Visitare Pilsen in 3 giorni

Visitare Pilsen in 3 giorni: cosa vedere e cosa fare

Un viaggio a Pilsen non è solo per appassionati di birra – anche se di birra da queste parti sono davvero grandi esperti – ed è una destinazione indicata sia per coppie innamorate che per famiglie con pargoli al seguito. E’ una località talmente facile da visitare che anche i viaggiatori solitari (e nemmeno troppo esperti) la troveranno adatta alle loro esigenze. Pilsen (o Plzeň, in ceco) è una città della Boemia Occidentale, con una lunga storia e un centro storico raccolto in cui è molto piacevole passeggiare.

Non è una cittadina piccina, sia chiaro, tanto da essere la quarta città più popolosa della Repubblica Ceca, non eccessivamente distante da Praga (si raggiunge in treno ed in auto, 90 chilometri e circa un’ora di viaggio) e per tale motivo un itinerario per visitare la città di Pilsen non può svilupparsi in una sola giornata: meglio due giorni – ed ancor meglio tre – che tanto non vi annoierete di certo perché di luoghi da visitare ed esperienze da vivere ce ne sono davvero tante!

Sommario:

  • Itinerario per visitare Pilsen in 3 giorni: Piazza della Repubblica
    • La Cattedrale di San Bartolomeo
    • Il palazzo del Municipio
    • Il Museo delle Marionette
    • Una colonna e tre fontane dorate
    • Černá věž – Torre Nera
    • Gli edifici storici di Piazza della Repubblica a Pilsen
  • Oltre la piazza: il circuito delle vecchie mura
    • I giardini sul tracciato delle mura
    • Museo della Boemia occidentale
    • La cultura borghese a Pilsen
    • Le sinagoghe di Pilsen
      • La Nuova Sinagoga
      • La Vecchia Sinagoga
    • I sotterranei di Pilsen
    • Patton Memorial
    • L’enorme fabbrica Skoda
    • Le architetture di Adolf Loos
    • Il birrificio Pilsner Urquell
  • Nei dintorni di Pilsen
    • Birrificio Purkrmist e la Spa della Birra
    • Vojenské muzeum na demarkační linii (Museo della linea di demarcazione)
    • Vodní hamr Dobřív (la fucina ad acqua di Dobřív)
  • Programma base per visitare Pilsen in tre giorni
  • Informazioni utili
    • Come arrivare da Praga a Pilsen con il treno
    • Quanto costa visitare Pilsen
    • Come pagare a Pilsen – carta di credito prepagata, bancomat o in contanti con le Corone?
    • Spostarsi a Pilsen con i mezzi pubblici: indicazioni
    • Dove mangiare a Pilsen
    • Dove dormire a Pilsen
  • Link utili
Visitare Pilsen in 3 giorni - un angolo di Piazza della Repubblica

Visitare Pilsen in 3 giorni – un angolo di Piazza della Repubblica

Visitare Pilsen in 3 giorni: Piazza della Repubblica

Se arrivate a Pilsen via treno, la stazione è a meno di 500 metri dal centro cittadino: potete raggiungerlo a piedi oppure utilizzare uno dei frequenti tram (che prendiate n. 1 o il n. 2, è la stessa cosa). In un paio di fermate arriverete in una piazza che si può considerare il ‘cuore’ della città, Piazza della Repubblica (Náměstí Republiky). E’ una piazza grande e interessante, su cui si affaccia un compendio di palazzi con stili architettonici che vanno dal medioevo fino al razionalismo sovietico.

La piazza ha sempre avuto un ruolo centrale nella storia e nella vita quotidiana di Pilsen: inportante centro di scambi commerciali e luogo di mercato, di ritrovo e di assemblea pubblica, oltre che spazio per eventi.

Tutt’oggi nella piazza della Repubblica si svolgono concerti, fiere, mercati degli agricoltori ed il magico mercatino di Natale, una delle attrazioni invernali di Pilsen da non perdere. Qui hanno sede il Municipio, palazzi nobili, un museo e – non meno importante – diversi ristoranti e bar di qualità.

