi, i fori di proiettili sui muri dei palazzi attorno alla piazza.

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Stefania non vuole intristirci ancora e ci porta verso il centro di Bucarest, per una sosta davanti all’Hotel Novotel Bucharest City Centre, che ha una curiosa caratteristica: la struttura modernissima, di vetro e metallo, ingloba quello che era il portico di un vecchio Teatro. La passeggiata per vedere Bucarest gratis prosegue lungo Calea Victoriei per osservare lo stile delle case, alcuni negozi in stile art Noveau, la zona dei teatri e dei passaggi coperti (in assoluto il più scenografico è però il Passaggio Vilacrosse, al di fuori dell’itinerario del tour e non troppo distante dal ristorante Cau cu Beri) per poi fare una sosta  davanti al Circolo Militare Nazionale (Cercul Militar Național), imponente edificio che risale al 1923  con richiami all’architettura francese – gli stessi elementi che si ritrovano in gran parte del centro di Bucarest – sede della Biblioteca Nazionale Militare e del Circolo Militare dell’Esercito. La sosta è servita anche per un piccolo rinfresco informale a base di tè e succo di frutta, che Stefania ci ha offerto con grande gentilezza :), una sorpresa inaspettata che ci ha fatto apprezzare ancora di più il tour per le vie di Bucarest!

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Grazie al tour guidato abbiamo potuto vedere uno dei gioielli della capitale Romena che altrimenti avremmo saltato: il Parco Cișmigiu (Grădina Cișmigiu), a poche centinaia di metri dal Circolo Militare Nazionale in una via dove sorgono edifici e palazzi d’epoca: è una zona di Bucarest dove le ruspe di Ceaucescu per fortuna non sono arrivate e tutt’oggi il quartiere appare come una bella signora un po’ vissuta, con le rughe attorno gli occhi che la rendono più affascinante. Il Parco Cişmigiu è un parco storico (risale al 1854) ed è un polmone verde a servizio del centro della città: abbastanza grande da consentire belle passeggiate lungo i suoi sentieri arzigogolati, non così tanto da essere dispersivo. La superficie è di 17 ettari e nel Parco c’è anche un laghetto, che spesso nei freddi inverni romeni ghiaccia trasformandosi in una pista di pattinaggio e che nella bella stagione è solcato da piccole imbarcazioni. A me hanno colpito molto le tante panchine in ferro messe accanto l’una all’altra, un bizzarro serpentone verde in attesa di ascoltare i sussurri degli innamorati!

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Dopo l’intermezzo verde e romantico, Stefania di BTrip ci ha accompagnati a vedere il simbolo forse più controverso di Bucarest, quel Palazzo del Parlamento voluto da Ceaucescu che per realizzarlo non esitò ad abbattere case, edifici pubblici, chiese. Circa  1/5 di Bucarest venne distrutto per fare spazio a quello che è un monolite nel mezzo di un parco altrettanto grande, il Parco Izvol, dove – a differenza del Parco Cişmigiu – non vi regna l’atmosfera idilliaca ma solo ordine estremo, linearità dei sentieri e degli arredi, un ambiente in cui la natura più che materna è matrigna. Il tour di BTrip si limitata a far conoscere il Palazzo dall’esterno, tuttavia è facile immaginare e far prendere vita alle storie e gli aneddoti che vedono il Palazzo protagonista: Stefania ci racconta di interi edifici e perfino di una Chiesa, letteralmente sollevati e posti su binari per essere spostati lontano cantiere del nuovo Palazzo. Che ha dei numeri da capogiro, va detto: oltre 3.000 stanze, 64 saloni, 340.000 metri quadri di superficie totale per un edificio che avrebbe dovuto ospitare tutto l’apparato politico e  amministrativo romeno. Per visitare il Palazzo del Parlamento romeno all’interno, invece, bisogna prenotarsi in anticipo sul sito ufficiale compilando il modulo, aspettare la conferma e una volta sul posto presentarsi in anticipo portando con sé un documento di identità valido e pagare l’importo richiesto, che varia da 10 a 55 Lei in base alla tipologia di visita, più o meno ampia.

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L’itinerario guidato  termina proprio davanti al Palazzo del Parlamento ma prima dei saluti, un momento importante: viene scattata la foto di rito, che verrà poi condivisa sulla pagina Facebook di BTrip! E’ questo il momento di decidere quanto vi è piaciuto il tour (io sono sicura che vi piacerà senz’altro, i ragazzi sono capaci ed entusiasti!) e lasciare una piccola offerta di ringraziamento: mi raccomando, date il giusto valore al loro impegno!

