Visitare Mont-Saint-Michel, un desiderio realizzato!

Visitare Mont-Saint-Michel, entusiasmo e felicità

Sapevo, per averlo letto sulle guide di viaggio ed aver ascoltato resoconti, che visitare Mont-Saint-Michel è una di quelle esperienze che restano nel cuore, magnetica e indimenticabile. Tuttavia, non sono riuscita a rendermi conto della sua potenza fortemente evocativa finché non ho avuto il Monte, sormontato dall’Abbazia, dvanti agli occhi.

Perché nonostante sia diventato – oggettivamente – la destinazione di milioni di turisti, Mont Saint-Michel riesce a mantenere una sua speciale atmosfera, che cattura chiunque si ritrovi al suo cospetto. Chiamala fede, chiamala suggestione, oppure chiamala apoteosi della bellezza, quel che è certo è che visitare Mont Saint-Michel è una esperienza indimenticabile!

Per visitare Mont-Saint-Michel noi siamo partiti prestissimo da Granville, dove abbiamo pernottato, perché volevamo cercare di entrare nel villaggio fortificato prima ancora che fosse invaso dalle torme di turisti che arrivano in pullman in quella che spesso è un viaggio mordi e fuggi. E, a posteriori, posso dire che abbiamo fatto proprio bene!

La strada che porta fino a Mont-Saint-Michel attraversa paesaggi idilliaci, nei paraggi ci sono fattorie, allevamenti, maison d’hôtes curatissime, casette tipiche e perfino uno dei cimiteri di guerra in cui hanno trovato l’ultimo riposo i giovani militari tedeschi morti durante le battaglie di Normandia.

Ma a dir la verità io ricordo pochissimo di tutto ciò, ne ho solo un ricordo sfocato, perché non appena il Monte  è comparso all’improvviso mentre percorrevamo la strada di Pontorson, sempre più grande e maestoso pian piano che ci avvicinavamo, alto sulla linea delle maree e sormontato dalla guglia con la statua dorata di San Michele Arcangelo con la spada sguainata verso il cielo – quasi a voler creare un collegamento tra il divino e il terreno – io non ho avuto occhi che per lui.

Visitare Mont Saint Michel: il gioco delle maree

Visitare Mont Saint Michel: il gioco delle maree

Entusiasmo e felicità, questo lo stato d’animo con cui siamo scesi dalla navetta che ci ha portato nei pressi del Monte, impossibile non fermarsi una, cento, mille volte per scattare fotografie da tutte le angolazioni possibili e immaginabili, osservare stupiti la grande distesa di sabbia lasciata allo scoperto dalle maree e le pecore che serafiche pascolano tra le piante salmastre. No, nessun racconto (tanto meno questo che state leggendo) riuscirà a rendere lo stupore e la gioia di essere arrivati a Mont-Saint –Michel!

Arrivare all’isola di Mont-Saint-Michel

Mont-Saint-Michel  è un’isolotto con una circonferenza di circa 900 metri ed è al centro di una baia sul Canale della Manica ampia oltre  40.000ettari e per la sua posizione, per la naturale barriera costituita dalle maree  e per le sue fortificazioni durante la Guerra dei Cento Anni che coinvolse Francia e Inghilterra non è stato mai espugnato.

Il ponte di legno che oggi collega comodamente il Monte con la zona turistica di La Casern porta fino alla porta alla base dell’isola. Durante la bassa marea, l’isolotto conico che ospita l’Abbazia appare ancor più alto rispetto ai campi della terraferma ed è incredibile quanto le maree  possano essere imponenti in questa zona: l’acqua si ritrae e scopre i fianchi della montagna fino a 15 metri di altezza e restano all’asciutto chilometri e chilometri di terreno normalmente ricoperto dal mare!

Dopo aver  varcato la prima porta fortificata (la Port dell’Avancée) e quindi la porta del Boulevard e la porta del Re (le tre porte consecutive e rinforzate garantivano la più ampia protezione all’Abbazia), l’atmosfera cambia: nonostante la presenza dei numerosi negozietti  ad uso e consumo dei turisti, quello che ci accoglie è un borgo in tutto e per tutto medievale, con un’unica strada stretta stretta costeggiata da casette che hanno attraversato indenni il corso dei secoli. Arroccate sui fianchi del Monte, la chiesa del paese, il piccolo cimitero.

Si torna indietro di secoli, quando i monaci benedettini avevano reso questo grande scoglio sperduto nel mare di Normandia uno dei luoghi più importanti della spiritualità medievale nonché fortezza inespugnabile. Ho detto Normandia, ma la Bretagna è proprio a portata di passo perché il confine tra le due regioni francesi passa proprio a pochi chilometri da Mont Saint-Michel.

La stradina che attraversa il borgo e porta fin su all’Abbazia è in salita ma ben presto si trasforma in ripida scalinata. E’ bene saperlo: per visitare Mont-Saint-Michel preparatevi a salire e scendere tante, tantissime scale (mettete scarpe comode!).