Visitare Pilsen in 3 giorni - la Cattedrale di San Bartolomeo con campanile

Visitare Pilsen in 3 giorni – la Cattedrale di San Bartolomeo con campanile

La Cattedrale di San Bartolomeo

La piazza ha il suo fulcro nella Cattedrale di San Bartolomeo (Katedrála svatého Bartoloměje), che in realtà non è in una posizione centrale nella piazza come si potrebbe immaginare ma è insolitamente decentrata a nord.

La costruzione della Cattedrale è stata completata nel XIII° secolo e le sue forme sono chiaramente gotiche, con navata centrale e due cappelle laterali, finestroni a ogiva o a sesto acuto ed un’abside estremamente evidente sul retro.

Dedicata al patrono di Pilsen, l’interno della Cattedrale conserva la venerata statua  della Madonna di Pilsen, vetrate di pregio e la Cappella Sternberg, cappella funeraria a servizio di una ricca famiglia locale, decorata con affreschi rinascimentali.

Il campanile della Cattedrale, alto ben 102 metri incluso l’affilato pinnacolo, è considerato il più alto dell’intera Repubblica Ceca. In realtà la Cattedrale di Pilsen avrebbe dovuto avere due torri affiancate all’ingresso principale, ma solo una delle due – quella posta a settentrione, che possiamo ammirare ancora oggi – è stata terminata.

E’ possibile ‘scalare’ i suoi 300 scalini per arrivare fino alla piattaforma panoramica, appena sopra l’orologio, ed avere una visione complessiva della città e dei suoi dintorni. Si dice che nelle giornate estremamente limpide lo sguardo si possa estendere per chilometri e chilometri, arrivando ben oltre i confini della Cechia. 

Una curiosità: nella parte retrostante della Cattedrale è situata una piccola cappellina votiva che raffigura il Cristo sul Monte degli Ulivi, racchiusa da una cancellata nera su cui sono poste delle testine di angeli dorate. Prestate attenzione e cercate l’angioletto quasi senza più lineamenti ed accarezzatelo: la tradizione popolare vuole infatti che la fortuna bacerà colui che sfregherà il volto dell’angioletto!

  • Orari di apertura della Chiesa per visite turistiche: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; il sabato e la domenica dalle 13 alle 18 (ingresso gratuito).
  • Ingresso al campanile: dalle 10 alle 18 (costo 90 CZK).
Pilsen - Cattedrale di San Bartolomeo: la cancellata con gli angioletti

Pilsen – Cattedrale di San Bartolomeo: la cancellata con gli angioletti

Visitare Pilsen in 3 giorni: il palazzo del Municipio

In Piazza della Repubblica, quasi di fianco alla Cattedrale, c’è l’edificio rinascimentale che ospita il Municipio di Pilsen: la costruzione, terminata nel 1559, segue il progetto dell’italiano Giovanni de Statia ed è uno dei primi municipi in stile rinascimentale della Boemia.

Nell’atrio – aperto al pubblico – si tengono regolarmente esposizioni e mostre e nella stanza accanto è collocato un grande plastico che raffigura il nucleo storico di Pilsen, in scala 1:200. La decorazione della facciata esterna del Municipio, sebbene richiami disegni ed allegorie di tipo rinascimentale, è in realtà piuttosto recente ed è stata realizzata tra il 1907 ed il 1914  dell’architetto Jan Koula con la tecnica dei graffito (o ‘sgraffito’).

  • Ingresso libero, aperto dalle 8.00 alle 18.00
Museo delle Marionette di Pilsen

Museo delle Marionette di Pilsen

Il Museo delle Marionette

Ecco un museo che riuscirà a tirar fuori la vostra parte più gioiosa, che vi farà tornare bambini e dove potrete improvvisarvi burattinai. In genere il motivo ufficiale per per visitare questo museo è far divertire e distrarre i bambini ma ammettiamolo: è un piacere per tutti, di ogni età, visitare il Museo delle Marionette di Pilsen!

Il Museo si sviluppa su tre piani, in cui è possibile conoscere la storia delle marionette di Pilsen, interagire con i pupazzi e apprendere i “segreti del mestiere”. Ci sono anche i pupazzi più famosi della Cechia, Spejbl e Hurvínek, buffi e teneri come solo delle marionette possono essere. Un Museo bellissimo, che vi invito senz’altro a visitare e di cui potete leggere più informazioni nell’articolo “Il Museo dei burattini di Pilsen“.