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Informazioni utili:

  • Trovate il sito web di BTrip a questo link: http://freetourinbucharest.com/
  • Nel periodo estivo (a partire da maggio), i tour per visitare Bucarest gratis si svolgono dal lunedì al venerdì alle ore 18.00 mentre il sabato e la domenica alle  ore 10.30 ed alle ore 18.00. Vi consiglio di verificare sul sito eventuali modifiche agli orari.
  • Non è obbligatorio prenotare anticipatamente, ma i ragazzi di BTrip consigliano comunque di farlo (tramite il modulo che si trova sul loro sito) in modo da gestire al meglio il tour.
  • Il tour è gratuito ma, come vi ho accennato, un’offerta è molto gradita (le guide non hanno uno stipendio). Il principio generale su cui si fondano questo genere di tour (ce ne sono di simili un po’ in tutte le grandi capitali europee), è che si paga in base al proprio budget ed all’apprezzamento.
  • Noi abbiamo seguito il tour  in inglese ma sono proposti anche in altre lingue estere e chiedendo per tempo vi è la possibilità di avere una guida che parla italiano.

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

6 Comments

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    Alessia Gennaio 08, 2020

    Salve. Articolo molto interessante! Volevo sapere gentilmente se il tour in questione è “Old Town Legends & Stories”, in quanto sul sito di BTrip ce ne sono vari. Chiedo perchè quello da lei descritto mi sembra molto valido e ci terrei a fare la stessa esperienza quando andrò a visitare la città 🙂

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      Claudia Boccini Gennaio 09, 2020

      Ciao Alessia, grazie per il commento e la domanda, che mi permette di dare un dettaglio in più ai lettori. 🙂
      No, il tour a cui abbiamo partecipato – o comunque molto simile – è Monarchy vs Communism Tour.
      Salutami Bucarest!

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    andreino Ottobre 15, 2019

    buon giorno, vorrei sapere se è possibile avere free tour in italiano, siamo in 7 adulti e saremmo a bucarest i primi di novembre. grazie

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      Claudia Boccini Ottobre 16, 2019

      Andreino buongiorno e grazie per il tuo messaggio.
      Io non sono un’agente di viaggio ne’ un’intermediaria, ma ‘solo’ una blogger che racconta le sue esperienze. Nel post che hai letto ci sono tutte le indicazioni per contattare la guida che organizza i free tour a Bucarest. Ti consiglio di seguire il link e di contattarli direttamente.
      Ciao, buona Bucarest e se hai tempo fai un salto anche alle nuove terme 🙂
      Claudia

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      Isa Ottobre 22, 2019

      Ciao Andreino
      sto cercando anch’io un tour in italiano, siamo in 5 adulti 10 novembre, in tutti quelli che ho trovato parlano solo Inglese, anche questo purtroppo. Se la sig.ra Claudia Boccini riesce a trovarne uno per tutti che parli in italiano saremo grati di partecipare
      Grazie

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        Claudia Boccini Ottobre 22, 2019

        Buonasera Isa,
        innanzitutto credo che almeno un ciao, un buongiorno o un saluto ci poteva stare bene. E comunque inserire un commento ‘a gamba tesa’ rivolgendosi non all’autore dell’articolo ma ad un altro lettore e senza nemmeno tenere conto di quando ho già scritto… beh, posso solo dire che non è nel mio stile. Comunque, gentile signora, le ripeto quanto ho già detto nell’altro commento: non sono un’agente di viaggio ne’ un’intermediaria ne’ organizzo tour o esperienze (attività che la legge italiana vieta a chi non è ‘agente di viaggi’).
        Sono ‘solo‘ una blogger, che racconta sul suo blog le proprie esperienze cercando di essere di ispirazione ai lettori.
        Nel post che ha letto ci sono tutte le indicazioni per contattare la guida che organizza i free tour a Bucarest. Che sono in inglese. Mi spiace, non so dare indicazioni su tour in italiano, perché nello specifico non ne avevo bisogno.
        Posso però consigliarle, per trovare un tour in italiano, di contattare l’ente del turismo romeno, che sicuramente saprà indicarle una guida professionale autorizzata che parla la nostra lingua, ed il relativo costo.

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