Tradizioni di Pasqua nel Mondo

Che ne dite di fare una breve carrellata sulle tradizioni di Pasqua nel Mondo, per scoprire usi, tradizioni, liturgie e curiosità?

Pasqua non è solo il festival uova di cioccolato e colombe, e nemmeno la sagra del capretto o dell’agnello arrosto. Pasqua è, prima di tutto, un momento di raccoglimento religioso per i credenti. Tuttavia è un giorno di festa anche per chi non crede. Se per i primi è la glorificazione della resurrezione del Cristo, per gli altri è la celebrazione della rinascita della natura che torna a risvegliarsi dopo il lungo sonno invernale. Pasqua è momento di letizia e di gioia, di tradizioni da rispettare, in ogni caso un momento di condivisione e di speranza.

E se in Italia, culla del cattolicesimo, le tradizioni pasquali ruotano attorno alla rievocazione del sacrificio del Dio incarnato, c0n eventi simili eppure diversi per ciascun borgo (processioni, rappresentazioni della Passione in costume storico, benedizioni delle case, dei rami di olivo  e delle uova) e con tavole imbandite con i cibi simbolo della rinascita – con grande profusione di uova, lievitati, ovini – anche nel resto d’Europa (e in buona parte del Mondo) la Pasqua si festeggia seguendo tradizioni davvero particolari o con eventi dedicati.

Allora, pronti per scoprire alcune delle tradizioni di Pasqua nel Mondo?

Francia

La celebrazione della Pâques francese è molto simile a quella italiana:  sulla tavola della festa compaiono infinite ricette a base di uova, agnello e erbe ed anche in Francia è ben radicata la tradizione delle uova di cioccolato. I protagonisti della festa sono però i bambini, per i quali vengono organizzate delle vere e proprie  gare giocose con le uova, che vengono nascoste nei luoghi più impensati o nei prati oppure vengono fatte rotolare lungo un pendio come se fossero biglie e vince chi ha l’uovo che arriva prima senza rompersi. Legato alla liturgia l’uso di non far suonare le campane delle Chiese dal venerdì santo fino alla domenica di Pasqua, anche se la tradizione popolare vuole che in questi giorni le campane delle parrocchie francesi non suonino perché sono andate a Roma per ascoltare dalla voce del Papa il resurrexit, per poi tornare in volo la domenica in tempo per annunciare la lieta novella.

Austria

Spostiamoci in Austria e, in particolare, nella regione della Carinzia. Anche qui la defe cattolica è molto sentita e vengono seguite con profonda fede le diverse liturgie e tradizioni. Una di queste, è la benedizione del cibo che verrà portato a tavola il giorno di Pasqua: un vasto assortimento di salumi affumicati, uova sode e il tradizionale Osterreindling, ciambella di pasta lievita ripiena di uvetta, zucchero e cannella viene presentato il sabato precedente la Pasqua al sacerdote per la benedizione dentro un cesto decorato con fiori e coperto da una tovaglia ricamata, detta Weihdecken. Secondo le credenze popolari, le tovaglie benedette hanno anche il potere di tenere lontani i fulmini. Altra tradizione è l’Osterfeuer, o Fuoco di Pasqua: nella notte tra il sabato e la domenica i fedeli si riuniscono insieme per dare fuoco ad una catasta di legna, in questo caso il fuoco diviene simbolo della resurrezione di Cristo.

Slovenia

Attraversato il confine con la Slovenia, ritroviamo tradizioni antiche e condivise con altri Paesi: anche qui è forte la tradizione della uova sode, spesso decorate con disegni o con aggiunte particolarissime, come le uova traforate, simili ad un merletto, di Idrija o quelle decorate e lavorate con la la cera d’api, tipiche di  Bela Krajina. Sulla tavola pasquale non può mancare la putizza, un impasto lievitato steso, farcito (spesso con noci, oppure papavero o formaggio, i ripieni sono infiniti) e quindi arrotolato. Anche in Slovenia sono tanti i giochi con le uova dedicati ai più piccoli.