Cosa vedere a Pilsen: tre fontane dorate simboliche

Cosa vedere a Pilsen: tre fontane dorate simboliche

Una colonna e tre fontane dorate

Passeggiando su Piazza della Repubblica è pressoché impossibile non vederle: tre fontane moderne, poste a tre angoli della piazza, mentre nel quarto angolo, di lato al Municipio, è collocata la Colonna della Peste dell’artista Christian Widmann che ha in cima una copia della statua della Madonna di Pilsen. La colonna venne eretta – come un po’ ovunque nell’Europa mitteleuropea – come voto alla Vergine in occasione dell’epidemia di peste che sconvolse l’Europa nel XVII° secolo.

Le tre fontane sono completamente ricoperte di una sottilissima lamina d’oro (per la loro realizzazione sono stati utilizzati ben 720 gr. di oro!). Rappresentano in modo astratto un levriero, un cammello ed un angelo, ovvero i tre simboli dello stemma di Pilsen. Progettate dall’architetto Ondřej Císler a seguito di un concorso cittadino per le arti, con le loro forme iper moderne creano un curioso contrasto con i palazzi storici della piazza e con le linee gotiche della Cattedrale.

Černá věž – Torre Nera

La Torre che si trova in Via Prazska (poco prima della fermata dei tram 1 e 2 dove si scende per Piazza della Repubblica) risale al XVI° secolo e nasce come parte delle fortificazioni cittadine. E’ stata utilizzata come ‘torre dell’acqua’, ovvero come cisterna di espansione funzionante tramute macchina idraulica, per il pompaggio dell’acqua destinata alle fontane della città. E’ considerta monumento culturale della Repubblica Ceca. I sotterranei della Torre Nera sono parte del tour “Pilsen sotterranea”.

Pilsen, la colonna della peste

Pilsen, la colonna della peste

Gli edifici di Piazza delle Repubblica a Pilsen

Tutta la Piazza della Repubblica merita attenzione: le abitazioni barocche dai colori pastello che si stringono l’un l’altra, le case gotiche dalle linee più sobrie, le caffetterie con i dehors esterni che invitano a fare una pausa ed i ristoranti (Restaurace) dove assaggiare la cucina tipica boema oppure menù internazionali o etnici.

C’è perfino un edificio – l’unico su questa piazza – le cui linee linee rigorose e scabre individuano come struttura della prima metà del secolo scorso, quindi in pieno periodo in cui c’era la ‘cortina di ferro’ tra Europa dell’est ed Europa dell’ovest.

C’è un po’ di tutto in questa piazza immensa che è centro cittadino, luogo di incontro e area di shopping. Anche nelle vie laterali le vetrine dei negozi – tra cui alcuni che conservano quella certa aria un po’ vecchiotta ma tanto piacevole –  invitano a curiosare e a fare acquisti. Non mancano cocktail bar, caffetterie ed, ovviamente, birrerie.

Pilsen, edificio

Pilsen, edificio

Oltre la piazza: il circuito delle vecchie mura

I giardini sul tracciato delle mura

Appena al di fuori del centro storico di Pilsen, dove un tempo c’erano le mura della città, c’è oggi un percorso verde con giardini curati con panchine, statue (incluse quelle delle marionette Spejbl e Hurvínek).

Una delle zone verdi più romantiche (e fotografate) corrisponde al piccolo laghetto dei Mulini (Mlýnská strouha), che con gli edifici circostanti e i boschetti crea un’atmosfera campestre in piena città.

Il laghetto dei Mulini era usato in precedenza come serbatoio di acqua e – come dice il nome – come riserva idrica per mettere in moto le macine del vecchio mulino cittadino.  D’altra parte Pilsen è anche una città d’acqua: poco distante dal centro cittadino il fiume Mže incontra il Radbuza (che ha avuto un ruolo di rilievo nella produzione della birra Pilsner Urquell).

Proseguendo la passeggiata lungo i giardini Mestský in direzione della via di scorrimento veloce Sady Pětatřicátníků, si incontrano alcuni elementi interessanti. Non stupitevi se tra alberi, panchine e una statua dedicata al compositore ceco Smetana, vedrete aiule coltivate con erbe aromatiche, statue bronzee di animali e stazioni metereologiche. Il parco è bellissimo con la bella stagione e in autunno assume il colore di mille gradazioni, ma anche in inverno, spoglio, è interessante meta di passeggiate.

