Un itinerario francescano per visitare Assisi

Parlare di Assisi e della sua atmosfera mistica è per me sempre un gran piacere. Una città umbra che incarna l’archetipo del borgo italiano medievale, intricata tessitura di vie, archi e vicoli che dalla piana umbra salgono su, in cima, fino alla Rocca. Assisi è la città della pace, della fraterna letizia, dell’amore mistico che supera ogni ostacolo. E’ la città di Francesco, Santo capace di far radunare attorno a sé, alla sua  fede nell’amore fraterno che tutto supera e tutto unisce, uomini e donne di religioni diverse, laici, perfino atei e mangiapreti. Fulcro di fede e magnete di spiritualità, la città è anche una delle tante gemme turistiche che arricchiscono l’Umbria. E da turisti, pur lasciando spazio – per chi lo desidera – alla fede, vi accompagno nell’itinerario francescano per visitare Assisi,

Una piccola premessa è necessaria: pur non credente, sono legata alla figura di San Francesco e  Assisi è stata sempre una delle mie mete preferite, luogo amato dove è forte la sensazione di accoglimento, di materna cura e di rinascita interiore.

Certo, Assisi è caotica, o meglio lo era prima della pandemia, difficile riuscire a visitarla senza imbattersi in visitatori e gruppi di parrocchiani in gita, eppure nessun’altra città  come questa riesce a trasformare il caos, il rumore incessante, in suono gradevole. Troverete negozi di souvenir, venditori di specialità umbre, trattorie e ristoranti eppure, nonostante ciò, riuscirete a farvi ammaliare dalla sua unicità.

Una piccola avvertenza: l’itinerario è tagliato a misura di automobile, tuttavia la gran parte dei luoghi citati (ma non tutti) si possono raggiungere con i mezzi pubblici. resta poi, sempre, l’alternativa del cavallo di San Francesco (ovvero, a piedi): faticoso, ma è il modo migliore per entrare nello spirito del Santo e conoscere Assisi.

L’itinerario francescano per visitare Assisi comincia dalla periferia della città

Anziché iniziare il nostro itinerario francescano dal fulcro della città, la Basilica di San Francesco, vi propongo di visitare per primi i luoghi fuori da Assisi che hanno visto il Santo poverello vivere in perfetta letizia ed umiltà. Certo, molto è cambiato e di certo i luoghi del Santo non sono più così ‘essenziali’, ma vi resta forte la  sua impronta.

Itinerario francescano per visitare Assisi: Cattedrale di San Rufino

Itinerario francescano per visitare Assisi: Cattedrale di San Rufino

Basilica di Santa Maria degli Angeli e la Porziuncola

La Basilica di Santa Maria degli Angeli si trova nella vallata che si stende ai piedi di Assisi, da cui dista più di 4 chilometri di strada dritta e lineare, che alla fine si inerpica per raggiungere le Porte della città. La Basilica è relativamente vicina  alla stazione ferroviaria di Assisi (ricordatevene se utilizzate il treno per raggiungere la città umbra) e, vista dall’esterno, è quanto di meno francescano ci possa essere. D’altronde, è una costruzione cinquecentesca (progetto Galeazzo Alessi e Jacopo Barozzi da Vignola), imponente come deve essere una Basilica Papale, tutta marmi e colonne. Ma quello che a noi interessa è soprattutto la chiesetta che vi si trova al suo interno, la Porziuncola. Perché la Basilica altro non è che una preziosa e robusta custodia di uno dei luoghi più cari a San Francesco, una chiesetta minuscola e antica, dove il Santo ebbe coscienza della sua vocazione, dove Santa Chiara scelse di consacrare la sua vita al Signore e che divenne il luogo dove si ritrovava con i fratelli per pregare e scrivere la Regola dell’Ordine. Ed è alla Porziuncola che San Francesco morì il 3 ottobre 1226. Capite perché è un luogo, tanto, tanto importante per tutti i francescani?

Rivotorto e il Sacro Tugurio

Da santa Maria degli Angeli raggiungiamo la seconda tappa, distante qualche chilometro lungo la strada che da Assisi porta a Spello. Ci fermiamo a Rivotorto, una piccola frazione nata attorno all’edificio del Santuario in stile neogotico che custodisce il Sacro Tugurio, ovvero un edificio basso con mura fatte di sassi, più simile ad uno stazzo per le pecore che ad una dimora, dove si ritiene che San Francesco abbia abitato insieme ai suoi compagni nei primi anni della sua vocazione.

