Visitare la Speicherstadt di Amburgo

Visitare la Speicherstadt di Amburgo: spezie, caffè e magazzini

Ad Amburgo c’è un intero quartiere fatto di magazzini: un insieme di edifici di mattoni costruito tra il 1883 ed il 1927 su un’isola collocata sui canali che si diramano dal fiume Elba. Una vera e propria città, votata al servizio del commercio navale, uno dei più importanti settori economici della città, sin da quando era parte della Lega Anseatica..

La Speicherstadt – la città dei magazzini – è un luogo incredibile, dove ancora oggi non è difficile immaginare il via vai di chiatte, di marinai e di facchini che dalle navi ancorate lungo il fiume trasportavano la merce proveniente da ogni parte del mondo, dal Mediterraneo così come dal lontano Oriente.

Potremmo perfino – estremizzando un po’ ma credo possa essere di aiuto per comprendere l’importanza di questo complesso mercantile a poche centinaia di metri dal centro di Amburgo –  immaginare la Speicherstadt come una sorta di Amazon primordiale, un hub enorme ed organizzato alla perfezione in cui confluivano le merci in attesa di essere prese in carico, vendute e quindi spedite verso altre destinazioni.

Visitare la Speicherstadt di Amburgo - vista del complesso dei magazzini storici (a destra)

Visitare la Speicherstadt di Amburgo – vista del complesso dei magazzini storici (a destra)

La costruzione della Speicherstadt non fu un’operazione del tutto indolore per alcuni amburghesi dell’epoca: per consentire l’edificazione dei magazzini fu infatti necessario liberare l’area dell’isola prescelta dalle abitazioni (e dagli abitanti) che la occupavano. Per lo più si trattava di famiglie di portuali e di marinai ed alla fine, oltre 16.000 persone vennero fatte andare via.

A dirigere la costruzioni della ‘città dei magazzini‘ fu l’ingegnere  Franz. A. Meyer che si avvalse dell’opera di numerosi architetti. Il complesso mercantile, all’avanguardia per l’epoca per stile e soluzioni tecniche, è costruito nel tipico stile anseatico – in cui l’uso dei mattoni è la cifra stilistica ricorrente in molto edifici del nord della Germania. Era servito sia da canali d’acqua – che consentivano l’agevole attracco delle chiatte da trasporto – che da banchine percorribili con carri e automezzi, in modo da lasciare ampia possibilità di movimentazione delle merci.

Gli uffici erano collocati generalmente ai piani più bassi mentre i magazzini si estendevano nei piani più alti, lontani dall’acqua (non dimentichiamo che la gran parte della merce che veniva stoccata era costituita da caffè e  spezie, prodotti che non amano molto l’umidità).

A supporto dei magazzini vi erano argani idraulici, azionati  grazie alla pressione dell’acqua, che veniva pompata dalla Kesselhause, la centrale termica: permettevano di sollevare la merce fino ai piani più alti.

Visitare la Speicherstadt di Amburgo - dettaglio di un vecchio magazzino

Visitare la Speicherstadt di Amburgo – dettaglio di un vecchio magazzino

La Speicherdstadt è il più grande complesso al mondo di magazzini e dal 2015, insieme agli edifici della Kontorhausviertel e della Chilehaus, è stata inserita nell’elenco dei patrimoni Unesco della Germania, con la motivazione:

“È uno dei più grandi complessi storici coerenti di magazzini portuali del mondo (…) Il complesso esemplifica gli effetti della rapida crescita del commercio internazionale tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo” (fonte: Description Unesco)

I magazzini della Speicherstadt, come già accennato, erano specializzati soprattutto nello stoccaggio di spezie, caffè e prodotti in arrivoi dall’Oriente ed erano inseriti in una zona extradoganale non legata alla Zollverein prussiana. Proprio per questo motivo, i magazzini erano separati  – anche fisicamente, attraverso un ponte – dal resto della città di Amburgo.

Lo spazio extradoganale era, a ben vedere, piuttosto ridotto rispetto al quantitativo di merci che venivano movimentate (ed ecco uno dei motivi che portarono ad edificare magazzini che si estendessero in verticale).

Durante la II^ Guerra Mondiale la parte rivolta ad ovest  del complesso di magazzini subì gravi danni a seguito dei bombardamenti alleati e solo nel 1967 ne è stata completata la ricostruzione. Nel 2013 venne meno la zona franca di Amburgo ed anche la Speicherstadt perse la sua funzione di stoccaggio privilegiato.

Visitare la Speicherstadt di Amburgo - patrimonio Unesco dal 2015

Visitare la Speicherstadt di Amburgo – patrimonio Unesco dal 2015

Itinerario per visitare la Speicherstadt di Amburgo

Visitare la Speicherstadt di Amburgo è una di quelle esperienze da non perdere se si visita la citta portuale tedesca: i magazzini – in totale ci sono 15 edifici molto grandi, 6 edifici di servizio e canali di collegamento (fonte: Unesco)  –  sono simili a moderni condomini di 7-8 piani ed occupano un’area complessiva di 30 ettari.

