Il Maniero di Clos Lucé: la casa di Leonardo in Francia

Leonardo abitò nel Maniero di Clos Lucé ad Amboise dal 1516 al 1519

Il 2019 è stato un anno speciale per la Valle della Loira e, in particolare, per la città di Amboise: è l’anno in cui ricorre il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci in terra di Francia, dopo che vi si era trasferito su invito del Re Francesco I. E’ proprio ad Amboise che Leonardo ha vissuto i suoi ultimi anni, presso il Maniero di Clos Lucé.

Leonardo arriva ad Amboise nel 1516, dopo aver attraversato a dorso di mulo le Alpi e le immense pianure della Francia, portando con sé i suoi diario ed alcune delle opere pittoriche a cui era più legato, tra cui la Gioconda (ed ecco spiegato il motivo per cui questo quadro famosissimo si trova da lungo tempo in Francia).

Il Maniero di Clos Lucé - angoli pittorici

Il Maniero di Clos Lucé – angoli pittorici

Nonostante l’età avanzata – a 64 anni  per la sua epoca era considerato un uomo vecchio – Leonardo non smetteva di immaginare, creare, mettere mano a progetti grandiosi.

Anche nella tranquillità nella sua principesca dimora del Maniero di Clos Lucé, che Francesco I gli aveva assegnato conferendogli nel contempo la nomina a primo pittore, ingegnere e architetto del Re, continuerà a coltivare la sua frenesia intellettuale e la sua curiosità per la natura.

Ed è proprio per ripercorrere le vicende francesi del genio del Rinascimento  fiorentino che  abbiamo inserito nel tour estivo tra Parigi, Normandia e Bretagna anche una tappa nella Valle della Loira: per poter visitare la cittadina di Amboise con il suo Castello Reale e, ovviamente, il Maniero di Clos Lucé.

Il Maniero di Clos Lucé - scorcio su un ponte leonardiano

Il Maniero di Clos Lucé – scorcio su un ponte leonardiano

La nostra visita al Maniero di Clos Lucé

Siamo arrivati ad Amboise in un caldissimo pomeriggio di inizio luglio – non dimenticherò facilmente i 39 gradi segnalati dal pannello luminoso della farmacia che si trova sulla piazza principale della città – e abbiamo scelto di visitare subito il Maniero di Clos Lucé che ha un bel giardino ombroso, rimandando alla mattina successiva la vista al Castello Reale di Amboise.

Dal Castello di Amboise si arriva al Maniero di Clos Lucé con una tranquilla e veloce passeggiata – circa 10 minuti – lungo una vietta dove il tempo sembra non essere mai passato: case basse, finestre fiorite, perfino qualche abitazione ricavata nella parete rocciosa della collina (sono le cosiddette case troglodite e qualcuna viene anche affittata come casa vacanze).

La strada si presenta in lievissima salita: chissà quante volte Leonardo l’avrà percorsa per raggiungere la dimora di Re Francesco I!

Il Maniero di Clos Lucé - la ricostruzione dello studio di Leonardo

Il Maniero di Clos Lucé – la ricostruzione dello studio di Leonardo

Il Maniero di Clos Lué all’epoca di Leonardo doveva essere poco più di una villa nobile di campagna, circondata da un bel bosco e da poche abitazioni. Oggi è invece uno dei luoghi più visitati di Amboise: per vedere il Maniero di Clos Lucé arrivano turisti da ogni parte dei mondo.

L’itinerario di visita prevede l’accesso al Maniero vero e proprio, dove gli spazi sono stati arredati ed allestiti nello stile dell’epoca di Leonardo; la visita alle esposizioni dei progetti e dei modelli delle opere meccaniche da lui inventate; un percorso nel giardino botanico ed un itinerario molto suggestivo nel bosco dove sono stati posizionati i modelli di grandi dimensioni delle macchine leonardiane.

Per visitare il Maniero calcolate almeno 2 ore piene, che possono facilmente diventare molte di più se vi fermate a pranzo (ci sono un paio di ristoranti, di cui uno in stile rinascimentale, ed un’area per pic-nic) o volete osservare ogni cosa con la massima attenzione (e di cose da vedere ce ne sono davvero tante!). Noi siamo entrati nel Maniero alle 16.00 e siamo usciti alle 18.30, poco prima della chiusura, e non siamo riusciti a vedere tutte le installazioni del parco.