Mestanka Beseda

Mestanka Beseda

Museo della Boemia occidentale

Affacciato sui giardini che abbracciano il centro storico di Pilsen, nella zona di Kopeckého sady, un palazzo neorinascimentale dalla facciata bianca con torrette ospita il Museo della Boemia Occidentale. Nel Museo troverete oltre due milioni di oggetti esposti, suddivisi in sezioni preistoriche, storiche, botaniche e paleontologiche, collezioni numismatiche e militari ed un’ampia raccolta di oggetti e manufatti riconducibili alle arti applicate. Importante anche la raccolta di libri che il Museo custodisce.

La cultura della borghesia a Pilsen

Vicino ai giardini Mestský ci sono due edifici che hanno rappresentato, nella Pilsen del XX secolo, le istituzioni culturali più prestigiose:

  • il Gran Teatro Joseph-Kajetán Tyl – visibilissimo l’imponente edificio neo rinascimentale costruito su progetto di Antonín Balšánek;
  • la Měšťanská beseda, polo culturale della città, con auditorium per concerti, cinema, sale da ballo, con programmazione specifica per bambini ed adulti. Il palazzo in stile neo-rinascimentale con decorazioni Art Noveau ospita anche una bella caffetteria (ugualmente in stile art noveau – Caffè Beseda), aperta però solo in alcuni orari, ed è sede dell’Orchestra filarmonica di Pilsen.

Le sinagoghe di Pilsen

La Nuova Sinagoga

Fino all’avvento del nazismo, a Pilsen viveva una numerosa e prospera comunità ebraica, insediata nella città fin dal XIV secolo e per lo più appartenente al ceto imprenditoriale e professionale della città. E’ quindi spiegata la presenza una delle più grandi sinagoghe del Mondo (la seconda in Europa) in una città relativamente piccola come Pilsen.

La Nuova Sinagoga, con le sue torri gemelle sormontate da cupole a cipolla, come da progetto di Emanuel Klotz, venne inaugurata il 7 settembre 1893. Dopo una serie di vicissitudini legate al triste destino dei cittadini ebrei di Pilsen, deportati nei campi di sterminio nazisti – alla fine della Guerra ne tornarono solo 204 –  gli spazi del Tempio vennero riconvertiti in magazzino prima e sartoria di uniformi tedesche poi.

Superato in qualche modo il periodo del regime comunista, in cui l’edificio rimase abbandonato a se stesso (e per fortuna non venne demolito) oggi la Sinagoga è stata restaurata e la si può visitare dalla domenica al giovedì (orario: 11 – 17, biglietto 120 CZK). Oltre che a svolgere la sua funzione di luogo di preghiera e cerimonie religiose, ospita eventi culturali e concerti.

Cosa vedere a Pilsen: la Nuova Sinagoga

Cosa vedere a Pilsen: la Nuova Sinagoga

La Vecchia Sinagoga

A Pilsen esisteva già da tempo, ancor prima della costruzione della Nuova Sinagoga, un Tempio ebraico: la Vecchia Sinagoga si trova vicino alla Měšťanská beseda, all’interno di un cortile tra i palazzi di Smetanovy sady.

Dall’esterno non si vede, c’è solo un anonimo portone accanto alla Farmacia Menorah, da cui si accede ad un cortile interno dove c’è il Tempio e gli edifici a servizi. Ne scrivo volentieri perché  è stata ristrutturata da non molto seguendo fotografie e disegni del secolo scorso ed oggi è possibile visitarla.

Nella visita, oltre ad ammirare gli spazi – notevole il soffitto del Tempio con i cassettoni lignei – si potranno conoscere la storia degli ebrei a Pilsen e le tradizioni ebraiche. La Vecchia Sinagoga ospita funzioni religiose ed è aperta anche per eventi culturali.

Accanto alla Vecchia Sinagoga c’è il Giardino dei Ricordi, memoriale agli ebrei di Pilsen deportati e morti nei campi di concentramento: è un giardino fatto di pietre e su ogni pietra è segnato il nome di una delle vittime.

