Una gita alle miniere di sale di Hallein (che ho visto solo in parte)

Una gita alle miniere di sale di Hallein (che non dimenticherò!)

Ci ho messo più di un anno prima di decidermi a scrivere questo post sulla nostra gita alle miniere di sale di Hallein: visitare queste antiche miniere da cui si estraeva il salgemma era uno dei miei desideri da tanto tempo, ne avevo letto e sentito parlare e insomma era una meta messa in agenda da tempo. Un percorso allo stesso tempo istruttivo e divertente, un’attività consigliata a chi visita la regione austriaca del Salisburghese e che piace ai grandi ed ai piccoli. A quasi tutti i grandi, dovrei meglio specificare.

C’è infatti un motivo concreto per cui ho atteso 16 mesi per mettere mano al racconto della  gita alle miniere di sale di Hallein, che tanta ricchezza e benessere hanno portato nei secoli a questa Regione alpina: ho dovuto interrompere la mia visita dopo che avevo iniziato il circuito turistico a causa di un fortissimo, incontenibile e ingestibile attacco di panico dovuto alla claustrofobia.

Una gita alle miniere di sale di Hallein - la sala interna sotterranea

Una gita alle miniere di sale di Hallein – la sala interna sotterranea

Le miniere di sale di Hallein non sono per nulla un luogo pericoloso, tutto è organizzato alla perfezione, ci sono guide esperte e normalmente ci portano in gita i bambini delle elementari, tuttavia quando un attacco di panico prende il sopravvento, non c’è ragionamento logico o discorso tranquillizzante che tenga e tutto intorno a te sembra implodere.

Ma io mi dico: erano anni che non soffrivo più di attacchi di panico, proprio durante la visita alle miniere di sale di Hallein dovevano tornare a farmi compagnia? La giornata era cominciata tranquilla, nulla lasciava presagire il crash mentale (perché di questo si tratta) che mi avrebbe portato a chiedere a gran voce di tornare indietro!

Le miniere di sale di Hallein

La nostra gita alle miniere di sale di Hallein è iniziata da Zell am See, dove avevamo fatto base presso l’Hotel Dahoam per qualche giorno di vacanza e da cui ogni giorno partivamo alla scoperta di una località del Salisburghese.

La distanza non eccessiva – 80 chilometri – ci aveva permesso di prendercela con grande calma e una volta arrivati nella cittadina di Hallein, seguendo le indicazioni abbiamo proseguito per 4 chilometri verso l’altopiano di Dürrnberg,  la località mineraria da cui si accede al percorso sotterraneo di visita.

Dürrnberg appare come un idilliaco paesino di montagna, con la classica chiesta con il campanile svettante, alcune abitazioni montane e la struttura solida della miniera.

Dall’esterno non si vede quasi nulla e una volta parcheggiata la macchina nel grande parcheggio gratuito si va alla biglietteria per prendere il ticket e prenotare l’ingresso (ma lo potete fare anche on-line): le visite sono tutte con guida e partono all’incirca una ogni venti minuti.

La visita delle miniere

Come vi accennavo, la gita alle miniere di sale di Hallein è indicata per grandi e bambini, mentre per questioni puramente pratiche non è consentita ai disabili in carrozzina o ai bambini al di sotto dei 4 anni.

Quando sarà il vostro turno, verrete accompagnati da un guida in abiti storici lungo una scala ricavata in una struttura di metallo e cristallo (da cui si accede anche ad un bel bar panoramico) fino agli spogliatoi.

Innanzitutto c’è una breve introduzione in tedesco e in inglese (pare che ci sia anche in italiano, quantomeno in alcuni periodi dell’anno) sulla storia e sulle funzioni della miniera. Quindi, vengono spiegate le regole di comportamento da seguire e a tutti i partecipanti al tour viene consegnato “l’abbigliamento da miniera”, ovvero una divisa bianca (giacca e pantaloni) di tessuto molto spesso, con i pantaloni rinforzati al cavallo,  che non solo aiuta a non sporcarsi gli abiti ma avrà una funzione fondamentale nel corso della visita.

