Visitare Montefollonico: un bel borgo toscano

Oggi vi porto a scoprire un piccolo borgo della provincia di Siena, poco conosciuto anche a chi visita Pienza e Montepulciano che sono davvero vicini. Perché visitare Montefollonico? Cosa vedere? I motivi per andare sono tanti, ma quello che a mio parere supera tutti è la possibilità di visitare un paesino ancora poco turistico, che riesce a preservare l’atmosfera del tempo che fu.

La Toscana – così come il resto dell’Italia, a dir la verità – è piena di piccoli borghi che riescono a preservare preziose atmosfere del passato, fatte di davanzali colmi di fiori, tende che svolazzano nella brezza del tramonto, di strade acciottolate dove pigri gattoni ronfano sotto al sole e vispe vecchine stendono i panni.

Ci sono borghi orgogliosi, che si offrono ai turisti consapevoli del loro valore, e paesini discreti e un po’ timidi che invece aspettano di essere scoperti.

Uno di questi è Montefollonico, un paese a cavallo tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana, piccolo, delizioso da visitare e gradevole anche solo per una sosta.

Con Pienza e Montepulciano (da entrambi dista 15 chilometri) forma un itinerario triangolare che permette di avere una visione ampia del territorio e delle sue caratteristiche uniche.

Visitare Montefollonico: per prima cosa, scopriamo perché si chiama così

Nulla a che vedere con la maremmana cittadina di Follonica, anche se probabilmente la radice del nome è il medesimo, ovvero il latino fullonica, che indicava un’officina legata ad un’attività di lavatura o lavorazione di tessuti.

Nel caso di Montefollonico poteva trattarsi del trattamento del lino (che veniva coltivato nella zona), un’attività fiorente grazie all’acqua garantita dal torrente Salarco, capace di ampia portata.

Il borgo di Montefollonico così come lo conosciamo oggi nasce attorno al XII secolo come castello fortificato: la sua posizione sopraelevata sul colmo di una collina di oltre 500 metri lo rendeva perfetto punto di controllo e osservazione militare.

Un borgo circondato da mura, interrotte da sette poderosi torrioni di guardia circolari, in parte ancora visibili seppur  trasformati in abitazioni o B&B, e chiuso da tre  porte.

Porta di Follonica non esiste più (ma si intuisce la struttura e la grandezza da ciò che resta), mentre porta del Triano è in buono stato e porta del Pianello conserva ancora tutta la sua struttura poderosa.

Perché visitare Montefollonico ?

Che Montefollonico non sia stato un borgo qualsiasi lo si capisce subito guardando la possente Porta del Pianello o Senese, oggi punto di accesso privilegiato al borgo: un grande arco con un barbacane,  che un tempo era preceduta da un ponte levatoio, come ben fanno intuire i segni sull’antiporta.

Visitare Montefollonico: Porta Senese

Visitare Montefollonico: Porta Senese

Di battaglie, d’altra parte, Montefollonico ne ha viste e subite abbastanza: considerato un castello di vedetta avanzata della Repubblica di Siena, era  strategicamente importante contro le scorrerie delle milizie di Montepulciano (che erano associate ai fiorentini, storici nemici della Repubblica di Siena) e le truppe di Orvieto, da sempre particolarmente aggressive, guerrafondaie e con mire espansionistiche.

Montefollonico oggi sembra aver  fermato il  tempo tra le sue mura e vi si respira un’atmosfera serena. Tra i suoi vicoletti, nelle piazzette, perfino nei davanzali con i vasi colmi di fiori si capisce che è un paese amato dai suoi (pochi, meno di 500) abitanti. La stessa aria, qui, sembra avere un sapore diverso, più schietto.

Visitare Montefollonico: la chiesa di San Leonardo

Visitare Montefollonico: la chiesa di San Leonardo

Non manca davvero nulla, nel paese e negli immediati dintorni,  per intrigare un visitatore curioso. Visitare Montefollonico vi farà scoprire alcune piccole gemme preziose (ma sono sicura che chiunque lo visiti ne troverà ancora di più!):

  • un antico convento benedettino – il Monastero di Santa Maria, conosciuto ora anche come ‘Il Conventaccio‘- fu il primo insediamento da cui nacque poi il borgo sulla collina: oggi quasi scomparso, ne resta solo qualche romantico rudere nella vallata sottostante al paese,  in direzione di Torrita di Siena, poco distante dal Podere Abbazia di Montefollonico;
  • la bella chiesa parrocchiale dedicata a San Leonardo, baricentro della via principale del paese, è del XIII secolo. Ha forme romaniche con portale ad arco con colonnine ed è costruita con il tufo e la pietra locale e sotto gli ultimi raggi del tramonto assorbe la luce e sembra brillare;
  • la chiesa paleocristiana di San Bartolomeo è forse la più antica del borgo ma non sono sicura che si possa visitare (io l’ho trovata chiusa);
Visitare Montefollonico: la cisterna