La vecchia sinagoga è aperta per le visite individuali da aprile ad ottobre, dalla domenica al giovedì (10-17), biglietto 70 CZK.

I sotterranei di Pilsen

Ecco un ‘itinerario nell’itinerario’ che piacerà agli adulti ma soprattutto ai bambini ed ai ragazzi: a Pilsen è infatti possibile visitare il Sotterraneo Storico, ovvero una parte (800 metri) dell’intricata rete di camminamenti che risalgono al XIII° secolo.

Passaggi e cantine collegati tra loro si trovano sotto la città di Pilsen, su più livelli, per un totale complessivo di oltre 20 km. E’ un vero e proprio labirinto creato per essere utilizzato con scopi diversi: il più banale è quello di luogo sicuro per rifugiarsi, per conservare derrate alimentari o ghiaccio e di garantire l’accesso ai pozzi d’acqua, ma qui sotto c’erano anche numerosi birrifici a carattere familiare.

Per la visita dei sotterranei di Pilsen calcolate circa un’ora di tempo, il sito è aperto tutto l’anno con orario 10-18 ed il biglietto di ingresso costa 190 CZK ed include un voucher per una birra da richiedere in alcuni locali della città.

Accanto all’ingresso dei sotterranei di Pilsen – via Veleslavínova 6 – c’è anche il Museo della birra (biglietto combo pwer le due attrazioni 289 CZK) ed il ristorante-birreria Na Parkánu. Ricordate che nei sotterranei è abbastanza fresco anche in estate, per cui portate con voi una felpa.

Cosa vedere a Pilsen in 3 giorni: a caccia di street-art

Cosa vedere a Pilsen in 3 giorni: a caccia di street-art

Patton Memorial

La liberazione di Pilsen dai nazisti al termine della II^ Guerra Mondiale è abbastanza diversa da quella del resto della Repubblica Ceca: qui a vestire i panni dei liberatori non furono i soldati dell’Armata Rossa ma i soldati yankee guidati dal Generale Patton, che nel maggio 1945 entrarono in città.

Per rendere omaggio a colui che è considerato un eroe (in realtà il suo ‘eroismo è stato molto controverso, almeno per noi italiani – vedi il Massacro di Biscari), è stato aperto un Museo-Memoriale che ripercorre le vicende che hanno portato il “generale d’acciaio” dalla liberazione delle città della Normandia fino alla Boemia Occidentale e a Pilsen.

Pilsen durante la II^ Guerra Mondiale era strategica: le fabbriche della Skoda erano state riconvertite per la produzione di munizioni. Patton avrebbe continuato la sua avanzata fino a Praga, ma venne fermato dal generale Eisenhower (e sappiamo come sono andate le cose della storia del XX° secolo, con due blocchi contrapposti USA – URSS).

Vi consiglio di visitare il museo – memoriale del generale Patton se siete appassionati di storia o di faccende militari. Troverete foto, filmati d’epoca, reperti e documenti nonché una ricostruzione puntuale degli eventi. E’ aperto dal mercoledì alla domenica (9-16).L’ingresso costa 100 CZK.

Pilsen: fabbrica della Skoda

Pilsen: fabbrica della Skoda

La fabbrica della Škoda

Parlare di Pilsen senza accennare alle industria Škoda sarebbe come parlare di Torino senza parlare della Fiat. Le auto con lo stemma della freccia alata hanno la loro origine nel 1923, nelle fabbriche metallurgiche di Pilsen appartenute ad Emil Škoda, di famiglia nobile e benestante.

Il padre di Emil, Franz Ritter von Škoda, fu il primario dell’ospedale di Pilsen e successivamente il Kaiser Francesco Giuseppe gli conferì, per i suoi meriti sanitari e scientifici, la patente di Cavaliere dell’Impero Austro-Ungarico, di cui il territorio della Boemia era parte. 

Ancora oggi una buona parte del territorio cittadino di Pilsen – nemmno troppo distante dal centro città e a due passi dalla stazione centrale dei bus di Pilsen (via Husova) è occupato dagli stabilimenti della Škoda. L’ingresso principale si trova nella via Tylova, dove sull’edificio razionalista sono ben evidenti il nome e due grandi targhe con il marchio aziendale.

