Cosa vedere a Wismar: itinerario per visitare la città patrimonio Unesco

Dal 2002 la citta di Wismar, nel Land tedesco del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, è iscritta tra i patrimoni mondiali dell’Unesco insieme alla città di Stralsund, altra città portuale che ugualmente si affaccia sul Mar Baltico.

Wismar e Stralsund sono state inserite nel patrimonio Unesco con la seguente motivazione:

“(atto di nomina nel Patrimonio mondiale Unesco): Le città medievali di Wismar e Stralsund, sulla costa baltica della Germania settentrionale, sono stati i principali centri commerciali della Lega Anseatica nei secoli XIV e XV. Nei secoli XVII e XVIII divennero centri amministrativi e difensivi svedesi per i territori tedeschi. Hanno contribuito allo sviluppo deli sistemi e delle tecniche costruttive edilizie del gotico in mattoni nella regione baltica, come esemplificano le diverse importanti cattedrali in mattoni, il municipio di Stralsund e la serie di case ad uso residenziale, commerciale e artigianale, che ne rappresentano l’evoluzione nel tempo

Wismar era una ricca città portuale e commerciale da ben prima che entrasse a far parte della potente e ricca Lega Anseatica (*) – il suo porto era utilizzato, tra l’altro, come base per il commercio della lana – ed ha una storia molto particolare che la vede, nel XVII e XVIII secolo, entrare a far parte a tutti gli effetti del Regno di Svezia.

Non stupitevi, quindi, se a Wismar molti edifici hanno le architetture e i colori tipici del Nord Europa e se nel suo tessuto urbano si inseriscono palazzi, chiese e cattedrali che utilizzano le tecniche costruttive del gotico in mattoni (Backsteingotik), tipico della regione baltica e presente anche in alcuni edifici della vicina città di Schwerin.

Cosa vedere a Wismar?

Perché scegliere Wismar come meta di viaggio? La visita della città vi permetterà di conoscere una Germania insolita e diversa, in cui il ruolo del mare, del commerci e le influenze svedesi sono ancora evidenti. Avrete poi la possibilità di ammirare grandi chiese gotiche, di struggente bellezza anche quando non restano che pochi ruderi.

Ma Wismar è molto altro: è strade acciottolate affiancate da case con facciate pastello e tetti a timpano, strade romantiche attraversate da ponticelli e canali, un porto importante, una piazza da record, birrifici storici e un museo bello ed interessante.

Prima di dare avvio all’itinerario di visita di Wismar, un consiglio: alcune zone della città hanno il lastricato fatto di ciottoli, per cui premunitevi di scarpe comode. E mettete in conto che per visitare Wismar come si deve vi servirà un’intera giornata.

Cosa vedere a Wismar: le vie del centro con le tipiche abitazioni

Cosa vedere a Wismar: le vie del centro con le tipiche abitazioni

Itinerario alla scoperta di Wismar

Il commercio marittimo

Cosa vedere a Wismar: il porto

Il mezzo più comodo per raggiungere Wismar è sicuramente il treno: le ferrovie tedesche Deutsch Bahn collegano con treni regionali Wismar con Amburgo via Schwerin (circa due ore di percorrenza) e la stazione della città è in una posizione privilegiata per dare avvio all’itinerario di visita.

Una volta scesi dal treno, dirigetevi a piedi verso destra seguendo la Wasserstrasse ed in poco più di dieci minuti raggiungerete il vecchio porto di Wismar (Alter Hafen), le cui notizie risalgono a prima del 1200. Wismar deve tutto al suo porto ed alla Lega Anseatica: la ricchezza portata dai commerci ha permesso alla città di crescere prospera.

A darvi il benvenuto nell’area portuale alcuni edifici nel tipico stile costruttivo in mattoni: un tempo utilizzati come magazzini doganali, oggi sono stati trasformati in strutture alberghiere, ristoranti o poli espositivi.