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Tradizioni di Pasqua nel Mondo – photo credit: Picjumbo

Belgio

In Belgio, nazione famosissima per il prelibato cioccolato, grazie ai maîtres chocolatiers le uova di Pasqua assumono la forma di capolavori,  con lavorazioni e decori raffinatissimi o innovativi.  Anche in Belgio – come in gran parte dei Paesi del nord Europa – è diffusa la tradizione della caccia alle uova. Legata al periodo pasquale è l’apertura annuale, per 3 settimane soltanto, delle Serre Reali di Laeken (a nord di Bruxelles), un gioiello art noveau voluto da Re Leopoldo II e realizzate alla fine del XIX secolo con grandi padiglioni di vetro e ferro con cupole svettanti, che ospitano le raccolte botaniche e gli esemplari rari che arrivano da ogni parte del mondo, inclusa la collezione reale originale.

Spagna

Nazione dalla tradizione fortemente cattolica, la Pasqua spagnola è all’insegna delle feste e delle processioni: la Semana Santa normalmente vede lo svolgersi delle processioni delle numerosissime confraternite, in cui uomini abbigliati da abiti con cappucci percorrono le vie principali delle città in mezzo alla folla, portando i crocifissi e i simboli della della Passione, spesso accompagnati da canti. Ma la Pasqua spagnola è una festa golosa: nelle vetrine delle pasticcerie fanno bella mostra i dolci tipici del periodo – Torrijas, monas de pascua, bartolillos, pestiños, buñuelos e tanti altri sempre molto golosi.

Danimarca

In Danimarca, come in altri Paesi del nord Europa, la tradizione vuole che si prepari l’albero di Pasqua, in genere un ramo spoglio che viene decorato con uova, fiori, nastri. Anche qui non mancano le gare di ‘caccia alle uova’ riservate ai bambini mentre una tradizione gentile e insolita della Pasqua danese sono le gækkebreve, delle lettere un po’ misteriose che vengono ricavate intagliando fogli di carta come merletti e decorate con fiori ed elementi naturali e contengono poesie o testi in rima. Perché misteriose? Perché il destinatario deve scoprire il mittente, che non si firma per esteso ma inserisce  tanti trattini quante sono le lettere del suo nome: se riesce ad indovinare, riceverà un uovo di cioccolato altrimenti… dovrà regalarlo lui a chi ha scritto la gækkebreve!

Norvegia

La pasqua norvegese, piuttosto laica rispetto ad altre Nazioni, è all’insegna dello sport, dell’amicizia e della famiglia e… dei romanzi gialli: grazie al clima piuttosto freddo, in Norvegia a Pasqua (Påske) si può ancora sciare e godere allo stesso tempo – se si è fortunati – di lunghe giornate di sole. E al rientro, tutti davanti al camino acceso per chiacchiere e brindisi! Anche qui l’agnello è uno dei piatti tipici della festa e ci si scambiano uova di cioccolata, coniglietti dolci e grandi uova di cartone decorato riempite di dolcetti e cioccolata. Ma la vera particolarità è che da qualche anno le feste pasquali sono diventate l’occasione per leggere romanzi gialli o vedere serie gialle alla tv: esistono veri e propri Påskekrim, gialli editi appositamente per Pasqua!

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Grecia

Torniamo nel mediterraneo, in Grecia, per scoprire le particolarità della Pasqua ortodossa (che non coincide con quella cattolica perché si basa sul calendario giuliano e non su quello gregoriano). Una festa religiosa molto sentita, che vede processioni, momenti conviviali, canti e ovviamente ricche tavole imbandite con la tipica minestra pasquale a base di frattaglie di agnello, riso e limone (maghiritza), l’agnello arrosto o allo spiedo e le tipiche uova sode colorate di rosso acceso, in modo da ricordare il sacrificio di Cristo. La festa di Pasqua inizia il sabato sera, con la solenne Messa in cui tutti i fedeli accendono l’un l’altro una candela che poi porteranno con sé per fare un segno di croce sulla porta di casa, a mo’ di benedizione. Una curiosità: le uova colorate di rosso rivestono grande importanza per la tsoukrisma, un rituale che prevede che i commensali si augurino buona Pasqua battendo il proprio uovo con quello del vicino  altrui e dicendo la frase “Christòs Anesti” (Cristo è risorto) a cui si risponde con “Alithòs o Kyrios” (il Signore è risorto).

