Opinione su Taverne Trinacria ristorante siciliano di Roma

Certo che non te lo aspetti proprio di trovare a Roma, al quartiere Tuscolano – confuso tra rivendite di kebab, pizzerie e fast food un po’ vissuti –  un ristorante piccolino e poco appariscente seppur molto curato dove il menù propone pesce freschissimo che profuma di mare, lavorato con capacità e trasformato in ricette contemporanee che strizzano l’occhio alla tradizione classica siciliana. La mia opinione su Taverne Trinacria, il ristorante in questione che si trova in via Scribonio Curione 42-44, non può essere che totalmente positiva, ed è anche confermata da Francesco: quella che era nata come una sosta pranzo tra un impegno e l’altro si è trasformata in una esperienza di gusto di grandissima qualità.

Dall’esterno, le due semplici vetrine del ristorante non fanno presagire l’esplosione di sapori che attende gli ospiti, immagino che grande deve essere la conoscenza del mercato ittico per riuscire a scegliere pesci, molluschi e crostacei freschissimi e saporiti.

All’interno, l’ambiente contemporaneo con tavoli ben distanziati tra loro risulta accogliente e garbato, il tocco di colore è dato dalla riproduzione del quadro di “La Vucciria” di Renato Guttuso e da piccoli dettagli in  legno negli arredi. Musica in sottofondo (ma garbata, non invadente).

Il proprietario del ristorante Taverne Trinacria, gentile ed al tempo stesso frizzante, intrattiene l’ospite con intriganti stralci di vita familiare: di antica famiglia nobile siciliana e figlio di un conte che era anche chef di professione. Mentre racconta, gli occhi si riempiono di entusiasmo e la sua energia  è quasi contagiosa. Il ristorante nasce come omaggio al padre amatissimo e dalla volontà di far conoscere e sperimentare quanto di meglio la Sicilia produce. Perché si sa: non c’è nulla di meglio del cibo per comprendere e comprendersi!

A Taverne Trinacria si studiano e rielaborano ricette isolane antiche, si aggiunge un twist frizzante di modernità, si innestano sapori con ricordi, si attinge alla tradizione senza mai cadere nella banalità e alla fine il menù di Taverne Trinacria è unico, una carta piena di gusto e di esperienze.

La nostra opinione su Taverne Trinacria è stata positiva fin dall’inizio, dal momento in cui abbiamo varcato la porta d’accesso: piccole attenzioni graditissime come l’acqua fresca portata immediatamente, la richiesta di modulare secondo il nostro gradimento l’aria condizionata, il vino bianco della cantina Planeta freddo al punto giusto.

La scelta sul menù – ricca ma non vastissima e questo è positivo perché segno della  cura del dettaglio – ci ha portato a provare le Fantasie di mare selezionate calde e fredde per due, in pratica un sontuoso piatto di crudi da condividere in cui erano  disposti con eleganza tonno, branzino, salmone (sia marinato che affumicato), burrosi gamberi rossi di Mazara, ostriche, insalata di polpo con patate, tartare di tonno e capperi oltre ad un assaggio di caponata di melanzane in agrodolce talmente buone che ne avrei voluto molto di più!

A seguire, abbiamo scelto di puntare sui primi piatti (il menù è molto intrigante  ed è davvero difficile scegliere): per me le linguine aglio, olio evo e peperoncino con tonno crudo, agrumi, pistacchio di Bronte, muddica atturrata e polvere di capperi e olive.

Difficile da descrivere: immaginate di essere in Sicilia, nel bel mezzo di un campo assolato coltivato ad aranci e ulivi  e di annusare nell’aria il profumo del pane appena sfornato. Assaggiando questa ricetta, che richiama una cucina povera ma la arricchisce con pregiato tonno rosso, davvero ci si dimentica ogni affanno!

Francesco ha invece scelto i tonnarelli pachino e ricciola, un fuori menù  perfetto nel sapore e nelle porzioni, sempre  generose. Un applauso meritato al giovane chef Manolo Butteroni!

Considerati gli impegni pomeridiani, abbiamo preferito non spingerci oltre e chiudere il nostro pranzetto con un bel cannolo siciliano ciascuno, farciti espressi al momento ed arricchiti di salsa di cioccolato (forse l’unica cosa che non mi ha convinto fino in fondo, ma qualcosa che non va ci dovrà pur essere, altrimenti la perfezione infastidisce!).

Maggiori informazioni e la mia opinione su Taverne Trinacria:

  • Il ristorante Taverne Trinacria si trova in Via Scribonio Curione n. 42, quartiere Tuscolano.
  • Attorno al ristorante può essere complicato trovare parcheggio (è un quartiere ad alta densità abitativa), ci sarebbe la Metro A a 300 metri (fermata Lucio Sestio) ma mi rendo conto che può essere una scelta poco appropriata;
  • Costi: non sono economici, ma i piatti proposti valgono ogni euro speso; sul vino c’è un ricarico forse un po’ eccessivo
  • Quanto abbiamo speso, scontrino alla mano: antipasto (50€), due primi (35€), due cannoli (8€), due calici di vino (13€) e acqua (2€). Offerto caffè e liquore alla mandorla.
  • Sul profilo Instagram di Taverne Trinacria, potete vedere alcuni dei piatti che vengono proposti ed alcuni dettagli del locale.
  • Prenotate perché il locale è piuttosto piccolo. Ma se siete a Roma (o ci abitate) non perdetevi l’esperienza di gusto che si può vivere a Taverne Trinacria.
  • Indicato per: cene/pranzi di lavoro, di coppia, per celebrare ricorrenze. Per i bambini potrebbe essere poco indicato per via del poco spazio a disposizione e dell’assenza di un giardino/terrazza.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<