Il punto di richiamo è senza dubbio la particolare Wassertor (Porta d’acqua), la porta di accesso costruita nella seconda metà del XV secolo che un tempo – quando il centro di Wismar era ancora racchiuso da mura – collegava il porto con l’abitato.

Questa è l’unica delle 5 porte che immettevano dentro la città rimasta ancora in piedi e si caratterizza per una struttura squadrata che si eleva verso l’alto con un frontone diverso per i due lati,  mentre il passaggio è garantito da un varco con arco gotico.

Cosa vedere a Wismar: il vecchio porto

Cosa vedere a Wismar: il vecchio porto

Cosa vedere a Wismar: la birreria Brauhaus am Lohberg

L’area del porto di Wismar è vivace e piacevole, con le barche colorate ormeggiate ed un via vai continuo quando attraccano le navi da crociera; è sempre dal vecchio porto che partono le escursioni turistiche in battello (circa un’ora di tempo)  per vedere la città da una prospettiva diversa. Non mancano nemmeno buoni ristoranti dove fare una gustosa pausa e soprattutto, a pochi passi, c’è la Brauhaus am Lohberg, una birreria storica che merita la sosta.

La birreria risale – così come il palazzo a tre piani che la ospita – al XV° secolo, quando di birrerie a Wismar ce n’erano davvero tante – era proprio un business locale! – e la birra prodotta veniva esportata ovunque via nave, addirittura fino nel sud est asiatico.

Oggi la Brauhaus am Lohberg è l’ultima birreria indipendente della città ed oltre alla birra produce anche distillati, è locanda e ristorante. Il prodotto di punta è la birra ‘Wismarer Mumme‘, racchiusa nella tipica bottiglia scura con il tappo ermetico. Qui potete assaggiare anche la cucina del Baltico, con grande spazio ai piatti di pesce ed ovviamente non mancano in menù le aringhe, preparate in più maniere (quelle con cipolle e contorno di patate sono squisite!)

Cosa vedere a Wismar: il retro della Casa Schabbell, dove un tempo si produceva birra

Cosa vedere a Wismar: il retro della Casa Schabbell, dove un tempo si produceva birra

Chiese e Palazzi nobili a Wismar nel Quartiere Gotico

Cosa vedere a Wismar: la Chiesa dello Spirito Santo – Heiligen Geist Kirche

Proseguite ora seguendo la Neustadt Strasse, una strada acciottolata fiancheggiata da basse abitazioni fino ad arrivare alla Chiesa dello Spirito Santo (Heiligen Geist Kirche), una chiesa-ostello-ospedale del XIII secolo dove si aveva cura dei malati e dei poveri e dove vi trovavano rifugio i senza dimora.

Cosa vedere a Wismar: la Chiesa di San Giorgio – St. Georgen Kirche

Proseguendo ancora lungo Groβe Hohe Straβe si arriva ad uno degli edifici gotici di Wismar più emozionanti, la Chiesa di San Giorgio (St. Georgen Kirche), costruita nel Backsteingotik tra il 1404 ed il 1594. E’ stata danneggiata in modo profondo durante i terribili bombardamenti delle truppe alleate nella notte tra il 14 ed il 15 aprile 1945, quando per distruggere le fabbriche dei bombardieri HE-111 ed il suo sistema portuale vennero riversate su Wismar oltre 800 tonnellate di bombe, che rasero al suolo gran parte della città.

Rimase a lungo abbandonata, parzialmente crollata e soggetta alle intemperie, che nella zona del Mar Baltico possono assumere forme particolarmente intense e fu proprio un uragano, nel 1990, a far crollare anche il tetto della Chiesa di San Giorgio.

Cosa vedere a Wismar: Chiesa di San Giorgio

Cosa vedere a Wismar: Chiesa di San Giorgio

Quello che poteva sembrare il colpo definitivo del destino, quello che portava verso la demolizione della Chiesa, diede invece avvio ad una lenta ma costante ricostruzione, che ha necessitato di oltre 20 anni di tempo e di un quantitativo notevole di euro.

