Aeroporto Tempelhof di Berlino: notizie e novità

Gli aeroporti non sono solo luoghi di transito brulicanti di passeggeri impazienti di salire a bordo di un aereo e raggiungere destinazioni più o meno lontane. E non sono nemmeno – o non solo – luoghi asettici privi di una propria personalità.

Un aeroporto davvero speciale per storia, architettura e vicissitudini, è l’aeroporto Tempelhof di Berlino, entrato in funzione nel 1923, un decennio prima che il nazismo lo elevasse anche a luogo deputato ad ospitare le oceaniche parate militari.

Ma il campo di Tempelhof (Tempelhof Feld) era già utilizzato dai pionieri dell’aeronautica: Orville Wright, il pilota americano famoso per essere stato tra i primi a librarsi in volo con un aereo, si esibì nel 1909 e sempre al Tempelhof attraccavano i dirigibili Zeppellin.

Tra i vantaggi del Tempelhof, l’essere vicino al centro cittadino ed essere ben collegato tramite mezzi di trasporto urbano; lo svantaggio più grande, le dimensioni ridotte che, a seguito dell’evoluzione dell’industria aeronautica ed allo sviluppo di aerei di grandi dimensioni, resero la sua pista (2.250 metri) troppo corta per garantire decolli ed atterraggi in sicurezza.

Tempelhof  è in realtà un ex aeroporto, perché dal 2008  è stato chiuso al traffico aereo (ha lasciato il testimone agli aeroporti di Tegel e di Schönefeld prima ed oggi al nuovissimo aeroporto di Berlino Brandeburgo) tuttavia è ancora capace di porsi come potente luogo di richiamo per i berlinesi ed i tanti turisti che visitano la Capitale tedesca.

Merita una visita – anche solo l’esterno – se non altro per osservare le monolitiche architetture progettate tra il 1936 ed il 1939 da Ernst Sagebiel, uno degli architetti del regime, che definiscono gli spazi dedicati agli uffici, alle sale di attesa e di imbarco.

Aeroporto Tempelhof di Berlino: la 'piazza di accesso' algli spazi del Zentral Flughafen

Aeroporto Tempelhof di Berlino: la ‘piazza di accesso’ agli spazi del Zentral Flughafen

Per l’epoca, era il più grande aeroporto d’Europa: l’edificio, con la facciata in pietra naturale, si estende su uno spazio semicircolare lungo 1,2 chilometri, ha 21 porte di accesso ed al suo interno ci sono 9.000 stanze. La monumentalità della struttura si avvale di tecniche costruttive moderne e sotto le facciate in pietra c’è uno scheletro di acciaio.

E’ l’archetipo dell’edificio che doveva far conoscere al mondo la potenza di un regime,  in cui ogni spazio è ben delineato, con una progettazione accorta delle diverse funzioni che rendevano agevole il percorso di imbarco per i passeggeri. Quando ci sono passata accanto, per la prima volta, mi sono resa conto della loro reale grandezza, tanto che l’edificio appare ben più simile ad una muraglia inespugnabili di un castello di giganti che ad una agevole struttura di servizio.

Dopo le ombre del periodo nazista, l’aeroporto di Tempelhof ha saputo porsi a servizio della città e durante il periodo dell’occupazione sovietica di Berlino,(1948-1949), quando al settore occidentale della città furono letteralmente tagliate tutte le vie di comunicazione e rifornimento, gli aerei che portavano derrate alimentari e beni di consumo atterravano senza sosta all’aeroporto di Tempelhof e sempre da qui atterravano politici e personalità che raggiungevano l’enclave della Berlino ovest.

Oggi l’aeroporto di Tempelhof è stato trasformato in un enorme spazio a servizio della città, un centro di rigenerazione urbana verde con piste ciclabili (c’è un tracciato di 6 km.), spazi dove fare pic-nic e grigliate (ben 2,5 ettari a disposizione!) e praticare sport. Al Tempelhof c’è perfino un grande prato riservato ai cani, 4 ettari tutti per loro e per le loro scorribande.

L’ampiezza dei suoi spazi lo rende poi una sede ideale per concerti e manifestazioni e ad ottobre 2023, in occasione del centenario della sua messa in opera, ci saranno numerose occasioni per celebrare il ‘vecchio’ aeroporto di Berlino con eventi aperti al pubblico.

Da luglio 2023 è invece aperta al pubblico la torre di controllo dell’aeroporto, ristrutturata e trasformata nella Torre THF: particolarmente interessante è la terrazza panoramica della Torre (ampia 612 mq), a cui si arriva dopo aver salito 143 gradini;  si trova a 30 metri di altezza e permette una visione circolare sugli ex spazi aeroportuali e sulla città di Berlino. Al sesto piano c’è la sala espositiva che ospita la mostra “Orizzonti. Flughafen Tempelhof 1990 – 2022“, sulla storia e la trasformazione attuale dell’aeroporto. La Torre THF è stata ristrutturata affinché sia priva di barriere architettoniche.

Maggiori informazioni sull’aeroporto Tempelhof

  • sito ufficiale dell’ex aeroporto Tempelhof
  • si accede all’area del Tempelhof da tre ingressi: Columbiadamm, Tempelhofer Damm e Oderstraße, tutti aperti dall’alba fino al tramonto
  • visita alla Torre THF: ingresso da Tempelhofer Damm 45. Costo del biglietto 6€ (permanenza massima 2 ore, inclusa la visita alla mostra); la torre è aperta alle visite il giovedì dalle 10 alle 17, il venerdì e la domenica dalle 14 alle 21.00 e la domenica dalle 10 alle 17;
  • è possibile visitare l’aeroporto Tempelhof tramite una visita di due ore, in inglese, con una guida esperta (costo: 17,50€) –  più informazioni
  • per raggiungere l’ex aeroporto Tempelhof, si può utilizzare la metro (linea 6, fermate Platz der Luftbrücke oppure Paradestraße)
  • E’ (relativamente) vicino ai quartieri di Kreuzberg e di Neukölln
Aerei d'epoca all'Aeroporto Tempelhof di Berlino

Aerei d’epoca all’Aeroporto Tempelhof di Berlino

Crediti fotografici:

  1. Foto aeroporto Tempelhof con aereo acciaio: @ Aenigmatis-3D via Pixabay
  2. Foto aeroporto Tempelhof con aereo giallo:  @ roland_wolfgang via Pixabay
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<