Mirabilia e Naturalia la mostra di Clara Garesio a Villa Torlonia

La Casina delle Civette di Villa Torlonia a Roma è un piccolo paradiso per chi ama approfondire i temi artistici delle cosiddette ‘arti minori’ e la conferma arriva con la mostra di Clara Garesio, “Mirabilia e Naturalia. Ceramiche e carte“,  una personale inaugurata il 7 giugno e che si potrà visitare fino al 29 settembre 2019, che inserisce negli spazi insoliti dell’edificio dallo stile a metà tra l’alpestre ed il gotico, famoso per le sue bellissime vetrate liberty, le opere ceramiche che l’artista torinese ha realizzato nel corso degli ultimi anni.

Le ceramiche di Clara Garesio sono un inno alla fantasia, alla gioia, alla leggerezza ed è un piacere vederle circondate dalle magnifiche vetrate liberty, dalle boiserie e dalle decorazioni a stucco della Casina. Secondo la curatrice della mostra, Lisa Hockemeyer, l’esposizione è

(…) come una gigantesca camera delle meraviglie, che invita lo spettatore a tracciare paragoni e a trovare analogie e parallelismi tra le diverse creazioni di Clara Garesio, le stesse singole opere rappresentano in sintesi microcosmi di prodigi, che invocano un’attenta osservazione e invitano colui che guarda in regni immaginari“.

Le opere presentate nella mostra di Clara Garesio utilizzano diverse tecniche e stili, assecondano la fantasia e la ricerca artistica della Maestra e ne traggono ispirazione. Alcune sono indubbiamente di forte impatto visivo, utilizzano colori vividi, forme perfette che si ripetono in dimensioni e colori diversi.

La  lucentezza degli smalti e la cottura a terzo fuoco creano girandole di colore nell’installazione “Vassoio“che si incontra nella prima sala della mostra o giocano con la materia come le formelle sinuose e coloratissime, simili a stoffe preziose, che fuoriescono da una cassettiera ugualmente in terracotta dell’opera “Appunti“.

Opere giocose, che utilizzano la ceramica, la porcellana, la terracotta per creare oggetti d’arte che paiono dimenticare la materia di cui sono fatti: ed ecco che le pagine in ceramica dei suoi “Taccuini” hanno la leggerezza della carta e come pagine di carta si possono sfogliare, per leggere le idee, le ispirazioni, i segni e gli schizzi grafici che vi sono impressi tramite un gioco di colori ed incisioni.

Il tema della ceramica utilizzata quasi fosse carta è ricorrente: nella mostra di Clara Garesio alla Casina delle Civette è presente la recente opera “Carteggi” (2019), in cui  piastrelle rettangolari di varie dimensioni simili a taccuini sono decorate e sovrapposte le une alle altre, in un rimando di decorazioni che strizzano l’occhio alla natura ed alla botanica.

Il visitatore non potrà restare indifferente dinanzi all’installazione “Al chiaro di luna”, posizionata in un bovindo aperto sul cortile da cui si intravedono le palme del Parco di Villa Torlonia: è un grande vassoio colmo di piatti, piattini, ciotole, statuine danzanti, tazzine, tutto dipinto a terzo fuoco con oro.

L’insieme crea un cerchio magico, che pare ruotare attorno al fulcro costituito da una creazione a forma di gabbia vuota, sulla cui sommità è posata una piccola civetta dorata, in omaggio a Minerva, divinità romana della guerra, della saggezza, della poesia e della medicina nonché protettrice degli artigiani.

Clara Garesio è una bella signora che nasce nel 1933 a Torino; dopo aver frequentato la Civica Scuola d’Arte Ceramica, si diploma presso  Istituto d’Arte per la Ceramica G. Ballardini di Faenza, dove approfondisce le tecniche della ceramica classica incluso quel terzo fuoco così importante nella sua produzione.

Docente presso Istituti d’Arte (Isernia, Napoli), l’artista ha sempre mantenuto accanto all’insegnamento la produzione artistica con una costante ricerca espressiva, esponendo in Italia ed all’estero presso istituzioni prestigiose (Palazzo dell’ONU di Ginevra, sede SEAE dell’UE a Bruxelles, numerosi Musei) ed ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi, da ultimo la Cittadinanza Onoraria per meriti artistici del Comune di Atrani.

La mostra di Clara Garesio alla Casina delle Civette è una medicina contro lo stress, è una boccata di serenità in un mondo che corre troppo rapidamente, ed anche se non si è particolarmente appassionati di arte ceramica, la duttilità della materia e il suo multiforme utilizzo riescono sempre a sorprendere.

Informazioni utili:

  • La mostra di Clara Garesio resterà aperta fino al 29 settembre 2019, dal martedì alla domenica (orario 9.00-19.00)
  • La Casina delle Civette si trova nel Parco di Villa Torlonia; entrando dall’ingresso principale di via Nomentana n. 70 dovete prendere la stradina a sinistra, che quasi costeggia le mura della Villa. Prima di arrivare alla Casina incontrerete, sempre a sinistra, due edifici di rilievo (i “falsi ruderi” e il “Tempio di Saturno”, entrambi  chiusi al pubblico)
  • L’accesso alla Casina delle Civette, se siete residenti a Roma ed avete la MIC Card, è gratuito. Altrimenti, il biglietto di ingresso costa 6€  si acquista presso il bookshop-biglietteria del Casino Nobile ed include la visita della Casina e delle sue vetrate liberty e la mostra di Clara Garesio
  • Ricordatevi che fino al 15 settembre 2019 sempre presso la Casina delle Civette sarà aperta l’esposizione su “I Vetri dei Fratelli Toso
  •  Può essere utile per approfondire il tema della ceramica leggere il post Buongiorno Ceramica in Umbria (dove ci sono anche cenni sulla lavorazione, alcuni video e si parla di terzo fuoco).
  • Per maggiori informazioni generali sulla Villa, vi rimando alla pagina ufficiale dei Musei di Villa Torlonia

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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