Considerata la chiesa dei commercianti e degli artigiani, oggi appare al visitatore nella sua austera e sconvolgente nudità delle pareti, con i mattoni a vista, le travature, le finestre prive delle vetrate colorate che ci si aspetterebbe in una chiesa di simili dimensioni. Eppure, questa estrema ruvidità dell’aspetto riesce a parlare di pace, di speranza, di fede e di fiducia nel futuro più di tante cattedrali affrescate ed ammantate di oro. La commozione è dietro l’angolo, vi avverto.

Un ascensore (previsto il pagamento di un biglietto) consente di salire fino alla piattaforma panoramica per ammirare Wismar dall’alto. All’interno della chiesa – di confessione luterana – vengono ospitati sia servizi religiosi che eventi culturali o artistici.

Cosa vedere a Wismar: Chiesa di San Giorgio - interno

Cosa vedere a Wismar: Chiesa di San Giorgio – interno

Cosa vedere a Wismar: il Fürstenhof (o la Corte del Principe)

Praticamente di fianco alla chiesa di San Giorgio c’è il Fürstenhof, già residenza del Duca del Meclemburgo. La particolarità di questo edificio principesco è nella sua architettura: si tratta di due edifici disposti ad angolo retto costruiti in tempi successivi e se la porzione più vecchia è in stile gotico, quella costruita quaranta anni dopo prende le forme rinascimentali delle ville nobili italiane, con utilizzo di elementi decorativi in cotto. Il palazzo è sempre stato utilizzato per funzioni di rappresenzanza e se nel ‘periodo svedese’ di Wismar ospitava l’Alta Corte, oggi è la sede del tribunale distrettuale.

Cosa vedere a Wismar: la Chiesa di Santa Maria – St. Marien Kirche

Dal Fürstenhof attraversate il piccolo parco e seguite la Papenstraβe fino ad arrivare nella spianata di  St.-Marien-Kirchhof, con l’alta torre dell’orologio che vigila su ciò che resta della Chiesa di Santa Maria (St. Marien Kirche), quella che era, fino al 1945, la chiesa più importante di Wismar, la più vicina al centro della città, la Cattedrale. Se la chiesa di San Giorgio commuove, la Chiesa di Santa Maria lascia letteralmente senza parole.

La chiesa fu tra gli edifici più danneggiati dai bombardamenti e, così come accadde per tante altre chiese bombardate che si trovavano nel territorio della Repubblica Democratica Tedesca, anche per la Chiesa di Santa Maria di Wismar venne deciso nel 1960 di abbattere ciò che restava e trasferire in altre chiese arredi sacri e opere d’arte.

Fu fatta eccezione per la torre campanaria alta 81 metri (fu salvata perché presente sulle carte nautiche e quindi punto di riferimento per la navigazione) e di quel che resta del portale di accesso alla Cattedrale, della chiesa non resta nulla. Tuttavia è possibile comprendere quale fosse la dimensione dell’edificio grazie ai monconi dei muri perimetrali, alti poco meno di un metro, che disegnano la forma della chiesa. In ogni caso, la migliore visione si ha salendo sulla torre campanaria tramite ascensore (si paga un biglietto).

Cosa vedere a Wismar: Chiesa di Santa Maria - il campanile

Cosa vedere a Wismar: Chiesa di Santa Maria – il campanile

Wismar città mercantile

Cosa vedere a Wismar: la Piazza del Mercato

Dalla St. Marien Kirche prendete la Sargmacherstraβe e, improvvisamente, da un’atmosfera gotica in cui gli edifici religiosi sono i protagonisti, vi ritroverete nel cuore pulsante della città, nella grandissima Piazza del Mercato che – da sola – vale il viaggio a Wismar. Le sue dimensioni sono talmente grandi (100 metri per 100 metri, un ettaro dipiazza!) che il colpo d’occhio è spettacolare, ancor più arrivando da strade strette o comunque anguste come quelle del quartiere gotico. 

