Dutch Design Week 2020: evento virtuale di design

Author Claudia Boccini Published Ottobre 16, 2020 Comments 0

La Dutch DesignWeek 2020 (DDW2020) viene ufficialmente inaugurata da Martijn Paulen, il direttore della Dutch Design Foundation, alle ore 11.00 del 17 ottobre 2020, per proseguire fino al 25 ottobre 2020.

L’edizione del 2020 è la numero 19 ed è tutta virtuale

La DDW2020 è un evento internazionale che da 19 anni rafforza la notorietà della città olandese di Eindhoven quale luogo deputato alla creatività, all’innovazione ed alla sperimentazione, tuttavia l’edizione 2020 sarà una Settimana del Design decisamente insolita e diversa da tutte le altre finora organizzate.

Quest’anno la Dutch Design Week non invaderà la città con le consuete centinaia di migliaia di visitatori e protagonisti (nell’ultima edizione erano presenti 2.600 designer sparsi in 100 diverse location cittadine e 350.000 visitatori), perché per una scelta obbligata dettata dalla situazione sanitaria che coinvolge tutto il Mondo si è scelto opportunamente non di rinunciare all’evento ma di trasformarlo in un festival virtuale.

Dutch Design Week 2020: 500 stanze digitali da esplorare

Cosa significa? Che la Dutch Design Week 2020 si svolgerà esclusivamente in modalità virtuale attraverso le possibilità digitali e multimediali di ultima generazione, con oltre 500 stanze di visione in 3D, conferenze, percorsi virtuali, realizzando incontri e connessioni tra i designer, i visitatori e i professionisti.

Sarà possibile incontrare i designer in live chat, assistere a live streaming in diretta, esplorare i diversi allestimenti grazie ai video a 360° oppure approfondire argomenti, leggere articoli, assistere ad eventi creando nuove connessioni.

La piattaforma multimediale

La piattaforma multimediale che supporterà il grande evento è stata progettata da Vruchtvlees, l’agenzia digitale olandese specializzata in design e strategia digitale e ciascuna delle 500 stanze 3D a disposizione è a sua volta un oggetto di creatività a disposizione dei designer, che hanno potuto ‘arredarle’ strutturandone l’atmosfera e riempiendole con contenuti audio-visivi e sonori, con luci e colori che richiamano i singoli brand.

L’accesso alle stanze avviene attraverso una reception, un banco di informazioni virtuali, dove si possono scegliere le stanze da visitare o creare dei veri e propri percorsi e tour tematici personalizzati, in quella che così diventa una esperienza globale e totalmente avvolgente.

Ugualmente allo scorso anno, saranno attivati i Talks con le figure chiave del design e si potrà – comodamente da casa – esplorare temi di attualità, riflettere su vicende del passato per poi lasciarsi trasportare nel futuro. Ci saranno seminari, esperienze, laboratori e masterclass (come quella patrocinata da Ikea Virtual Greenhouse, con conferenze e esperienze interattive tenute da creativi esperti in cibo, benessere, sostenibilità e botanica).

Ampio spazio dedicato anche ai progetti degli studenti laureati della Design Academy Eindhoven, affiancati dai talenti emergenti del Royal College of Art di Londra.

Nel video tratto da YouTube, una breve sintesi del design ad Eindhoven (la città “dove il futuro arriva presto“)

Come tutti i grandi eventi, anche la Dutch Design Week 2020 ha i suoi ambasciatori, pronti a condividere la propria prospettiva sul design: Lidewij Edelkoort è conosciuta dagli addetti ai lavori per essere una delle più importanti scopritrici di tendenze, Sabine Marcelis è la designer delle installazioni magiche mentre Sean Carney è il responsabile dei servizi di trasformazione sanitaria presso la Philips.

La nuova intimità alla base della Dutch Design Week 2020

La situazione pandemica ha fornito anche il materiale per una profonda riflessione da cui è scaturito il tema portante di questa edizione, la 19^, che sarà dedicata alla “nuova intimità” (New Intimacy), alla ricerca di un equilibrio diverso e nuovo in cui preservare valori forti come l’intimità, l’affetto, l’umanesimo, il pensiero libero ed indipendente, gli stessi che si ritrovano nel design e nell’attitudine culturale della stessa Olanda, di cui Eindhoven è uno dei fiori all’occhiello.

La città dove è sorta l’industria della luce Philips, che ospita una delle scuole di design più blasonate dove approdano giovani da tutto il mondo e che ha fatto del design il proprio manifesto e la propria cifra identificativa è infatti una città moderna, sempre un passo avanti e che a ben vedere ha un’urbanistica che si discosta alquanto da quella più tradizionale olandese. Ed è la città dove il design viene celebrato ed esaltato attraverso un continuo, vibrante flusso creativo, in una unione di idee che creano fermento e soluzioni dirompenti.