Giunti  alla scalinata monumentale che costeggia il muro dell’Abbazia (Grand Degré esterna), salite e, a meno che non lo abbiate già acquistato on-line – seguite le indicazioni per acquistate il biglietto per visitare l’interno. Probabilmente troverete fila, ma abbiate pazienza perché ne vale davvero la pena!

Visitare Mont Saint Michel: la strada principale che porta all'Abbazia

Visitare Mont Saint Michel: la strada principale che porta all’Abbazia

L’Abbazia di Mont-Saint-Michel: una abbazia – fortezza

L’itinerario di visita

L’itinerario di visita prende avvio proprio dalla biglietteria, un tempo elemosineria dell’Abbazia e prosegue salendo la scala del Grand Degré fino al terrazzino che precede l’ingresso alla Chiesa Abbaziale. Da qui si vedono bene la navata della Chiesa e, in alto, la statua dorata del San Michele Arcangelo. In realtà il materiale della statua non è d’oro ma rame dorato e per di più la statua che si vede è abbastanza recente.

Si accede quindi al sagrato dell’Abbazia, uno spazio all’aperto da cui nelle belle giornate lo sguardo è libero di spaziare dal lato bretone della baia fino a quello normanno e di intravedere le Isole Chausey.

La Chiesa Abbaziale

La  chiesa abbaziale è più piccola di quanto fosse un tempo ed anche l’attuale facciata risale al XVIII° secolo,  perché a seguito di un incendio fu necessario abbattere le prime tre campate della navata (e di conseguenza quello che è lo spazio dell’attuale  sagrato era più piccolo).

L’impianto della chiesa è romanico e risale all’XI° secolo, tipicamente costruita in posizione elevata sulla sommità di un promontorio come peraltro accade agli altri santuari dedicati a San Michele Arcangelo che si trovano in Europa (Sacra di San Michele in Val di Susa, Monte Sant’Angelo sul Gargano ed un tempo l’abbazia di St Michael’s Mount, in Cornovaglia). Il coro della  Chiesa Abbaziale è invece in stile gotico.

Mont Saint-Michel - il chiostro

Mont Saint-Michel – il chiostro

Il Chiostro

Il percorso di visita dell’Abbazia di Mont-Saint-Michel ci porta a scoprire quello che era il dormitorio dei monaci per poi immettere in uno dei luoghi più belli del complesso abbaziale, il Chiostro, scandito da una successione armonica di colonnine sfalsate e archi a sesto acuto sovrastati da sculture di fiori, foglie, elementi naturali.

Una curiosità: le volte del portico sono in legno, per alleggerire il peso sulle strutture sottostanti: il complesso abbaziale di Mont-Saint-Michel è strutturato su tre livelli, ed il chiostro, insieme alla Chiesa ed altre sale, è in quello più elevato. Ovviamente come in tutti i chiostri, anche in quello di Mont-Saint-Michel, c’è uno spazio verde, in questo caso un prato.

Una particolarità: in uno dei lati del chiostro ci sono tre finestre chiuse da vetro, che affacciano direttamente sul vuoto (erano nate per mettere in collegamento il chiostro con la nuova sala del Capitolo, mai costruita), da cui la vista è ovviamente spettacolare!

Mont Saint-Michel - la sala delle grandi colonne

Mont Saint-Michel – la sala delle grandi colonne

Il refettorio e la sala degli ospiti

Luogo di condivisione e di incontro comunitario, il refettorio di Mont-Saint-Michel grazie alle numerose finestre che intervallano le pareti risulta di una leggerezza senza pari. L’ambiente è grande, ma non austero e la luce entra facilmente.

Molto bello il pavimento in mattonelline di cotto (recente) e il soffitto perlinato. Nel piano inferiore, immediatamente al di sotto del refettorio, si trova un’altra grande sala comune, adibita a luogo di ricevimento di re, nobili e personalità di riguardo.

Che fosse un luogo ‘privilegiato’ si intuisce dai grandi camini presenti utilizzati per cucinare e riscaldare l’ambiente e dalle colonne che decorano la sala, che hanno anche una funzione portante fondamentale: sorreggono il sovrastante refettorio.

La sala dalla grandi colonne: la cripta dei grossi pilastri

E’ stata la sala che più mi ha incuriosito durante la visita di Mont Saint-Michel: una selva di pilastri grandissimi, anche 5 metri di circonferenza, a scandirne lo spazio. La sala ha una funzione specifica: grazie ai poderosi pilastri fornisce sostegno e fondamenta al sovrastante coro gotico della Chiesa.

Perché, se ancora non l’avete capito, Mont-Saint- Michel è un’insieme di sale, cappelle ed edifici costruiti uno sull’altro, dove le strutture più elevate possono esistere solo in quanto sostenute da quelle più in basso. A pensarci bene, ciò ha un significato ed una connotazione simbolica sociale e politica non da poco, non vi sembra?