Alla biglietteria abbiamo trovato un po’ di fila, ma era luglio ed era alta stagione. Insieme al biglietto vi viene consegnata una brochure con la mappa e qualche informazione. Anche l’interno del Maniero era affollato di visitatori, cosa che ci ha creato qualche problema per visitarlo con la giusta attenzione.

Il Maniero di Clos Lucé - busto di Leonardo da Vinci

Il Maniero di Clos Lucé – busto di Leonardo da Vinci

Gli interni del Maniero

Una volta all’interno della dimora, la prima cosa che balza ad un occhio attento è che nelle camere, nei saloni, e negli spazi un tempo utilizzati dal pittore c’è ben poco di originale e sebbene la biblioteca, la quadreria e lo studio di Leonardo siano ottimamente ricostruiti fin nei più minimi dettagli, è difficile non provare la la sensazione di trovarsi all’interno di un set cinematografico. Però la ricostruzione è utile per contestualizzare le abitudini e lo stile di vita di Leonardo, e non è fastidiosa, tutt’altro.

Soprattutto, ho notato che i bambini che visitavano Clos Lucé erano entusiasti di entrare negli spazi dove era vissuto il grande Leonardo. E, lo ammetto, anche noi!

Il Maniero di Clos Lucé - la camera da letto

Il Maniero di Clos Lucé – la camera da letto

All’interno del Maniero di Clos Lucé si visita la camera da letto di Leonardo, la cappella di palazzo, la sala del consiglio dove Leonardo riceveva gli ospiti più illustri, la cucina ed altre stanze di soggiorno.

Si passano poi a visitare gli ambienti ricostruiti proprio in occasione del cinquecentenario leonardiano, ovvero il suo atelier d’artista (che si ispira ad una tipica bottega rinascimentale italiana), la sua biblioteca, la stanza con le collezioni e le raccolte simile ad un cabinet de curiosités. 

Non mancano esperienze di animazione virtuale, con un ologramma di Leonardo che intrattiene gli ospiti.

I modellini delle macchine leonardiane

Si scende poi al piano terreno, dove sono esposti ben 40 modellini di macchine leonardiane realizzate grazie alla collaborazione con l’IBM e utilizzando materiale d’epoca.

Si potranno ammirare il prototipo dell’aeromobile, dell’automobile, della vite elicoidale, del carro d’assalto, dei famosi ponti sui fiumi girevoli. Accanto al modello, dettagli del funzionamento e filmati esplicativi.

Il Maniero di Clos Lucé - modellini macchine leonardiane

Il Maniero di Clos Lucé – modellini macchine leonardiane

Vi do un consiglio: non sottovalutate questa esposizione, cercate di visitarla con attenzione perché poi, nel prosieguo della visita al Maniero del Clos Lucé, le informazioni vi saranno nuovamente utili per esplorare l’universo di Leonardo.

Si esce poi sulla terrazza rinascimentale, con un piccolo giardino all’italiana con tanto di fontana e cipressi, dove si trovano anche il bar, la boutique, le toilette. La vista sul borgo di Amboise è bella, si arriva a vedere anche la Cappella di Saint-Hubert e il Castello reale.

Il Maniero di Clos Lucé - la terrazza rinascimentale

Il Maniero di Clos Lucé – la terrazza rinascimentale

Il Parco ed i Giardini

Attraverso una scala si scende nella zona ‘verde’ del Maniero: lo spazio occupato dal Parco e dai giardini ha un’estensione di ben sette ettari. Per primi si incontrano i giardini botanici, con i fiori, le piante officinali, gli alberi da frutto che servivano a Leonardo per gli studi scientifici e pittorici. Ci sono panchine ed è piacevole sedersi in mezzo ai fiori ed al verde.

Leonardo si poneva domande sul funzionamento delle cose e degli esseri viventi a cui cercava di trovare risposta tramite l’osservazione della natura. Uno scienziato, ancor più di un artista.

