I giardini di Villa Carlotta sul Lago di Como

Con l’arrivo della primavera e delle belle giornate visitare Ville storiche e giardini botanici è un piacere. In Italia ce ne sono tanti, più o meno noti ed alcuni sono diventati meta privilegiata di piccoli viaggi e grandi gite. Poter entrare nelle stanze che hanno visto soggiornare nobili dame e baldi cavalieri, osservare gli arredi pregiati ed importanti, ammirare gli affreschi soddisfa la mia innata curiosità e l’interesse per la storia. Ma nulla è tanto piacevole come poter passeggiare lungo i sentieri che tratteggiamo i giardini – assai speso di grande valore botanico – che circondano alcune nobili dimore. Tra le ville con giardino aperte al pubblico, che si possono visitare con grande piacere, c’è di sicuro Villa Carlotta, sul Lago di Como.

Villa Carlotta: giardino all'italiana

Villa Carlotta: giardino all’italiana

Villa Carlotta è una delle tante ville belle e fiorite adagiate sulle sponde del Lago lombardo e se vi è possibile, cercate di arrivarci con il battello: vederla dall’acqua vi permetterà un colpo d’occhio senza pari e di cogliere l’insieme elegante creato dalla villa, dai giardini e dai boschi che la circondano.

La villa si trova nel piccolo Comune di Tremezzo ed è stata costruita nel XVII secolo in una posizione panoramica (da Villa Carlotta si vede bene Bellagio), per volere del milanese marchese Giorgio Clerici.

Il giardino formale all’italiana nasce in contemporanea con la Villa ed è un piccolo regno verdeggiante dove balaustre in pietra, statue, fontane gorgoglianti diventano scenografia per le siepi millimetricamente sagomate, le aiuole e i roseti che lo abbelliscono. Spettacolare la scalinata che si vede anche dal lago e che dal giardino sale fino all’ingresso della Villa, con il gioco di scale contrapposte che crea un unicum con le balconate e l’orologio.

Passeggiare per il giardino all’italiana è un inno alla bellezza, anche botanica: in questa parte della villa prosperano rose antiche rampicanti (tra tutte: la Goldener Olymp e la Harlekin), che avvolgono con i loro rami balconi e balaustre.

La magione divenne nota con il nome di Villa Carlotta solo nel XIX secolo quando, dopo essere passata in proprietà al Presidente del Comitato di Governo della Repubblica Cisalpina Giovanni Battista Sommariva, grande collezionista d’arte, nel 1843 venne acquistata dalla principessa  Marianna di Nassau che la donò alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze con il Gran Duca di Sassonia Meiningen, Giorgio II, grande appassionato di botanica e ideatore dei giardini.

Ciascuno dei proprietari ha arricchito Villa Carlotta, che oggi è una delle dimore più belle che tutti possono visitare sul Lago di Como.

La casa-museo di Villa Carlotta

Al primo terra di Villa Carlotta si cela un vero e proprio museo di arte classica, con raccolte di statue e marmi di autori illustri come Canova e Thordvaldsen e opere pittoriche famose mentre al secondo piano sono state preservate le stanze private utilizzate dai nobili proprietari: si possono visitare la sala da pranzo in stile neoclassico con la tavola perfettamente allestita con porcellane, argenti e cristalli, le camere da letto, lo studio del Gran Duca con la biblioteca botanica e una collezione di dagherrotipi. Per un visitatore, la sensazione è quella di essere invitati a condividere i momenti più intimi della nobile famiglia.

Le collezioni d’arte di Villa Carlotta

Il Museo realizzato all’interno di Villa Carlotta espone parte della collezione di capolavori acquistati da Giovanni Battista Sommariva, esperto d’arte e mecenate, grande estimatore degli scultori Antonio Canova e Bertel Thordvaldsen.

Nell’ampio Salone dei Marmi è esposto il Fregio di Alessandro Magno che entra a Babilonia, opera di Thordvalsen, considerato una delle opere più elevate della scultura europea dell’Ottocento: Alessandro Magno è ritratto  assiso sul carro del vincitore al centro di due cortei e con accanto l’allegoria della Pace. Sempre nel salone, proprio al centro in una posizione di grande evidenza, è posta la statua di Venere e Marte di Luigi Acquisti.

Tuttavia la statua più famosa di Villa Carlotta è quella di Palamede, che si trova nell’omonima sala ed è sempre opera del Canova. La sala è stata abbellita con specchi che illuminano la statua e la moltiplicano.

Villa Carlotta: Venere e Marte

Villa Carlotta: Venere e Marte

Nella Sala Gessi si può invece ammirare il modello della Musa Tersicore di Antonio Canova e alcuni rilievi dell’Arco della Pace di Milano mentre nella Sala dei Cammei è collocata la collezione di cammei in gesso decorati con architetture ed opere d’arte famose: sono oltre 400 pezzi ed erano una sorte di souvenir che veniva riportato a casa da chi effettuava il Grand Tour.