Gli edifici che si susseguono tutto intorno alla piazza del mercato costituiscono un piccolo compendio di architettura anseatica: l’edificio più vecchio, del 1380, è il caratteristico Alter Schwede (‘vecchio svedese’): lo potete individuare subito perché è costruito in mattoncini nel classico stile backstein ed accanto c’è un altro edificio simile nella forma ma di colore chiaro e molto più recente.

Cosa vedere a Wismar: Piazza del Mercato e Alte Schwede

Cosa vedere a Wismar: Piazza del Mercato e Alter Schwede

Sopra il portale di accesso ad arco gotico dell’Alter Schwede si eleva un frontone a 5 livelli con numerose finestre o aperture, che dona alla stuttura una leggerezza che contrasta con il colore piuttosto scuro. Oggi questo edificio ospita il ristorante Alter Schwede e sotto l’arco della porta è posizionata una grande testa di un fantoccio con tanto di baffoni ed un curioso cappello zoomorfo, considerato uno dei simboli di Wismar. Questa esposta è solo una copia, mentre l’originale è conservato presso il Museo della Città.

Un lato della piazza è completamente occupato dall’edificio chiaro, in stile classico, sede del Municipio (Rathaus). E’ stato costruito nel 1819 su progetto dell’architetto meclemburghese Johann Georg Barca, sulle fondamenta del precedente Palazzo del Municipio, tant’è che alcune parti del vecchio edificio, come le celle gotiche, sono diventate parte del nuovo.

Il Palazzo è stato sottoposto negli ultimi decenni ad un accurato restauro, a causa di un incendio che lo aveva colpito nel 1990. Il resto degli edifici che si affacciano sulla piazza del mercato si differenziano l’uno dall’altro per il colore, per la tipologia di frontoni, per la forma delle finestre, per la presenza o meno di pinnacoli o di abbaini sui tetti.

La struttura più interessante (o più curiosa, dipende dai punti di vista) della piazza del mercato di Wismar è la Wasserkunst, una fontana inserita in una struttura in metallo a dodici lati chiusa da una grata, con tanto di tetto a cupola in rame sormontato a sua volta da una torretta che, a ben vedere, ricorda un gazebo da giardino. La Wasserkunst  è stata costruita dallo scultore Philipp Brandin, che prese a modello per il suo progetto le fontane olandesi e fin dal XVI secolo garantisce acqua potabile a Wismar.

Cosa vedere a Wismar: Piazza del Mercato e Wasserkunst

Cosa vedere a Wismar: Piazza del Mercato e Wasserkunst

Lungo la via dello shopping

Dalla Piazza del Mercato dirigetevi ora verso la via più commerciale della città, la Krämerstraβe. Passerete vicino ad un edificio  in stile anseatico con appesa un’insegna che rappresenta un cuore sopra una classica bilancia a stadera: si tratta della Rathapotheke, la più antica farmacia della città (l’edificio è del 1521) ed è ancora in funzione! Non lontano c’era anche un’altra farmacia, la Alte Löwen Apotheke (la riconoscete perché è un bel palazzetto color giallo pallido), ora trasformata in bar caffetteria.

La (ex) farmacia del leone

La (ex) farmacia del leone

Nella Krämerstraβe c’è il grande magazzino Galeria, un brand piuttosto diffuso in Germania, ma questo di Wismar ha una particolarità: è stato il primo ad essere aperto nel 1881 dal fondatore  Rudolph Karstadt. All’epoca, era un semplice negozio di “tessuti, manifattura e abbigliamento”. Oggi, è parte di un piccolo impero commerciale.

Lungo la strada non mancano ristoranti e caffetterie ma vi invito a soffermarvi sulle vetrine di Fischleder: è un laboratorio artigianale specializzato nella lavorazione della pelle di pesce, che diventa materiale prezioso per gioielli ed accessori di impensabile bellezza. Come dire: dagli scarti, possono nascere diamanti.

