Visitare la Torre di Londra (per conoscere la storia inglese)

Come si può conoscere bene Londra? Esiste un metodo – non necessariamente migliore ma comunque valido – per entrare nello spirito della città? A questa domanda non corrisponde una risposta univoca, pur tuttavia posso raccontarvi qual è il percorso che – nel corso del tempo – ho seguito per conoscere meglio la Capitale di un’isola che è un orgoglioso mondo a sé rispetto al resto dell’Europa. Ovvero, e non potrebbe essere altrimenti considerato il mio interesse per le vicende sociali, partendo dalla sua millenaria storia. Ci sono due luoghi, a Londra, che ho visitato più volte  ed ogni volta con grande piacere e traendone importanti spunti di riflessione e che consiglio anche a voi di visitare se volete approfondire le vicende della città: il primo è il bello e davvero ben organizzato Museo di Londra (Museum of London), un museo gratuito moderno che si trova a metà strada tra le fermate metro di Barbican e St. Paul, che vi aiuta a contestualizzare la storia, l’urbanistica, il succedersi di eventi che hanno portato alla nascita della Great London. Sintetizzando (molto), settori specifici del percorso espositivo sono dedicati alla Londra preistorica (Londra prima di Londra), alla Londra romana (Londinium) e a quella medievale, al suo ruolo durante guerre e conquiste  fino ad arrivare alla Londra di oggi.  L’altro luogo di Londra che mi ha aiutato a contestualizzare le vicende inglesi è un monumento-simbolo della città, patrimonio Unesco dal 1988: la Torre di Londra. Visitare la Torre di Londra è un’esperienza indimenticabile, turistica quanto volete ma capace come pochi altri siti ad aiutarvi a mettere insieme la cronologia delle vicende che hanno coinvolto e scosso Londra.

Perché la Torre di Londra è un enorme work-in-progress, un sito che nel corso dei secoli è stato modificato seguendo stili, usi, abitudini delle diverse epoche e che ha avuto la funzione di palazzo reale, prigione, guarnigione, magazzino, zecca, zoo ancor prima che esistessero i giardini zoologici, cassaforte reale. Certo, visitare la Torre di Londra non è economico (ma devo dire che vale ogni scellino speso) e quindi è bene, prima di intraprendere la visita, conoscere al meno un po’ cosa ci aspetta perché se i gioielli della Corona sono uno dei motivi che spingono milioni di visitatori ogni anno a mettersi in fila per varcare il portale di accesso alla Torre, ben altre meraviglie vi attendono in quello che per lunghi secoli è stato il Castello di Londra, teatro di vicende talvolta cruente che hanno segnato la storia della città.

Durante il viaggio a Londra di gennaio 2020 siamo tornati a visitare questo meraviglioso sito storico e prima ancora di raccontarvi qualche dettaglio della nostra visita vi giro un consiglio: cercate di arrivare presto ed entrare nella Torre ancor prima che arrivi l’onda dei gruppi organizzati e delle scolaresche; meglio ancora se programmate la visita durante i giorni infrasettimanali (evitate il sabato, il giorno più affollato!).

Torre di Londra - la strada tra le mura interne e quelle esterne

Torre di Londra – la strada tra le mura interne e quelle esterne

La storia della Torre di Londra

Il Castello della Torre di Londra – perché di un castello a tutti gli effetti si tratta e la sua architettura ricalca quella classica dei castelli medievali – ha origini antichissime e si trova in una zona che, grazie alla vicinanza con il Tamigi ed alla particolare conformazione del territorio, che permetteva di controllare il fiume era stata urbanizzata fin dall’epoca dei Romani ed utilizzata quale luogo sicuro per i commerci e l’acquartieramento delle truppe. Anzi, parte del complesso della Torre di Londra sorge proprio sulle fondamenta di edifici romani ed alcune tracce di mura sono in parte visibili all’interno del comprensorio della Torre di Londra.

