Germi e batteri in volo: quanto sono puliti gli aerei?

Quanto sono puliti (o quanto non lo sono) gli aerei? Non voglio spaventare e nemmeno far sorgere strane fobie, ma avete mai pensato a quanto può essere più o meno pulita – in termini di igiene – una cabina aerea? Sono una grande utilizzatrice di treni, bus, tram e ovviamente aerei, navi più di rado e so bene di ciò che si parla: raramente i mezzi pubblici vengono puliti approfonditamente e di frequente, in modo da rimuovere – non dico completamente ma almeno in gran parte – germi e batteri depositati loro malgrado dai passeggeri. E se sul mezzo pubblico urbano o sul treno in genere il viaggio varia da poche decine di minuti a qualche ora, sugli aerei, soprattutto se la nostra destinazione è dall’altra parte del mondo, ci trascorriamo tante, tante ore!

Tante ore in compagnia degli altri passeggeri e di tanti simpatici germi e batteri che si annidano nei luoghi più insospettabili, per di più in un’ambiente in cui l’aria è… prelevata dai compressori dei motori e successivamente filtrata, deumidificata e riscaldata fino alla temperatura di cabina. In ogni caso, la cabina di un aereo è un ambiente chiuso in cui convivono decine e decine di passeggeri e ciascuno di loro può essere portatore – consapevole o meno – di germi, virus e batteri. Quindi: quanto sono puliti gli aerei e cosa possiamo fare, ogni volta che saliamo su un aereo, per limitare eventuali complicazioni di salute?

Le compagnie aeree premiate per la pulizia delle cabine

Innanzitutto, esistono compagnie aeree più pulite delle altre? Se dobbiamo basarci sulla classifica delle migliori compagnie aeree selezionate da Skytrax in base ai giudizi indipendenti dei passeggeri e premiate con i World Airline Awards, sì. Maggiori informazioni le trovate sull’apposita pagina World’s Best Airline Cabin Cleanliness 2018.

Le prime dieci compagnie classificate sono:

  1. ANA – All Nippon Airways (compagnia giapponese)
  2. EVA Air (compagnia aerea di Taiwan)
  3. Asiana Airlines (compagnia aerea sudcoreana)
  4. Singapore Airlines (compagnia di Singapore)
  5. Japan Airlines (compagnia giapponese)
  6. Cathay Pacific Airways (compagnia aerea cinese con sede ad Hong Kong)
  7. Qatar Airways (compagnia aerea di bandiera del Qatar)
  8. Swiss International Air Lines (compagnia aerea svizzera)
  9. Hainan Airlines (compagnia aerea cinese)
  10. Lufthansa (compagnia aerea tedesca)

Sono soprattutto le compagnie asiatiche a fare la parte del leone (7 su 10), mentre la prima compagnia europea qualificata tra le prime dieci è Swiss International Air Lines (in ottava posizione) seguita, in decima posizione, dalla tedesca Lufthansa (entrambe fanno parte dello stesso gruppo, forse non è un caso). Tra le prime trenta, poi, risultano classificate alcune compagnie europee  (ci sono Austrian Airlines, KLM Royal Dutch Airlines, Finnair, Air France e Turkish Airlines che però non so se considerare europea).

Quali sono le parti più contaminate di una cabina aerea?

Per capire quanto sono puliti gli aerei (o quanto non lo sono) può essere di aiuto una infografica realizzata (in inglese) da Insurance Quotes, che esamina in generale il tema della salubrità di aerei ed aeroporti. Nello specifico, nella ricerca vengono individuati ed analizzati i luoghi più sudici di una cabina aerea, in cui si ritrovano germi (gram positivi, gram negativi, lieviti e bacilli, insomma ce n’è per tutti i gusti!):

  • il pulsante del water (e fin qui, potevamo arrivarci!);
  • il tavolino ribaltabile (soprattutto perché viene pulito assai di rado e comunque di corsa);
  • il bagno in generale (per una questione di umidità dell’ambiente, che aiuta la proliferazione batterica);
  • lo schermo del sistema di intrattenimento (avete pensato a quante persone prima di voi lo hanno usato, magari subito dopo essersi soffiate il naso?);
  • le cinture di sicurezza (le fibbie perché vengono a contatto con le mani di decine di passeggeri diversi, non sempre pulite, anzi quasi mai) e le cinture in tessuto che sono a contatto con il corpo, con eventuali abiti non immacolati di lavanderia e con gli eventuali umori corporali.