Per certi versi la Speicherstadt di Amburgo ricorda un po’ la città di Venezia, sia per alcuni scorci dei canali che per la peculiarità delle fondamenta dei magazzini che, come i palazzi della città lagunare, sono sostenuti da pali di quercia che affondano nell’acqua.

Oggi della funzione mercantile dei vecchi magazzini non resta quasi più nulla, tuttavia negli enormi spazi degli edifici hanno trovato casa uffici, multinazionali, musei interessanti, istituzioni e perfino rivendite di tappeti, caffè e cioccolato.

Per visitare la Speicherstadt di Amburgo calcolate un paio di ore se vi limitate alla sola visita esterna, di più – oltre mezza giornata – se vorrete visitare uno o più dei musei che hanno trovato la loro sede provilegiata nei vecchi magazzini.

Vista del centro di Amburgo dalla Speicherstadt

Vista del centro di Amburgo dalla Speicherstadt

I^ tappa

Per raggiungere il complesso dei magazzini della Speicherstadt, potete prendere la metropolitana U3 (linea gialla) e scendere alla fermata Baumwall – Elbphilarmonie, da qui prendete il ponte Niederbaumbrücke e vi troverete subito nella zona dei magazzini. A darvi il benvenuto un caratteristico edificio che sembra un castello in miniatura e che oggi ospita la polizia del porto.

Seguite la banchina alla vostra sinistra, superando velocemente gli edifici moderni  adibiti ad uffici che riprendono i colori e le linee dei vecchi magazzini, fino ad arrivare al primo magazzino storico della Speicherstad, riconoscibilissimo per la sua architettura neogotica.

Da qui proseguite  per tutto l’isolato, fino ad arrivare all’incrocio che immette sul ponte Sandbrücke: è uno dei punti ottimali per scattare una foto alla schiera di magazzini che costeggiano il canale e rendersi conto della vastità del complesso. Inoltre, alla fine del ponte, c’è l’edificio che ospitava le caldaie di pompaggio della pressione per gli argani, la Kesselhause (due strutture a torre di metallo svettano dove un tempo c’erano le ciminiere), oggi diventata centro informativo del nuovo quartiere di HafenCity.

Da visitare in questo settore della Speicherstadt:

2^ tappa

Tornate indietro e proseguite ancora lungo la banchina, fate una ulteriore sosta fotografica sulla passerella pedonale Kibbelsteg, qualche passo ancora per raggiungere il ponte Pickhubenbrücke e, quindi, il ponte Neuerwegsbrücke, alla cui estremità si trova il piccolo edificio del Fleetschlössen, ex casello doganale oggi diventato un accogliente bar.

Pochi passi indietro e seguite l’Holländischer Brook, banchina assai piacevole nella bella stagione perché punteggiata di alberi. Alla fine di questo percorso, vi troverete davanti l’edificio del Wasserschlōss (“Castello dell’acqua“), giustamente considerato tra gli edifici più particolari e belli (oltre che fotografati) della Speicherstadt.

All’epoca della zona franca, il Wasserschlöss era l’unica parte dell’intero complesso della Speicherstadt ad essere utilizzata come zona residenziale. Vi avevano l’abitazione i guardiani dei magazzini ed i tecnici di manutenzione. Oggi è stato trasformato in ristorante – sala da tè ed una sosta è super consigliata per poterne ammirare anche gli interni.

Lasciato il Wasserschlöss, proseguite sul ponticello e continuate a destra lungo la via Alte Wandrahm, fino alla fine: dal ponte Poggenmühlenbrucke, sulla vostra destra, potrete avere una visione molto interessante della Speicherstadt nonché del retro della Wasserschlöss.

Da visitare in questo settore della Speicherstadt:
  1. Deutsche Zollmuseum – il museo della dogana
  2. Kaffeemuseum Burg – museo del caffè inserito in una vecchia torrefazione. Funziona ancora come  rivendita – caffetteria.
Amburgo - il canale della Dogana

Amburgo – il canale della Dogana

Ed alla fine del percorso di visita della Speicherstadt?

Avete più possibilità:

  1. potete dirigervi verso il modernissimo palazzo del giornale Der Spiegel, dove sotto c’è la fermata degli autobus n. 2 e 155;
  2. potete tornare indietro a piedi lungo il Brooktorkai e da qui continuare la visita del complesso della Speicherstadt o fermarvi in un museo;
  3. raggiungere la fermata Überseequartier della metro U4 (linea azzurra), in zona HafenCity;
  4. visitare la Elbphilarmonie, non molto lontana;.

Maggiori informazioni:

Wasserschlōss - Amburgo

Wasserschlōss – Amburgo

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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