E’ tuttavia con l’arrivo dei conquistatori normanni in Inghilterra che nasce l’esigenza di poter disporre di un luogo estremamente sicuro, che sia al tempo stesso fortezza e palazzo reale. Con Guglielmo, Duca di Normandia (poi diventato Re d’Inghilterra con il nome di Guglielmo il Conquistatore, regnò dal 1066 al 1087) sorge il primo nucleo della Torre di Londra, quello che ancora oggi appare come un castello inespugnabile: la Torre Bianca, edificata da maestranze normanne e con pietra fatta arrivare direttamente dalla Normandia, alta oltre 30 metri (e in una Londra in cui le abitazioni erano basse, per lo più in legno e mattoni, doveva sembrare altissima).

Un castello imponente e di grandi dimensioni, elevato per due piani (il terzo è posteriore), con grandi saloni di rappresentanza e una cappella imperiale, protetto da mura, bastioni, torri e dalla presenza di un fossato, che aveva il duplice scopo di strumento difensivo e permettere l’accesso via fiume al castello. Nel corso del tempo si aggiunsero edifici, strutture, abitazioni: la Torre di Londra era una entità complessa e fino al XVIII secolo è stata utilizzata quale strumento di difesa militare e del patrimonio della Nazione.

Torre di Londra - la ricostruzione degli alloggi reali medievali

Torre di Londra – la ricostruzione degli alloggi reali medievali

Visitare la Torre di Londra: itinerario

Per accedere alla Torre di Londra, una volta acquistato il biglietto, abbiamo attraversato la Middle Tower e quindi oltrepassato la Byward Tower. Un tempo per accedere alla Torre c’era un accesso su passerelle che portava alla Lyon Tower (ora demolita) e che anticipava le due porte in questione, ancora collegate da un ponte levatoio: già questo vi suggerisce l’idea di quanto sicuro fosse l’accesso! Una volta entrati ci siamo trovati nel viale lastricato che corre tra le due cinta di mura che contraddistinguono la Torre: per prima cosa siamo saliti sulla Torre St. Thomas e seguendo l’apposito percorso abbiamo visitato quelli che erano gli spazi di abitazione di Edoardo I (uno dei re inglesi vissuti in epoca medievale), arredata con decori e suppellettili in modo da ricostruire gli ambienti originari. Un passaggio sopraelevato porta poi alla cinta di mura interne ed alla Bloody Tower, la torre sanguinaria, utilizzata anche come prigione.

Proseguendo ancora, si incontrano altre torri – spesso adibite a luoghi di prigionia privilegiata o ad abitazioni degli ufficiali che prestavano servizio presso la Torre: la Broad Arrow Tower, la Constable Tower e, dopo un passaggio all’aperto coperto con un tetto in legno, una torre particolarmente interessante per la funzione che ha avuto fino al 1841: la Martin Tower (detta anche Torre dei gioelli). E’ qui infatti che erano custoditi i preziosi gioielli della Corona prima che venissero spostati nell’attuale collocazione. Per ricordare la precedente funzione è allestita qui la mostra “Corone e Diamanti”, gratuita come tutto ciò che è esposto e presentato all’interno della Torre di Londra. Lungo le mura interne ci sono altre torri difensive (Brick Tower, Bowyer Tower, Flint Tower, Devereux Tower), adibiti a loro volta a prigioni o depositi.

I gioielli della Corona

Dalla Martin Tower siamo scesi per andare a visitare quella che è una delle attrazioni più famose della Torre di Londra, l’esposizione dei gioielli della Corona. La prima volta che sono stata alla Torre di Londra (parliamo di una gita del ginnasio!) era un’esposizione abbastanza noiosa, in cui ti costringevano a camminare velocemente accanto a delle teche in cui erano custodite corone e gioielli. L’attuale esposizione – molto ben organizzata –  è inserita in un percorso multimediale, che racconta la storia dei gioielli, dei simboli reali e non mancano filmati a unire presente e passato, incluso il filmato dell’incoronazione di Elisabetta II.