Cosa vedere a Pilsen: uno degli appartamenti progettati da Adolf Loos

Cosa vedere a Pilsen: uno degli appartamenti progettati da Adolf Loos

Le architetture di Adolf Loos

La visita degli appartamenti di Pilsen progettati da Adolf Loos, l’architetto austriaco che nel XX° secolo ha promosso una moderna concezione del design e dell’architettura, essenziale e funzionale, svincolata dai lacci dello stile barocco, neoclassico o  neogotico, è una delle esperienze imperdibili a Pilsen.

Legato alla città di Pilsen per questioni familiari, vi realizzò ben 13 appartamenti, per la gran parte commissionati dalle ricche famiglie ebree della città. Oggi è possibile visitare alcuni di questi appartamenti (o porzioni di appartamenti), che sono stati salvati da improvvide ristrutturazioni.

E’ una visita che apprezzerete anche se non siete esperti: sarete colpiti dalla bellezza degli arredi, intrigati dalle soluzioni ingegnose studiate dall’architetto e apprezzerete  la cura meticolosa nel riportare allo splendore originale gli spazi abitativi.

Vi invito a leggere l’articolo Adolf Loos a Pilsen tra architettura e design per approfondire il tema e per conoscere i dettagli pratici della visita.

Sotterranei del birrificio Pilsner Urquell a Pilsen

Sotterranei del birrificio Pilsner Urquell a Pilsen

Il birrificio Pilsner Urquell

Si può non sapere dove si trova Pilsen ma sicuramente il nome Pilsner Urquell è conosciuto in tutto il mondo! La birra più famosa della Cechia (e non solo) nasce in un enorme stabilimento appena fuori dal centro storico di Pilsen, costeggiato dalle acque del fiume Radbusa.

Una vera e propria città della birra a cui si accede attraversando un celebrativo arco doppio. E no, non si può andare a Pilsen sensa visitare la fabbrica della Pilsner Urquell, in quello che è un tour approfondito e molto interessante.

La visita consente di conoscere i meccanismi di produzione delle birra e di scendere – letteralmente – nelle viscere della terra per seguire un intricato itinerario lungo gallerie sotterranee dove ci sono i vecchi depositi di fermentazione ed assaggiare una ineguagliabile birra non pastorizzata e non filtrata spillata al momento dalla botte in quercia.

Nell’articolo sulla Birra di Pilsen trovate la storia della birra Pilsner Urquell, una descrizione del percorso di visita e soprattutto  le informazioni necessarie per prenotare il tour. E’ davvero un’esperienza consigliata ed imperdibile, che tra una cosa e l’altra vi impegnerà per circa 3 ore.

Cosa vedere a Pilsen: la città della birra

Cosa vedere a Pilsen: la città della birra

Nei dintorni di Pilsen

Il Birrificio Purkrmist e la Spa della Birra

Non di sola cultura vive l’uomo (e la donna) ma anche di esperienze piacevoli ed insolite. Ecco che a Pilsen – o, meglio, in un subborgo campagnolo della città – è possibile spendere un paio di ore in una SPA davvero speciale, in cui immergersi in un bagno salutare alla birra mentre si può bere birra a proprio piacimento.

E’ stata una delle esperienze più interessanti mai fatte, tempo speciale in cui il relax è garantito e il benessere duraturo. Trovate tutte le informazioni su questa esperienza imperdibile nell’articolo “Il bagno nell birra di Pilsen“. Troverete tutte le informazioni pratiche e i contatti per prenotare. Ricordatevi inoltre che presso il Birrificio Purkrmist oltre alla SPA ci sono un ristorante specializzato in cucina tradizionale, un hotel, un bowling. Ed il bello è che si raggiunge facilmente da Pilsen grazie al filobus n. 13 (biglietto per 30 minuti), che ferma vicino alla fabbrica della Pilsner Urquell.

La SPA della birra al Purkrmist hotel & restaurant

La SPA della birra al Purkrmist hotel & restaurant

Il Museo sulla linea di demarcazione (Vojenské muzeum na demarkační linii)

Se avete più tempo, potete pensare di dedicare una mezza giornata per raggiungere Rokycany per visitare il Museo sulla linea di demarcazione, un sito incredibile che racconta la passione per la storia del suo curatore.