Soprattutto in vista di un volo lungo, per cercare di sopperire in qualche modo alla relativa carenza di igiene delle cabine, è bene inserire nel bagaglio a mano (vi occuperanno pochissimo spazio):

  • salviettine umidificate antibatteriche usa e getta
  • 1 pacchetto di fazzolettini di carta
  • 1 flacone di gel antibatterico per le mani,

Per i lunghi viaggi aggiungere:

  • ciabattine di plastica per andare al bagno se siete abituati a togliervi le scarpe;
  • una mascherina di carta da indossare “japan style” per evitare di respirare, durante le lunghe ore a bordo, germi e batteri dei vicini soprattutto se questi sono raffreddati, con la tosse o apparentemente influenzati. So che potrà sembrarvi eccessivo, ma ricordatevi che è meglio fare la figura di quello un po’ bizzarro che passare il resto del viaggio in preda a malattie da raffreddamento!;
  • alcune compresse di vitamina C e spray alla propoli (se non siete allergici) da prendere con regolarità già qualche giorno prima della partenza e poi in volo per aumentare le difese immunitarie.

Quanto sono puliti gli aerei? Nel dubbio, ecco cosa fare!

Pulire con le salviettine antibatteriche il sedile (se non è in stoffa), la cintura di sicurezza, lo schermo del sistema di intrattenimento e la superficie del tavolino retraibile non vi prenderà più di 2 minuti di tempo (ricordatevi di cambiare la salviettina spesso perché altrimenti non fate altro che passare germi e batteri da una parte all’altra) e vi aiuterà a fare un viaggio aereo più sereno.  Anche a costo di sembrare un po’ maniaci dell’igiene, è uno dei pochi mezzi che abbiamo per cercare di limitare le contaminazioni e questo è ancora più importante se – per un motivo o per l’altro – non ci possiamo permettere di ammalarci.

Cercate di essere discreti mentre vi date alle pulizie ed evitate di fare tutto insieme (l’interpretazione delle bella lavanderina lasciatela ad altri momenti) anche perché rischiate di bloccare la fila di chi, come voi, si sta dirigendo al proprio posto: appena entrati nella cabina, una volta riposta la valigia sulla cappelliera, preoccupatevi solo del sedile (se necessario, asciugatelo con dei fazzolettini di carta) quindi sedetevi e procedete con metodo a igienizzare schermo (se c’è), il tavolino e la cintura di sicurezza prima di allacciarla.

Portatevi le salviettine antibatteriche anche al bagno e, anche se non vi sedete sul water, pulite con cura la tavoletta e la parte bassa del water con cui potreste venire in contatto inavvertitamente. La stessa cosa fatela con il lavabo,  con il rubinetto, con il pulsante di scarico dello sciacquone e non dimenticate la maniglia e la chiusura della porta del bagno. Durante il volo di tanto in tanto lavatevi accuratamente le mani, disinfettandole anche con qualche goccia di gel antibatterico. Compratene uno di qualità e possibilmente con effetto emolliente; su Amazon trovate un flacone di Amuchina gel da 500 ml., con il quale potete riempire una bottiglietta di plastica travel-size da portare con voi.

Nei viaggi lunghi se vi togliete le scarpe per stare più comodi (e come vi ho detto più volte, per rispetto dei vostri vicini di posto inseritele  in una bustina di plastica chiusa da riporre sotto il sedile davanti a voi), indossate dei comodi calzettoni morbidi per stare caldi e tenete a portata di mano delle ciabattine di plastica da indossare per muovervi per l’aereo ed andare al bagno. Evitate nel modo più assoluto di camminare scalzi, la moquette del pavimento della cabina non viene ripulita certo con frequenza!

Molti bambini piccoli vengono lasciati dai genitori liberi di gattonare per l’aereo: ecco, so che se siete genitori vi darò una bruttissima notizia, ma il pavimento della cabina non è certo il posto più salubre dove far giocare dei bambini!  Sul pavimento ci si cammina con scarpe che hanno calpestato chissà cosa, ci finiscono inavvertitamente avanzi del cibo, può capitare che qualcuno si senta male e dia di stomaco (bleah!) e così via: se possibile, meglio evitare!. Occhio anche alle coperte ed ai cuscini che vengono offerti in uso per i viaggi lunghi: è capitato anche a voi di trovare dei capelli o qualche macchia sulla copertina di pile che vi è stata offerta sui lunghi voli? A me, sì, e non mi ha fatto molto piacere! In questi casi, chiedete se ve la possono cambiare.

Al di là di quanto siano puliti gli aerei o meno, resta sempre valida la regola aurea dei viaggi: bere! Essere idratati è molto importante per aiutare l’organismo ad adattarsi ad un ambiente estremo come quello di una cabina di un aereo (lo sapete che la pressione interna equivale a quella che si ha ad una altitudine di circa 2.000 metri sul livello del mare?), mi raccomando sempre acqua imbottigliata e possibilmente liscia per evitare fermentazioni e gas e se dovete lavarvi i denti chiedete un bicchiere di acqua “della bottiglia” agli assistenti di volo. A tal proposito, ci sono scuole di pensiero che affermano che sia da evitare come la peste anche il caffè lungo ed il tè che viene servito a bordo perché preparato con acqua presa dai serbatoi dell’aereo, non sempre così incontaminata. Io in realtà l’ho sempre preso e… fino ad ora sono sopravvissuta!

immagine di una cabina aerea con la scritta "Quanto è pulito l'interno di un aereo?"

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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