Efficiente il sistema di gestione dei flussi turistici: per vedere i gioielli più preziosi e le corone sono stati installati due tapis roulant che passano accanto ai preziosi, evitando ingorghi e rallentamenti. I preziosi in esposizione sono tutti successivi al XVII secolo in quanto durante la Repubblica di Oliver Cromwell tutti i gioielli reali, incluse le corone risalenti al medioevo, vennero fusi e l’oro e le pietre preziose vendute a favore delle casse dello Stato. In esposizione ci sono anche le insegne reali, utilizzate nelle cerimonie di incoronazione (spade, trombe, stendardi) ed è conservato il mantello intessuto d’oro indossato dalla Regina Elisabetta II durante la sua incoronazione nel 1953.  Di grande fascino alcune pietre preziose: fanno parte del Tesoro il diamante più grande del mondo (è il Cullinan I, detto anche Prima stella dell’Africa, ben 530 carati!) che è incastonato nello scettro della regina e il diamante Koh-i-noor, estratto in India, utilizzato per arricchire la corona che era utilizzata dalla Regina Madre Elizabeth Bowes Lyon. A proposito: la corona che tutt’oggi indossa Elisabetta II è la Corona di Sant’Edoardo, che risale al 1661, ed ha 2868 diamanti, 17 zaffiri, 11 smeraldi, 5 rubini e ben 273 perle!

Per accedere all’esposizione dei gioielli della Corona (all’interno dell’ottocentesco Waterloo Block) non ci sono controlli specifici, sebbene l’edificio sia sottoposto alla sorveglianza delle Coldstream Guards, le guardie con il colbacco di pelo (vedete il video!). Non è assolutamente possibile scattare foto all’interno dell’esposizione dei gioielli.

La White Tower

Dopo aver visto i diamanti più famosi del  mondo (abbiamo fatto il giro due volte!) siamo andati a visitare la White Tower. E’ una meravigliosa struttura, l’archetipo del Castello e tutto concorre a rendere verosimile il ‘balzo nel tempo’: l’ingresso alla Torre è collocato all’incirca al primo piano e vi si accede salendo una scala di legno ricostruita secondo le tecniche utilizzate dai falegnami normanni. Due le grandi sale che suddividono ciascun piano (in totale i piani sono 3): per rendere gradevole il soggiorno dei reali, i costruttori dell’epoca avevano dotato gli spazi di grandi camini e bagni privati (ricavati all’interno delle spesse pareti).

Al primo piano è esposta la ricchissima collezione di armature reali (per uomini e cavalli) curata dalla Royal Armouries,  tra cui la più famosa è probabilmente quella indossata dal Enrico VIII°, che presenta una curiosa ‘braghetta‘ che non lascia troppo spazio all’immaginazione. Tale attributo in evidenza è stato a lungo parte di una leggenda: le donne sterili dovevano infilzare uno spillo “proprio là” per avere figli.

Visitare la Torre di Londra - the White Tower

Visitare la Torre di Londra – the White Tower

Sempre al primo piano è molto bella la cappella normanna dell’XI secolo dedicata a San Giovanni Evangelista, estremamente sobria, utilizzata quale cappella reale e come luogo di conservazione di documenti importanti. Al secondo piano continua l’esposizione di oggetti legati alla Torre ed al suo uso militare mentre all’ultimo piano una parte dello spazio è riservata ad attività ludico-didattiche per grandi e bambini, molto divertenti.

Le torri della White Tower, dai tipici tetti a forma di cipolla, prima dell’apertura dell’Osservatorio reale di Greenwich sono state utilizzate in passato come osservatorio astronomico.

Gli edifici interni alla Torre di Londra

Uscendo dalla White Tower ci siamo spostati nella zona della Queen’s house e della cappella reale di San Pietro ad vincula, dove c’è un bel prato verde con panchine che invitano a rilassarsi tra una visita e l’altra. Da qui la vista sul complesso della Torre riesce a far immaginare come dovesse essere nei secoli scorsi.

