Cosa vedere a Castiglione della Pescaia

Ultimamente vi sto portando a scoprire alcune località della costa toscana tra Grosseto e Livorno, da raggiungere per un fine settimana di svago, di riposo e di mare: di Follonica ne ho parlato in diversi post (e seguendo questo link trovate tutta la raccolta di post pubblicati su La Bussola e il Diario con tema ‘Follonica e dintorni’), vi ho poi elencato i 10 buoni motivi per visitare Piombino e da ultimo, dopo avervi parlato della Riserva naturale della Diaccia Botrona, vi ho fatto scoprire le spiagge più belle di Castiglione della Pescaia. Ed è proprio di questo delizioso borgo marinaro immerso nelle pinete maremmane che voglio continuare a scrivere, perché al di là della sua vocazione marittima e della consolidata notorietà come luogo di vacanze, di cose da vedere a Castiglione della Pescaia ce ne sono parecchie e ciò lo rende luogo di villeggiatura ideale anche per chi non vuole trascorrere l’intera giornata in attività balneari. Cosa vedere a Castiglione della Pescaia, quindi?

Cosa vedere a Castiglione della Pescaia: le tracce della storia.

Castiglione della Pescaia ha una storia importante, che vede la presenza di Etruschi (non esattamente a Castiglione ma poco più nell’entroterra, a Vetulonia), Romani (che già utilizzavano il fiume Bruna come porto canale ed avevano costruito delle Domus nella zona del Padule, alcuni resti si trovano lungo il porto canale sul fiume Bruna, oltre il parcheggio di Ponte Giorgini) e successivamente dei Pisani, che la dotarono di fortificazioni e di un Castello sulla collina – poi rimaneggiato dagli Aragonesi – in grado di controllare grande parte della costa tirrenica. Divenne poi possedimento degli Aragonesi, dei Piccolomini di Siena e dei Medici di Firenze. Ogni angolo del borgo è un pezzettino di storia, da scoprire pian piano.

Cosa vedere a Castiglione della Pescaia: attività per grandi e piccoli

E’ d’obbligo una puntata (con relativa passeggiata) al porto canale, con i suoi due fari (uno rosso e uno blu) posti proprio alla fine dei moli che si protendono nel mare: di pomeriggio si anima con il rientro in porto dei motoscafi e delle barche a vela che trovano rifugio nel canale ma soprattutto è interessante vedere il rientro dei pescherecci. Perché Castiglione della Pescaia, prima di diventare una località di mare alquanto esclusiva, era un borgo di pescatori: ricordo che qualche decennio fa il pesce appena pescato veniva venduto direttamente sulla banchina, disposto alla bell’e meglio in cassette di plastica o polistirolo e quindi pesato con la stadera (la classica bilancia di ferro ‘a pesi mobili’, che si tiene con una mano, molto usata in Toscana, sia nei luoghi di mare che in campagna) e mi ricordo che la mia mamma per spuntare il prezzo migliore ci andava quasi alla chiusura dei banchi, quando era interesse del venditore vendere tutta la merce avanzata e venivano vendute ‘cassette miste’ di pesce. Oggi – vuoi le norme sanitarie, vuoi che Castiglione è sempre più località apprezzata da un turismo di qualità – sul molo ci sono chioschetti con banchi di acciaio refrigerato e il costo del pesce, sebbene ancora conveniente, ha avuto un bel rialzo.

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Il porto-canale di Castiglione della Pescaia è anche la base da cui salpano le imbarcazioni che propongono gite giornaliere di gruppo per visitare le isole dell’Arcipelago Toscano. Ne ho fatte un paio, a mio parere non sono assolutamente una buona scelta per isole molto lontane, ad esempio per andare a Capraia ci abbiamo messo quasi 4 ore di navigazione ad andare ed altrettante a tornare, con una sosta davvero breve sull’isola mentre l’itinerario per il Giglio e Giannutri è già più fattibile in quanto costeggia il Parco dell’Uccellina (che è complicato da visitare senza guide ambientali) e comunque il tempo di vista delle due isole è leggermente maggiore.

