Un’angel cake sbagliata (ed una torta di zucchine sopraffina)

Tutto nasce da un libro fotografico di dolci acquistato su un banco “tutto a 3 euro“: una raccolta di  torte anglosassoni e americane, scenografiche ed  alte almeno 10 cm., semplici o al cioccolato, alcune ricoperte di glassa o di fragole e frutti di bosco, altre decorate con panna da mani virtuose capaci di utilizzare una sac a poche come uno strumento chirugico. Insomma, per farla breve, decido anche io di cimentarmi nella preparazione di una Angel Cake: la ricetta che trovo su internet sembra ancor più facile di quelle proposte nel libro e  gli ingredienti necessari li ho (quasi) tutti.

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Quindi, detto fatto: recupero una vecchia tortiera che mi sembra adatta e dispongo sul tavolo tutto il necessario,  con le fruste elettriche monto a neve fermissima 8 albumi insieme a zucchero e succo di limone, aggiungo i semini di un baccello di vaniglia, incorporo pian piano con la spatola la farina ed il lievito setacciati, rigorosamente dall’alto verso il basso per non smontare gli albumi, metto tutto nello stampo – non imburrato come vuole la ricetta – e quindi nel forno. Attimi di apprensione: crescerà? Non crescerà? Evviva, cresce! La torta nel forno è splendida, bella gonfia ed alta come dovrebbe essere e scaduto il tempo di cottura, proprio come suggerisce la ricetta, velocemente rovescio lo stampo sul piano di acciaio del lavello per far freddare l’Angel Cake in modo che non si afflosci.

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Ecco… devo aver sbagliato qualcosa… forse non ho cotto abbastanza… oppure ho sbagliato le dosi (mannaggia a me ed alla brutta abitudine di non voler seguire mai alla lettera le ricette: saranno forse stati quei due cucchiai in più di zucchero?) insomma, per farla breve, l’impasto della torta, ancora troppo morbido, anziché restare dento lo stampo a raffreddare scivola inesorabilmente sul lavello! Riesco a recuperarne solo una minima parte, più che un’Angel Cake sembra una meringa, ma con la salsa di fragole è buona comunque (prometto: ci riprovo e questa volta seguo alla lettera la ricetta!) .

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Da una ricetta non riuscita, ad una che è un SUCCESSO! Con gli 8 tuorli avanzati dalla Angel Cake, anziché utilizzarli per una frittata, per fare la pasta all’uovo o un mega zabaione, ho preparato una torta salata con le zucchine che… non sa di zucchine (a casa mia piacciono poco ed alla fine per non buttarle finisco per mangiarle  solo io) e poi, giusto da qualche giorno, è arrivato un bell’assortimento di attrezzi per cucinare da MeinCupCake, e-shop specializzato in attrezzature per pasticceria dove è possibile acquistare ogni aggeggio utile per cucinare, anche quelli più difficili da trovare. Nel pacco ci sono anche le tre teglie per fare la Checkerboard Cake che, se usate singolarmente, hanno la dimensione e lo spessore giusto per la torta di zucchine.

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Per farla breve: per preparare la torta di zucchine ho grattugiato 300 gr.di zucchine (freschissime e con il fiore, che ho staccato e tagliato a striscioline) ed una cipolla bianca con la grattugia a fori larghi, lasciando a scolare l’acqua di vegetazione per un’ora. Ho poi sbattuto con le fruste i tuorli d’uovo con un pizzico di sale e due cucchiai di olio, aggiungendo pian piano 150 gr. di farina tipo O, 50 gr. di parmigiano grattugiato ed ho insaporito con una grattugiata di pepe e qualche fogliolina di basilico sminuzzata.

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Ho poi aggiunto la cipolla e le zucchine grattugiate, i fiori di zucchina a listarelle, una confezione di pancetta affumicata ed un paio di cucchiaini di lievito “baking soda” che avevo riportato da Londra (questo avevo e questo ho usato). Mescolata finale e subito nella teglia rivestita con la carta forno già pretagliata a misura (anche questa di MeinCupCake) e poi nel forno a 160°  per 35 minuti. Potete capire, dopo l’insuccesso dell’Angel Cake, con quanta trepidazione ho atteso la cottura della torta di zucchine!

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Se il risultato con l’Angel Cake è stato un vero “epic fail” (mannaggia!) la torta di zucchine è stata invece un successo, sia come risultato che come apprezzamento: buonissima appena preparata, servita  leggermente tiepida con valeriana ed una salsa fresca di yogurth con erba cipollina e poco peperoncino, eccellente il giorno seguente per antipasto, tagliata a cubi e accompagnata da fette di salame toscano ed un bicchiere di Bonarda frizzante prodotta sui Colli Piacentini da Podere Casale.

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(i picks a forma di fenicottero rosa, la carta forno pretagliata e le teglie per torte a strati sono di MeinCupCake)

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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