Qualche dettaglio sugli altri edifici e/o luoghi  da visitare all’interno della Torre di Londra.

  • La Queen’s house è un complesso di case a graticcio medievali (tra le poche scampate al grande incendio di Londra del 1666), che ci aiutano ad immaginare come dovesse essere Londra prima della ricostruzione: simile ad una città normanna e con tante abitazioni in legno strette le une alle altre. La Queen’s house è l’abitazione riservata alla Regina ove questa voglia (o sia costretta) a soggiornare nella Torre di Londra. In sua assenza, gli appartamenti sono occupati dai funzionari più alti in grado in servizio presso la Torre di Londra. Non è visitabile.
  • Il prato verde: un tempo questo spazio era adibito a luogo per le esecuzioni capitali (e nella Torre di Londra ne vennero compiute molte!) e a ricordare questo brutto passato c’è un’opera d’arte contemporanea,
  • La Cappella di San Pietro ad vincula: nasce come cappella cattolica per poi essere trasformata in chiesa di rito anglicano, è un edificio di culto molto vecchio (esisteva prima ancora che venisse costruita la White Tower) ed oggi svolge la funzione di parrocchia per coloro che abitano all’interno della Torre. Spesso è chiusa per cerimonie private: quando ci siamo stati noi era in corso un battesimo e non abbiamo potuto visitarla. All’interno della Cappella sono sepolti alcuni uomini illustri giustiziati (tra cui San Tommaso Moro) e vi è la tomba di due mogli di Enrico VIII, Anna Bolena e Catherine Howard.

  • Di fianco alla White Tower c’è il Fusiliers Building, edificio con due torrette che ospita il Quartier generale del Reggimento dei Fucilieri (Ordnance Regiment) ed il Museo storico del Reggimento, poco più avanti andando in direzione di Tower Bridge si trova l’edificio del vecchio ospedale militare interno alla Torre (non visitabile) e ancora più avanti laboratori e un punto di ristoro.
  • Prima di uscire dalla Torre, sulla vostra destra tra la Bell Tower e la Byward Tower, c’è Mint Street, una strada stretta tra tra le due cerchia di mura della Torre dove ci sono le casematte e i locali che fino al 1810 hanno ospitato la Zecca reale. Ora è possibile visitare una mostra numismatica.
  • Il bestiario: fino al 1830 (in concomitanza con l’apertura dello Zoo di Londra), all’interno del complesso della Torre per lungo tempo c’è stato un serraglio in cui vivevano in cattività animali esotici, spesso regali inviati in omaggio da sovrani di Paesi lontani. Oggi che gli animali (per fortuna) non ci sono più, ne viene lasciato il ricordo attraverso le opere contemporanee di Kendra Haste, che con rete di ferro ha dato vita ad un incredibile collezione di animali che si incontrano in diversi luoghi del castello: un leone, un orso, scimmie, aquile sembrano reali e pronti a prendere vita.

Gli Yeoman Warders (conosciuti anche come Beefeaters)

Gli Yeoman Warders of Her Majesty’s Royal Palace and Fortress the Tower of London sono da secoli  i guardiani della Torre, caratteristici nei loro costumi e cappelli di epoca Tudor. Oggi svolgono funzioni di vigilanza e di assistenza ai milioni di persone che ogni anno visitano la Torre. Possono diventare Yeoman solo gli uomini (e dal 2007, anche le donne) che hanno servito il regno Unito come militari per 22 anni e che hanno raggiunto il grado militare di sergente maggiore con riconoscimenti ed encomi. Gli Yeoman vivono con le loro famiglie all’interno ella Torre per il periodo in cui svolgono il servizio e sono generalmente sorridenti e disponibili a farsi fotografare.