Si viene poi accompagnati all’imbocco della galleria mineraria, un budello stretto e basso (la foto qui sotto è sfuocata, ma forse si intuisce la dimensione ristretta) e si sale tutti  cavalcioni su un buffo trenino, il  “Grubenbahn”, che attraverserà le viscere della montagna ad una velocità sostenuta: cercate di tenervi ben stretti a chi vi sta davanti!

Il trenino percorre circa mezzo chilometro ad una velocità piuttosto sostenuta, poi bisogna scendere e seguire a piedi un tragitto nel tunnel, di certo non molto ampio.

Il trenino sotterraneo delle miniere di sale di Hallein

Il trenino sotterraneo delle miniere di sale di Hallein

Aiuto, il panico!

I miei problemi di panico hanno avuto inizio proprio sul trenino – non mi sentivo troppo stabile e sì, avevo paura di cadere! – e sono esplosi alla massima potenza durante il percorso a piedi in galleria: piuttosto buia, il soffitto non alto (nulla a che vedere con altre miniere che ho visitato), con il gruppo numeroso che si accalcava davanti ad una porta chiusa e l’ambiente umido che (realtà o suggestione, non lo so) mi mozzava il respiro.

Minuto dopo minuto mi è cominciata a mancare l’aria, ho sentito il cuore battere all’impazzata, sudavo freddo e tremavo: sì, ho chiesto con forza (credo di aver proprio urlato!) di tornare indietro. Peccato che da soli non si può percorrere il cunicolo a ritroso, e bisogna aspettare che venga un addetto a riprenderti, quindi ho dovuto aspettare e cercare, in qualche modo, di stare calma.

Nel frattempo la famosa porta chiusa era stata aperta e siamo entrati in un’ampia sala circolare, buia ma per fortuna non claustrofobica.

Respirando lentamente, con concentrazione e cercando di pensare ad altro, mentre Francesco che mi tranquillizzava e mi faceva ragionare sulla sicurezza del  luogo in cui mi trovavo, piano piano ho iniziato a stare meglio, tanto che sono riuscita a sentire l’introduzione della guida al percorso sotterraneo aperto al pubblico, solo una piccola parte dei 13 chilometri ancora percorribili di una miniera su nove livelli – oggi dismessa – che si estendeva per 65 chilometri sotto terra.

Una gita alle miniere di sale di Hallein - il villaggio

Una gita alle miniere di sale di Hallein – il villaggio

Sono anche riuscita a vedere il filmato che racconta in modo semplice e descrittivo le vicende che portarono il sale di Hallein a diventare una fonte di ricchezza (il cosiddetto “oro bianco”) per i suoi proprietari, i vescovi principi di Salisburgo, che ne utilizzarono i proventi per costruire gli edifici barocchi della città.

Insomma, interessante, tanto, ma l’ansia e l’attacco di panico potevano ripresentarsi da un momento all’altro e vi assicuro che non c’è nulla di peggio della paura di aver paura! A quel punto, tranquillizzata, avrei forse potuto sfidare il mio drago fatto di ansia e terrore per i luoghi chiusi e andare avanti, oppure scegliere di non proseguire nel tour della miniera di sale di Hallein e tornare ‘a riveder le stelle’.

Il dubbio l’ho avuto, la voglia di andare avanti c’era, ma quando la guida mi ha detto che alcuni tratti del percorso, seppur brevi, avrebbero attraversato cunicoli bassi e stretti, non me la sono sentita di rischiare ancora e bloccare tutto il gruppo di visitatori.

Ho seguito con gratitudine l’addetto che nel frattempo era venuto a recuperarmi e che mi avrebbe riportato – insieme ad altre 5 persone, non ero da sola a provare disagio! – di nuovo all’aperto sempre sul solito trenino. Francesco è invece rimasto, godendosi la visita senza il timore di dovermi di nuovo tranquillizzare.

La vista sulla valle del Salzach dalla miniera di Hallein

La vista sulla valle del Salzach dalla miniera di Hallein

Il tour di Francesco

Al suo ritorno mi ha poi raccontato la gita alle miniere d sale di Hallein e l’itinerario percorso, a suo parere assolutamente non troppo claustrofobico e molto semplice (ce l’avresti potuta fare!), circa un chilometro in totale con alcune soste strategiche in slarghi dove vengono proiettati altri episodi della storia dei principi vescovi e delle miniere oppure coreografici giochi di luce. Di tanto in tanto si incontrano anche attrezzi di operai, descrizioni, angoli illuminati strategicamente.