Cosa vedere a Castiglione della Pescaia: suggerimenti per appassionati di shopping

Anche gli appassionati di shopping e di belle vetrine troveranno pane per i loro denti a Castiglione della Pescaia: lungo via Vittorio Veneto, ma ancora più nella zona pedonale di Corso della Libertà e nelle viette laterali, ci sono tanti negozi e boutiques intriganti: vino e ghiottonerie toscane, abiti sportivi, bijoux e gioielli, stoviglie ed oggetti di ceramica, cappelli di paglia, scarpe estive e borse. Non mancano librerie e una nutrita scelta di locali dove fermarsi per un aperitivo o per un pasto. Corso della Libertà è anche il cuore dello struscio serale, luogo deputato alla sosta dal gelataio dopo una giornata in spiaggia e ovviamente teatro delle soste per il cappuccino con il bombolone la mattina. Castiglione della Pescaia è meta apprezzata da famiglie ma anche da chi vuole stare in santa pace e riposarsi. Frequentato da intellettuali, artisti e quella che una volta si sarebbe chiamata ‘buona borghesia’ (e sul colle, in posizione defilata rispetto al caos balneare, ci sono numerose ville esclusive).

Non può mancare una passeggiata al mercato delle merci varie che si tiene di sabato mattina (all’incirca dalle 7.00 alle 13.00) presso il piazzale di via Ponte Giorgini, dove si possono acquistare abiti in tessuti naturali, campionari di pelletteria, oggetti per la casa. Soprattutto di sabato, in considerazione del mercato, parcheggiare a Castiglione della Pescaia vicino al centro può essere complicato: qualcosa si trova presso la stessa Piazza di Ponte Giorgini (occupata solo in parte dal mercato) o nei piccoli parcheggi di via della Torre e di Via Palestro. Tutti i parcheggi in centro sono a pagamento. Una alternativa è parcheggiare a Piazzale dei Caduti in Guerra, accanto al cimitero di Castiglione della Pescaia, e scendere nel borgo marinar passando per la Fortezza (consigliato se volete fare una passeggiata in centro, molto meno se con voi avete tutta l’attrezzatura per il mare 🙂 ).

Cosa vedere a Castiglione della Pescaia: il borgo medievale

Assolutamente da fare a Castiglione della Pescaia è la visita del borgo medievale, racchiuso tra le mura pisane, che si inerpica fin sulla collina con strade e vicoli spezza-gambe. A passeggiare nel borgo medievale non sembra nemmeno di essere al mare, almeno fintanto che non si arriva sul belvedere panoramico, da cui lo sguardo corre veloce lungo la costa fino all’Argentario. Per entrare nella Fortezza si passa da Via Celso Camaldoli, vicolo di Corso della Libertà, e quindi si attraverso la Porta Urbica, inserita nelle mura e costruita in modo tale che chiunque voglia entrare all’interno e percorrere via delle Batterie fino al Belvedere è obbligato a fare una doppia curva prima di accedere: uno stratagemma utilissimo nel Medioevo per proteggersi dai nemici! Sempre presso la Porta Urbica c’è la Chiesa della Madonna del Giglio, realizzata nel XVIII secolo nei locali un tempo destinati alle guarnigioni poste a guardia della Fortezza. In cima alla collina, che domina sulla Fortezza, c’è il Castello Aragonese, proprietà di privati e poco più avanti la chiesa di San Giovanni Battista. Proprio in questa zona del borgo c’è un’altra cosa da fare a Castiglione della Pescaia: in estate sul belvedere della Fortezza si tengono rappresentazioni teatrali concerti, eventi ed è il luogo più fresco nelle torride sere d’estate. Dal Belvedere parte anche un viottolo panoramico (vi consiglio di farlo in discesa) che riporta fino a Corso della Libertà.

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Cosa vedere a Castiglione della Pescaia: pinete e biciclette

Da non dimenticare che Castiglione della Pescaia è una vera pacchia per chi ama muoversi in bicicletta: pianeggiante (ad eccezione del borgo medievale, ma vi sfido a salire in bici sulle strade così ripide!), ha piste ciclabili che vanno dall’incrocio con le Rocchette fino al centro e quindi riprendono in direzione di Marina di Grosseto. Il territorio comunale di Castiglione della Pescaia è molto vasto e comprende anche la località rinomata di Punta Ala, il paesino collinare di Tirli, il semi disabitato borghetto di Buriano, l’etrusca Vetulonia (assolutamente da programmare una gita per visitare le tombe etrusche ed il Museo).

Per tutte le altre informazioni, (spiagge, Riserva naturale), vi invito a leggere i post che ho scritto sull’argomento (link all’inizio di questo testo).

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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