Come già accennato in precedenza, la zona di Pilsen durante la Seconda Guerra Mondiale è stata uno degli ultimi avanposti delle truppe alleate americane. Dove ora sorge il Museo sulla linea di demarcazione un tempo c’era il confine tra la zona di influenza americana e quella sovietica. Una striscia di terra che oggi ospita una grande esposizione didattica ed una raccolta notevolissima di mezzi militari. Sono stati anche ripristinate le trincee e i camminamenti sotterranei, in quello che a mio parere è uno dei musei tematici più particolari d’Europa (e non esagero!).

Per raggiungere il Museo da Pilsen (circa 16 km.) l’ideale è avere a disposizione una macchina, in alternativa si può pensare di raggiungere Rokycany con il treno (15 minuti di viaggio) per poi prendere il bus n. 470245 (bus ogni 2 ore) fino alla fermata “Rokycany – u Suchánků” (5 minuti di tragitto) e proseguire con una passeggiata di dieci minuti.

Uno dei tantissimi reperti bellici del Museo sulla linea di demarcazione di Rokycany

Uno dei tantissimi reperti bellici del Museo sulla linea di demarcazione di Rokycany

La fucina a martelli ad acqua di Dobřív (Vodní hamr Dobřív)
Anche questa è una destinazione facilmente raggiungibile in auto, mentre con i mezzi pubblici si deve prendere il bus n. 470222 dal terminal della stazione centrale di Pilsen fino alla fermata di Dobřív, proseguendo a piedi per circa 500 metri, per un percorso totale di circa un’ora.
Sul mio profilo Instagram trovate alcune foto ed un mini video della fucina storica.

 

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Ecco un programma programma di massima per visitare Pilsen in tre giorni, senza fretta:

Primo giorno:

  • visita generale della città
  • visita di un museo
  • visita di una Sinagoga (no venerdì e sabato)
  • visita della Cattedrale e vista panoramica dal campanile
  • passeggiata lungo i giardini
  • cena in birreria

Secondo giorno:

  • visita della birreria Pilsner Urquell
  • visita di uno degli appartamenti di Adolf Loos
  • pranzo veloce
  • trasferimento al birrificio Purkmistr per bagno terapeutico nella birra presso la SPA
  • degustazione birra presso il birrificio Purkmistr
  • rientro in centro città
  • shopping e/o relax
  • cena in locale tipico

Terzo giorno:

  • Escursione a Vojenské muzeum na demarkační linii (Rokycany) oppure a Vodní hamr (Dobřív)
  • pranzo tipico
  • eventuale visita ad un museo
  • visita dei sotterranei di Pilsen
  • cena in birreria
Dintorni di Pilsen

Dintorni di Pilsen

Informazioni utili:

Come arrivare da Praga a Pilsen con il treno

Normalmente Pilsen è una meta ‘aggiuntiva’ in un viaggio con destinazione Praga. E, in ogni caso, se arrivate dall’Italia in aereo lo scalo è l’aeroporto di Praga.

La Capitale Ceca e Pilsen sono collegate tramite linea ferroviaria diretta. La stazione di Praga da cui partono i treni per Pilsen – all’incirca uno ogni ora – è quella principale, Hlavní nádraží (ci arriva la linea C della metropolitana). In alternativa da Praga arrivano a Pilsen anche i Flixbus. La percorrenza media è di un’ora e mezza.

Quanto costa visitare Pilsen

In generale, il costo della vita è più basso rispetto a quello italiano. I trasporti urbani, i ristoranti e i biglietti dei musei costano circa il 25% in meno. Il costo di un boccale di birra è molto basso (l’equivalente di non più di 2-3 euro, di più se si tratta di birre speciali). In città ci sono numerosi negozi e supermercati dove fare spesa. In generale, non ho trovato prezzi troppo alti nemmeno nel centro storico della città, usualmente più turistico.

Come pagare a Pilsen – carta di credito prepagata, bancomat o Corone contanti?

A Pilsen la valuta elettronica è accettata pressoché ovunque, tanto che potreste addirittura fare a meno di utilizzare i contanti. Se proprio volete avere qualche moneta con voi, prelevate non più di 50€ al bancomat (potrebbero esservi utili per pagare un caffè o per una merenda ai chioschi) e per il resto pagate con le carte di credito.