Il Santuario è stato praticamente costruito attorno – un po’ come è avvenuto per la Porziuncola e Santa Maria degli Angeli ed è – per la sua distanza da Assisi e la minore facilità di esser raggiunto con i mezzi pubblici –  uno dei luoghi francescani forse meno conosciuti.

San Damiano

Da qui raggiungete San Damiano, luogo francescano dove la presenza del Santo è ancora molto forte. E’ uno di quei luoghi che non sono stati del tutto traviati dal turismo, che non sono scesi – se non in minima parte – a compromessi con i mercanti nel Tempio. Si raggiunge con una breve passeggiata, costeggiando cipressi e con la vista di Assisi sullo sfondo. La Chiesa esisteva ben prima della nascita di San Francesco (il nucleo più antico risale all’VIII° secolo) e nel tempo era diventata poco più di un rudere: ed è qui che Francesco udì l’esortazione del Crocifisso “a riparare la mia Chiesa che come vedi è in rovina“.

Che gli esegeti poi abbiano voluto vedere nell’esortazione l’invito a restaurare non un luogo fisico ma la Chiesa secolare, è un altro discorso; ciò non toglie che San Damiano, con la Chiesa, il Crocifisso e il Convento è una delle soste  dove lo spirito si eleva e la forza del francescano diviene tangibile, forse perché è proprio qui che San Francesco ha composto una delle preghiere più intense del Cristianesimo, il Cantico delle Creature.

San Damiano è stata anche la ‘casa’ di Santa Chiara, che vi si ritirò con le sue consorelle (le Povere Dame di san Damiano, poi divenute Clarisse) in contemplazione, fino al sopraggiungere della morte.

Per visitare e conoscere meglio San Damiano, vi potrà essere utile leggere questo post:

Perché e come visitare la Chiesa di San Damiano ad Assisi

L’Eremo delle Carceri

Da San Damiano proseguite in direzione del Monte Subasio: alle sue pendici vi aspetta l’Eremo delle Carceri, il piccolo convento immerso nella foresta,  che in inverno è facile trovare coperto di neve (si trova ad un’altitudine di 800 metri).

L’Eremo attuale è sorto attorno ad una serie di cavità naturali scavate nella roccia, utilizzate da Francesco come riparo quando si recava a pregare e meditare al cospetto del Divino; è possibile visitare quella che viene definita la “Grotta di San Francesco”.

Tutto all’Eremo è piccolo, corridoi stretti, spazi ridotti, cappelline dove entrano pochi fedeli per volta. Preservato dal turismo di massa per la difficoltà oggettiva di raggiungerlo (è a 5 chilometri da Assisi, non ci arrivano mezzi pubblici quindi se non avete l’auto o prendete un taxi o andate a piedi lungo la strada asfaltata e in salita gestibile, cosa che ho fatto io la prima volta che sono stata all’Eremo, tanti anni fa, da giovane scout. Vi assicuro che la fatica sarà ripagata). L’Eremo è, in assoluto, il luogo più mistico di Assisi, quello in cui l’uomo si annulla al cospetto della natura e di Dio.

La Basilica di Santa Chiara

Dall’Eremo delle Carceri scendete fino ad arrivare ad Assisi. Se siete in auto, vi conviene arrivare direttamente al parcheggio di Poggio Moiano, da cui una scala mobile porta fino a Piazza di Santa Chiara, in pieno centro e accanto alla Basilica omonima dove riposano le spoglie della Santa. Poco dopo la morte di Chiara, divenne infatti necessario dare un degno luogo di sepoltura alla Santa e un monastero adeguato alle numerose donne che l’avevano seguita nella vocazione.  L’edificio è caratterizzato da un’architettura particolare, con il lato sinistro (guardando l’ingresso) con poderosi  contrafforti esterni. Per quanto sia una Chiesa di grandi dimensioni, è molto semplice e non vi è traccia di opulenza. All’interno della Basilica è conservato il Crocifisso originale di San Damiano, portato qui dalle monache.