Nella Sala della Maddalena è conservata una replica della statua La Maddalena Penitente di Antonio Canova, il cui originale si trova a Genova nel Palazzo Bianco, parte dei Musei di Strada Nuova della città ligure mentre nella Sala di Hayez si trova il ritratto giovanile della principessa Carlotta e L’Ultimo Bacio di Romeo e Giulietta, di Francesco Hayez (pittore romantico specializzato in baci 🙂 ).

I giardini di Villa Carlotta: paesaggio

I giardini di Villa Carlotta: paesaggio

I giardini botanici

La perla rara di Villa Carlotta sono i suoi giardini. Il plurale ci sta tutto, perché si tratta di diversi spazi tematici, dedicati di volta in volta alle camelie, alle rose, alle azalee, alle piante tropicali e così via. per non parlare degli alberi monumentali e delle scenografie ricreate ad arte.

Le Camelie abbelliscono soprattutto gli spazi vicini alla Villa ed i diversi colori creano contrasti interessanti con le siepi di bosso e le architetture. La curiosità divertente è che gli ibridi presenti nel giardino di Villa Carlotta sono stati battezzati con nomi di eroi del Risorgimento: non stupitevi di trovare sul vostro percorso cultivar con il nome di Garibaldi e Mazzini!

I giardini di Villa Carlotta: la valle delle felci

I giardini di Villa Carlotta: la valle delle felci

Gli itinerari pedonali che attraversano gli spazi verdi di Villa Carlotta incontrano angoli speciali: il giardino romantico con i platani monumentali, i tunnel di agrumi carichi di limoni, la collezione di azalee che in primavera esplodono con le fioriture variopinte, le decadenti e magnifiche rose inglesi (una di queste, la Port Sunlight, ha corolle opulente formate da oltre 40 petali), il giardino delle piante tropicali (kentie, ficus, orchidee e piante da cui si ricavano spezie pregiate, come il patchouli), il giardino delle succulente con cactus ed agavi. Non manca una ricca presenza di piante aromatiche ed il bosco dei rododendri.

Se siete alla ricerca di serenità e di luoghi un po’ selvaggi, non perdetevi la valle delle felci: in una valletta ombrosa percorsa da un ruscello sono state piantate numerose felci che rendono l’ambiente fresco anche nelle giornate più torride. Molto bello il settore dedicato  ai bambù, che è stato allestito come un piccolo giardino giapponese con tanto di tōrii in cima alla scalinata

I giardini di Villa Carlotta: il giardino di bambù in stile giapponese

I giardini di Villa Carlotta: il giardino di bambù in stile giapponese

Gli spazi agricoli

Come tutte le ville nobili con tenuta annessa, anche a Villa Carlotta un tempo vivevano mezzadri con il compito di coltivare i terreni destinati alla produzione agricola domestica, che contemplava vigneti, oliveti e gelsi (essenziali per l’allevamento dei bachi da seta). In memoria di questa vocazione agricola, una piccola parte dei giardini di Villa Carlotta ospita l’uliveto. Perché, se non lo sapete, l’olivo si coltiva attorno al  lago di Como da tempo immemore ed oggi è un prodotto pregiato riconosciuto dal DOP.

Informazioni utili:

  • Villa Carlotta si trova a Tremezzina, frazione di Tremezzo (Como)
  • Il biglietto di ingresso (12€, previste riduzioni) comprende sia la visita ai giardini che alla casa-museo.
  • Per seguire l’itinerario completo calcolate almeno un paio di ore.
  • Potete scaricare la mappa dei giardini di Villa Carlotta da questo link.
  • Per visitare Villa Carlotta ed i suoi giardini è consigliato un abbigliamento (e scarpe) comode. Nei mesi estivi per la visita ai giardini è utile un cappello contro il sole.
  • Sono previsti percorsi adatti a sedie a rotelle e a passeggini (in parte in salita).
  • E’ consentito l’accesso ai cani purché al guinzaglio.
  • Nel 2020 Villa Carlotta riapre al pubblico dal 22 maggio. Per gli orari di apertura, consultate il sito ufficiale di Villa Carlotta (variano in base ai giorni della settimana).
  • Per arrivare a Villa Carlotta in battello, consultare il sito della gestione Navigazione Laghi (mentre scrivo, non risultano battelli in orario per la riduzione del servizio a causa del Covid. Vi consiglio di verificare su www.navigazionelaghi.it, sezione lago di Como
  • Vicino a Villa Carlotta ci sono alcuni parcheggi, all’interno del sito sono disponibili bagni, punti ristoro e aree per picnic oltre ad un bookshop a tema arte e botanica.   
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<