Anche i mezzi pubblici possono essere pagati utilizzando le carte di credito in modalità ‘contactless‘: molto pratico, comodo e si risparmia. Nel caso, per i mezzi pubblici urbani, potreste anche utilizzare una carta prepagata caricata con al massimo una decina di euro.

Spostarsi a Pilsen con i mezzi pubblici indicazioni

Il servizio di trasporti urbani di Pilsen è capillare e molto efficiente: tra tram, filobus ed autobus coprono tutta la città. I biglietti possono essere acquistati a bordo pagando con carta di credito alle macchinette ed hanno prezzi differenziati in base al tempo di percorrenza: difficilmente le corse dei mezzi pubblici superano i 30 minuti. Ricordate anche che il centro cittadino di Pilsen si può visitare completamente a piedi.

Dove mangiare a Pilsen

La cucina ceca – e boema in particolare – fa grande uso di carne, legumi, patate, cavolo, pane trasformato in gnocchi e gnocchetti. E’ una cucina mitteleuropea, con in più un uso sapiente di spezie. Non è raro che la birra entri di diritto come ingrediente di una ricetta.

In generale, le porzioni sono abbondanti (un piatto unico vi sarà più che sufficiente, al più potete aggiungere un piccolo antipasto). In parole povere, a Pilsen non dovrete aver timore di avere fame o di essere insoddisfatti: le pietanze sono generalmente molto buone e confortanti, quasi un dovere ordinare un gulash o gli gnocchi di patate ripieni di carne.

A Pilsen è possibile fare un’immersione nella cucina tradizionale così come scegliere ristoranti con menù contemporanei o etnici. Vi accorgerete presto che i dessert non hanno un grande rilievo nei menù dei ristoranti, perché i dolci hanno un ruolo conviviale a se stante e in genere si assaggiano nelle pasticcerie – caffetterie.

Per andare a colpo sicuro, questi i ristoranti che ho provato e  che consiglio senza remore:

  • Ristorante Na Parkánu – cucina tradizionale ceca, birre ottime – via Veleslavínova 59 (vicino all’ingresso di Pilsen sotterranea);
  • Ristorante U Salzmannu  – cucina tradizionale ceca – uno dei più antichi ristoranti di Pilsen, ottime birre e ampia scelta di piatti;
  • Ristorante – birrificio Purkmistr – cucina tradizionale ceca, ambiente gradevole in quella che era una fattoria di campagna. Nella stessa struttura c’è anche la SPA della birra.
Cucina tradizionale di Pilsen: gnocchi di patate ripieni di carne e cavolo

Cucina tradizionale di Pilsen: gnocchi di patate ripieni di carne e cavolo

Dove dormire a Pilsen

A Pilsen non mancano hotel e guest house, alcune più moderni altri più tradizionali. Io ho alloggiato presso l’hotel 4* Vienna House Easy by Wyndham, moderno, pulito, con una buona e varia colazione. Il suo plus? E’ fuori dal centro cittadino ma non troppo (2 fermate di tram o 15 minuti a piedi), a dieci minuti dalla stazione ferroviaria ed è esattamente davanti al birrificio Pilsner Urquell. La foto dall’alto della fabbrica, con le tre ciminiere, che trovate nella sezione dedicata al birrificio dove si produce la Pilsner Urquell, l’ho scattata proprio dalla mia stanza, all’alba.

Altro hotel più che valido è il Courtyard by Marriott, vicino al ristorante Na Parkánu. Come tutte le strutture Marriott, è moderno, ha stanze adeguatamente ampie e garantisce un servizio efficiente con una buona colazione.

Valutate anche:

  • hotel Primavera Hotel & Congress centre, lungo la strada che porta al birrificio Purkmistr: a 10 minuti di filobus dal centro cittadino, ha ampi spazi per parcheggiare e può essere comodo se volete spostarvi spesso fuori Pilsen
  • hotel Purkmistr, ottima scelta se volete unire alla visita della città  esperienze benessere, buona cucina, birra buona (con il filobus arrivate a Pilsen in 15 minuti).

Link utili

Nota: la visita di Pilsen è stata effettuata nell’ambito del press-tour organizzato e finanziato dall’Ufficio del Turismo di Pilsen e dalla Regione di Pilsen, in cooperazione con l’Ente del Turismo della Cechia oltre a partner locali.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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