Itinerario francescano per visitare Assisi: Basilica di Santa Chiara

Itinerario francescano per visitare Assisi: Basilica di Santa Chiara

La Cattedrale di Assisi, San Rufino

Prima di proseguire il nostro itinerario francescano per visitare Assisi, facciamo una deviazione per raggiungere un luogo che non è strettamente francescano ma che ha visto la presenza del Santo: la Cattedrale di San Rufino, edificio di culto cattolico costruito sui resti di un tempio romano –  ad Assisi si trovano tante tracce dell’epoca Romana, d’altra parte la città, per la particolare posizione che consente di vedere da lontano l’arrivo dei nemici, è sempre stata strategica – ) ha una lunga storia e già nel 412 veniva citata come Basilica da San Pier Damiani. A San Rufino Francesco venne battezzato ed è probabilmente sulla piazza antistante che si spogliò degli abiti rinunciando simbolicamente ai beni terreni.

La Rocca Maggiore di Assisi

Qui San Francesco c’entra poco, perché la Rocca maggiore di Assisi, così come si presenta oggi, è stata costruita successivamente alla sua morte; tuttavia dalla Cattedrale di San Rufino non è poi lontanissima e una volta arrivati in cima il paesaggio è realmente uno spettacolo. Nelle belle giornate si riesce a vedere a chilometri e chilometri di distanza, fino a Perugia.

La Basilica di San Francesco di Assisi

Non resta ora che raggiungere, con una bella passeggiata lungo le strade del centro di Assisi, la Basilica di San Francesco, la casa madre dei Frati francescani minori e il luogo dove è celebrata la gloria del Poverello di Assisi.  Una Basilica che in realtà sono due Chiese, la Chiesa inferiore e la Chiesa superiore, la prima in stile romanico  e la seconda in stile gotico francese

La Basilica è famosissima per i suoi affreschi: nella Chiesa Inferiore opere di Giotto, di Cimabue, di Ambrogio Lorenzetti ed altri, mentre nella Chiesa superiore di nuovo Cimabue ed altri artisti, forse anche Giotto.

La Chiesa inferiore, più piccola e raccolta, è il luogo che ospita le spoglie mortali del Santo, chiuse in sarcofago di pietra davanti cui arde la lampada votiva: San Francesco, insieme a Santa Caterina da Siena, è il patrono d’Italia e l’olio che arde nella lampada viene offerto ogni anno, a rotazione, da una delle Regioni italiane.

Itinerario francescano per visitare Assisi: Basilica di San Francesco

Itinerario francescano per visitare Assisi: Basilica di San Francesco

Il Bosco di San Francesco

Nelle mura che costeggiano il grande prato davanti alla Chiesa Superiore si trova l’accesso al Bosco di San Francesco, gestito dal FAI, che preserva uno dei luoghi frequentati dal Santo e dove si ritirava in preghiera. Ben 64 ettari di verde, un paesaggio tipicamente umbro con oliveti, campi coltivati e boschetti percorso da 5 chilometri di sentieri dove si può passeggiare. Nel Bosco di San Francesco si trova l’opera di Land Art “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, realizzata con alberi di olivo disposti a formare tre cerchi connessi tra loro. L’accesso al Bosco è a pagamento (6€ tariffa standard, previste riduzioni)

Qualche informazione utile per l’itinerario francescano e per visitare Assisi:

  • Se non avete un mezzo di trasporto a disposizione e vi appoggiate solo su mezzi pubblici, mettete in conto di dover camminare un po’ (sicuramente per andare all’Eremo delle Carceri, se non prendete un taxi).
  • Potete seguire tutto l’itinerario in un solo giorno solo se avete a disposizione una macchina, altrimenti considerate di pernottare almeno una notte ad Assisi.
  • Ad Assisi (e dintorni) non mancano ristoranti con ottima cucina umbra e strutture turistiche dove pernottare, tuttavia vi consiglio di farvi un giro anche sul sito di Ospitalità Religiosa, dove si trovano strutture di buon livello, sempre pulite e curate, gestite da religiosi.  E spesso hanno costi competitivi.
  • Per maggiori informazioni sui luoghi dell’itinerario francescano per visitare Assisi

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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