Dove vedere le cicogne in Portogallo

Inizio il racconto del nostro viaggio alla scoperta del Portogallo del sud e della città di Porto (abbiamo volontariamente escluso Lisbona, che questa volta è solo una città di passaggio) con un post che più che al Portogallo è dedicato alle cicogne, uno degli uccelli che da piccoli entra a far parte nel racconto del grande mistero della nascita perché viene caricato del compito di portare – avvolti in morbide copertine appese al suo lungo becco – niente meno che i bambini neonati! Di cicogne fino a pochi giorni fa ne avevo viste forse un paio in uno zoo e qualcuna fotografata in qualche reportage naturalistico mentre in Portogallo ne avrò almeno viste un centinaio, talvolta nei campi in cerca di cibo, altre appollaiate nei loro enormi nidi a forma di cesta ed altre ancora che voltavano in gruppi. Eccone una! Ehi, guarda là, eccone un’altra! E più avanti, ci sono 3 nidi uno dopo l’altro! Ma che meraviglia scoprire le cicogne! Ma dove vedere le cicogne in Portogallo con una certa sicurezza?

Ovviamente, considerato che si tratta di animali che amano le temperature calde e che è nella loro natura migrare seguendo il clima migliore, per vedere le cicogne in Portogallo bisogna andare a sud, nella parte estrema e più calda del Paese, dove in estate si raggiungono temperature notevoli ed in inverno il clima è comunque mite. Ecco allora che le destinazioni migliori per vedere le cicogne sono il basso Alentejo e l’Algarve, sebbene soprattutto in Alentejo, dove l’urbanizzazione è quasi inesistente e ci sono grandi estensioni di campagna e boschi incontaminati, le cicogne trovano il loro habitat migliore.

Cicogne in Portogallo 2

Le cicogne non amano il caos cittadino ma nemmeno l’isolamento totale: nel corso dell’itinerario lungo le strade semi deserte dell’Alentejo, chilometri e chilometri senza incontrare nessuna auto e rarissime frazioni composte da una manciata di case strette strette quasi a farsi coraggio per resistere in un ambiente naturale tanto selvaggio quanto meraviglioso, i nidi delle cicogne – che li costruiscono stecco dopo stecco in posizioni sopra elevate, vanno bene i pali del telefono, i camini, i pali della luce quanto i vecchi alberi oramai secchi purché riescano a tenere sotto controllo il territorio circostante – non  sono mai troppo lontani dalle case degli uomini. La cosa curiosa è che normalmente dovrebbero svernare in Africa, tuttavia vuoi per il cambiamento climatico che ha reso anche il Portogallo molto più caldo di quanto non fosse nei decenni precedenti vuoi perché la loro alimentazione è cambiata e come i gabbiani trovano cibo tra i nostri scarti alimentari, non è difficile trovare cicogne in Portogallo anche a febbraio.

Cicogne in Portogallo1

Le cicogne del Portogallo sono cicogne bianche, anche se le penne che gestiscono il volo – remiganti, scapolari – sono in realtà nere, in nome in latino che le definisce è Ciconia ciconia e appartengono al genere dei Ciconiformi (grazie Wikipedia!). Caratteristico, il becco arancione, come le lunghe zampe. L’habitat ideale per le cicogne bianche è non distante da corsi d’acqua, paludi, risaie o laghetti in modo da trovare facilmente alimenti per le covate; le cicogne sono carnivore e si alimentano di insetti, topolini, bruchi, lucertole, pesci o gamberi. Non sono “uccellini”, le loro dimensioni sono notevoli – i maschi possono superare agevolmente il metro di altezza  con una apertura alare fino a 2 metri – e di conseguenza anche i loro nidi sono molto grandi, fino a 2 metri di diametro (talmente grandi che lungo le strade dell’Alentejo li vedevo da lontano!). Secondo un articolo pubblicato nel 2016 da Brian Handwerk sul National Geographic, in cui appunto si affronta la modifica delle abitudini delle cicogne, in Portogallo ci sarebbero oltre 14.000 esemplari di cicogne.

Ma dove trovare le cicogne in Portogallo? Quali sono i luoghi dove le abbiamo incontrate? I primi nidi li abbiamo incontrati in Alentejo non distanti da Alcacer do Sal, poi ne abbiamo ritrovati alcuni ad Odemira e quindi a Portimã0, in Algarve, dove ci sono parecchi estuari di fiumi e zone umide. Nulla più finché non siamo passati attraverso il Parco Naturale “do Vale do Guadiana” seguendo la strada IC27. Da Mértola in poi sono diventate una compagnia fissa dei chilometri percorsi costeggiando pinete e boschi di querce fin quasi ad arrivare ad Evora. A Mértola un paio di cicogne erano appollaiate – come si vede nella foto qui sopra – addirittura sopra un traliccio proprio centro del paese! Le ultime cicogne le abbiamo viste poco prima di Portalegre (il clima in questa zona del Portogallo, a ridosso della Serra di São Mamede, comincia a diventare più fresco e quindi meno gradito alle cicogne, quanto meno nel mese di febbraio).

Cicogne

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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