La parte più divertente del percorso, a suo parere, sono senz’altro i lunghi scivoli di legno, che si scendono velocemente a cavalcioni (ed ecco spiegato il motivo dei pantaloni rinforzati!), il passaggio della frontiera tra Germania ed Austria (la miniera si estende sotto il monte, tra il Salisburghese e la Baviera) e l’attraversamento con un battello di legno del lago salato sotterraneo. Tutto molto veloce, la visita in totale dura circa 80 minuti, trasferimenti con il trenino, vestizione e svestizione inclusi.

Francesco purtroppo ha potuto fare zero fotografie perché nella confusione del momento uscendo dalla galleria mi sono portata dietro lo zainetto con la reflex ed il suo cellulare, però sappiate che le foto sono consentite ma non vengono benissimo perché c’è poca luce e certo le guide non bloccano il tour in attesa che voi facciate le vostre riprese perfette. Mentre lui  proseguiva il tour, io ne ho approfittato per bere un succo di frutta e riprendere fiato (letteralmente) sulla terrazza panoramica, da cui si vede la valle del Salzach.

Abitazioni celte ricostruite ad Hallein

Abitazioni celte ricostruite ad Hallein

Un po’ di storia delle miniere di sale di Hallein

L’estrazione di sale dalle miniere di Hallein risalgono ad epoche lontane, e l’estrazione del salgemma veniva effettuata già prima del 600 a.C. prima con i Celti e poi con i Romani.

Ed è proprio ai Celti – nella miniera furono rinvenuti i corpi di alcuni antichi minatori, perfettamente conservati dal sale – appena fuori dalla miniera di Hallein è dedicata la ricostruzione di un piccolo villaggio, Keltendorf Salina, seguendo le indicazioni di scienziati e ricercatori in collaborazione con il museo celtico di Hallein.

Capanne e case arredate, ricostruzioni di laboratori artigiani, pannelli che raccontano la vita quotidiana dei Celti, le loro abitudini ed i loro usi. Interessante, istruttivo, gratuito e, soprattutto, all’aperto! Insomma, un motivo in più per fare una gita alle miniere di sale di Hallein!

Le miniere di sale di Hallein il villaggio dei celti

Le miniere di sale di Hallein il villaggio dei celti

Maggiori informazioni per organizzare una gita alle miniere di sale di Hallein

  • Le miniere di sale di Hallein si trovano in Austria nel Salisburghese sull’altopiano di Dürrnberg; dal centro della città di Hallein la strada è ben segnalata, basta seguire le frecce che indicano Salzwelten.
  • All’interno della miniera di sale la temperatura è costante a 10°, quindi vestitevi in modo adeguato (ma ricordate che dovrete indossare sopra la tuta da lavoro) e calzate scarpe comode.
  • Alla biglietteria sono disponibili audioguide, anche in italiano ed è possibile scaricare un’App gratuita con audioguida.
  • I costi di ingresso non sono certo  economici (ingresso singolo adulti €23) tuttavia sono previsti pacchetti per gruppi e famiglie che aiutano a risparmiare. Ad esempio, un adulto più un bambino paga 31€, una famiglia con due adulti e due bambini 59€). Prezzi estate 2019.
  • Alla fine del percorso sotterraneo viene dato in omaggio, come ricordo, un mini barattolino di sale e con lo stesso biglietto delle miniere si può visitare gratuitamente il villaggio celtico e il museo celtico “Keltenmuseum” che si trova ad Hallein.
  • La visita – a meno di essere particolarmente claustrofobici – non ha controindicazioni e può essere un piacevole momento di svago per i bambini, sia in estate che in inverno (vi ricordo che il Salisburghese offre delle belle piste da sci)
  • Per gli orari di apertura, maggiori informazioni e prenotazioni, potete consultare il sito della miniera di sale di Hallein cliccando sulla sezione Hallein (ci sono anche altre due miniere di sale visitabili, Hallstatt e Haltaussee).
Una gita alle miniere di sale di Hallein

Una gita alle miniere di sale di Hallein

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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