Insegna della Rathapotheke

Insegna della Rathapotheke

Wismar città di marinai e commercianti

Cosa vedere a Wismar: il Frische Grube

Continuando sulla Bohrstraβe si arriva, in pochi minuti, al Frische Grube, forse la strada più antica di Wismar, attraversata da un canale d’acqua (Frische Grube si può tradurre in italiano come ‘fossato d’acqua’) su cui si rispecchiano le facciate degli edifici. Il corso d’acqua, artificiale, venne creato nel XIII secolo per consentire il funzionamento di mulini e garantire l’approvvigionamento di acqua in caso di incendi;  faceva parte di un sistema interconnesso di canali che collegavano il Mar Baltico con il Lago di Schwerin.

Qui ci sono gli scorci più belli e particolari di Wismar, la strada acciottolata, gli alberi che si rispecchiano nel canale e si susseguono edifici che parlano di una borghesia anseatica florida e benestante. Un quartiere quasi a sé, silenzioso e romantico, con tre punti di sosta assolutamente imperdibili. Ed il bello è che sono uno vicino all’altro!

Uno scorcio del Frische Grube

Uno scorcio del Frische Grube

Cosa vedere a Wismar: la Chiesa di San Nicola (Kirche St. Nikolai)

La chiesa di San Nicola è la seconda basilica gotica in mattoni più alta del mondo dopo la Chiesa di Santa Maria a Lubecca ed è considerata uno dei più affascinanti esempi dello stile gotico baltico.

Se San Giorgio era la chiesa dei commercianti e degli artigiani, questa era la chiesa dei pescatori e dei marinai (il porto è più vicino di quanto si pensi) e all’inizio non era altro che poco più di una cappella. E’ solo a partire dal XIV secolo che viene ingrandita, con l’aggiunta di un ambulacro tutto attorno alla preesistente navata ed aumentando gli spazi in altezza. La navata è molto grande e la sensazione che si ha visitandola è di essere in una chiesa che al suo interno ne ingloba un’altra.

La Chiesa di San Nicola a Wismar

La Chiesa di San Nicola a Wismar

La Chiesa di San Nicola ha subito, nel tempo, eventi rovisnosi che ne hanno messo a repentaglio la struttura, come quando nel 1703 durante una tempesta la guglia della torre,  alta ben 120 metri, cadde perforando le volte della navata.

Tra gli elementi decorativi esterni di maggior pregio, i numerosi contrafforti che stabilizzano la struttura e la rafforzano ed il grande rosone posizionato sull’ingresso laterale, un sole che simboleggia Cristo come luce della conoscenza .

L’interno è parzialmente affrescato e l’altare maggiore ed il grande crocifisso provengono dagli arredi che già appartenevano alla Chiesa di San Giorgio mentre il cosiddetto altare di Krämer arriva dalla Cattedrale di Santa Maria. Notevoli il pulpito ed il grande organo, di epoca rinascimentale con aggiunte barocche ma non originario della Chiesa, in quanto è stato acquistato solo nel 1985 da un’altra chiesa in Sassonia. Se avete la fortuna di assistere ad un concerto di organo nella Chiesa di San Nicola, vi renderete conto di come l’acustica sia eccellente.

La Chiesa di San Nicola a Wismar - interno

La Chiesa di San Nicola a Wismar – interno

Cosa vedere a Wismar: il Museo della città di Wismar a Casa Schabbell

Nei secoli scorsi la produzione della birra a Wismar garantiva ottimi guadagni e rilievo sociale nel contesto cittadino, tanto che il signor Heinrich Schabbell, birraio, consigliere cittadino e quindi Borgomastro di Wismar,  fece costruire lungo il Frische Grube una elegante casa-fabbrica da Philipp Brandin, costruttore olandese di Utrecht, che vi lavorò tra il 1569 ed il 1571.

