Emotion al Chiostro del Bramante: l’arte contemporanea emoziona

Emotion al Chiostro del Bramante: provare sensazioni, sorprese, stupore

Fino al 7 gennaio 2024 il Chiostro del Bramante, luogo d’arte e di divulgazione di Roma a due passi da Piazza Navona, ospita Emotion, la nuova proposta del curatore Danilo Eccher dedicata a quei particolari stati mentali e dello spirito capaci di farci provare sensazioni, sorprese, stupore: emozioni appunto.

Il Chiostro del Bramante (con Danilo Eccher e la società Dart) ci hanno abituato nel corso del tempo ad eventi di richiamo, in cui il visitatore, ispirato dalle opere esposte, è spesso chiamato ad interagire, a porsi domande, a trovare la propria interpretazione. In oltre venti anni, le mostre proposte da Chiostro del Bramante sono state ideate con costante attenzione nei confronti delle esigenze e degli interessi del pubblico, unendo qualità scientifica e divulgazione, nel segno dell’accoglienza dei visitatori e della valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico. Si sono potuti ammirare, nei 1000 mq degli spazi espositivi, i più grandi artisti, espressioni e scuole di tutti i tempi.

Dalla prima mostra ospitata nel 1997 (una memorabile retrospettiva sul rapporto di Andy Warhol e l’Italia) e poi via via nel corso degli anni con mostre ed eventi di grandissimo richiamo, il Chiostro del Bramante ha saputo proporre letture interpretative, approfondire epoche e correnti e dare il corretto valore artistico a tendenze nate dall’arte di strada.

Tra tutte le mostre che sono passate per gli spazi del Chiostro del Bramante, con una media di due eventi l’anno, vi ricordo: Il Liberty in Italia nel 2001, Escher nel 2015, i Macchiaioli nel 2016, la trilogia Love (2017), Enjoy (2018), Dream (2019) ed All About Bansky (2021).

Emotion al Chiostro del Bramante – Pietro Ruffo – Ancora qualche millimetro di libertà, 2023 –  site specific – courtesy: l’artista – photo adicorbetta

La nuova mostra Emotion invade gli spazi del vecchio Chiostro con più di venti opere, alcune di queste site specific e realizzate espressamente per adattarsi agli spazi rinascimentali dell’edificio, attraverso un percorso iniziatico che è un vero e proprio viaggio emozionale in cui l’osservatore è continuamente stimolato, interrogato, incuriosito.

E sì, certo, difficile restare indifferenti davanti alle opere esposte. Come spesso accade con l’arte contemporanea, l’interpretazione ufficiale dell’opera viene sovvertita dal singolo punto di vista dell’osservatore, che attraverso un meccanismo di identificazione, apprezzamento, repulsione o indifferenza, esprime la propria percezione emotiva.

L’arte è lo strumento che consente di unire verità e finzione, domande e risposte. Le domande che vengono poste al visitatore di Emotion al Chiostro del Bramante sono basiche, ma profonde: quali e quante emozioni ispirano un artista? Quali di queste emozioni sono fatte proprie dall’opera? Come mutano nel tempo e nello spazio? E un visitatore, quali e quante sensazioni può provare?

Chiaramente non c’è una sola risposta, non c’è una verità assoluta, anzi di risposte ce ne sono tante quante sono le opere in mostra moltiplicate per il numero dei visitatori.

Secondo Danilo Eccher

 “la verità non è mai un traguardo ma un lungo e accidentato percorso che non può escludere gli errori e gli inganni. Ogni verità si accompagna al proprio inganno, Abele al suo Caino, ogni esistenza al suo peccato originario. Verità e Inganno sono fratelli siamesi che non si possono separare e l’arte è il metro del loro confronto (…). EMOTION è un dialogo fitto e inatteso fra verità e apparenza, è il segno di un confronto guidato dalla sorpresa e dall’emozione.”