Spostiamoci ora al di fuori dell’Europa per andare a scoprire le tradizioni di Pasqua nel Mondo. La prima tappa, e non potrebbe essere altrimenti, è la Terra dove per i cristiani tutto è iniziato, più di duemila anni fa.

Israele

Per Dante, Gerusalemme era la ‘città celeste’ e di certo la città ha avuto un ruolo fondamentale per il cristianesimo: le sue strade, le sue mura, hanno visto la predicazione del Nazareno e allo stesso tempo sono state spettatrici del suo calvario. La Pasqua cristiana – che trae origine dalla Pesach ebraica –  nasce proprio qui. La celebrazione cristiana è essenzialmente religiosa, con la processione della Via Crucis del Venerdì santo e la celebrazione domenicale delle diverse liturgie  cristiane presso il Santo Sepolcro, il luogo che ha visto Cristo risorgere. Nel 2021 la Pasqua cristiana (domenica 4 aprile) coincide con l’ultimo giorno della Pesach ebraica (da sabato 27 marzo a domenica 4 aprile).

Repubblica Dominicana

Anche in Repubblica Dominicana la ‘Semana Santa’ è molto sentita, con celebrazioni liturgiche, processioni in abiti d’epoca e pellegrinaggi a santuari e luoghi di culto, tra tutti il più importante per l’isola è il Santo Cerro, con il santuario di Nuestra Señora de las Mercedes. La leggenda vuole che fu proprio Cristoforo Colombo a piantare per  primo una croce in questo luogo. Interessanti le tradizioni gastronomiche pasquali dominicane: l’ Habichuelas con Dulce è il piatto tipico della Pasqua ed è preparato con fagioli rossi, patate dolci, latte condensato, spezie, cocco e uvetta.

Seychells

La popolazione delle  isole Seychelles è per l’80% di fede cattolica, le tradizioni cristiane sono molto sentite e la Pasqua viene celebrata assistendo alle cerimonie religiose e festeggiando con la famiglia. Una tradizione locale è quella di effettuare, in una sorta di percorso di espiazione, un trekking nella foresta fino alla cima rocciosa della montagna di Trois Frères che sovrasta la capitale Victoria: la partenza è al mattino e la meta è la vetta più alta, segnalata dalla croce di legno pianta nel 1956 in onore della visita del Principe Filippo, Duca di Edimburgo.

Thailandia

In Thailandia, dove la presenza dei cristiani è davvero minima, la grande festa di metà aprile è dedicata al Songkran, ovvero la festività del Capodanno Buddista Thai: è una festa celebrata in tutto il Paese ed ha come elemento distintivo l’acqua, l’elemento attraverso cui si compiono atti di purificazione e auspici di buona fortuna. Il Capodanno thailandese è un momento di grande fede e riunificazione delle famiglie, in cui si onorano i monaci e gli anziani. Vengono anche lavate le statue del Buddha, in un gesto rispettoso di cura e attenzione nei confronti della divinità. In Thailandia.

Per maggiori informazioni sulle tradizioni di Pasqua nel mondo (e nello specifico nei Paesi citati), vi consiglio di consultare i siti degli Enti del Turismo locali:

  • Francia – https://it.france.fr/it
  • Austria – https://www.austria.info/it
  • Slovenia – https://www.slovenia.info/it
  • Belgio/Bruxelles – https://visit.brussels/it
  • Spagna – https://www.spain.info/it/
  • Danimarca – https://www.visitdenmark.it/
  • Norvegia – https://www.visitnorway.it/
  • Grecia – http://www.visitgreece.gr/
  • Israele – https://info.goisrael.com/it/
  • Repubblica Dominicana – https://www.aigo.it/tag/ente-del-turismo-della-repubblica-dominicana
  • Seychelles – https://www.seychelles.travel/it/
  • Thailandia – http://turismothailandese.it/

Ringrazio l’Associazione Delegati Ufficiale del Turismo Estero – Adutei per le informazioni

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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