Una sala per scaldarsi

Quella che viene definita la Sala dei Cavalieri, illuminata da grandi finestre e con enormi camini, era molto probabilmente la sala di riscaldamento (nel convento il riscaldamento in inverno era cosa rara e preziosa. E di freddo ne doveva fare davvero tanto, tra queste mura così spesse ed esposte ai venti del mare! La sala, grazie alle temperature più miti che garantiva, aveva anche funzione di scriptorium e luogo di lavoro dei monaci

Una vera Merveille (meraviglia)

Con il termine Merveille (meraviglia) si indica il complesso di sale, sovrapposte su tre livelli, che caratterizzano l’Abbazia di Mont-Saint-Michel: l’ospizio,  la Sala degli Ospiti e il Refettorio  da un lato, dall’altro il cellario, la Sala dei Cavalieri ed il chiostro.

La conclusione della visita

Una volta completato l’intero percorso, e aver attraversato il bookshop (che vi consiglio se volete acquistare oggetti, libri e souvenir di qualità) ci si ritrova alla fine nella sala della biglietteria, da cui si esce percorrendo nuovamente la scala della Grand Degré esterna. Scendendo verso il borgo medievale, fermatevi a dare un’occhiata  alla mostra fotografica e documentale che mette in connessione Mont-Saint-Michel e Monte Sant’Angelo sul Gargano.

Mont Saint-Michel - vista sull'isola durante la bassa marea

Mont Saint-Michel – vista sull’isola durante la bassa marea

I consigli pratici per visitare Mont-Saint-Michel

Informazioni utili: dove lasciare la macchina per visitare Mont-Saint-Michel

Ricordatevi che le auto non possono arrivare fino a Mont-Saint-Michel ma debbono essere lasciate nell’enorme parcheggio a pagamento nei pressi de La Caserne, la zona più vicina al pontile di accesso al Monte dove ci sono alberghi moderni, ristoranti, negozi di souvenir.

Dal parcheggio delle auto partono i bus navetta gratuiti (ogni 12 minuti in alta stagione) che accompagnano i visitatori fino a circa metà del pontile in legno che collega la terraferma all’isola. Ugualmente, per il ritorno, bisognerà salire su uno dei bus navetta, molto frequenti. Informazione per gli amici concani al seguito: i cani non possono salire sulla navetta (sono ammessi solo i cani guida per non vedenti).

E’ possibile arrivare nei pressi de La Caserne con bus di linea che partono da Pontorson (stazione più vicina) o da Granville. Controllate al link gli orari dei bus da Pontorson.

Il costo del parcheggio in alta stagione per le auto è di 14,90 euro, per le moto 6,90 euro (anno 2021) per tutta la giornata. Il biglietto va ritirato quando si entra nel parcheggio e prima di uscire si paga alle macchinette automatiche o alla cassa, anche con carta di credito.

Documentazione:

Informazioni utili per la visita: acquistare i biglietti per visitare Mont-Saint-Michel

Per visitare il borgo medievale di  Mont-Saint-Michel non è richiesto un biglietto di, mentre è necessario acquistarlo  per visitare il complesso abbaziale e le sue tante sale e cappelle.

Potete acquistare il biglietto in anticipo tramite internet anche in versione “saltafila” – che consiglio soprattutto in estate o se potete visitare il Monte solo nelle ore centrali della giornata, quando l’afflusso di visitatori è davvero grande-  oppure direttamente presso la biglietteria dell’Abbazia.

Il costo del biglietto è di 10€ a cui vi consiglio caldamente di aggiungere 3€ per noleggiare l’audioguida.

E’ anche possibile partecipare a visite guidate (ci sono in diversi momenti della giornata, in più lingue e comprendono anche luoghi normalmente non accessibili). Presso la biglietteria prendete anche l’opuscolo con le informazioni, la storia e le vicende di Mont-Saint-Michel. La prima buona notizia è che è gratuito, la seconda è che lo trovate anche in italiano.

Di seguito, trovate alcune informazioni sui luoghi imperdibili da visitare a Mont-Saint- Michel, tuttavia ce ne sono molti altri – che non riporto e che vi invito a scoprire direttamente sul posto – compresi nel percorso di  visita del complesso abbaziale.

Il percorso di visita standard non è agibile a persone con disabilità motorie ed anche con i bambini – a meno di non metterli in un marsupio – può essere complicato (ho visto un baldo papà nordico trascinarsi lungo tutte le scale e scalette dell’Abbazia un passeggino, mentre la mamma teneva in braccio il bimbo).

Se vi servono le toilette, ne trovate un paio pubbliche nel borgo medievale, altrimenti rivolgetevi ai bar. Ci sono servizi anche all’interno dell’Abbazia.

Mi raccomando: andare a visitare Mont-Saint-Michel o la mattina presto quando apre  (ore 9.00) oppure il pomeriggio dopo che i ‘turisti di gruppo’sono andati via, all’incirca dalle 16-16.30.

Per dormire in una delle strutture alberghiere che si trovano  all’interno di Mont-Saint-Michel, ricordatevi di prenotare con ampio anticipo e mettete nel conto costi più elevati di quelli praticati negli hotel di La Caserne.

Ricordatevi anche che per visitare Mont Saint Michel gli orari di apertura sono dalle 9.00/9.30 alle 18.00/19.00 (in base alla stagione), che è chiuso il 25 dicembre, il 1° gennaio e che i minori devono essere accompagnati da un adulto.

Per ulteriori informazioni: Ufficio del turismo di Mont-Saint-Michel

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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