Ospitalità religiosa: 10 motivi per andarci in vacanza

Avete mai pensato di trascorrerere le vacanze alloggiando in strutture di ospitalità religiosa, che sia una foresteria di un convento o di un monastero oppure una delle tante case vacanze religiose che ci sono in Italia?

Optare per una struttura di ospitalità religiosa è infatti una buona scelta, adatta a chi cerca sistemazioni semplici ma non spartane, dotate di ogni servizio utile ad un buon soggiorno e che nella gran parte dei casi non hanno nulla da invidiare a hotel di fascia media o a pensioni a gestione familiare.

Scordatevi però le anguste celle monastiche o le camerate da vacanza in colonia: le foresterie delle strutture per ferie gestite direttamente da religiosi o laici no-profit e aperte all’ospitalità per tutti, sono strutturate con gradevoli camere singole, doppie e multiple per venire incontro alle esigenze di chi viaggia da solo, in coppia o in famiglia.

Le camere hanno nella quasi totalità un bagno privato attrezzato con asciugamanni e prodotti per la toilette, sono dotate di riscaldamento ed aria condizionata, talvolta c’è anche il minibar e gli arredi sono sobri e curati. E, per chi ne avesse la necessità, sono anche disponibili camere specificamente attrezzate per diversamente abili.

La prima colazione – per lo più inclusa nel costo della camera – offre una scelta varia con attenzione anche a chi segue alimentazioni vegane o vegetariane. Per quanto riguarda la ristorazione – in genere si può scegliere se usufruirne o meno – ove presente è di ottima qualità, non per nulla molte ricette tipiche tradizionali affondano la loro origine nelle cucine e nei ricettari conventuali.

Ospitalità religiosa: presso l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (SI) c'è una apprezzata foresteria

Ospitalità religiosa: presso l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (SI) c’è una apprezzata foresteria

10 motivi per andare in vacanza utilizzando l’ospitalità religiosa

  1. Le foresterie e le case vacanze religiose sono generalmente ubicate in località particolarmente interessanti a livello storico e paesaggistico;
  2. l’ospitalità nei conventi e nelle case vacanza mette a disposizione strutture al mare, in montagna, vicino ai laghi, nelle città d’arte;
  3. nei soggiorni presso strutture di ospitalità religiosa sono assicurati il relax e la tranquillità;
  4. per chi cerca occasione di meditazione e di confronto religioso, vi sono spazi di preghiera, cappelle e chiese;
  5. in alcuni casi le strutture e le foresterie sono dei veri e propri alberghi, con tanto di bar – punto ristoro, giardino, piscina e biciclette a disposizione;
  6. le strutture sono aperte ad ospitare gruppi di amici, coppie, famiglie con bambini, senza preclusioni;
  7. sono quasi sempre vicine a fermate dei mezzi pubblici (anche se può capitare che le corse siano poco frequenti), cosa che le rende una buona scelta per chi non viaggia in  auto;
  8. offrono un rapporto qualità/prezzo estremamente competitivo, che a volte può addirittura configurarsi come economico rispetto a sistemazioni alberghiere ‘laiche’;
  9. la pulizia delle camere e degli spazi comuni è sempre meticolosa e garantita;
  10. sono ottimi punti di partenza per visitare il territorio, con la sicurezza di tornare la sera in un luogo sereno e accogliente.

Nei link diretti ad articoli del sito che trovate in fondo, trovate il racconto della mia esperienza in una struttura di ospitalità religiosa a Matera (Casa per ferie Sant’Anna) e alcune informazioni su una delle più belle Abbazie del senese, Monte Oliveto Maggiore, che mette a disposizione un servizio di foresteria (da prenotare per tempo, è molto apprezzato).

Le foresterie dei conventi e dei monasteri contro il caro vacanze

Il caro-vacanze di quest’anno, con prezzi schizzati alle stelle per effetto della maggiore richiesta e dell’aumento generalizzato delle spese di gestione, non trova riscontro nei listini delle foresterie dei conventi, dei monasteri e nelle case di ospitalità religiosa.

Queste, infatti, hanno visto un aumento medio delle tariffe di pernottamento pari al 4,4% di media, rispetto al 13,6% registrato dalle altre strutture ricettive (fonte: Codacons). Anche per la ristorazione nelle foresterie gli aumenti sono contenuti al minimo: +3,4% rispetto al 6,7% del settore commerciale.

Questi dati sono ancor più importanti considerato che i guadagni dell’ospitalità religiosa sono in parte destinati a finanziare attività caritatevoli, assistenziali e missionarie di ordini religiosi, di congregazioni, associazioni e onlus.

Se fino a qualche tempo utilizzavano le foresterie religiose soprattutte i partecipanti alle ‘gite del prete‘ o a ritiri spirituali, oltre ad alcuni turisti stranieri abitituati a soggiornare in strutture alternative, negli ultimi tempi l’appeal di queste strutture è decisamente aumentata.

Anche, ovviamente, a seguito del miglioramento delle strutture e ad una nuova offerta in linea con le moderne esigenze turistiche, tanto che  la popolarità di questo comparto è confermata da un +11,5% di presenze previste nel 2023 rispetto al 2022, contro il +9% del sistema Italia.

Tra le strutture più apprezzate nel 2023 risaltano quelle vicino al mare (+15%) e quelle nelle città d’arte e luoghi di spiritualità (+14%). Oggi sono soprattutto gli italiani ad andare in vacanza nelle strutture di ospitalità religiosa, anche se l’afflusso di stranieri registra comunque buoni numeri (+7,7%, che nelle città d’arte diventa +11%).

In un sondaggio effettuato tra i gestori delle strutture di ospitalità religiosa, sono chiari i numeri positivi delle presenze attese ed i limitati aumenti dei listini delle tariffe (per i pasti, davvero un aumento minimo).

Il messaggio che l’ospitalità religiosa vuole mandare agli italiani è chiaro: non sfruttiamo la contingenza e veniamo incontro – sacrificandoci – a tante famiglie che possono contare sulla nostra accoglienza”.

Lo afferma Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione no-profit Ospitalità Religiosa Italiana (O.R.I.), aggiungendo che “c’è ancora molto lavoro da fare invece verso l’estero, dove il nostro patrimonio religioso dell’ospitalità non è ancora sufficientemente conosciuto pur rappresentando, in quantità e qualità, un’esperienza di soggiorno assolutamente unica al mondo”.

Per conoscere le tante possibilità di soggiorno offerte dal sistema delle foresterie e delle strutture turistiche legate a conventi e monasteri, è possibile consultare il sito dedicato Ospitalità religiosa, con oltre 2.921 strutture censite e 1307 strutture aderenti, per un totale di oltre 90.000 post letto.

Visitare l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore

Casa per ferie Sant’Anna, pernottare con poco a Matera

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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