La casa, a due piani, ha forme rinascimentali olandesi ed un elegante timpano a quattro ordini; utilizza per la decorazione delle facciate sia i mattoni  che elementi di arenaria. La casa è una tipica casa di ricchi borghesi, con i magazzini e gli opifici ai piani bassi  e ai piani più alti le zone residenziali.

il Museo della città di Wismar - casa Schabbell

il Museo della città di Wismar – casa Schabbell

Oggi a Casa Schabbell, in Schweinsbrücke 6-8, è ospitato il Museo della storia della città di Wismar, che sezione dopo sezione, in modo mai noioso aiuta a conoscere l’evoluzione storica, sociale ed anche politica della città lungo un arco temporale di 800 anni (vi ricordo che la storia di Wismar è abbastanza movimentata, tra l’epoca della Lega Anseatica, il periodo del dominio svedese e il cinquantennio di appartenenza alla Repubblica democratica tedesca). Calcolate circa un’ora per visitare con calma tutto il Museo.

Il ponticello che collega la Chiesa di San Nicola al Museo Schabbel è conosciuto come Schweinbrücke (il ponte del maiale) e dal 1989 sono stati posizionati sui quattro pilastri che lo delimitano 4 piccole statue di bronzo, raffiguranti porcellini in pose divertenti o curiose: accarezzarne uno (o tutti e quattro), pare che porti fortuna!

il porcellino più amato di Wismar!

il porcellino più amato di Wismar!

Perché non pernottare a Wismar?

L’itinerario di visita di Wismar termina sullo Schweinbrücke: sarà sufficiente proseguire sul Frische Grube (che cambia nome e diventa Mühlengrube, fossato dei mulini) e vi troverete proprio davanti alla stazione ferroviaria, dove potrete riprendere il treno per Schwerin e quindi proseguire per Amburgo o Berlino.

Ma perché non pensare di dedicare a Wismar almeno un paio di giorni pernottando in questa bella città anseatica? In città ci sono diversi hotel ed avere più tempo vi permetterà di vedere la città senza fretta e la sera di ammirare i suoi monumenti illuminati.

il rosone della Chiesa di San Nicola

il rosone della Chiesa di San Nicola

Il mercatino di Natale di Wismar

Inoltre nel periodo natalizio nella Piazza del Mercato di Wismar viene allestito il caratteristico mercatino di Natale (date per il 2023: dal 27 novembre al 21 dicembre). Babbo Natale arriva al Porto Vecchio e viene accompagnato in carrozza, al suono della banda, fino alla sua casa temporanea di Wismar. I chioschi del mercatino sono realizzati in stile svedese e bisogna assolutamente assaggiare il classico vin brulè o l’insolito succo di olivello spinoso.

Sempre nel periodo natalizio,  al porto vecchio viene ricreata una foresta nordica con 180 abeti e c’è anche un piccolo mercatino dove si vendono prodotti tipici (anche svedesi) o regali natalizi. La ‘foresta’ resta aperta fino al 7 gennaio 2024.

la via commerciale di Wismar

la via commerciale di Wismar

Informazioni pratiche

  • come arrivare: per chi arriva dall’estero, l’aeroporto più vicino è quello di Amburgo, da cui si può proseguire con un auto a noleggio e con il treno, in assoluto il mezzo più comodo ed ecosostenibile. Wismar è collegata con Amburgo e Berlino via Schwerin con i treni regionali della Deutsche Bahn.
  • tempo di visita di Wismar: almeno una giornata, meglio due
  • dove mangiare: ci sono davvero tante possibilità, per tutte le tasche.
  • dove dormire: ci sono diversi hotel, sia in centro città che vicino al porto
  • visite guidate e mappe: Ufficio turistico di Wismar, Lübsche Strasse 23

Link utili

 


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(*) Lega Anseatica: unione commerciale sovranazionale, non politica, fondata a Lubecca nel 1143, che ha influenzato i mercati europei per circa 500 anni, con rotte dalla Russia alle Fiandre. Facevano parte della della Lega Anseatica circa 200 città. Anche Amburgo, Amsterdam, Copenhagen e Danzica erano ‘città anseatiche’.

(l’articolo è stato redatto a seguito dell’invito al press-tour internazionale “Germany’s northern cities from a new perspective”, organizzato dall’Ente Nazionale del Turismo Germanico , settembre 2023).

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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