Il Maniero di Clos Lucé - il giardino

Il Maniero di Clos Lucé – il giardino

Seguendo il sentiero si entra nella zona del parco, un ambiente ombroso (e finalmente fresco!) e pieno di alberi d’alto fusto che scopriamo essere anche un museo a cielo aperto delle opere di Leonardo: ritroveremo, questa volta in grandi dimensioni e parzialmente funzionanti, le macchine inventate dall’artista che abbiamo già osservato, in dimensioni ridotte, nell’esposizione all’interno del Maniero.

Nel parco, le macchine da guerra di Leonardo

Nel parco, le macchine da guerra di Leonardo

Non solo meccanica, però. In alcuni punti strategici del parco, quelli paesaggisticamente più scenografici e vicino allo stagno, sono state  posizionate a terra o  appese le riproduzioni di dettagli delle opere pittoriche più famose di Leonardo. Sono tele grandi, alte 4 metri oppure rotonde come rosoni di una chiesa, stampate su un materiale trasparente e translucido che rende onirica la loro presenza tra le fronde degli alberi.

Il Maniero di Clos Lucé - installazioni

Il Maniero di Clos Lucé – installazioni

Se la visita al Maniero di Clos Lucé è interessante, la passeggiata lungo i sentieri del parco lo è ancor di più: si attraversano i ponti mobili inventati da Leonardo, si può entrare nel carro d’assalto, girare la vite ad elica, scoprendone i principi fisici e meccanici.

Alcune considerazioni:

Il Maniero di Clos Lucé non è una semplice dimora nobile, ma rappresenta il compendio delle attività e delle capacità di Leonardo, un vero e proprio museo Leonardiano in terra di Francia.

E’ vero, la ricostruzione delle stanze di Leonardo è fin troppo perfetta, tanto da sembrare quasi eccessiva, pur tuttavia ci voglio vedere – ancor più che un’operazione di marketing turistico – l’espressione di un grande affetto verso questo illustre italiano che ha contribuito a diffondere la cultura del rinascimento nella Valle della Loira.

vista su Amboise

vista su Amboise

Informazioni utili sul Maniero di Clos Lucé:

  • Il costo del biglietto non è economico: 16€. Però la visita è un percorso immersivo ed esperenziale e li vale tutti. Il biglietto comprende la visita al Maniero, alle esposizioni ed al Parco e sono previste alcune riduzioni; i bambini sotto i 7 anni non pagano. Il sabato e la domenica in alta stagione è abbastanza affollato, tenetene conto.
  • Gli orari di apertura cambiano in base alla stagione, orientativamente è aperto dalle 9.00 (dalle 10.00 in gennaio)  fino alle 17.00 (novembre, dicembre e gennaio), oppure alle 18.00 (da febbraio a giugno e nei mesi di settembre ed ottobre). In altissima stagione (luglio ed agosto) chiude alle 19.00. Il percorso paesaggistico nel Parco in inverno è limitato.
  • All’interno del sito ci sono punti di ristoro: un bar-creperie ed i ristoranti La table du Moulin e l’Auberge Le Pieuré (con cucina storica rinascimentale).
il Parco

il Parco

  • Per i bambini, è possibile partecipare alla visita teatralizzata del maniero insieme a Mathurine, una guida in abiti rinascimentali che svela i segreti del palazzo, degli alimenti dell’epoca e delle erbe naturali coltivate nel giardino.
  • Ad Amboise (sia al Castello reale che presso il Maniero) ho trovato sempre brochure ed informazioni anche in italiano.
  • Vi ricordo che potete arrivare ad Amboise da Parigi in due ore e trenta – la stazione ferroviaria è dall’altro lato del fiume Loira rispetto ad Amboise, 10 minuti di strada a piedi attraversando un bel ponte – per cui potreste addirittura visitare Amboise, il Maniero di Clos Lucé ed il Castello reale di Amboise in un’unica giornata. E vi avanza anche il tempo per un pranzetto come si deve.
  • Per tutte le altre informazioni, consultare il sito www.vinci-closluce.com
Il Maniero di Clos Lucé

Il Maniero di Clos Lucé

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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