Hanno anche funzioni di guida turistica all’interno della Torre: la loro visita guidata è un’esperienza da non perdere, riescono a presentarvi la Torre nei suoi aspetti meno noti e con tanti aneddoti, anche divertenti! Unico problema: c’è sempre molta folla e il loro tour – che parte ogni 30 minuti – è solo in inglese. Uno dei ‘riti’ quotidiani degli Yeoman è la cerimonia delle chiavi : ogni sera alle 22.00 viene chiuso l’accesso alla Torre di Londra fino al mattino secondo una formula che perdura immutata da 700 anni. Prenotando in (ampio) anticipo sul sito della Torre di Londra, è possibile assistere all’evento.

I corvi della Torre di Londra

Non si può visitare la Torre di Londra senza accennare ai corvi che vivono nel Castello, sicuramente i suoi ospiti più famosi e coccolati per via della leggenda che vuole che il Regno finirà quando non ci saranno più i 6 corvi che abitano nella Torre(in realtà oggi sono sette, uno è ‘di scorta’ – il Regno è il Regno, orsuvvia!). Uno degli Yeoman Warders, è addetto alla loro cura (il Master of Raven) e si occupa ogni giorno di nutrirli: sono animali carnivori e il loro menù è abbastanza cruento, addirittura mangiano biscotti inzuppati nel sangue. In ogni caso, per evitare di sfidare troppo la sorte e per evitare che gli uccelli volino lontano agli animali vengono ridotte le penne remiere. I corvi sono liberi di muoversi all’interno della Torre di Londra: sono animali grandi, che non temono l’uomo e secondo me sono anche un po’ pericolosi: il loro becco è potente e se avete cibo in mano state attenti perché tendono a cercare di prenderlo. Mi raccomando: potete fotografare i corvi ma non potete dare loro cibo!

Utili informazioni per visitare la Torre di Londra

  • Visitare la Torre di Londra è abbastanza facile: i biglietti si possono acquistare sul posto o via internet. Mettete comunque in conto di dover fare un po’ di fila comunque, perché dovrete recarvi in biglietteria anche se acquistate l’acceso on line.
  • I prezzi variano: un biglietto standard costa 27,50£ se lo comprate al momento al chiosco dei biglietti, 24, 70£ se lo acquistate on line. Inoltre ci sono combinazioni più economiche per famiglie, biglietti scontati per senior e per ragazzi. Attenzione se li acquistate direttamente al chiosco: chiedete un biglietto ‘without donation‘ se non volete pagare oltre 30£ (quello with donation include anche una donazione in favore dei siti storici reali).
  • La Torre è aperta tutti i giorni della settimana, ma variano gli orari: dal martedì al sabato è aperta dalle 9.00 alle 16.30, mentre la domenica ed il lunedì (ottimo giorno per visitare la Torre) dalle 10.00 alle 16.30. In ogni caso, sebbene l’ultimo ingresso sia alle 16.00, evitate di entrare dopo le 13.00 perché altrimenti non riuscite a vedere tutto quanto offre la Torre. Per visitare la Torre di Londra calcolate almeno (a dir poco) 3-4 ore.
  • Potete fermarvi a pranzo in uno dei tre Cafè della Torre e fare piccoli acquisti di souvenir in uno degli shop della Torre
  • Sono disponibili gratuitamente toilette.
  • Se restate a Londra qualche giorno,  volete visitare altri palazzi storici della città e risparmiare notevolmente, è possibile diventare membri dell’Associazione Palazzi storici reali: con 53£ l’anno (previsti sconti) avete l’accesso illimitato alla Torre di Londra, ad Hampton Court Palaces, alla Banqueting House, a Kensigton Palace e a Kew Palace. Se poi il vostro viaggio prevede un’estensione nell’Irlanda del Nord, l’Associazione prevedere accesso libero anche al Castello di Hillsborough.
  • Abbiamo trovato molto utile (ed economica. £ 4,99) la guida La Torre di Londra , pubblicata da Historic Royal Palaces, che potete acquistare direttamente in biglietteria ed è disponibile anche in italiano. E’ una valida alternativa all’audioguida.       
  • Per maggiori informazioni, consultare il sito ufficiale della Torre di Londra

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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