Visitare Montefollonico: la cisterna

  • appena fuori dalla Porta del Triano, si incontra la Chiesa della Madonna del Triano, del XVI secolo: sembra una chiesetta di campagna, così com’è circondata dal verde e dagli olivi e con le panchine strategicamente posizionate che permettono di ammirare il paesaggio fino a Montepulciano e oltre. Prima che venisse edificata, al suo posto c’era un tabernacolo sacro raffigurante una Madonna con bambino. La chiesa viene anche utilizzata anche per concerti e cerimonie;
  • la cisterna pubblica, una pozzo non grande ma raffinato con la vera superiore in marmo ed il classico arco in ferro battuto a cui si agganciavano i secchi e le anfore, porta sui lati tre stemmi  che celebrano la nobile famiglia Coppoli, il civico comune e una corporazione religiosa;

  • interessante è anche il Palazzo Giustizia, luogo di gestione della vita pubblica a partire dal 1560, sormontato dalla campana e con un orologio antico posto in una curiosa posizione decentrata della facciata;
  • a poche centinaia di metri dal paese, percorrendo la Via dei Frati, si incontrano prima le mura possenti del convento di San Sigismondo, ora trasformato in resort con tanto di piscina e poi,  proseguendo ancora avanti, si raggiunge un curioso parco, “Il Tondo“, creato piantando cipressi e lecci in cerchi concentrici, tanto simile ad un simbolo magico.

Montefollonico è un luogo sereno e tranquillo, un buon ritiro per vacanze a contatto con la natura e base perfetta per le escursioni nei dintorni.  Il turismo non è estraneo a Montefollonico ma vi arriva in punta di piedi, non è mai chiassoso o molesto.

Enogastronomia a Montefollonico

Non ci sono le mille rivendite turistiche di cacio o di vino che contraddistinguono Pienza o Montepulciano, anche se di vino e cacio a Montefollonico sono molto esperti: il formaggio locale, il Grande Vecchio di Montefollonico, è un pecorino leggendario, leggermente piccante, a pasta cruda, duro e stagionato almeno per 10 mesi, lavorato in grandi forme che arrivano fino ai 9 chili. E’ un prodotto PAT, ovvero Prodotto Agroalimentare della Tradizione Italiana, ed è molto apprezzato (potete leggete più informazioni sul Grande Vecchio di Monte Follonico sulla scheda dell’Onaf, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi).

Per quanto riguarda il vino, invece, nella zona di Montefollonico crescono vitigni che danno vita a vini DOC, IGP ed IGT ma è soprattutto il vin santo a rendere famoso e conosciuto il borgo. Il Vinsanto è il vino dolce toscano adatto per accompagnare i dessert, squisito e prezioso, tanto che a Montefollonico ci hanno costruito attorno un vero e proprio evento.

Lo gradireste un goccio di Vin Santo?” è il nome della festa che si svolgeva a dicembre e che si spera possa riprendere quanto prima. Un’occasione per riunire i migliori produttori di vin santo, con banchi di assaggio, manifestazioni culturali, mercatini e le immancabili tentazioni gastronomiche.

Il nome dell’evento ricalca la frase tipica dell’ospitalità toscana di una volta: l’offerta del vinsanto era il benvenuto prezioso che veniva offerto agli ospiti, con ritualità della massaia che con tutti gli onori prelevava dalla credenza la bottiglia di liquido ambrato e lo versava con attenzione, per non disperderne nemmeno una goccia, nei bicchieri del ‘servito’ buono (in genere bicchierini microscopici e di vetro tanto sottile che si aveva sempre paura di romperli!).

La vita quotidiana a Montefollonico: mangiare, dormire, fare shopping

Oggi Montefollonico è una frazione del Comune chianino di Torrita di Siena e dipende dal capoluogo e dalle vicine città di Pienza e Montepulciano per tutto ciò che riguarda la vita quotidiana: in paese c’è solo un piccolo ma fornito negozio di alimentari, un bar che funziona anche da centro di ritrovo ed edicola, un dispensario farmaceutico  e qualche ristorante. Per chi vuole trascorrere un po’ di tempo in pieno relax, è il luogo ideale! Vicino a Porta senese c’è anche un piccolo parco pubblico e non mancano strutture per il pernottamento, anche di ottimo livello con piscina, come potete vedere utilizzando il simulatore di Booking qui sotto:

Booking.com

Come si arriva a Montefollonico

Vi consiglio di utilizzare l’auto, anche per muovervi in libertà. Montefollonico è a meno di mezz’ora dal casello autostradale della Val di Chiana (autostrada A1) e ad un’ora di viaggio da Siena.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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