Evoluon di Eindhoven: un museo a forma di disco volante

Non viaggio per mettere una bandierina sulla mappa del mondo, ma per approfondire la conoscenza di un luogo, per cercare di entrare nella sua storia e incontrare diversi stili di vita. Quindi capita spesso che torni più e più volte in una località, per approfondire. E in ogni caso, cerco di restare sempre  aggiornata sulle novità, sulle nuove aperture, sugli eventi che si svolgono nei luoghi che ho già visitato. Ed è stata una bella notizia scoprire che finalmente quella particolarissima struttura che è l’Evoluon di Eindhoven diventerà un museo tematico, sul futuro del nostro Pianeta.

Breve premessa: Eindhoven, come già vi ho raccontato un po’ di tempo fa nel post sulla manifestazione di design creativo Dutch Design Week, che si svolge annualmente nella città olandese, è una città giovane, assolutamente contemporanea nonostante alcuni scorci siano indiscutibilmente ‘olandesi’ e ricchissima di installazioni di architetti rinomati o designer di grido.

Una città votata alla ricerca, alla sperimentazione, a sconvolgere il presente per creare il futuro. E numerose sono gli edifici e le installazioni davvero particolari che si incontrano passeggiando per la città o nelle sue immediate vicinanze, come – giusto per fare qualche esempio – il Blob di Massimiliano Fuksas, il parcheggio per biciclette futurista di Septemberplein, la scatola luminosa del Vanabben Museum, che si rilette nel laghetto.

D’altra parte, l’innovazione un po’ visionaria fa parte del DNA di Eindhoven, perché la città è anche la ‘casa madre’ della Philips, l’azienda di elettronica conosciuta ovunque.

Eindhoven di sera photo Evoluon_©-Nick-Bookelaar

Eindhoven di sera photo _©-Nick-Bookelaar

Ed è proprio grazie alla Philips che nel 1966 viene costruito l’Evoluon (progetto degli architetti Louis Kalff e Leo de Bever), un edificio del tutto insolit0 – ricorda un disco volante atterrato in un laghetto – che aveva il compito di celebrare l’azienda elettronica ed ospitare al suo interno un museo dedicato alla scienza ed alla tecnologia oltre che a svolgere la funzione di vetrina per la produzione Philips.

Per l’epoca, il museo ospitato nell’Evoluon era davvero all’avanguardia: i visitatori non solo potevano visitare mostre tecnologiche ma, cosa davvero insolita, potevano fare esperimenti, interagire, provare. Una concezione della divulgazione scientifica e museale che diventerà comune nel resto d’Europa solo molti anni dopo.

Attorno al 1980 la struttura – davvero particolare, con una cupola di cemento di 77 metri di diametro tenuta insieme da chilometro di cavi in tensione –  perde la sua connotazione museale e diventa un grane centro fiere e congressi capace di ospitare fino a 1.500 persone e dotato di un ristorante.

Ed ora la notizia: finalmente l’Evoluon di Eindhoven tornerà ora a rivendicare il suo ruolo di alfiere della cultura scientifica.

Il nuovo progetto che coinvolge l’Evoluon vedrà trasformare i suoi spazi in un museo sul futuro della Terra; il curatore del progetto, Koert van Mensvoort (artista, tecnologo e fondatore di Next Nature Network), lo definisce un “museo ottimista”, con l’obiettivo di “mostrare la stretta interconnessione tra uomo, tecnologia e natura”. Un luogo in cui poter esplorare il futuro, immaginare un pianeta in cui la speranza ha casa e dove vivere con piacere e armonia.

La forma a disco volante dell’edificio è stata di sicura ispirazione per il progetto di van Mensvoort: visitare il nuovo museo sarà come salire a bordo di un’astronave per esplorare il futuro e fornirà gli strumenti per diventare un “equipaggio” migliore del Pianeta Terra.

Il nuovo museo si svilupperà su anelli temporalmente definiti: il primo anello svilupperà il tema della nascita della Terra, il secondo l’evoluzione della vita, il terzo sulle trasformazioni della Terra dovute alla tecnologia mentre le gallerie mostreranno le diverse possibilità che l’uomo ha per far fronte ai cambiamenti e rispettare al tempo stesso il nostro Pianeta.

Il progetto per trasformare nuovamente l’Evoluon di Eindhoven in museo è ambizioso e necessariamente cerrà realizzato a tappe. Per il 2021 è prevista una installazione di realtà virtuale in cui il visitatore viene sollevato (grazie ad una imbragatura da alpinista) e attraverso i visori potrà vivere un’esperienza nel futuro. La data prevista per la conclusione dei lavori di trasformazione è il 2025 ed è prevista la collaborazione con il Nemo, Museo della scienza e della tecnologia di Amsterdam.

Maggiori informazioni sull’Evoluon di Eindhoven:

Su sito dell’Evoluon si può vedere bene la struttura di questo affascinante edificio ed uno dei video presenti sulla home page ne mostra gli interni ancora utilizzati come centro congressi.

L’Evoluon si trova decentrato rispetto al centro cittadino, nel quartiere di  Brainport e non lontanissimo dallo Strijp-s (lo spazio ex industriale dove usualmente si tiene la Dutch Design Week), in una zona che è una fucina di innovazione e creatività con la presenza di numerose aziende che operano nel campo della tecnologia e del design.

Dalla stazione ferroviaria di Eindhoven si può raggiungere l’Evoluon con i bus 401, 402 e 403 (poco più di 10 minuti di percorso).

Evoluon_©-Mitchell-van-Eijk

Evoluon_©-Mitchell-van-Eijk

(Ringrazio per le informazioni e le foto Anna Malagoli, di Viaggiare in Olanda).

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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