Emotion al Chiostro del Bramante – Annette Messager Pénétration, 2012-2023 – © Annette Messager / ADAGP2023 courtesy: l’artista / the Artist and Marian Goodman Gallery – photo adicorbetta

Emotion = emozioni, sentimenti, sensazioni. Il percorso di visita è un viaggio artistico che richiede il giusto tempo per essere compreso, ha bisogno di lentezza. E già questo è rivoluzionario, in un tempo in cui siamo abituati a ‘scrollare‘ le nostre esistenze velocemente, come se la vita non fosse null’altro che un feed di Instagram.

Eppure per non perdersi, per essere e restare umani, è fondamentale ritrovare lo spazio per emozionarsi, il tempo per commuoversi, per stupirsi di quel che ci circonda. Nella corsa forsennata a raggiungere un traguardo che si sposta di continuo, provare emozioni ci riconnette con il nostro essere più profondo.

Ed è questa la missione non troppo segreta della mostra Emotion al Chiostro del Bramante: regalare al visitatore tempo prezioso in cui, stimolato dalle opere esposte, riesce ad ascoltare se stesso.

L’installazione “Le ombre del mare” di Alessandro Sciaraffa ne è un esempio: è immersiva e interattiva e gioca con le vibrazioni sonore (negli anni l’autore ha approfondito la dinamica artistica delle onde sonore e la sound art). In questo caso a generare il suono delle maree sono grandi lastre ceramiche sospese prodotte dal brand Fiandre: i movimenti dei visitatori, catturati da una rete di sensori e riprodotti attraverso una cassa armonica, generano il suono del mare e delle onde in modo così intenso tanto da far percepire il “mare dentro”.

Con la mostra EMOTION al Chiostro del Bramante viene confermata la volontà di DART di coinvolgere, formare, aprire alla conoscenza dei linguaggi contemporanei con strumenti adeguati al livello culturale ed all’età dei visitatori.

Le opere esposte ad EMOTION creano un percorso multisensoriale e sono opera dei rinomati artisti contemporanei AES+F, Mat Collishaw, Subodh Gupta, Carsten Höller, Eva Jospin, Kimsooja, Luigi Mainolfi, Masbedo, Annette Messager, Paul Morrison, Luigi Ontani, Tony Oursler, Piero Pizzi Cannella, Laure Prouvost, Pietro Ruffo, Alessandro Sciaraffa, Gregor Schneider, Paolo Scirpa, Nedko Solakov e Adrian Tranquilli.

Maggiori informazioni su Emotion al Chiostro del Bramate:

• Il Chiostro del Bramante si trova in Via della Pace (impossibile non vederlo!).
• La mostra è aperta dal lunedì al venerdì (orario 10-20); il sabato, la domenica ed i festivi la chiusura è alle 21.
• Biglietto di accesso alla mostra: 15€ (lunedì – venerdì); 18€ (festivi, sabato e domenica). Previste riduzioni. Attenzione: i giorni dal 23 dicembre al 7 gennaio vengono considerati come festivi e pertanto il biglietto costa 18€ (si adegua ai giorni festivi anche l’orario di chiusura)
• Perché Chiostro del Bramante? Perché Donato Bramante (1444 – 1515), su incarico di Papa Giulio II,  ha progettato tutto il complesso di Santa Maria della Pace.
• L’ingresso al Chiostro, alla Caffetteria Bistrot, alla Sala delle Sibille ed al bookshop sono gratuiti.
• La Sala delle Sibille – parte della Caffetteria Bistrot – è una sala molto particolare rivestita di carta da parati ipercolorata con raffigurazioni di frutta, fiori, putti, Sibille e amorini (è un’opera site-specific realizzata nel 2021 per la mostra “Crazy”:  “Trappola d’Amore a Pleasure Palace” di Fallen Fruit).  Da questa sala, attraverso una finestra, si può ammirare l’affresco “Le Sibille” di Raffaello che si trova nella vicina Chiesa di Santa Maria della Pace, di cui il  Chiostro del Bramante era appunto parte.
• Sito web del Chiostro del Bramante: https://www.chiostrodelbramante.it/1

Emotion al Chiostro del Bramante – Piero Pizzi Cannella – Mappa del Mondo per andare via, 2023 – courtesy: l’artista / the Artist – photo adicorbetta